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Medicina, MedTec e Odontoiatria alla Cattolica: Tutto quello che devi sapere sul Test 2025
Considerata una fra le università private più prestigiose che offrono corsi in Medicina e Chirurgia, la Cattolica è un ateneo storico che va sicuramente preso in considerazione se pensi di provare i test di accesso alle facoltà private. Ogni anno, circa 10000 candidati si contendono i posti per le facoltà di area medica, che hanno sede a Roma presso il Policlinico “A. Gemelli”; i corsi offerti sono Medicina e Chirurgia, sia in lingua italiana che inglese, Odontoiatria e il nuovo corso MedTech – Medicina ad indirizzo tecnologico, in collaborazione con l’Università Roma Tre. Essendo la Cattolica un ateneo privato, le modalità di accesso sono differenti rispetto alle università pubbliche. Di seguito trovi una serie di informazioni necessarie per partecipare, e ci auguriamo superare, il test di ammissione dell’Università Cattolica. Test medicina UniCatt 2025: novità Il 9 gennaio è stato pubblicato il bando per l’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia (in italiano), Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina ad indirizzo tecnologico. Sono previsti una serie di cambiamenti rispetto agli anni precedenti: sono previste due sessioni invece che una sola, di più giorni, tra fine febbraio e inizio aprile; i candidati possono sostenere la prova volte nel 2025; è possibile sostenere la prova in più test center dislocati in diverse città italiane; è stata introdotta matematica fra le materie oggetto del test. Test medicina Cattolica 2025: date e posti Quali sono le date dei test di medicina alla Cattolica? I test Cattolica 2025 sono in distinti in due sessioni: 1a sessione dal 28 febbraio al 1° marzo 2025; 2a sessione dall’11 al 12 aprile 2025. I posti disponibili sono provvisori, perché potrebbero essere modificati con il decreto del Ministro dell’Università con il quale vengono fissati i posti definitivi distinti per ateneo; solitamente questo provvedimento viene emanato fra giugno e settembre. Attualmente sono disponibili 480 posti per il corso di Medicina in italiano, 25 per Odontoiatria, 80 per il corso MedTech. Test medicina UniCatt: sedi Dove è possibile svolgere il test? Il test si svolge in presenza e in multisessione presso vari test center dislocati in più città: Bari, Cagliari, Catania/Palermo, Milano, Napoli, Reggio Calabria e Roma. Presso alcuni test center appositamente allestiti in queste città sarà possibile svolgere il test al computer. I test saranno differenti a seconda della sede e della sessione di svolgimento. Iscrizione al test medicina Cattolica Come si fa ad iscriversi al test? Per iscriversi è necessario utilizzare il portale UniCatt, sul quale potrai eventualmente poi procedere all’immatricolazione. Durante l’iscrizione, potrai inserire una prima e una seconda preferenza fra i tre corsi di laurea (Medicina in italiano, Odontoiatria, MedTech) per cui il test è valido. Presta attenzione perché questa scelta è vincolante in sede di scorrimento di graduatoria (ad esempio, non puoi scegliere di immatricolarti a MedTech se hai selezionato Medicina e Odontoiatria). Le finestre di iscrizioni disponibili sono le seguenti: dal 9 gennaio al 14 febbraio per partecipare a entrambi i turni; dal 3 marzo al 28 marzo 2025 per sostenere la prova solo ad aprile. Per poter partecipare all’esame di ammissione, salvo modifiche da verificare nel bando, i candidati devono: seguire la procedura di registrazione e attivazione dell’account nominale sul sito dell’Università Cattolica; selezionare Corso di studio magistrale a ciclo unico, e nella lista dei concorsi, Ammissione al primo anno dei corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e MedTec a.a. 2025/2026; inserire i dati anagrafici; nella sezione scelta bisogna indicare se si concorre per un solo corso di laurea o per due, specificando l’ordine di preferenza che è vincolante e può essere modificato fino al 14/2 per chi partecipa a entrambi i turni oppure entro il 28/3 per il solo turno di aprile; inserire i dati del titolo di studio di scuola superiore o segnare come “in conseguimento” (quest’ultima opzione è riservata a chi sta frequentando l’ultimo anno di scuola superiore) ; prenotare sede, giorno e orario di svolgimento, compatibilmente con i posti disponibili in ogni test center); pagare la quota di partecipazione di 250 euro, (ATTENZIONE, non sono rimborsabili per nessun motivo) Test di medicina Cattolica: struttura Le domande sono 60, pescate da una banca dati privata e non accessibile prima del test, a risposta multipla, con cinque opzioni di cui una sola corretta. La durata del test di ammissione è di 60 minuti. I quiz del test sono divisi come segue: 20 domande di ragionamento logico 30 domande di cultura scientifica, di cui 10 quiz di biologia, 10 quiz di chimica, 5 quiz di fisica e 5 quiz di matematica con elementi di logica; 5 quesiti di cultura generale; 5 quesiti di cultura etico-religiosa. Per la valutazione delle prove è attribuito un punteggio massimo di 60 punti, secondo i seguenti criteri: 1 punto per ogni risposta esatta -0,25 punti per ogni risposta errata 0 punti per ogni risposta non data Graduatoria Test Cattolica 2025 Come funziona la graduatoria del test? Gli esiti verranno pubblicati a partire dal 28 aprile. Ma, dal 7 marzo per il primo turno e dal 17 aprile 2025 per il secondo turno ogni candidato potrà visionare la correzione del proprio elaborato e sapere il punteggio che ha raggiunto in quella sessione del test. Si viene inseriti in graduatoria conservando le preferenze espresse in sede di iscrizione (prima ed eventuale seconda scelta) e poi il punteggio più alto ottenuto nei massimo due test sostenibili nel 2025. La procedura di immatricolazione si articola in due fasi. la pre-immatricolazione. Dal 28 aprile al 6 maggio dovrai accedere al tuo profilo, selezionare “Segreteria – Immatricolazione”, caricare documento d’identità, eventuali certificazioni in caso di disabilità, foto formato tessera a colori, codice fiscale, certificato di battesimo per i candidati cattolici o attestato di colloquio con l’assistente pastorale per coloro che non hanno il certificato di battesimo. Inoltre, dovrai pagare la prima rata pari a 2 mila euro (da confermare dopo il bando); l’immatricolazione vera e propria, dall’1 al 25 luglio. Durante la fase di immatricolazione devi confermare i dati sul diploma e inserire il voto di maturità se non l’hai fatto in fase di iscrizione al test o pre-immatricolazione; Costo Medicina Cattolica Quanto costa studiare Medicina alla Cattolica? Per i corsi di Medicina e Odontoiatria è prevista una prima rata, non rimborsabile in caso di rinuncia, di 2000 euro. L’ammontare complessivo dei contributi va da 2400 a 12000 euro, a seconda di un indicatore stabilito dall’Università noto come “Reddito Equivalente” (ATTENZIONE, è differente dall’ISEE). Sono disponibili borse di studio erogate dall’ente EduCatt. Invece, per l’indirizzo tecnologico l’importo delle tasse è fisso, 18 mila euro all’anno, ed è diviso così: 4 mila euro per la prima rata e 3.500 euro per le altre 4 rate. Come superare il test di medicina alla Cattolica Come prepararsi al meglio per il test della Cattolica? La Cattolica è sicuramente una fra le università più ambite per i corsi di area medica, per la sua storia prestigiosa, per il suo Policlinico che è un’assoluta eccellenza nel panorama nazionale e internazionale e per i costi meno sostenuti rispetto ad altre università private, dovute alla presenza di una tassazione progressiva. In ogni caso, puoi trovare il bando e altre informazioni utili per il test a questo indirizzo. Ti consigliamo di monitorare periodicamente questo sito per tenerti sempre aggiornato sul test Cattolica, oltre ai canali social TestBuddy. Ecco alcuni consigli per superare la prova: Cerca di stabilire un programma di studio coerente che comprenda tutti gli argomenti presenti nel test; Rileggi più volte il bando: il test è un concorso e come tale presenta scadenze e procedure precise da svolgere; Non dimenticare di studiare per i quesiti di religione. L’ateneo consiglia di fare riferimento al Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, la Nuova carta degli operatori sanitari, Istruzione Dignitas Personae per alcuni quiz di Bioetica, l’Enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI e l’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco; Svolgi un numero consistente di quiz. Per questo puoi utilizzare il simulatore TestBuddy.

Guida pratica per prepararti al Test di Medicina 2025
Il test di ammissione a Medicina è uno degli appuntamenti più attesi (e temuti) da migliaia di studenti. È comprensibile avere dubbi su come, cosa e quando iniziare a studiare, specialmente in vista delle possibili novità della prossima prova. Sebbene i dettagli ufficiali non siano ancora stati comunicati dal Ministero, possiamo ragionevolmente ipotizzare che il Test di Medicina 2025 manterrà gran parte delle caratteristiche viste nel 2024 (o comunque un formato molto simile). In questa guida troverai: Una panoramica sulla struttura e sui contenuti del test. Indicazioni sul periodo migliore per iniziare a prepararti. Consigli pratici su come affrontare lo studio di ogni materia. Le risorse utili (libri, corsi e simulazioni) per affrontare al meglio la prova. 1. Date e possibili tempistiche del Test di Medicina 2025 Quando si svolgerà il test? Le date del Test di Medicina 2025 non sono ancora state confermate. Nel 2024, le prove si sono tenute tra maggio e luglio (con ipotesi di sessioni aggiuntive già nei primi mesi dell’anno). È quindi possibile che nel 2025 vengano nuovamente calendarizzate una o più sessioni in primavera/estate o persino all’inizio dell’anno. Suggerimento: tieni d’occhio il sito del MUR (https://accessoprogrammato.mur.gov.it) e i canali ufficiali degli atenei per non perdere eventuali aggiornamenti. 2. Struttura del Test: 60 quesiti in 100 minuti Il Test di Medicina, negli ultimi anni, è stato composto da 60 domande suddivise in 5 aree tematiche: Competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi (4 domande) Ragionamento logico e problemi (5 domande) Biologia (23 domande) Chimica (15 domande) Fisica e Matematica (13 domande) Il tempo a disposizione è di 100 minuti, vale a dire poco più di 1 minuto e mezzo per ogni quesito. Punteggi e penalità +1,5 punti per ogni risposta esatta -0,4 punti per ogni risposta errata 0 punti per ogni risposta omessa Banca dati: il fattore sorpresa (o quasi) Nel 2024 è stata introdotta una banca dati ufficiale di 3.500 quesiti per sessione, pubblicata alcune settimane prima dell’esame. Se verrà confermata, potresti avere la possibilità di allenarti sui quesiti esatti che troverai (in parte) al test. Un grande vantaggio, purché tu non trascuri la preparazione teorica e la capacità di gestire logica e tempo sotto stress. 3. Cosa studiare: i programmi materia per materia a) Competenze di lettura e conoscenze acquisite Questa sezione prevede 4 domande ispirate a: Brani di narrativa (classica o contemporanea) Articoli di divulgazione scientifica o di attualità Testi giornalistici o saggistici Qui si valuta la tua comprensione del testo, la capacità di cogliere: Lessico specialistico e uso del linguaggio in contesti reali Coerenza e coesione testuale Informazioni implicite ed esplicite nei testi Come allenarti: esercitati con letture di giornali, articoli, saggi brevi. Prova poi a riassumerli e a focalizzarti su termini specialistici o passaggi logici chiave. b) Ragionamento logico e problemi Con 5 quesiti, questa parte mira a valutare: La capacità di completare logicamente un ragionamento La risoluzione di problemi astratti con un approccio metodico Spesso gli esercizi hanno struttura “puzzle”, “sequence”, “if… then…”, o richiedono una combinazione di deduzione e interpretazione di dati. Consigli: Familiarizza con diverse tipologie di quiz logici (deduttivi, combinatori, critici). Impara a ragionare per step, individuando le condizioni date e gli elementi incerti. Considera i tempi: a volte è meglio tralasciare un quiz troppo complicato, piuttosto che rischiare errori o sprechi di minuti preziosi. c) Biologia Con ben 23 domande, Biologia è la sezione più corposa. Gli argomenti variano da: Genetica (Mendel, DNA, RNA, ereditarietà…) Anatomia e fisiologia (apparati, organi, funzioni) Bioenergetica, enzimi, metabolismo Biotecnologie di base Strategia di studio: Alterna subito teoria e pratica: dopo aver studiato un capitolo (es. struttura del DNA), fai quiz specifici per fissare i concetti. Usa schemi e immagini per ricordare processi biologici. Arricchisci lo studio con risorse multimediali (video, illustrazioni 3D, etc.) se ne hai la possibilità. d) Chimica Qui troverai 15 domande su: Proprietà e struttura della materia (atomo, molecole, legami) Stechiometria e reazioni chimiche Chimica organica (idrocarburi, gruppi funzionali, polimeri) Termodinamica chimica, soluzioni, acidi e basi Per essere efficace: Fai un glossario dei termini principali (reagenti, catalizzatori, ossidoriduzioni, ecc.). Crea formule e schemi da ripetere regolarmente. Esercitati con tanti bilanciamenti e reazioni per velocizzare la risoluzione. e) Matematica e Fisica 13 quesiti complessivi. Qui si affrontano: Matematica: numeri, algebra, geometria, funzioni, probabilità e combinatoria, interpretazione di grafici. Fisica: meccanica, termodinamica, elettrostatica, circuiti, grandezze e unità di misura. Come affrontare Matematica: Conosci formule e teoremi essenziali (regole di algebra, geometria piana, logaritmi...). Allenati al calcolo a mente o con semplici approssimazioni: non potrai usare la calcolatrice. Come affrontare Fisica: Impara la fisica di base e risolvi problemi via via più complessi. Fai attenzione ai passaggi fra le diverse unità di misura per evitare errori banali. 4. Quando (e quanto) iniziare a studiare “Devo iniziare a studiare due anni prima?” Idealmente, sì: alcuni studenti partono seriamente dalla quarta superiore, così da affrontare con calma l’intero programma e consolidarlo con molte simulazioni. Tuttavia, non tutti hanno la possibilità di dedicare un biennio intero alla preparazione. Se hai meno tempo (es. pochi mesi): Concentrati subito sugli argomenti per te più ostici. Cerca libri e corsi ben strutturati, con esercizi e test di autovalutazione. Evita di sovraccaricarti: programmare pause e “giorni liberi” ti aiuta a restare lucido. Non c’è un numero magico di ore giornaliere: dipende molto dalle tue basi, dal metodo di studio e dagli impegni scolastici o lavorativi. L’importante è mantenere costanza e una pianificazione sensata. 5. Strategie di studio e consigli utili Organizza un planning: dividi il programma per materia e focalizzati prima sulle parti più semplici per te, così da acquisire sicurezza. Bilancia teoria e pratica: ogni volta che studi un capitolo, metti subito in pratica con quiz mirati. Allena la logica: anche se ci sono poche domande rispetto al totale, possono fare la differenza in graduatoria. Simula l’esame: cronometrati e lavora su interi blocchi di 60 domande, per abituarti allo stress e alla gestione del tempo. Cura la forma mentis: se l’ansia ti blocca, sperimenta tecniche di rilassamento o esercizi di respirazione. Varia le fonti: libri, corsi, piattaforme di esercitazione e simulazioni collettive. Ogni risorsa può offrirti un punto di vista diverso. 6. Strumenti e risorse per il Test di Medicina 2025 Libri e manuali specializzati: meglio se con quiz ed esempi pratici integrati. Banca dati ufficiale (se confermata): un vantaggio enorme se usata saggiamente, senza però trascurare lo studio approfondito. Corsi di preparazione: da quelli annuali ai più intensivi, ideali se hai poco tempo ma vuoi una guida esperta. Piattaforme online: ottime per simulazioni cronometrate e report personalizzati dei tuoi punti deboli. Dai una marcia in più alla tua preparazione: prova TestBuddy Se cerchi una soluzione all-in-one per esercitarti con migliaia di quiz, simulazioni realistiche e un manuale teorico integrato, TestBuddy può fare al caso tuo. Ecco perché tanti studenti lo scelgono: Oltre 30.000 quesiti aggiornati, inclusa la banca dati ministeriale (quando disponibile). Simulazioni a tempo che riproducono l’esame reale, con punteggi automatici e graduatorie mensili. Manuale digitale con 1.000+ argomenti chiave, mnemofrasi e formulari. TestAI, un assistente virtuale che ti suggerisce come migliorare e quali errori non ripetere. Prezzi accessibili: abbonamenti flessibili, dal mensile all’annuale, per adattarsi alle tue esigenze. Supporto 7/7 via email e WhatsApp. Puoi provarlo su TestBuddy.it e iniziare subito a misurare il tuo livello di preparazione. Conclusioni Il Test di Medicina 2025 si prospetta intenso ma non impossibile. Con un piano di studio ben organizzato, costanza e gli strumenti giusti, potrai acquisire le competenze fondamentali per affrontare le domande con sicurezza. Preparati in anticipo per evitare lo stress dell’ultimo minuto. Punta su risorse affidabili (libri, corsi, piattaforme come TestBuddy) per un mix equilibrato di teoria e pratica. Allena la gestione del tempo e dell’ansia con simulazioni e tecniche di concentrazione. Lavora giorno dopo giorno su ogni argomento, e non perdere di vista l’obiettivo finale: entrare a Medicina e inseguire la carriera che hai sempre desiderato. Buono studio e in bocca al lupo!

Cosa fare se non passi il test di ammissione? Ecco come ripartire con il piede giusto (e con un alleato in più).
Il test di ammissione a Medicina, Veterinaria, Professioni Sanitarie, Architettura, Formazione Primaria o qualsiasi altro corso a numero chiuso non è andato come speravi? Niente panico: non sei la prima persona a trovarsi in questa situazione, e di certo non sarai l’ultima. È normale essere delusi o confusi, ma c’è una buona notizia: hai tante strade alternative (e molto concrete) per continuare a inseguire il tuo obiettivo. Vediamo come guardare oltre il risultato del test e sfruttare al meglio il tempo a disposizione. E se deciderai di ritentare l’anno prossimo, scoprirai anche come TestBuddy – la nostra piattaforma all-in-one per la preparazione ai principali test di ammissione – può diventare il tuo asso nella manica. Non farti scoraggiare: c’è ancora speranza (scorrimenti e ultime chiamate) Prima di fare qualsiasi scelta definitiva, cerca di capire se sei ancora in corsa. Alcuni test prevedono scorrimenti della graduatoria che possono durare diverse settimane o addirittura mesi. Tanti candidati che inizialmente risultano “fuori” alla fine riescono a entrare grazie alle rinunce di altri studenti o a riassegnazioni. Monitora la graduatoria e controlla eventuali comunicazioni ufficiali delle università. Rispetta scrupolosamente le scadenze: un solo giorno di ritardo può farti perdere la possibilità di immatricolarti se si libera un posto. Se però ti rendi conto di essere troppo lontano dalla soglia di ammissione, valuta subito le altre opzioni. Piani paralleli: corsi affini o alternative “sorelle” Una delle vie più immediate, se non vuoi restare fermo, è iscriverti a un corso di laurea che abbia affinità con la facoltà dei tuoi sogni (per esempio, Biologia, Biotecnologie, Chimica, CTF per chi punta a Medicina, oppure Ingegneria edile o civile per chi mirava ad Architettura). Vantaggi formativi: molte materie del primo anno potrebbero poi esserti convalidate se in futuro entrerai nel corso desiderato. Scoperta di nuove passioni: non è raro appassionarsi a un percorso “alternativo” e decidere di restarci per scelta, non per ripiego. Parallelamente, informati sull’articolo 6 (R.D. 1269/38): alcune università permettono di sostenere due esami di un altro corso di laurea, in modo da portarti avanti con i crediti. Ogni ateneo stabilisce le proprie regole, quindi chiedi dettagli in segreteria. Passaggi di corso e trasferimenti: un altro modo per raggiungere la meta Un’altra soluzione per avvicinarti al tuo obiettivo è iscriverti temporaneamente a una facoltà vicina e poi: Tentare un passaggio di corso all’interno dello stesso ateneo se si libera un posto agli anni successivi. Richiedere il trasferimento in un’altra università, purché lì si siano creati posti vacanti e tu abbia un numero di crediti sufficiente a passare direttamente al secondo anno. Non è un processo automatico: dovrai rispettare i bandi emanati dai singoli atenei, spesso pubblicati fra giugno e agosto. Ecco perché molti studenti scelgono di dare quanti più esami possibili nel primo anno, così da accumulare crediti e avere più chance di passare “direttamente” al secondo anno del corso di laurea prescelto. Ricorsi: quando e come Ogni anno, dopo i test, si sente parlare di ricorsi per presunte irregolarità, domande errate o comportamenti scorretti in aula. Se credi di aver subìto un’ingiustizia, l’unica via è rivolgerti a un avvocato specializzato in diritto amministrativo. Valuta attentamente tempi, costi e reali possibilità di successo: non tutti i ricorsi “sbandierati” sul web hanno le basi per andare a buon fine. Se però ci sono motivi fondati (ad esempio domande errate riconosciute dal Ministero o palesi violazioni del bando), potresti avere qualche speranza di recuperare la posizione persa. Atenei privati o estero: un’opzione da considerare con cautela Non tutti gli studenti valutano questa via, ma è bene saperlo: potresti iscriverti subito in un’università privata o andare a studiare all’estero. Spesso i costi sono elevati, e non tutti possono permetterselo. Inoltre, è fondamentale controllare che il titolo di studio conseguito fuori Italia sia riconosciuto dal nostro ordinamento, soprattutto se punti a esercitare una professione regolamentata. Analizza cosa non ha funzionato e preparati a rilanciare Il passo più importante, in qualunque direzione tu decida di andare, è capire dove hai fallito. Le cause possono essere molteplici: Poco allenamento sui quiz e sulle simulazioni: forse ti mancava un simulatore aggiornato e realistico? Stress e gestione del tempo: durante la prova ti sei bloccato o non hai organizzato bene i minuti a disposizione? Materiali inadeguati: hai studiato su libri troppo generici o non specifici per il test? Pianificazione: magari hai iniziato a studiare troppo tardi o in modo disordinato. Prendere coscienza di questi aspetti è il primo passo per non commettere più gli stessi errori l’anno prossimo. Riprovarci con una marcia in più: prova TestBuddy Se decidi di riprepararti al test (Medicina, Veterinaria, Professioni Sanitarie, IMAT, TOLC, ecc.), o se vuoi un appoggio completo per i prossimi mesi, TestBuddy potrebbe diventare il tuo nuovo compagno di studi preferito. Siamo nati come “MedAdmission”, dedicati alla sola Medicina, ma oggi offriamo un ecosistema pensato per affrontare tutti i principali test di ammissione. Perché sceglierci? Simulatore avanzato con oltre 30.000 quesiti: include prove ufficiali, banche dati ministeriali, simulazioni cronometro e modalità di allenamento personalizzate. Manuale digitale con più di 1.000 argomenti teorici, mnemofrasi, formulari e aggiornamenti continui. Buddy, un tutor virtuale che analizza le tue performance e ti suggerisce come migliorare. Prezzo accessibile rispetto ai costosi corsi in presenza: a partire da 24€ al mese, con piani mensili, trimestrali, semestrali e annuali. Accesso multi-piattaforma (web, iOS e Android) per studiare dove vuoi, e quando vuoi. Statistiche e report dettagliati che ti mostrano progressi, aree deboli e argomenti da ripassare. Supporto 7 giorni su 7, via email o WhatsApp, per ogni domanda o chiarimento. Abbiamo studenti che ci usano per sessioni rapide di 15-20 minuti di quiz durante la giornata, e altri che si organizzano in blocchi di 2-3 ore di studio intensivo. Qualunque sia il tuo metodo, TestBuddy si adatta alle tue esigenze e ti permette di tenere sempre traccia dei tuoi errori e dei tuoi miglioramenti. Conclusione Non superare il test non significa abbandonare i tuoi sogni. Puoi ancora rimetterti in corsa valutando i posti che si liberano, optando per un corso affine, provando passaggi di corso, controllando soluzioni legali o iscrivendoti altrove (in Italia o all’estero). La vera svolta, però, sarà correggere il tiro: lavorare su ciò che non ha funzionato e prepararti con maggiore strategia e consapevolezza. Ti aspettiamo su TestBuddy: la piattaforma dove ogni studente trova l’approccio giusto per superare il test di ammissione e coronare il proprio sogno universitario. Preparati a riscrivere il tuo futuro… un quiz alla volta!

Prepararsi al Test di Medicina spendendo poco: un’alternativa flessibile ed efficace
Nel panorama dei corsi di preparazione per l’ammissione alle facoltà medico-sanitarie, esistono numerose proposte che, pur offrendo materiale didattico di buona qualità, presentano costi di iscrizione spesso superiori ai 500 euro. In molti casi, si raggiungono facilmente cifre ben oltre i 1000 euro, soprattutto quando si tratta di corsi più completi o con lezioni individuali. Tali importi possono risultare proibitivi per uno studente che, parallelamente allo studio, deve anche sostenere spese personali e familiari. L’esperienza diretta di alcuni studenti – compreso chi scrive – conferma che, nonostante i contenuti erogati possano essere validi, i costi eccessivi sembrano a volte superare il semplice rimborso delle spese, assumendo talvolta i contorni di un vero e proprio mercato lucrativo. Pagare cifre importanti in cambio di poche ore di videolezioni, senza ulteriori strumenti di monitoraggio o materiali di supporto, rischia di tradursi in uno spreco di risorse, soprattutto quando si ha bisogno di flessibilità e di un sostegno più continuo nel lungo periodo. Molte persone che hanno partecipato a corsi di questo tipo riferiscono di trovarsi spesso con materiale incompleto o poco aggiornato, e di non avere un sistema di tracciamento che indichi con precisione quali argomenti risultano più deboli. Anche io, avendo frequentato personalmente uno di questi percorsi, ho verificato che pur essendo ben organizzato, mancava di un vero e proprio servizio di analisi degli errori e di un sistema di supporto costante. Gli orari erano preimpostati, la possibilità di interagire con i docenti era limitata e, se non riuscivi a seguire una lezione, rischiavi di perderne contenuti essenziali. Proprio per rispondere a queste esigenze, ho deciso di creare una piattaforma che superasse i limiti riscontrati. Con un prezzo decisamente più contenuto rispetto ai corsi che si trovano sul mercato, questa soluzione online mette a disposizione: Strumenti di esercitazione mirata: un vasto database di oltre 30.000 quiz costantemente aggiornato e suddiviso per materia e argomento, utile per ottimizzare la preparazione in modo personalizzato. Monitoraggio costante degli errori: un sistema che registra le risposte fornite e individua automaticamente le lacune, evidenziandole all’utente affinché possa intervenire subito con il ripasso. Flessibilità di studio: è possibile esercitarsi in qualunque momento, secondo le proprie esigenze, e verificare i progressi attraverso statistiche e report di avanzamento. Costi accessibili: l’iscrizione ha un prezzo molto inferiore rispetto ai corsi di preparazione tradizionali, evitando così il sovraccarico di spese per videolezioni che talvolta non vengono nemmeno seguite con continuità. Per 18€ infatti è possibile avere tutto questo. In sostanza, l’idea è stata quella di garantire un supporto completo al futuro candidato, senza costringerlo a sacrifici economici sproporzionati. Il feedback di chi ha già provato questa piattaforma conferma l’utilità di poter contare su: Quiz aggiornati, spiegazioni esaustive e una visione chiara del proprio andamento; La possibilità di ripetere i contenuti quando si vuole, senza vincoli di orario; La sicurezza di avere tutto in un’unica interfaccia, senza dover integrare vari strumenti esterni o pagare ulteriori costi. È chiaro che la qualità di un servizio non dipende soltanto dal prezzo, ma l’esperienza ha mostrato che molti corsi tradizionali, pur essendo validi sotto alcuni aspetti, risultano poco convenienti a fronte di un investimento così elevato. Per chi desidera una preparazione solida, ma allo stesso tempo vuole contenere le spese, una piattaforma online ben strutturata e ricca di funzionalità avanzate può rappresentare la scelta più vantaggiosa. Se desideri ulteriori indicazioni su come prepararti ai test di ammissione medico-sanitari in modo completo ma economico, ti invito a continuare a seguire il nostro blog. Inoltre, puoi provare la nostra app per sperimentare direttamente i vantaggi di una piattaforma flessibile e accessibile, concepita da chi conosce bene le sfide della preparazione ai test e ha deciso di realizzare una valida alternativa ai corsi tradizionali.

Gestire l’ansia per i Test di Ammissione Medico-Sanitari e TOLC: Strategie e Approfondimenti
L’ansia che accompagna i test di ammissione medico-sanitari (Medicina, Odontoiatria, Professioni Sanitarie) e i relativi TOLC (Test OnLine CISIA per altre facoltà, come Ingegneria, Economia, Psicologia, ecc.) è un fenomeno comune. Molti studenti, infatti, non sono a conoscenza delle dinamiche dei test o non dispongono di un metodo di studio strutturato, e questo può generare insicurezza e timore di non superare la prova. L’obiettivo di questo articolo è fornire indicazioni chiare e dirette, affinché chiunque possa comprendere la natura di tale ansia e individuare strategie concrete per affrontarla in modo efficace. Perché si genera ansia per i test di ammissione? L’ansia da prestazione è un meccanismo psicologico che emerge quando ci si confronta con un esame o una prova competitiva. Nel caso dei test di ammissione, questa reazione può essere amplificata dalla competizione elevata, dalla mancanza di informazioni precise su come si svolgono le prove e dal timore di non accedere al corso di studi desiderato. I test medico-sanitari richiedono la conoscenza di Biologia, Chimica, Fisica, Matematica e Logica. Molti studenti non hanno mai affrontato una preparazione così intensiva a scuola. I TOLC (come TOLC-I per Ingegneria o TOLC-E per Economia) possono presentare modalità differenti, rendendo la preparazione più complessa per chi non sa da dove iniziare. Le graduatorie nazionali e la possibilità di dover aspettare un anno intero in caso di insuccesso aumentano la pressione psicologica. L’importanza di una pianificazione adeguata La gestione dell’ansia passa innanzitutto da una pianificazione sistematica dello studio. È essenziale non lasciare spazi vuoti o momenti di incertezza nella propria preparazione: Organizza uno schema di lavoro settimanale, riservando la mattina all’approfondimento teorico (lettura e ripasso di manuali, appunti, materiale online) e il pomeriggio alle esercitazioni pratiche. Prevedi momenti di revisione al termine di ogni settimana, per consolidare gli argomenti di maggiore difficoltà. Definisci un calendario in cui inserire obiettivi raggiungibili (ad esempio, completare un certo numero di quiz al giorno o concludere un capitolo di Biologia). Questa strategia aiuta a ridurre l’ansia, poiché assegna un ruolo chiaro a ogni giornata di studio, evitando di affrontare il materiale senza una direzione precisa. Rafforzare la propria preparazione teorica Molti studenti si concentrano principalmente sui quiz, tralasciando la struttura teorica di base. Sebbene sia cruciale fare esercizi pratici, è altrettanto importante disporre di fondamenta solide: Biologia e Chimica: trattandosi di materie centrali per i test medico-sanitari, è consigliabile partire da testi ministeriali o dispense universitarie. Questo approccio garantisce una trattazione completa degli argomenti. Fisica e Matematica: se si incontra difficoltà, può essere utile dedicare più ore settimanali all’analisi dei concetti più ostici (cinematica, dinamica, algebra di base, trigonometria, ecc.). Logica e Comprensione Verbale: nei TOLC e nei test di alcune facoltà mediche, la sezione logica può rivelarsi determinante. Esercitarsi con brani, quesiti di ragionamento e test di comprensione del testo aiuta a sviluppare rapidità di lettura e di analisi. Strategie di gestione dello stress Lo stress può bloccare la mente, riducendo la lucidità durante lo studio o durante la prova. Ecco come arginarlo: Riposo adeguato: dormire in modo regolare (sette-otto ore a notte) è essenziale per mantenere la concentrazione e l’equilibrio emotivo. Alimentazione bilanciata: integrare frutta, verdura e proteine in modo corretto, evitando eccessi di zuccheri o caffeina, contribuisce a stabilizzare l’umore. Pianificare un piano B: avere un’alternativa (ad esempio, considerare corsi di laurea affini o opportunità in università straniere) non è sinonimo di resa, bensì un modo per ridurre la pressione. Sapere che esiste una via alternativa può alleviare il timore di “giocarsi tutto” in una singola prova. Simulare le condizioni di esame: cronometrarsi e lavorare su pacchetti di domande come se fosse il giorno del test aiuta ad abituarsi allo stress da tempo limitato. Bilanciare teoria ed esercitazione pratica Lo studio per i test di ammissione richiede un equilibrio tra teoria e pratica. Da un lato, la conoscenza dei contenuti è fondamentale; dall’altro, la capacità di risolvere quesiti in modo rapido e accurato è cruciale per ottenere punteggi competitivi. Una possibilità è la seguente: Studio Teorico (mattina): leggere e comprendere i capitoli più rilevanti, prendere appunti, schematizzare i concetti. Esercitazione (pomeriggio): risolvere quiz a tempo e rivedere gli errori commessi per evitare di ripeterli in futuro. Approfondimento mirato (sera): soffermarsi sulle aree in cui si riscontra maggiore difficoltà, ripetendo gli esercizi finché non si raggiunge un livello di sicurezza adeguato. Adottare un approccio consapevole all’ansia L’ansia in sé non va vista come un avversario, ma come un segnale di quanto si ritenga importante il test. Per trasformarla in una spinta positiva: Riconosci le tue emozioni: capire che l’ansia è parte del processo può aiutare a non farsi sopraffare da pensieri negativi. Condividi le preoccupazioni: parlarne con amici, familiari o tutor è utile per normalizzare la sensazione di stress. Allena la mente: esercizi di respirazione, piccole pause durante lo studio e tecniche di rilassamento contribuiscono a mantenere la calma. Integrare uno stile di vita sano e un buon supporto Sostenere uno stile di vita sano influisce positivamente sulla qualità dello studio e sulla gestione dell’ansia. Un corretto ciclo di sonno, un’alimentazione equilibrata e attività fisica regolare (corsa, nuoto, palestra o semplici passeggiate) favoriscono una maggiore resistenza alla fatica mentale. Inoltre, circondarsi di persone che comprendono l’importanza del test può creare un ambiente più supportivo e favorevole alla concentrazione. Perché i test TOLC e i test di ammissione medico-sanitari richiedono un metodo chiaro I TOLC (Test OnLine CISIA) e i test di ammissione medico-sanitari differiscono talvolta per numero di domande, argomenti e punteggi, ma la necessità di un metodo rigoroso è comune a entrambi: Approfondimento dei programmi ufficiali: i bandi ministeriali o le informazioni del sito CISIA specificano gli argomenti. Simulazioni a tempo e punteggi: testare costantemente le proprie performance, registrando il proprio andamento in modo metodico, aiuta a capire dove intervenire. Verifica costante degli errori: analizzare ogni risposta sbagliata è fondamentale per prendere coscienza delle lacune e migliorare progressivamente. Ultimo suggerimento: risorse e supporti utili Molti studenti gestiscono lo studio affidandosi unicamente ai libri del liceo o ad appunti accumulati negli anni. Tuttavia, considerare strumenti digitali e piattaforme specifiche per i test di ammissione può garantire un notevole vantaggio competitivo. L’utilizzo di esercitazioni mirate e statistiche di rendimento riduce il margine di errore e contribuisce a strutturare lo studio in modo più professionale. Per ulteriori approfondimenti e per scoprire altre strategie su come affrontare efficacemente i test di ammissione medico-sanitari e i TOLC, ti invitiamo a esplorare il nostro blog. Se desideri un approccio pratico e immediato allo studio, puoi anche provare la nostra app, pensata per offrire simulazioni realistiche, consigli personalizzati e monitoraggio costante delle prestazioni. Buono studio!

Abolizione (o quasi) del Test di Medicina: Tutto quello che Devi Sapere sul 2025
aggiornamento del 9 maggio 2025 Negli ultimi mesi si parla moltissimo della presunta “abolizione” del test di Medicina a partire dall’anno accademico 2025/2026. In realtà, si tratterebbe più che altro di una riforma, che potrebbe introdurre un semestre di accesso libero, seguito comunque da una procedura di selezione. L’idea è dare a tutti la possibilità di iniziare a studiare alcune materie base e, in un secondo momento, stabilire chi potrà proseguire gli studi in Medicina, Odontoiatria o Veterinaria. Oggi, per entrare a Medicina, esiste un numero chiuso fissato dal Ministero, con test d’ingresso (TOLC o simili). La riforma prevede un cambiamento sostanziale: non ci sarebbe più la selezione precedente all’immatricolazione, ma un primo semestre comune e un esame (o più di uno) di sbarramento al successivo. Questo non significa abolire del tutto il numero programmato, bensì posticipare la selezione. I Disegni di Legge e gli scenari in gioco Per capire meglio cosa ci aspetta, bisogna guardare ai Disegni di Legge (DDL) presentati in Senato e alla Camera: DDL che confermano il numero chiuso ma cambiano le regole del test Alcuni propongono di rendere più equa la prova, modificando gli esami d’accesso o introducendo test nazionali senza cultura generale, puntando di più sulle materie scientifiche (Biologia, Chimica, Fisica, Anatomia). DDL che propongono il superamento del numero chiuso come finora conosciuto In questo caso, si prevede un primo periodo (semestre o anno) aperto a tutti, con lezioni (anche online) e un successivo esame di sbarramento per entrare davvero al secondo semestre/anno di Medicina. DDL “ibridi” Propongono un graduale aumento dei posti disponibili (fino a 25 mila, secondo alcune stime) e un mantenimento del numero chiuso, ma con più opportunità di entrare. Alcuni, invece, vorrebbero un sistema di selezione basato sui crediti (CFU) e sulla media ottenuta in un primo anno comune. Tutte queste proposte devono superare diversi passaggi parlamentari: approvazione al Senato, poi alla Camera, eventuali modifiche (emendamenti), nuovi voti e, infine, l’emanazione di decreti attuativi da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca. Come funzionerebbe il “Semestre Libero” L’ipotesi più concreta è che nel 2025 (o più probabilmente nel 2026) possa partire un semestre d’ingresso ad accesso libero. Ecco come potrebbe funzionare, in linea di massima: Iscrizione a Medicina, Odontoiatria o Veterinaria senza test iniziale, indicando però a un secondo corso “alternativo” come seconda preferenza (Biotecnologie, Scienze motorie, Farmacia, ecc. L’elenco dei corsi di laurea possibili non è ancora definito). Lezioni ed esami su materie fondamentali “caratterizzanti” (ad esempio Anatomia, Biologia, Chimica, Fisica medica), forse erogate anche a distanza o in modalità “blended learning” (ad esempio piattaforme digitali) per gestire l’alto numero di iscritti. Selezione e iscrizione in graduatoria nazionale dopo aver sostenuto i primi esami. Sarebbe quindi necessario: - Conseguire tutti i CFU del semestre - Posizionarsi in posizione utile Chi passa continua a studiare Medicina (dal secondo semestre). Chi non passa può proseguire nel corso alternativo scelto inizialmente, senza perdere i CFU già ottenuti. Nota importante: sebbene alcuni politici parlino di “abolizione del numero chiuso”, nella realtà resta una graduatoria a fine semestre, dunque una selezione in ingresso c’è comunque. Criticità e dubbi ancora aperti Non tutte le questioni sono chiare, per esempio: Organizzazione e risorse: come si gestiranno 60-70 mila studenti iscritti al primo semestre senza test iniziale? Gli atenei avranno abbastanza aule, laboratori, docenti? Valutazione e graduatorie: se la selezione si basa sugli esami fatti nei primi mesi, servirà un sistema di valutazione omogeneo in tutta Italia. Sarà un test nazionale? Ci saranno prove orali? Come evitare disparità e differenti modalità di valutazione tra atenei diversi? Corsi telematici: alcune proposte prevedono lezioni online per gestire i grandi numeri, ma ci sono dubbi sulla qualità didattica delle università telematiche, specialmente per materie che necessitano esercitazioni pratiche come Anatomia; Costi e finanziamenti: molte delle proposte di legge presentate non prevedono lo stanziamento di ulteriori risorse a carico dello Stato per aumentare il numero di docenti o per l’allestimento di nuovi. Questo rischia di gravare ulteriormente sul sistema universitario, che potrebbe dover fare i conti con tagli o fondi insufficienti. A che punto è l’iter di approvazione? Il testo unico (trasformato in Disegno di legge delega) ha già ottenuto un primo via libera in Commissione Istruzione al Senato, ma: Deve essere approvato dal Senato In caso di approvazione, va all’esame della Camera, dove potrebbe essere ulteriormente emendato (cioè modificato). Solo dopo l’approvazione definitiva di entrambe le Camere, il Governo (nello specifico il Ministero dell’Università) dovrà emanare i decreti attuativi, che definiranno nel dettaglio come funzionerà il nuovo sistema. Da lì, ci vorranno mesi (forse un anno) prima che la riforma sia effettivamente operativa. È possibile, dunque, che per il 2025 esista ancora una forma di test “transitorio” (o un TOLC modificato), se i tempi di approvazione si allungano troppo. Cosa succederà quindi al Test di Medicina 2025? Molti esperti ritengono che non ci sarà un “liberi tutti” immediato già nel 2025. Probabilmente ci sarà un anno di passaggio con un test tradizionale (o un TOLC rivisto) poichè la riforma vera e propria richiede tempi tecnici di attuazione più lunghi. La strada però sembra segnata: nel giro di uno o due anni si potrebbe arrivare a un primo semestre libero con esami-chiave e successiva graduatoria. Come prepararsi fin da ora Che si tratti di un test classico, di una prova intermedia su esami universitari o di un mix di entrambe le cose, le materie fondamentali non cambiano: Biologia, Chimica, Fisica, Anatomia restano centrali. A prescindere dal modello finale, avere una base solida è essenziale per: Superare con successo test nazionali o esami di sbarramento per l’iscrizione in graduatoria; Conseguire votazioni alte negli esami di sbarramento del primo semestre (se questo modello diventerà realtà); Dimostrare conoscenze scientifiche approfondite, utilissime anche per i corsi alternativi (Biotecnologie, Farmacia, ecc.). Aggiornamento – 9 maggio 2025 Via libera finale atteso oggi: tutte le Commissioni parlamentari (VII e V di Senato e Camera, X del Senato) hanno dato parere favorevole – seppur con osservazioni non vincolanti – allo Schema di decreto legislativo n. 263. Con la scadenza dei pareri fissata al 9 maggio, il provvedimento torna ora sul tavolo del Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva. Materie ufficiali degli esami-filtro: Chimica generale e propedeutica biochimica, Fisica (medical-oriented) e Biologia/Genetica. Niente cultura generale né logica. Lo ha ribadito ieri la ministra Bernini durante il question-time alla Camera, annunciando che le prove saranno scritte, identiche e somministrate in simultanea in tutti gli atenei. Risorse dedicate: già allocati 23 milioni € per potenziare aule, laboratori e personale; ulteriore quota del Fondo di Finanziamento Ordinario sarà ripartita «in via eccezionale entro maggio» per sostenere l’avvio del semestre aperto. Calendario aggiornato (bozza MUR): 1 settembre – 30 novembre 2025 Lezioni del semestre-filtro (in presenza o blended, a discrezione degli atenei). 1 – 10 dicembre e 10 – 20 dicembre Finestre per i tre esami nazionali da 62 domande ciascuno. Metà gennaio 2026 Graduatoria unica nazionale. Da febbraio 2026 Secondo semestre per gli ammessi. Tentativi e doppia iscrizione: lo studente potrà ripetere il semestre al massimo tre volte; al momento dell’immatricolazione resta obbligatorio indicare un corso “di riserva” (Biotecnologie, Farmacia, Infermieristica, Scienze motorie, ecc.) dove convalidare i CFU in caso di esclusione. Numero programmato posticipato, non abolito: la selezione resta, ma slitta dopo l’immatricolazione; i posti effettivi saranno stabiliti con un decreto ministeriale successivo all’ok definitivo del CdM. Perché continuare a studiare (e come ti può aiutare TestBuddy) In un panorama in cui regna ancora l’incertezza, la cosa migliore che tu possa fare è concentrarti sullo studio continuo. Investire tempo nell’approfondire Biologia, Chimica, Anatomia o Fisica, infatti, non è mai tempo sprecato. Qualunque modalità di selezione si imponga, queste discipline saranno i pilastri della tua futura carriera universitaria e professionale. Con TestBuddy, hai a disposizione: Simulazioni mirate e test di allenamento personalizzati, per acquisire sicurezza e velocità in vista delle prove; Strumenti di studio efficaci, come il nostro manuale digitale, mnemofrasi, formulari e statistiche avanzate per capire dove migliorare; Aggiornamenti costanti sulle novità legislative, i bandi ministeriali e le riforme in corso, così da non farti mai trovare impreparato; Supporto e community: puoi confrontarti con altri aspiranti medici o professionisti sanitari, condividendo dubbi, consigli e strategie. Se vuoi restare sempre informato su ogni sviluppo della riforma e, al tempo stesso, massimizzare le tue possibilità di entrare a Medicina, prova subito TestBuddy. Inizia a prepararti in modo strutturato e flessibile: ogni giorno di studio è un passo avanti verso il camice bianco e noi saremo al tuo fianco, dall’inizio alla fine. Buono studio e in bocca al lupo! Buono studio e in bocca al lupo per il tuo percorso!

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