Ultime News & Aggiornamenti
Esplora gli articoli, le guide e i suggerimenti più recenti per la tua preparazione ai test di ammissione.
Come superare gli esami di Chimica, Fisica e Biologia del semestre filtro: guida operativa 2025
Oggi affrontiamo insieme le domande che tormentano chi deve superare gli esami di Chimica, Fisica e Biologia del semestre filtro: quanti quesiti ci saranno, come si calcola il punteggio, quali risorse usare e, soprattutto, quale percorso di studio seguire per arrivare sereni al giorno della prova. Perché comprendere il formato d’esame è il primo passo Gli esami prevedono 31 quesiti per materia, suddivisi in 15 a risposta multipla e 16 a completamento. Il tempo concesso è di 45 minuti per prova, con penalità –0,25 per risposta errata e +1 per risposta corretta, come indicato nel Decreto Ministeriale n. 418/2025. Ogni candidato deve ottenere almeno 18/30 in ciascuna materia per entrare in graduatoria nazionale. La presenza di due appelli, distanziati di 15 giorni, impone di pianificare fin dall’inizio la strategia migliore. Calendario di dodici settimane integrato con TestBuddy (aggiornato al 4 giugno 2025) Il decreto definitivo del syllabus non è ancora stato pubblicato, ma l’esame verrà fissato come sempre subito dopo le lezioni di novembre. Possiamo cominciare subito a studiare sui manuali classici di Medicina e, nel frattempo, TestBuddy si aggiornerà entro pochi giorni dal bando con tutte le domande ufficiali: sarà sufficiente scaricare l’applicazione, dal costo largamente inferiore ai corsi che superano i mille euro, e lasciarci guidare da Buddy per ottimizzare il percorso. Settimane 1-2 – Scansione rapida dei fondamentali Prendiamo i nostri testi di stechiometria, ottica e biologia cellulare; dentro TestBuddy avviamo l’Allenamento Veloce da venti-venticinque quesiti per materia e creiamo schede lampo con lo strumento integrato. Settimane 3-5 – Costruzione solida Passiamo all’Allenamento Personalizzato: cinquanta quesiti per materia con cronometro impostato su 45 minuti per 31 quesiti per abituarci al ritmo reale. Al termine, la sezione Statistiche mostra il tempo medio per risposta e la percentuale di errore. Settimana 6 – Simulazione completa Dal menu Genera simulazione d’esame avviamo tre prove consecutive con le stesse pause previste. Buddy registra in automatico la categoria dell’errore, il tempo impiegato e il concetto mancante, alimentando la lista “Ripassa i tuoi errori”. Settimane 7-9 – Consolidamento mirato Ogni giorno svolgiamo sessioni da venti minuti su argomenti alternati, grazie alla funzione Intervallato proposta da TestBuddy con un solo tocco. Raddoppiamo l’esercizio con le domande a completamento per affinare la precisione del termine giusto. Settimana 10 – Prova sotto pressione Selezioniamo una Simulazione ufficiale con penalità -0,25 e cronometro visibile, magari da un’aula studio per riprodurre il rumore di fondo. Obiettivo minimo: almeno 18/30 in ogni materia; il grafico radar conferma se abbiamo margine. Settimana 11 – Rifinitura e richiamo Usiamo la cartella Quesiti salvati e i quiz lampo di Buddy per ripassare ad alta voce i passaggi critici; il diario errori deve ridursi quasi a zero. Settimana 12 – Scarico attivo Due mini-simulazioni da 20 quesiti al giorno tramite l’Allenamento Veloce, sonno regolare e nulla di più: l’applicazione mantiene la prontezza senza sovraccaricarci. Con questo schema sfruttiamo ciò che possiamo fare subito con i libri e le funzioni già disponibili di TestBuddy, pronti a ricevere l’aggiornamento ai quesiti ufficiali non appena il decreto sarà pubblicato. Nessun’altra piattaforma offre la stessa combinazione di strumenti a un prezzo così accessibile. Come gestire i due appelli Se al primo appello superiamo tutti gli esami con un punteggio vicino al nostro obiettivo (almeno 70 % del massimo personale), conviene non rischiare. Se manca un solo voto, i 15 giorni diventano una full-immersion mirata solo su quella materia, con simulazioni quotidiane. Ricordiamo che rinunciare a un voto nel secondo appello ci esclude dalla graduatoria. Benessere e logistica nel periodo d’esame Dormiamo 7-8 ore fisse. Colazione a basso indice glicemico – fiocchi d’avena, frutta secca – per evitare cali di concentrazione nei 45 minuti. Prepariamo due penne nere, documento d’identità, convocazione stampata, e arriviamo con 45 minuti di anticipo per i controlli. Gli studenti con DSA ottengono fino al +50 % di tempo presentando la certificazione almeno 15 giorni prima, come previsto dallo stesso Decreto 418. Perché usare TestBuddy cambia il gioco Il nostro TestBuddy si aggiornerà a pochi giorni dalla pubblicazione del decreto, caricando tutti i quesiti e i parametri ufficiali del nuovo esame insieme a un simulatore che replica perfettamente i 15+16 quesiti in 45 minuti. L’app evidenzia pattern di errore, tempo per domanda e punteggio in tempo reale. Con un abbonamento che costa una frazione dei classici corsi da oltre 1000 euro, otteniamo allenamento mirato e feedback immediato direttamente sullo smartphone. Scarichiamo l’app adesso e saremo pronti a sfruttare gli aggiornamenti non appena saranno disponibili.
Semestre filtro medicina: Disabilità e DSA guida completa
Disabilità e DSA: tutto quello che dobbiamo fare per sostenere l’esame di ammissione senza ostacoli Oggi rispondiamo a chi si chiede: “Come dichiaro la mia disabilità o il mio DSA? Quali carte servono? Posso davvero avere più tempo per la prova? Dove trovo le regole ufficiali?” Affrontiamo una per una queste domande, seguendo i passaggi fissati dal nuovo Decreto Ministeriale n. 418 del 30 maggio 2025 – la bussola che le università devono usare per garantirci pari opportunità. Perché dichiarare subito la tua condizione Il decreto ci chiede di segnalare la disabilità (invalidità ≥ 66 %) o il DSA già nella fase di iscrizione al “semestre filtro” sulla piattaforma Universitaly. Inserire la spunta in quel form non è un atto burocratico sterile: attiva subito i canali interni dell’ateneo e assicura che, al momento degli esami, siano pronti ausili, aule dedicate e tempi aggiuntivi DM 418/2025, art. 5 c. 6. Quali documenti presentare e quando Serve la certificazione medica che attesti: per la disabilità, la condizione riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge 104/1992; per il DSA, la diagnosi redatta secondo la legge 170/2010. Il dossier va consegnato almeno 15 giorni prima del primo scritto. Se il rinnovo è in corso capita dopo la scadenza dei tre anni per il DSA il decreto consente di svolgere la prova con riserva, integrando i fogli appena disponibili. I nostri diritti durante le prove Il principio guida è la pari opportunità: l’università deve organizzare gli esami “nel rispetto delle garanzie” previste per disabilità e DSA. Ciò significa: spazi silenziosi, facilmente raggiungibili, con personale informato; accesso a strumenti compensativi approvati (calcolatrice parlante, mappe concettuali, sintesi vocale, videoingranditori); libertà di usare eventuali dispositivi medici personali. Tempo extra: calcola e pretendi il tuo Il decreto ribadisce le percentuali già note ma spesso applicate a macchia di leopardo: + 50 % sul tempo ordinario per chi rientra nella legge 104; + 30 % per chi ha diagnosi di DSA. Se la prova standard dura 45 minuti, passiamo rispettivamente a 67 minuti 30″ o 58 minuti 30″. In casi di DSA particolarmente gravi, l’ateneo può concedere ulteriori minuti o strumenti extra, purché tutto resti proporzionato e tracciato a verbale. L’intervallo di 15 minuti fra una prova e l’altra scatta dopo la fine del tempo extra, non prima. Strumenti compensativi e ambienti dedicati Il pacchetto di supporto non si limita ai minuti in più. Possiamo chiedere: computer con software di lettura o sintesi vocale; stampati in caratteri ingranditi o in Braille; sedie ergonomiche o postazioni regolabili, se prescritto; pausa aggiuntiva per terapie personalizzate. Tutto va formalizzato nell’istanza all’ufficio disabilità / DSA dell’ateneo, allegando la prescrizione del medico specialista. Se studi dall’estero Chi risiede fuori Italia può presentare certificazioni straniere. Il decreto impone che siano legalizzate (se serve) e accompagnate da traduzione giurata in italiano o inglese. L’ateneo verifica l’equivalenza con i criteri nazionali: se sorgono dubbi, conviene inviare i documenti con largo anticipo per non restare scoperti nei giorni dell’esame. Come trasformare queste regole in un allenamento sereno con TestBuddy I passaggi burocratici sono chiari, ma la vera sfida è arrivare preparati al questionario a risposta multipla mentre gestiamo tempi diversi, calcolatrici vocali e cambi d’aula. Ecco perché abbiamo progettato TestBuddy, un simulatore che replica il format ufficiale, tiene conto del tempo extra personalizzato e segnala all’istante dove rallentiamo, così possiamo lavorare su concentrazione ed efficienza senza ansia da cronometro. Allenarsi in condizioni gemelle a quelle d’esame rende le procedure del decreto parte della nostra routine quotidiana: il giorno della prova non dovremo improvvisare, solo eseguire ciò che già conosciamo.
Semestre filtro: focus sulle 10 Sedi Obbligatorie: come compilarle correttamente
Oggi andremo a rispondere, passo dopo passo, alle domande che tormentano chi sta per iscriversi al secondo semestre di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria: quali moduli vanno compilati? quante sedi inserire? quale ordine scegliere? Metteremo in chiaro ogni obbligo fissato dal Decreto Ministeriale 418/2025 e mostreremo dove trovare, dentro i documenti ufficiali, i punti che ci interessano davvero. Perché le dieci sedi non sono un’opzione, ma un obbligo Il decreto stabilisce che, subito dopo aver indicato la sede in cui frequenteremo il semestre filtro, dobbiamo elencare almeno dieci sedi della stessa classe di laurea. L’obbligo nasce all’art. 2. In mancanza, la domanda non viene accettata. La ratio è semplice: il Ministero vuole poterci collocare al secondo semestre ovunque restino posti liberi. La stessa regola vale per la seconda lista di dieci sedi di corsi affini, utile se il test non dovesse andare come speriamo. Che cosa compilare, nell’ordine giusto Selezioniamo la classe di corso (LM-41, LM-46, LM-42). Troviamo l’elenco preciso delle classi nell’Allegato 1 del decreto. Indichiamo la sede del semestre filtro, dove da settembre a novembre seguiremo Biologia, Chimica e Fisica. Inseriamo la lista di dieci sedi per il secondo semestre: la prima voce deve coincidere con la sede filtro, poi le altre in vero ordine di preferenza ‒ lo chiarisce l’art. 2, lettera b. Compiliamo (solo se vogliamo) la lista di dieci sedi per un corso affine: Biotecnologie, Scienze Biologiche, Farmacia e via dicendo, come dettagliato all’art. 8. Confermiamo e salviamo. Il decreto specifica che “vale sempre l’ultima conferma” registrata sul portale prima della scadenza. Come l’algoritmo userà le nostre preferenze Il meccanismo nazionale elabora prima di tutto il punteggio complessivo dei tre esami filtro (servono almeno 18/30 a materia), poi scorre l’elenco di sedi che abbiamo ordinato. Se il nostro punteggio non basta per una sede alta in lista, l’algoritmo valuta la successiva, e così via. Chi resta fuori da tutte le sedi LM-41/46/42 viene automaticamente dirottato nella lista dei corsi affini, con riconoscimento dei 18 CFU già acquisiti. Il decreto prevede anche spostamenti d’ufficio qualora restino posti vacanti: se succedesse, la collocazione potrebbe differire da quelle dieci scelte iniziali. Vincoli da non ignorare mai Numero minimo: 10 sedi + 10 affini. Prima sede = sede filtro: insindacabile. Tre tentativi totali: possiamo iscriverci al semestre filtro al massimo tre volte nella vita (art. 9). Finestra di modifica: finché il portale è aperto possiamo riaprire la domanda e cambiare ordine, ma allo scadere resta l’ultimo salvataggio. Qualsiasi errore su questi punti blocca la pratica; vale la pena ricontrollare ogni campo prima di chiudere. Strategie concrete per ordinare le dieci sedi Puntiamo su preferenza autentica, non su calcoli astrusi: se otteniamo un punteggio alto, saremo comunque assegnati in alto alla lista; se il punteggio è basso, ci serve un ordine realistico, non casuale. Consultiamo gli storici dei punteggi di accesso (TOLC-MED) per intuire quali sedi sono tradizionalmente più competitive. Valutiamo logistica e costi della vita: alloggi, trasporti, borse di studio regionali possono fare la differenza. Non trascuriamo le sedi potenziate o appena attivate: i tagli di punteggio al primo anno tendono a essere più morbidi. Allineiamo la lista delle sedi LM-41/46/42 con quella dei corsi affini se vogliamo restare nella stessa città anche in caso di piano B. Inseriamo un promemoria sul calendario qualche giorno prima della scadenza, così da rileggere tutto a mente fresca. Un aiuto in più per studiare senza ansia Per chi sta ancora macinando quiz su quiz, abbiamo creato TestBuddy, un simulatore nato in squadra con altri universitari: replica l’esperienza reale del test, mostra in tempo reale dove migliorare e riduce il carico di stress grazie a statistiche chiare. Provare la piattaforma è un modo per arrivare alle scelte delle dieci sedi con più consapevolezza e meno preoccupazioni.
Semestre filtro e corsi affini: il Piano B che mette al sicuro i tuoi CFU nel semestre filtro
Introduzione Oggi ci chiediamo: quali corsi affini posso indicare come Piano B quando compilo la domanda per il semestre filtro di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria? E ancora: come li scelgo, dove li inserisco su Universitaly, che succede se non rientro in graduatoria? Andiamo dritti al punto, così chi apre l’articolo trova subito la strada senza rimbalzare tra mille fonti. Che cosa sono i corsi affini e perché conviene indicarli Il Piano B non è un ripiego: è la rete di sicurezza voluta dal MUR per garantirci un percorso di studi coerente se il semestre filtro non si trasforma in ammissione piena al corso di laurea. L’obbligo di indicarne almeno uno deriva dal Decreto Ministeriale n. 418 del 30 maggio 2025, leggibile nell’originale pubblicato dal MUR. Inserire un corso affine significa non perdere i CFU maturati nei primi sei mesi e continuare con un programma compatibile. L’elenco ufficiale dei corsi affini per l’a.a. 2025/26 Il cuore del Piano B è negli Allegati 1 e 2 del DM 418. Questi documenti stabiliscono due gruppi di corsi: Sempre validi L-2 Biotecnologie L-13 Scienze Biologiche L-38 Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali LM-13 Farmacia e Farmacia Industriale Professioni sanitarie (valide in prima applicazione 2025/26) – incluse perché il rapporto immatricolati/posti 2024/25 è stato < 0,9: Assistenza sanitaria, Educazione professionale, Infermieristica, Ortottica, Podologia, Tecniche audiometriche, Tecniche audioprotesiche, Tecniche della prevenzione, Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria, Tecniche di neurofisiopatologia, Terapia occupazionale, Tecniche ortopediche. Ogni anno l’elenco potrà essere aggiornato, quindi, se stai leggendo in futuro, dai sempre uno sguardo alla versione più recente del decreto. Come compilare la domanda su Universitaly passo dopo passo Seleziona il corso principale (LM-41, LM-46 o LM-42) e la sede dove frequenterai il semestre filtro. Scegli almeno 10 sedi dove vorresti proseguire dal secondo semestre se idoneo. Aggiungi un solo corso affine dalla lista qui sopra. Dovrai indicare almeno 10 sedi alternative anche per lui. Ricontrolla che l’ordine rifletta le tue vere preferenze: il sistema ti immatricola d’ufficio sul primo posto disponibile in graduatoria. Cosa succede se non superiamo la graduatoria del semestre filtro Se non rientriamo tra gli idonei di Medicina/Odontoiatria/Veterinaria, il DM 418 prevede l’immatricolazione automatica al II semestre del corso affine scelto, con riconoscimento integrale dei CFU già acquisiti. Potremo comunque: riprovare il semestre filtro (fino a tre tentativi in anni non consecutivi); cambiare direzione iscrivendoci ad altri corsi di laurea, anche fuori dall’elenco affini. Strategie per scegliere il corso affine giusto Valutiamo affinità disciplinare: chi punta a Veterinaria spesso predilige L-38, mentre per Medicina di solito le scelte cadono su Biotecnologie o Scienze Biologiche. Osserviamo l’offerta di atenei: non tutti gli atenei attivano tutti i corsi professioni sanitarie. Consideriamo il piano didattico: alcuni corsi condividono esami di base (Chimica, Biologia, Istologia) che alleggeriscono il carico futuro. Guardiamo la vocazione professionale: se la passione è già orientata verso l’ambito farmaceutico, LM-13 offre continuità anche oltre i test di accesso. Preparazione intelligente con TestBuddy Il Piano B funziona se il Piano A parte con il piede giusto: lo studio mirato. Con TestBuddy simuliamo il semestre filtro e i quiz d’ingresso, monitoriamo le aree deboli e riduciamo l’ansia con report chiari. Il nostro obiettivo di team è far sentire ogni candidato pronto al primo colpo: gli esercizi si adattano al livello, i timer riproducono la pressione reale, le statistiche mostrano il progresso in tempo reale. Nessun concorrente, solo uno strumento pensato da studenti per studenti.
Guida completa all’iscrizione al semestre filtro Medicina 2025
Oggi accompagniamo chiunque stia sbirciando date, moduli e requisiti a capire come, dove e quando iscriversi al nuovo semestre filtro dei corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Tocchiamo ogni dubbio che rimbalza in testa: chi può fare domanda? quanto costa? cosa succede dopo gli esami? Tutto scorrevole, senza fronzoli, con link ai documenti ufficiali. Perché nasce il semestre filtro Il Decreto Ministeriale 418/2025 introduce un percorso obbligatorio di tre mesi prima del test a numero programmato. L’obiettivo: garantire che tutti partano con basi comuni, eliminando il vecchio “quizzone” a settembre e distribuendo i posti tramite graduatoria nazionale dopo tre esami curriculari. Chi può iscriversi Possono iscriversi: Studenti UE e di Paesi equiparati (art. 39, c. 5 T.U. immigrazione) Studenti non-UE residenti all’estero Chi è già iscritto a Medicina o corsi affini che desidera transitare nel nuovo ordinamento Non esiste numero chiuso all’ingresso: il filtro arriva dopo gli esami. È però obbligatoria la doppia iscrizione: al semestre filtro LM-41/46/42 e a un corso affine (Biotecnologie, Scienze biologiche, Farmacia, Scienze zootecniche o un corso delle Professioni sanitarie con rapporto iscritti/posti < 0,9). Calendario e scadenze 2025 Luglio – finestra ministeriale per la registrazione su Universitaly e la scelta delle sedi. Entro la stessa data – pagamento del contributo forfettario sul portale dell’ateneo prescelto, usando il codice univoco generato da Universitaly. 1 settembre – 30 novembre – svolgimento didattica in presenza degli insegnamenti obbligatori. Due appelli d’esame per ciascuna materia, distanziati di almeno 15 giorni, stabiliti dal MUR. Le finestre ufficiali vengono fissate ogni anno con provvedimento ad hoc; per il 2025 il riferimento rimane il testo del Decreto Ministeriale 418/2025. Registrazione su Universitaly passo dopo passo Crea o aggiorna il profilo, inserendo codice fiscale, documento, email e residenza. Scegli la Classe (LM-41 Medicina, LM-46 Odontoiatria, LM-42 Veterinaria). Indica la sede dove frequenterai il semestre filtro. Compila l’ordine di preferenza di almeno 10 sedi per il proseguimento al secondo semestre. La prima deve coincidere con la sede del filtro. Seleziona un corso affine e compila altre 10 preferenze. Carica eventuali certificazioni (invalidità, ISEE, esami già superati). Il sistema considera valida l’ultima conferma data prima della chiusura del portale: niente modifiche oltre la deadline. Contributo economico Il MUR stabilisce ogni anno un importo forfettario nazionale. Si paga sul portale dell’ateneo scelto. Senza versamento l’iscrizione non è valida; il codice di pagamento lo trovi nella tua area personale Universitaly. Impegni didattici: da settembre a novembre Tre insegnamenti, 6 CFU ciascuno, con frequenza obbligatoria e rilevazione presenze: Chimica e propedeutica biochimica Fisica Biologia Superare questi corsi non è un esercizio scolastico: il voto finisce nel conteggio finale che decide chi prosegue. Esami e punteggio Ogni materia prevede: 31 domande (15 a risposta multipla, 16 a completamento) 45 minuti di tempo Valutazione: +1 risposta esatta, 0 omessa, -0,25 errata Serve almeno 18/30 in tutti e tre gli esami. Chi supera la soglia confluisce nella graduatoria nazionale ordinata secondo il punteggio complessivo degli esami. Dopo gli esami: scenari possibili Dentro la graduatoria – Immatricolazione alla sede LM-41/46/42 assegnata in base alle preferenze. Fuori graduatoria o rinuncia – Passaggio automatico al II semestre del corso affine scelto, con riconoscimento integrale dei CFU del filtro. Esami non superati – Possibilità di iscriversi ad altro corso disponibile o di ripetere il semestre filtro (massimo tre tentativi in anni non consecutivi). Strategie di preparazione senza ansia Stare dietro a frequenza, CFU e punteggi mentre si studia la teoria richiede allenamento mirato. Con TestBuddy offriamo simulatori che replicano fedelmente la struttura a 31 domande, tracciano le performance e suggeriscono su quali argomenti concentrarsi. La dashboard evidenzia gli errori più frequenti, così ogni ora spesa diventa un passo misurabile verso i 18/30 e oltre.

Graduatoria test Medicina 2025/26: guida completa alle regole
Graduatoria test Medicina 2025/26: come funziona davvero Oggi facciamo chiarezza su che cos’è la graduatoria nazionale, chi finisce in lista, come viene calcolato il punteggio e quali mosse fare se non rientri subito nei primi posti. Lo facciamo mettendo sul tavolo solo ciò che il Decreto Ministeriale 418/2025 ha già scritto, e segnalando dove il Ministero dovrà ancora sciogliere gli ultimi nodi. Perché serve una graduatoria unica Il semestre filtro dà a tutti la possibilità di seguire lezioni universitarie, ma i posti programmati di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sono limitati. La graduatoria mette ordine: somma i punteggi dei tre esami e distribuisce circa 20.000 posti a livello nazionale, ateneo per ateneo. Requisiti minimi per comparire nella lista Il decreto non fa sconti: servono almeno 18/30 in tutte e tre le prove di Chimica, Fisica e Biologia. Chi manca anche un solo 18 resta fuori dalla graduatoria. Ogni volta che completi un esame visualizzi il risultato nell’area riservata di Universitaly; se lo rifiuti al primo appello puoi ripeterlo al secondo, ma se rifiuti anche lì non verrai inserito in graduatoria. Calcolo del punteggio Il decreto applica la stessa formula su tutte le materie: +1 punto risposta esatta 0 punti risposta omessa –0,25 punti risposta sbagliata Con 31 domande a prova, il massimo raggiungibile è 93 punti totali. Se accetti il risultato, il punteggio grezzo viene convertito in trentesimi e fa media con le altre due materie. Come compilare le preferenze di sede Al momento dell’iscrizione online compili due elenchi: Almeno 10 atenei dove proseguire Medicina/Odontoiatria/Veterinaria (la prima scelta coincide con l’università che frequenti nel semestre filtro). Almeno 10 atenei di un corso affine – Biologia, Biotecnologie, Farmacia LM-13, ecc. – da frequentare se non rientri nei posti di Medicina . Più scelte inserisci, più chance avrai di ottenere una collocazione utile senza scorrimenti infiniti. L’algoritmo di assegnazione Il Ministero ordina tutti i candidati in base al punteggio totale. Scorre la graduatoria dall’alto e assegna a ciascuno la prima sede libera nell’ordine espresso. Se non restano posti in nessuna delle sedi indicate, passi al corso affine con riconoscimento integrale dei 18 CFU conseguiti . Per assorbire chi resta fuori, i corsi affini possono accogliere un sovrannumero fino al 20 % dei posti programmati . Cosa succede ai pari punteggio e agli scorrimenti Il decreto-madre rinvia a un atto successivo la definizione dettagliata dei criteri di parità (si parla di maggior numero di risposte corrette e, a seguire, età anagrafica minore) e del calendario degli eventuali scorrimenti. Dovremo attendere il decreto-calendario che visualizzerà: date esatte dei due appelli nazionali giorno di pubblicazione graduatoria finestre di immatricolazione e scorrimenti Quante volte puoi riprovarci Hai diritto a tre iscrizioni complessive al semestre filtro, anche non consecutive. In un nuovo tentativo decidi se tenerti o rifare gli esami già superati . Come prepararsi senza stress Il vero scoglio è raggiungere e superare la soglia dei 18/30 in ognuna delle prove Il nostro team ha creato TestBuddy, un simulatore che replica: struttura con 15 quiz a risposta multipla + 16 completamenti, timing di 45 minuti e penalità -0,25. Allenandoti con prove identiche al formato ufficiale potrai misurare i progressi, concentrare lo studio sulle sezioni deboli e arrivare agli esami con la sicurezza di superare la soglia.
Resta aggiornato
Iscriviti per ricevere consigli di studio e novità sui test d’ammissione
- •Consigli personalizzati per il tuo test
- •Aggiornamenti su bandi e scadenze
- •Guide di studio gratuite
- •Novità sulla piattaforma TestBuddy