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a room with rows of blue chairsMedicina

Iscritti ai test di medicina e veterinaria 2024: numero partecipanti

Chi desidera accedere a facoltà medico-sanitarie o a corsi di veterinaria trova spesso informazioni frammentate sulle date e sui dati di partecipazione. Questa guida raccoglie ogni dettaglio aggiornato in modo chiaro, così da aiutare gli studenti a orientarsi sui numeri e sulle possibilità di immatricolazione. È terminata la sessione di luglio del test medicina 2024 e del test veterinaria 2024, la seconda e ultima prova dell’anno. Alcuni ragazzi hanno sostenuto l’esame per la prima volta, mentre altri hanno ripetuto la procedura dopo la sessione di maggio. Sono informazioni considerate molto importanti, perché il numero di partecipanti incide sulle probabilità di entrare in medicina, odontoiatria o veterinaria. Vale la pena esaminarle nel dettaglio, tenendo conto delle statistiche fornite da fonti come Skuola.net e dei decreti ministeriali che stabiliscono i posti disponibili per il 2024. Situazione partecipanti al test medicina 2024 Durante la sessione di luglio, i partecipanti al test di medicina e odontoiatria sono stati 44.450 candidati. Nel mese di maggio, invece, le presenze erano intorno a 53.763. Facendo un confronto con i 64.006 iscritti totali (dato reso noto da Skuola.net), emerge un calo significativo, che conferma la tendenza di una differenza naturale tra numero di iscritti e numero di effettivi partecipanti. Nel 2022, con un’unica prova, si erano registrati 65.379 iscritti ma i partecipanti furono 56.775, con una riduzione di circa il 13%. Per la sessione di luglio 2024, invece, il calo è stato più accentuato, pari a circa il 30,5%. È possibile consultare la graduatoria anonima medicina di luglio per verificare la propria posizione. Situazione partecipanti al test veterinaria 2024 Alla sessione di luglio del test veterinaria 2024, le presenze sono state 4.017 candidati. A maggio, i partecipanti erano circa 4.845. In questo caso, non si conosce il numero totale degli iscritti, ma i dati disponibili permettono comunque di vedere una diminuzione tra le due sessioni. È disponibile anche la graduatoria anonima veterinaria di luglio per chi vuole controllare il proprio piazzamento. Dati sui posti disponibili per medicina e veterinaria 2024 Il decreto sui posti per medicina, odontoiatria e veterinaria nel 2024 ha previsto un ulteriore aumento dei posti disponibili. Questa informazione è fondamentale per valutare quante immatricolazioni verranno ammesse negli atenei pubblici e privati. Medicina in italiano per candidati UE e non UE equiparati: 18.002 posti, di cui 3.179 destinati agli atenei privati. Previsti anche 663 posti per i candidati non UE residenti all’estero (267 nei privati). Odontoiatria in italiano per candidati UE e non UE equiparati: 1.377 posti, di cui 255 riservati agli atenei privati. Ci sono inoltre 98 posti per i candidati non UE residenti all’estero (40 nei privati). Veterinaria per candidati UE e non UE equiparati: 1.209 posti, più 63 per i candidati non UE residenti all’estero. Fonti ufficiali come i decreti ministeriali confermano questi dati. I valori includono sia i posti statali sia i posti presso le università private. I candidati che hanno partecipato alle prove di maggio e luglio possono tenere conto di questi numeri per comprendere meglio la situazione degli accessi e la distribuzione delle immatricolazioni. Non sono previste altre sessioni per l’anno in corso, quindi chi ha sostenuto il test medicina 2024 o il test veterinaria 2024 sta attendendo gli esiti e le graduatorie utili per le prossime mosse nel percorso universitario.

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Leo Fulvio Bacchilega
brown wooden table and chairsTest-di-ammissione

Tutte le scuole superiori italiane

Molti studenti non sanno quali scuole superiori esistano e come siano strutturate. Negli ultimi anni, le opzioni si sono moltiplicate e diventa più complesso orientarsi. L’importante è capire le differenze principali tra licei, istituti tecnici e istituti professionali, così da poter scegliere la scuola più adatta alle proprie inclinazioni e ai propri obiettivi futuri. Di seguito trovi un elenco dettagliato di tutti i tipi di scuole superiori attivi in Italia, le loro caratteristiche, le materie peculiari e le informazioni fondamentali che riguardano programmi, sbocchi formativi e organizzazione dei percorsi di studio. Struttura generale delle scuole superiori In Italia, dopo la terza media, si passa a un percorso di scuola secondaria di secondo grado, comunemente chiamato scuola superiore. Questo percorso, solitamente di 5 anni, si conclude con l’Esame di Stato (maturità). Le scuole superiori sono divise in: Licei Istituti Tecnici Istituti Professionali Ognuna di queste scuole ha obiettivi formativi differenti, materie specifiche e un metodo di insegnamento proprio. Non esiste una scuola più facile o più difficile in assoluto. La difficoltà dipende dagli interessi dello studente, dalla sua predisposizione e dal suo impegno nello studio. I Licei I licei durano cinque anni e preparano gli studenti soprattutto al proseguimento degli studi all’università. Il loro programma mira a fornire un metodo di studio approfondito e a sviluppare la capacità di analisi dei fenomeni culturali e scientifici. Il percorso scolastico è organizzato in due bienni e un quinto anno, con materie comuni a tutti gli indirizzi e materie caratterizzanti. In Italia esistono sei licei principali, alcuni con più indirizzi: Liceo Artistico Al liceo artistico si studia la storia dell’arte, i linguaggi e le tecniche per la produzione artistica. Dopo i primi due anni (biennio comune), si sceglie tra sei indirizzi: Audiovisivo e multimediale Architettura e ambiente Arti figurative Scenografia Grafica Design Le materie caratterizzanti comprendono pratica e teoria di pittura, scultura, grafica, architettura e tecniche multimediali. Gli sbocchi professionali includono carriere in archeologia, grafica pubblicitaria, costumistica, scenografia, spesso dopo ulteriori studi. Liceo Classico Il liceo classico approfondisce la civiltà e la cultura umanistica, con particolare attenzione a letteratura, storia e filosofia. Include lo studio di latino e greco, ma anche di matematica, fisica e scienze. In alcuni istituti è attivo un potenziamento di biologia dal triennio, utile a chi desidera iscriversi a facoltà medico-sanitarie o in ambito chimico-biologico. Le materie caratterizzanti del classico sono latino, greco, filosofia, storia, matematica e scienze. Liceo Linguistico Il liceo linguistico prevede lo studio di tre lingue straniere, oltre all’italiano. L’obiettivo è comprendere le differenze culturali tra vari paesi, anche attraverso stage formativi, scambi e soggiorni studio. È consigliato a chi è interessato a lavorare in ambito turistico, diplomatico o comunicativo. La materia caratterizzante è lo studio approfondito di tre lingue straniere. Liceo Musicale e Coreutico Il liceo musicale e coreutico si concentra sull’apprendimento tecnico-pratico della musica o della danza. Approfondisce la storia della musica e della danza, con attenzione ai linguaggi e alle tecniche di composizione, esecuzione e rappresentazione. Sono presenti due sezioni: Sezione musicale Sezione coreutica L’iscrizione richiede il superamento di prove d’ingresso per verificare le competenze artistiche di base. Liceo Scientifico Il liceo scientifico concentra il programma su matematica, fisica, scienze naturali e latino (nell’indirizzo tradizionale). Esistono due varianti aggiuntive: Opzione Scienze Applicate, che sostituisce il latino con lo studio più approfondito di materie scientifico-tecnologiche. Indirizzo Sportivo, focalizzato sulle scienze motorie, l’attività fisica e lo sport. In alcuni licei scientifici si può attivare anche un percorso mirato di biologia durante il triennio. Liceo delle Scienze Umane Il liceo delle scienze umane approfondisce le teorie e i fenomeni legati alle relazioni sociali e all’identità personale, con lo studio di pedagogia, antropologia, sociologia e psicologia. Prevede anche un indirizzo economico-sociale, che include diritto ed economia per comprendere i fenomeni politici e sociali. Gli Istituti Tecnici Gli istituti tecnici offrono sia una preparazione teorica di tipo scientifico-tecnologico ed economico, sia competenze pratiche spendibili nel mondo del lavoro. Gli studenti possono proseguire all’università oppure inserirsi direttamente in aziende e enti professionali. Questi istituti hanno un doppio biennio (primo e secondo) e un quinto anno. Il metodo di insegnamento prevede laboratori e alternanza scuola/lavoro. Al termine dei cinque anni, si consegue il diploma di tecnico specializzato. Gli istituti tecnici sono suddivisi in due settori: Settore Economico Settore Tecnologico All’interno di questi settori ci sono undici indirizzi. Settore Economico Amministrazione, Finanza e Marketing: studia il mondo aziendale, assicurativo e finanziario, la gestione della produzione e la promozione dei prodotti. Turismo: approfondisce la promozione del territorio e le attività turistiche. È indicato a chi vuole lavorare nel settore turistico o promozionale. Settore Tecnologico Meccanica, Meccatronica ed Energia: riguarda la progettazione di sistemi meccanici ed elettromeccanici, compresa la gestione dell’energia. Trasporti e Logistica: approfondisce le modalità di trasporto terrestri, navali e aeree, con competenze su progettazione e conduzione dei sistemi di trasporto. Elettronica ed Elettrotecnica: permette di conoscere robotica, automazione industriale, e gestione di impianti elettrici. Informatica e Telecomunicazioni: forma esperti di comunicazioni digitali, programmazione e sistemi informatici. Grafica e Comunicazione: insegna tecniche grafiche e multimediali, oltre alla gestione di linguaggi e strumenti della comunicazione visiva e testuale. Chimica, Materiali e Biotecnologie: offre competenze sulla trasformazione chimico-biologica in ambiti farmaceutici, alimentari e ambientali. Sistema Moda: focalizzato sulla progettazione, realizzazione e promozione di prodotti tessili, abbigliamento e calzature. Agraria, Agroalimentare e Agroindustria: riguarda la gestione dei processi di produzione e trasformazione in ambito agricolo e agroindustriale. Costruzioni, Ambiente e Territorio: concentra lo studio su edilizia, costruzioni, sicurezza nei luoghi di lavoro e tutela ambientale. Gli Istituti Professionali Gli istituti professionali, riformati dal 2017 (D.Lgs. n. 61/2017), puntano sull’apprendimento pratico e sull’integrazione con il territorio. Il metodo di studio prevede lavori di gruppo, laboratori e alternanza scuola/lavoro. L’obiettivo è formare figure pronte a inserirsi subito nel mercato del lavoro. Il percorso si articola in un biennio comune e in un triennio di specializzazione. In circa 1/3 delle materie ci si concentra su aspetti pratici e di laboratorio. Al termine dei cinque anni, si ottiene un diploma professionale che permette anche l’accesso all’università, se si desidera proseguire. I principali undici indirizzi sono: Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane Pesca commerciale e produzioni ittiche (introdotto di recente) Industria e artigianato per il Made in Italy Manutenzione e assistenza tecnica Gestione delle acque e risanamento ambientale (introdotto di recente) Servizi commerciali Enogastronomia e ospitalità alberghiera Servizi culturali e dello spettacolo (introdotto di recente) Servizi per la sanità e l’assistenza sociale Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico In questi istituti, lo studente mette in pratica le competenze acquisite direttamente in aziende, laboratori specializzati o strutture legate al settore professionale che sta studiando. Non esiste un solo criterio per selezionare la scuola superiore: è opportuno valutare interessi personali, materie preferite, capacità, futuri studi universitari e sbocchi lavorativi. Una scelta informata e coerente con le proprie propensioni aiuta a vivere al meglio gli anni delle superiori e a prepararsi a possibili sviluppi futuri.

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Leo Fulvio Bacchilega
woman in red shirt wearing blue gogglesProfessioni-Sanitarie

Come Diventare Infermiere: Laurea, Requisiti, Stipendi e Mansioni

Molte persone non sanno esattamente chi sia l’infermiere e quali siano i passaggi da seguire per esercitare questa professione. In realtà, l’infermiere è un professionista sanitario riconosciuto da specifici decreti e leggi, obbligato a seguire un percorso formativo universitario e a iscriversi a un albo professionale. Di seguito trovi una panoramica completa, pensata per gli studenti che desiderano acquisire informazioni chiare su come intraprendere questa carriera. Normative e definizione della professione La figura dell’infermiere è regolata dal D.M. 739/1994, che lo definisce come l’operatore sanitario in possesso di laurea abilitante e iscrizione all’albo, responsabile dell’assistenza generale infermieristica. Altri riferimenti normativi: Legge 42/1999, che introduce il concetto di professione sanitaria come professione intellettuale. Legge 251/2000, che riconosce il sapere disciplinare dell’infermieristica. L’infermiere si prende cura dell’assistito in modo globale, instaurando un rapporto di fiducia e rispettando i criteri deontologici della professione. Percorso di studi e abilitazione Per diventare infermiere è necessaria la Laurea in Infermieristica o Infermieristica pediatrica, entrambe in Classe L/SNT1. Il corso, attivato nelle facoltà di Medicina e Chirurgia, ha la durata di 3 anni (laurea triennale) e prevede: Accesso programmato (test professioni sanitarie) per gli atenei statali. Possibilità di frequentare anche università private, sempre a numero chiuso. Non esiste un requisito di scuola superiore specifico: chiunque abbia un diploma di maturità può iscriversi ai test di ammissione. Per esercitare la professione è poi obbligatoria l’iscrizione all’albo presso la FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche). Test di ammissione e modalità Nelle università pubbliche, il test di Infermieristica rientra nel test professioni sanitarie, che solitamente si svolge a inizio settembre (la data 2025 non è ancora stata pubblicata). Le principali caratteristiche della prova: 60 domande a risposta multipla, con 5 opzioni di risposta, in 100 minuti. Suddivisione tipica: 4 quiz di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi 5 quiz di ragionamento logico e problem 23 quiz di biologia15 quiz di chimica 13 quiz di fisica e matematica Le università private adottano calendari diversi e talvolta organizzano sessioni di test in primavera o fine estate. Alcuni atenei si avvalgono di enti esterni (es. CINECA) per la formulazione delle domande. Altri predispongono test interni. Quanto costa diventare infermiere I costi da sostenere per laurearsi in Infermieristica includono: Tasse universitarie, variabili in base all’ateneo e al reddito familiare (con agevolazioni e borse di studio). Contributo per il test di ammissione, più elevato nelle università private. Costo della vita universitaria, diverso se si è fuori sede. Eventuali costi aggiuntivi per corsi di formazione post-laurea (master, laurea magistrale, ECM). Dal 1992 è obbligatorio possedere la Laurea in Infermieristica per esercitare la professione. Non esistono percorsi alternativi senza laurea o corsi a numero aperto. Iscrizione all’albo professionale L’infermiere, una volta laureato e abilitato, deve iscriversi alla FNOPI. I requisiti per l’iscrizione: Residenza o domicilio nella circoscrizione in cui si presenta la domanda. Titolo di studio abilitante. Pieno godimento dei diritti civili. I cittadini stranieri possono iscriversi se in possesso dei requisiti e in regola con le norme su ingresso e soggiorno in Italia. Specializzazioni e formazione continua In base al D.M. 739/94, le principali aree di specializzazione infermieristica includono: Infermiere di sanità pubblica Infermiere di area critica Infermiere psichiatrico Infermiere pediatrico Infermiere geriatrico Dopo la laurea triennale, è possibile proseguire con: Master di I livello o Laurea magistrale in Scienze infermieristiche ed ostetriche (biennale). Master di II livello o dottorato di ricerca per ruoli di responsabilità, ricerca e formazione. Partecipazione ai programmi di Educazione Continua in Medicina (ECM), obbligatori per tutti i professionisti sanitari. Cosa si studia in Infermieristica Il piano di studi può variare da ateneo a ateneo, ma solitamente comprende: Materie di base: · fisiologia · istologia · biochimica · biologia · anatomia · chimica Materie professionalizzanti: infermieristica generale, patologia generale, infermieristica clinica, chirurgia generale e specialistica, igiene e statistica medica, infermieristica in area critica, rianimazione e terapia intensiva, informatica, lingua inglese, psichiatria e psicologia della salute, management sanitario, organizzazione delle aziende sanitarie. Aspetti relazionali: lo studio di psicologia, psichiatria e empatia per migliorare la relazione con il paziente e prevenire il burnout. Il tirocinio Il tirocinio è una parte fondamentale del corso di laurea e fornisce competenze pratiche nella: Assistenza alla persona e all’igiene. Organizzazione e utilizzo di strumenti in sala operatoria. Applicazione di principi deontologici. Coordinamento con l’équipe medica e comprensione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche. Attraverso il tirocinio, lo studente sviluppa capacità relazionali ed entra in contatto diretto con i pazienti. Difficoltà di accesso e studio Entrare a Infermieristica può risultare difficile perché i posti disponibili sono limitati rispetto ai candidati. Il test professioni sanitarie richiede una preparazione che copre più discipline scientifiche. Il corso di studi richiede dedizione ed è destinato a chi desidera lavorare a stretto contatto con i pazienti. L’infermiere ha autonomia decisionale, responsabilità professionale e deve possedere forte motivazione nell’aiutare il prossimo. Dove studiare Infermieristica Numerosi atenei, sia pubblici che privati, offrono la Laurea in Infermieristica in tutta Italia. Tra le università statali e private disponibili nel 2024 trovi (in ordine alfabetico): · Bari · Bologna · Brescia · Cagliari · Campania “L. Vanvitelli” · Campus Bio-Medico di Roma · Catania · Catanzaro · Cattolica del Sacro Cuore · Chieti-Pescara · Della Calabria · Ferrara · Firenze · Foggia · Genova · Humanitas University · Insubria · L’Aquila · Link Campus · LUM Giuseppe Degennaro di Casamassima · Messina · Milano · Milano-Bicocca · Modena e Reggio Emilia · Molise · Napoli Federico II · Padova · Parthenope · Palermo · Parma · Pavia · Perugia · Piemonte Orientale · Pisa · Politecnica delle Marche · Roma “La Sapienza” · Roma “Tor Vergata” · San Raffaele Milano · Salento · Salerno · Sassari · Siena · Torino · Trieste · Udine · Unikore Enna · UniCamillus · Verona Alcune città, come Roma e Milano, presentano costi della vita più alti, ma offrono un mercato del lavoro con maggiori opportunità. Verifica le graduatorie e i bandi pubblicati ogni anno per conoscere punteggi minimi, sessioni di test e iscrizioni nelle università di tuo interesse. Mansioni dell’infermiere In base ai riferimenti normativi, l’infermiere deve: Pianificare e valutare l’intervento di assistenza. Applicare correttamente le prescrizioni diagnostiche e terapeutiche. Identificare i bisogni di salute dei pazienti. Collaborare con l’équipe medica e rispettare il Codice deontologico. È essenziale lavorare in squadra con operatori sociosanitari e personale di supporto. Sbocchi professionali Le opportunità di impiego per chi consegue la Laurea in Infermieristica sono molto vaste: Ospedali pubblici (tramite concorso) e privati. Cliniche, residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione. Servizi territoriali e assistenza domiciliare. Pronto soccorso, reparti di lungodegenza, hospice e strutture specialistiche. Secondo alcune statistiche, circa il 77,7% dei laureati in Infermieristica trova lavoro a un anno dal conseguimento del titolo. Stipendio e contratto L’infermiere dipendente nel Servizio Sanitario Nazionale fa riferimento al CCNL di categoria: Stipendio lordo base: intorno ai 1.750 euro al mese. Aumenti legati a anzianità, turni, straordinari e indennità. Possibilità di superare i 2.000 euro al mese con incarichi specifici o turni aggiuntivi. Nel settore privato, la retribuzione può variare: alcuni datori di lavoro non aderiscono al CCNL e offrono salari differenti, più alti o più bassi, in base alla struttura e alla zona in cui operano. Studiare e diventare infermiere richiede preparazione, conoscenza scientifica, empatia e capacità organizzativa. È una professione con ampia richiesta sul mercato del lavoro, che offre numerose opportunità di crescita e di specializzazione, in linea con le ultime normative e i fabbisogni del settore sanitario. 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Leo Fulvio Bacchilega
boy in gray sweater beside boy in gray and white plaid dress shirtProfessioni-Sanitarie

Logopedista: Cosa fa, università e stipendio

Molte persone non sanno esattamente chi sia il logopedista e cosa faccia nella pratica professionale. Questo accade perché a volte la figura sanitaria del logopedista è confusa con altri professionisti, come il medico o lo psicologo. In realtà, il logopedista è un operatore sanitario laureato che svolge un ruolo fondamentale in campo educativo e riabilitativo, soprattutto per le patologie legate al linguaggio e alla comunicazione. Di seguito trovi tutte le informazioni necessarie se desideri intraprendere questo percorso e cerchi dettagli per superare i test di ammissione e lavorare come logopedista. Riferimenti normativi e definizione La figura del logopedista in Italia è riconosciuta dal D.M. 742 del 14 settembre 1994, che lo definisce come l’operatore sanitario in possesso di un diploma universitario abilitante, specializzato nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo dei disturbi del linguaggio e della comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. Il logopedista non è un medico. Per esercitare la professione di medico è obbligatoria la laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e la relativa abilitazione. Il logopedista, invece, consegue una laurea triennale appartenente alla Classe delle Lauree delle professioni sanitarie della riabilitazione (L/SNT2) e, dopo l’esame finale abilitante, può operare in ambito sanitario sia pubblico sia privato. Percorso di studi per diventare logopedista Per iscriverti alla laurea in Logopedia è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. Successivamente, occorre superare il test d’ingresso per le professioni sanitarie, che in Italia è a numero programmato nazionale. Questo significa che ogni anno il MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) stabilisce: Data di svolgimento della prova d’ammissione (di solito a inizio settembre, ma la data esatta può variare di anno in anno). Posti disponibili a livello nazionale ripartiti tra le varie università. Linee guida per la struttura della prova. Al termine di questi 3 anni di laurea, la prova finale vale anche come esame di Stato abilitante. Dopo la laurea, se desideri specializzarti ulteriormente o accedere a ruoli organizzativi, puoi iscriverti a una laurea magistrale (ad esempio in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie) oppure a un master di I o II livello. In questo modo, potrai acquisire competenze più approfondite su specifici ambiti riabilitativi o sulla gestione dei servizi sanitari. Università pubbliche e private Ogni anno il MUR pubblica, tramite decreto, l’elenco degli atenei pubblici e privati in cui è possibile iscriversi a Logopedia. Alcuni dettagli utili: Nel 2024 erano disponibili 986 posti totali per le università statali e 50 posti presso atenei privati. Tra le università statali più note che offrono il corso di laurea in Logopedia ci sono Bari, Bologna, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Torino e molte altre. Unica università privata attualmente disponibile è l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che nel 2024 offriva 30 posti per la sede di Roma e 20 a Bolzano. Il bando professioni sanitarie 2025 non è ancora stato pubblicato, quindi non si conoscono ancora i posti disponibili e la data di svolgimento del test. È importante consultare periodicamente il sito ufficiale del MUR o delle singole università per restare aggiornati. Come funziona il test di ammissione Il test per logopedista rientra tra i test per le professioni sanitarie e si svolge nello stesso giorno per tutti gli atenei pubblici aderenti. Gli aspetti principali sono: Struttura della prova: 60 domande a cui rispondere in 100 minuti. Argomenti indicati dal MUR: - 4 quiz di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi - 5 quiz di ragionamento logico e problemi - 23 quiz di biologia15 quiz di chimica - 13 quiz di matematica e fisica Valutazione: - +1,5 punti per ogni risposta corretta - 0 punti per risposta non data - '-0,4 punti per risposta sbagliata Graduatoria: non è a livello nazionale ma per ateneo. Questo significa che la tua posizione in classifica dipende solo dai punteggi ottenuti dai candidati che hanno sostenuto la prova nella stessa università. È necessario prestare molta attenzione ai bandi pubblicati dalle singole università, che specificano i termini di iscrizione, le scadenze e l’eventuale costo della tassa di partecipazione al test (solitamente compreso tra 30 e 50 euro). Materie e piano di studi Il corso di laurea in Logopedia prevede esami teorici e attività di tirocinio già dal primo anno. Tra le principali aree disciplinari: Scienze otorinolaringoiatriche, neurologiche e riabilitative Scienze neuropsichiatriche, pedagogiche e psicologiche Scienze linguistiche, filosofiche e socio-pedagogiche Scienze propedeutiche (fisica, statistica, psicologia) Scienze biologiche, fisiologiche e morfologiche Scienze mediche e chirurgiche Scienze logopediche applicate Scienze linguistiche applicate Scienze interdisciplinari Scienze psicologiche Radioprotezione Sanità pubblica Psicomotricità Fisioterapia Sono previste anche attività formative di lingua inglese e informatica. Il tirocinio pratico-formativo assume un ruolo molto importante per l’acquisizione di competenze reali nel lavoro con i pazienti. Mansioni del logopedista Il logopedista interviene sulla comunicazione verbale e non verbale. Si occupa di prevenzione, valutazione e trattamento dei disturbi della voce, del linguaggio, della deglutizione e della comunicazione in generale. Alcuni esempi di attività: Verifica della comprensione e produzione linguistica del paziente Progettazione e conduzione di piani riabilitativi Rieducazione funzionale e riabilitazione cognitiva Interventi respiratori per un corretto uso della voce Esercizi dedicati alla deglutizione Supporto alla prevenzione secondaria Formazione dei pazienti e dei familiari sulle strategie migliori per migliorare la comunicazione Le competenze richieste si estendono a patologie neurologiche, neurocomportamentali, otorinolaringoiatriche e linguistiche. Sbocchi lavorativi I laureati in Logopedia trovano impiego in: Servizio Sanitario Nazionale e Regionale (come dipendenti o collaboratori) Strutture private, cliniche e centri di riabilitazione Residenze sanitarie assistenziali e ambulatori medici Studi riabilitativi o cooperative di servizi Scuole o enti locali per interventi educativi e formativi Chi desidera dedicarsi a didattica e ricerca può proseguire con laurea magistrale e successivi percorsi formativi. Stipendio del logopedista Lo stipendio di un logopedista può variare in base a molti fattori: Anzianità di servizio Tipologia della struttura (pubblica o privata) Eventuali straordinari e incarichi aggiuntivi In generale, lo stipendio mensile si aggira tra 1.300 e 2.000 euro, con possibilità di superare queste cifre nel settore privato, nelle attività libero-professionali o in presenza di incarichi di maggior responsabilità. Accesso a Logopedia senza laurea o senza test Attualmente non esiste la possibilità di iscriversi a Logopedia senza superare il test di ammissione. Non esistono nemmeno corsi di laurea in Logopedia a numero aperto. Ogni anno è necessario attendere il decreto del MUR che stabilisce i posti disponibili e la data del test. È consigliabile prepararsi con anticipo agli argomenti indicati nel programma ufficiale, consultare la banca dati delle prove degli anni precedenti e leggere i bandi delle singole università. Studiare per diventare logopedista richiede impegno e dedizione. È un percorso formativo che apre a diverse possibilità lavorative in ambito sanitario e riabilitativo. Se ti interessa supportare bambini, adulti e anziani nel recupero o nel miglioramento delle competenze comunicative, questa professione offre un ruolo importante e riconosciuto dalle normative sanitarie vigenti. 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Leo Fulvio Bacchilega
person walking on concrete road beside brown concrete house near green high trees under white sky during daytimeKORE

Test Medicina Kore Enna 2025-2026: Nuovo Bando e Cose da sapere

È stato recentemente reso disponibile il nuovo bando per il test di ammissione al corso di laurea in Medicina presso l'Università Kore relativamente all’anno accademico 2025-2026. L'Unikore è una delle università private italiane che offre questo percorso di studi; situata ad Enna, l’Università offre la possibilità di svolgere le attività professionalizzanti presso l’ospedale Umberto I di Enna e presso l’ospedale Cannizzaro di Catania . A seguire, troverai tutte le informazioni essenziali: novità rispetto al 2024, date e sedi del test, numero di posti disponibili, struttura della prova, modalità di iscrizione e costi.   Novità del bando Medicina Kore Enna 2025 Rispetto all'anno precedente, il bando per il 2025 introduce due importanti cambiamenti: Una sola sessione di test, a differenza delle due previste nel 2024. Nuove sedi di svolgimento della prova; si aggiungono infatti Matera e Reggio Calabria Si precisa che il bando è valido esclusivamente per l'anno accademico 2025-2026 e non è aperto agli studenti di quarta superiore, a contrario di quanto era accaduto in passato.   Test Medicina Kore Enna: date, sedi e posti disponibili Le prove di ammissione si terranno il 14 e 15 marzo 2025, con candidati suddivisi in tre fasce orarie: 8:30, 11:30 e 14:30. Il test si svolgerà in presenza presso la sede dell’ateneo a Enna e in altre città italiane: Bari Cosenza Firenze Lecce Matera Milano Napoli Roma Reggio Calabria Venezia Mestre L’accesso al corso di laurea in Medicina all’Unikore è possibile solo superando il test di ammissione. Se vuoi ulteriori informazioni, puoi approfondire consultando il bando di concorso pubblicato sul sito dell’ateneo, disponibile a questo link. Per l'anno accademico 2025-2026, l’Università Kore di Enna mette a disposizione: 400 posti per candidati UE 16 posti per candidati extra-UE Tuttavia, considera che questi posti potrebbero non essere definitivi: il numero preciso dei posti si conoscerà con sicurezza solo dopo la pubblicazione di un apposito decreto ministeriale Struttura del test Medicina Kore Enna Come è strutturato il test di Medicina UniKore? Il test si svolgerà in modalità computer-based presso l’ateneo o in altre sedi attrezzate. I candidati dovranno rispondere a 60 domande a risposta multipla in 60 minuti. Sei quesiti saranno in lingua inglese. 36 domande di logica, problem solving e comprensione del testo 24 domande su materie scientifiche (biologia, chimica, matematica e fisica) Al termine del test, verranno somministrati ulteriori 7 quesiti da utilizzare per il calcolo del punteggio in caso di necessità. Ogni sessione del test prevede quesiti differenti, ma tutte le differenti prove hanno una difficoltà bilanciata. Le domande provengono da una banca dati che non è rilasciata prima dello svolgimento del test. Durante lo svolgimento del test, potrai navigare liberamente nella prova, per questo è importante imparare a gestire il tempo. Avrai a tua disposizione un foglio e una penna per prendere appunti. Se hai svolto il test come studente iscritto al quarto superiore lo scorso anno, in graduatoria ti verrà attribuito il punteggio più alto conseguito nelle varie sessioni. Come viene assegnato il punteggio? +1 punto per ogni risposta corretta -0,25 punti per ogni risposta errata 0 punti per le risposte non date Per essere considerati idonei all’inserimento in graduatoria, è necessario ottenere almeno il 20% del punteggio massimo. Iscrizione al test Medicina Kore 2025 Chi può partecipare al test? Possono partecipare al test: cittadini italiani cittadini UE cittadini extra-UE equiparati cittadini extra-UE residenti all'estero (previa prova di lingua italiana) Quali sono le scadenze per l’iscrizione? Le iscrizioni saranno aperte dal 9 dicembre 2024 fino alle 23:59 del 10 marzo 2025. Cosa è necessario fare per iscriversi? Per iscriversi è necessario: Registrarsi sull’apposito portale dell’ateneo Versare la quota di partecipazione al test, pari a 160 euro Dopo la registrazione, si riceverà una mail di conferma con un codice univoco di 9 cifre e un link per accedere alla piattaforma di gestione della selezione. Da lì sarà possibile scegliere la sessione del test. Le sessioni potranno essere modificate fino alle 23:59 del 10 marzo 2025, compatibilmente con i posti rimasti disponibili presso i test center di erogazione della prova. Graduatoria Medicina Kore Enna Quando sarà pubblicata la graduatoria? La graduatoria finale verrà resa pubblica il 30 marzo 2025. Il punteggio considerato sarà quello più alto ottenuto tra: Il punteggio del test 2025 Un eventuale punteggio conseguito nel 2024 da studenti iscritti al penultimo anno di scuola superiore Gli studenti idonei potranno pre-immatricolarsi e versare la prima rata delle tasse entro le 23:59 del 15 aprile 2025. ATTENZIONE, il mancato versamento equivale a rinunciare al posto ottenuto. Costi della facoltà di Medicina alla Kore di Enna Quali sono le tasse universitarie per studiare Medicina alla Kore? La retta annuale per il corso di Medicina è di 18.000 euro, comprensivi della tassa regionale per il diritto allo studio. Il pagamento è suddiviso in tre rate: 7.000 euro da versare al momento dell’immatricolazione 5.500 euro entro il 19 dicembre 2025 5.500 euro entro il 30 marzo 2026 Sono disponibili le borse di studio regionali e prestiti studenteschi convenzionati con l’Università. Come superare il test Medicina Kore 2025 Per affrontare al meglio la prova, ecco alcuni consigli utili: Leggi attentamente il bando e segna le scadenze importanti: comprenderlo bene ti aiuta a fare errori evitabili, come dimenticare un documento o una scadenza importante; Inizia a studiare in anticipo, anche se non è disponibile un programma dettagliato come altri test, puoi usare come riferimento quello di altri atenei privati; Non dimenticare di svolgere tanti quiz, ti aiutano a consolidare le conoscenze e a identificare strategie risolutive comuni: per questo, TestBuddy può essere un valido alleato!

Foto di Stefano Olivieri
Stefano Olivieri
people sitting on chair in front of computerSan-Raffaele

Test Medicina San Raffaele: Informazioni importanti da sapere

L’Università Vita-Salute San Raffaele si conferma tra le prime in Italia a pubblicare il bando di ammissione per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria per l’anno accademico 2025/2026. Per quest’anno, l’ateneo mette a disposizione 750 posti per Medicina e 60 posti per Odontoiatria. Ogni anno, circa 5000 candidati partecipano alla selezione per avere un posto in queste facoltà presso l’Università San Raffaele, considerata fra le più attente alla qualità della formazione, anche attraverso lo svolgimento di importanti attività pratiche presso il suo Ospedale, da molti anni ai vertici italiani di numerose classifiche di organismi internazionali Iscrizione al Test Medicina San Raffaele 2025 Come funziona il test di Medicina al San Raffaele? Il test d’ammissione si svolge in modalità home-based e prevede distinte due sessioni secondo il seguente calendario: -   1° sessione (Marzo 2025): i test si svolgeranno il 21 e il 22 marzo, ed è possibile iscriversi dal 15 gennaio al 14 marzo; -   2° sessione (Aprile 2025): i test si svolgeranno il 15 e il 16 aprile, ed è possibile iscriversi dal 15 gennaio al 14 marzo. Il costo per la partecipazione al test è di 300 euro, non rimborsabili per nessun motivo. Le iscrizioni devono essere effettuate esclusivamente online sul sito ufficiale dell’Università San Raffaele. Ogni candidato può partecipare a entrambe le sessioni rispettando i termini indicati. Ai fini della graduatoria finale, verrà considerato il punteggio più alto ottenuto. La graduatoria verrà pubblicata entro il 5 maggio e sarà possibile procedere con le immatricolazioni a partire dal 1° luglio. Possono partecipare al test i ragazzi che stanno frequentando l’ultimo anno di scuola superiore e chi è già in possesso del diploma o di titolo estero equivalente. In sede di iscrizione è possibile prenotare giorno e orario per lo svolgimento del test, che si svolge al computer con sorveglianza da remoto. Proprio per questo, è necessario possedere un computer e una connessione con determinati requisiti esplicitati nel bando di concorso, nonché di un secondo dispositivo in grado di riprenderti durante tutta la durata del test: questo avviene per evitare irregolarità di qualsiasi tipo. Tranquillo, quasi sicuramente sei già in possesso di dispositivi che rispettano i requisiti richiesti.   Struttura del Test di Medicina San Raffaele 2025 Come è strutturato il test di medicina al San Raffaele? Il test è composto da 60 domande a risposta multipla, con cinque opzioni di risposta, da completare in 60 minuti. La suddivisione delle domande è la seguente: 36 domande di logica, problem solving e comprensione del testo. 24 domande di scienze (biologia, chimica, matematica e fisica). Un ulteriore 10% delle domande è in lingua inglese, per verificare le competenze linguistiche dei candidati. Purtroppo, l’Università non rilascia un elenco specifico di argomenti oggetti delle domande, ma per prepararsi al meglio è possibile seguire i programmi forniti dalle altre università private, in quanto i quesiti ricalcano in larga parte quelli di altri atenei privati italiani. Visto il grande numero di domande di logica, è davvero molto importante concentrarsi su questa materia. Domande di riserva Al termine della prova, ciascun candidato deve rispondere a 7 domande di riserva, che non influiranno sul punteggio finale, salvo anomalie riscontrate nelle domande “ordinarie”. Criteri di valutazione Il punteggio viene assegnato secondo le seguenti regole: +1 punto per ogni risposta corretta. -0,25 punti per ogni risposta errata. 0 punti per ogni risposta non data. In caso di parità di punteggio, verrà data priorità ai candidati con i migliori risultati nelle seguenti materie (in ordine di importanza): Logica e problem solving Comprensione del testo Biologia Chimica Matematica Fisica Per ulteriori dettagli, si consiglia di consultare il bando ufficiale sul sito dell’ateneo. Lo puoi trovare e scaricare a questo link. Procedure e costi immatricolazione test San Raffaele 2025   A partire da giugno 2025, l’Università raccoglie tramite apposite procedure disponibili online, la disponibilità all’immatricolazione da parte dei candidati vincitori. Queste procedure comportano il caricamento di alcuni documenti e di alcune dichiarazioni, in particolare sul titolo di studio conseguito presso la scuola superiore. Una volta inviati questi documenti, a partire da luglio 2025 si potrà procedere al pagamento della prima rata e perfezionare l’immatricolazione.   Il costo totale per il corso di Medicina è di 20140 euro, per quello di Odontoiatria 30140. Sono tuttavia disponibili agevolazioni economiche, come borse di studio per gli studenti meritevoli e prestiti studenteschi. Puoi trovare altre informazioni a questo link. Come prepararsi al test di Medicina San Raffaele La prova d’ingresso dell’Università San Raffaele richiede una preparazione mirata e approfondita. Ecco alcuni consigli utili: Prepararsi al test del San Raffaele richiede sicuramente molto impegno, ma ricorda che una strategia adeguata e una buona organizzazione possono aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo. Alcuni consigli utili: -   Cerca di elaborare un programma di studio realistico, basandoti sugli argomenti dove risulti più debole; -   Concentrati sui quiz dove ritieni di avere maggiore difficoltà: l’intelligenza artificiale di TestBuddy può sicuramente esserti d’aiuto in questo; -   Non dimenticare che l’allenamento è fondamentale per arrivare preparati al giorno del test: svolgere simulazioni può aiutarti a familiarizzare con gli argomenti, inoltre è tutto digitale, proprio come sarà in sede di svolgimento dell’esame

Foto di Stefano Olivieri
Stefano Olivieri

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