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Dove fare esercizi per l’IMAT 2025: test ufficiali, simulazioni
Prepararsi all’IMAT (International Medical Admissions Test) significa allenarsi non solo sulla teoria, ma soprattutto sulla pratica: imparare a gestire il tempo, riconoscere le tipologie di quesiti e sviluppare strategie di risoluzione. In questa guida trovi tutte le migliori risorse per esercitarti, gratuite e non, insieme al programma ufficiale 2025 pubblicato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Prove ufficiali degli anni precedenti (gratuite) Il MUR mette a disposizione sul suo sito i test ufficiali degli anni passati (2024, 2023, 2022 e precedenti), con domande e soluzioni in inglese. Sono risorse fondamentali perché ti permettono di esercitarti esattamente con il formato IMAT. 👉 Puoi scaricarli da questa pagina dedicata (raccolta completa realizzata da TestBuddy): 🔗 TestBuddy – Simulazioni ufficiali IMAT Simulatori e banche dati online Oltre ai compiti ufficiali, esistono simulatori aggiornati che riproducono fedelmente l’esperienza del test, con timer e correzione automatica. Tra le opzioni più utilizzate c’è TestBuddy, che offre: Simulatori in formato identico all’IMAT ufficiale. Banche dati con oltre 3000 quesiti suddivisi per argomento. Soluzioni commentate per comprendere non solo la risposta corretta, ma anche il ragionamento da seguire. Statistiche personalizzate per monitorare i tuoi progressi. Programmi e struttura ufficiale dell’IMAT 2025 Secondo il Decreto Ministeriale n. 599 del 07/08/2025 (link al PDF), il test IMAT 2025 è composto da: 60 quesiti totali da svolgere in 100 minuti Ripartizione delle domande: 4 quesiti di Comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi 5 quesiti di Ragionamento logico e problemi 23 quesiti di Biologia 15 quesiti di Chimica 13 quesiti di Fisica e Matematica Programma dettagliato delle materie 1. Competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi Comprensione di testi scritti in inglese di varia natura. Riconoscimento di coerenza e coesione testuale. Lessico specialistico e non comune. Comprensione di fenomeni storici, culturali, sociali e istituzionali. Conoscenze di cultura generale e attualità. 2. Ragionamento logico e problemi Comprensione e completamento di ragionamenti. Logica verbale e simbolica. Risoluzione di problemi anche di natura astratta. 3. Biologia Chimica dei viventi. Interazioni deboli e loro importanza biologica. Molecole organiche e ruolo degli enzimi. Struttura e funzione della cellula (procarioti, eucarioti, virus). Membrana cellulare e trasporto. Ciclo cellulare, mitosi e meiosi. Riproduzione ed ereditarietà. Genetica mendeliana e molecolare. Geni e regolazione dell’espressione genica. Mutazioni, selezione naturale e artificiale, evoluzione. Biotecnologie e DNA ricombinante. Anatomia e fisiologia umana e animale. Bioenergetica: ATP, fotosintesi, glicolisi, respirazione aerobica, fermentazione. 4. Chimica Stati della materia e proprietà delle sostanze. Leggi dei gas perfetti. Struttura dell’atomo e configurazioni elettroniche. Sistema periodico e proprietà periodiche. Legami chimici e interazioni intermolecolari. Nomenclatura e proprietà dei composti inorganici. Reazioni chimiche e stechiometria. Soluzioni, concentrazioni, solubilità. Equilibri in soluzione acquosa. Cinetica e catalisi. Ossidazione e riduzione. Acidi, basi, pH, soluzioni tampone. Fondamenti di chimica organica: legami, isomeria, idrocarburi, gruppi funzionali. 5. Matematica Insiemi numerici: naturali, interi, razionali, reali. Ordini di grandezza, notazione scientifica. Operazioni, proporzioni, potenze, radicali, logaritmi. Calcolo combinatorio. Polinomi e scomposizioni. Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Funzioni e loro proprietà (algebriche, goniometriche, esponenziali, logaritmiche). Equazioni e disequazioni goniometriche. Geometria: poligoni, cerchi, coniche, rette, distanze, teoremi di Pitagora ed Euclide. Probabilità e statistica di base. 6. Fisica Grandezze fisiche e unità di misura. Cinematica (moti rettilinei, circolari, armonici). Dinamica: leggi di Newton, forze, quantità di moto, energia e potenza. Meccanica dei fluidi: leggi di Pascal, Stevino, Archimede, Bernoulli. Termodinamica: calore, temperatura, cambiamenti di stato, principi della termodinamica. Elettromagnetismo: cariche, campo elettrico, potenziale, condensatori, correnti, resistenze, leggi di Ohm e Kirchhoff, induzione elettromagnetica. Il nostro simulatore: il più usato in Italia per l’IMAT Oltre alle risorse gratuite, noi offriamo un simulatore IMAT già utilizzato da migliaia di studenti in Italia. Con il nostro strumento puoi: Allenarti con oltre 3000 quesiti aggiornati. Accedere a tutte le soluzioni commentate, per capire davvero i ragionamenti dietro ogni risposta. Fare simulazioni complete con timer e punteggi realistici. Monitorare i tuoi progressi e le aree da rafforzare. È la soluzione ideale per chi vuole arrivare preparato e sicuro al giorno del test. Conclusione Per prepararsi al meglio all’IMAT serve un mix di teoria e pratica costante. Usa le prove ufficiali del MUR, sfrutta le raccolte di TestBuddy e metti alla prova le tue competenze con il nostro simulatore, il più utilizzato in Italia, che ti offre una preparazione completa e mirata con migliaia di quesiti ed esercizi commentati. Preparati con metodo oggi per affrontare con serenità la prova di domani.

Esercizi TOLC-E: allenati con il syllabus 2025
Chi si prepara al TOLC-E spesso si chiede: quali esercizi servono davvero? Meglio partire con la logica o con la matematica? Come ci si allena alla comprensione verbale? Vale la pena esercitarsi anche sull’inglese se non conta nel punteggio finale? Sono domande molto comuni e, per non perdersi in mille prove inutili, è bene avere chiaro da subito come funziona la prova e quali argomenti bisogna coprire con le esercitazioni. In questo articolo parliamo di come affrontare gli esercizi del TOLC-E 2025, seguendo passo dopo passo il syllabus ufficiale. Struttura del TOLC-E 2025 Il TOLC-E si compone di 36 quesiti suddivisi in tre sezioni principali, da svolgere in 90 minuti: Logica → 13 domande (30 minuti) Comprensione verbale → 10 domande (30 minuti) Matematica → 13 domande (30 minuti) Alla fine c’è anche la sezione di inglese, con 30 quesiti in 15 minuti, utile a stabilire il livello linguistico di partenza. Il sistema di punteggio è semplice: +1 punto per ogni risposta corretta, 0 per quelle non date, –0,25 per ogni risposta sbagliata. L’inglese invece non prevede penalizzazioni: ogni risposta giusta vale 1 punto, quelle sbagliate o non date valgono zero. Logica e comprensione verbale La prima area del test è pensata per valutare la capacità di ragionamento logico, la comprensione e l’analisi di testi scritti, la coerenza e la capacità di fare deduzioni. Non richiede conoscenze teoriche specifiche, ma è fondamentale allenarsi con quiz di logica verbale e numerica e con testi brevi che presentano deduzioni da trarre. Gli esercizi più comuni chiedono di: individuare incoerenze o contraddizioni, riconoscere la conclusione logica di un ragionamento, analizzare brevi testi ed estrarne le informazioni essenziali, rispondere a domande di sintesi e comprensione, risolvere problemi di logica numerica e deduttiva. Allenarsi regolarmente con blocchi da 10–15 esercizi in 20–30 minuti, correggendo subito gli errori, aiuta a velocizzare il ragionamento e a evitare le trappole più frequenti. La chiave è ripetere gli errori fino a fissare i meccanismi logici. Matematica La sezione di matematica è molto concentrata e mette alla prova la capacità di calcolare rapidamente e di risolvere problemi in tempi stretti. Gli argomenti richiesti dal syllabus sono quelli di base delle scuole superiori, ma coprono un ampio spettro: Numeri: operazioni con interi, razionali e reali, percentuali, valore assoluto. Potenze e radici: regole e applicazioni. Esponenziali e logaritmi: proprietà e uso nelle equazioni. Polinomi: operazioni, scomposizioni, divisioni con resto. Equazioni e disequazioni: di primo e secondo grado, sistemi lineari, razionali, irrazionali, logaritmiche, esponenziali. Geometria analitica: rette, parabole, circonferenze, ellissi, iperboli. Geometria piana e solida: aree, perimetri, superfici e volumi. Funzioni elementari: studio del dominio e grafici semplici. Per questa sezione è utile allenarsi con blocchi cronometrati di 13–15 esercizi in 30 minuti, simulando il tempo reale del test. Ogni volta che si sbaglia, conviene rivedere la regola e ripetere lo stesso tipo di problema fino a farlo in automatico. Inglese La sezione di inglese non incide sul punteggio finale, ma permette di verificare il livello di partenza. I punteggi si traducono così: 0–6 punti → livello principiante (A1) 7–16 punti → livello base (A2) 17–23 punti → livello intermedio (B1) 24–30 punti → livello B1 certificabile Non è necessario dedicare a questa parte la stessa intensità delle altre, ma vale la pena fare esercizi di grammatica e lettura veloce di testi brevi. Bastano anche solo 15 esercizi a settimana per mantenere allenata la lingua e arrivare più tranquilli alla prova. Simulazioni TOLC-E Allenarsi con singoli esercizi è utile, ma ciò che fa davvero la differenza è fare simulazioni complete del TOLC-E. Riprodurre le condizioni reali con 36 quesiti in 90 minuti più la parte d’inglese aiuta a: gestire il tempo tra le sezioni, abituarsi alla concentrazione prolungata, capire quali parti vanno rinforzate, ridurre l’ansia da prestazione. Consigliamo almeno due simulazioni complete ogni settimana, affiancate a esercizi mirati su logica e matematica. Dopo ogni prova è fondamentale correggere subito e analizzare i propri errori: solo così si capisce come trasformare i punti deboli in punti di forza. Allenarsi con metodo Il rischio più grande è studiare in modo casuale, senza una direzione. Per il TOLC-E ci si deve preparare seguendo il syllabus ufficiale, alternando esercizi brevi e mirati a simulazioni cronometrate, correggendo subito gli errori e ripassando con continuità. Con strumenti che permettono di fare simulazioni illimitate, esercizi mirati per ogni sezione, correzioni passo-passo, statistiche dettagliate e registro degli errori, ogni studente può avere sempre chiaro il proprio livello e sapere su cosa lavorare. Prepararsi in questo modo significa arrivare all’esame più sicuri, con meno ansia e con la consapevolezza di aver coperto tutti gli argomenti richiesti. 📈 Vuoi affrontare il TOLC-E con un metodo chiaro? Con TestBuddy hai simulazioni illimitate, oltre 30.000 quesiti aggiornati e statistiche dettagliate per sapere sempre dove migliorare. 👉 Inizia oggi la tua preparazione al TOLC-E e trasforma i dubbi in sicurezza. 🚀

Esercizi TOLC-I: allenati con il syllabus 2025
Capita spesso di chiedersi: quali esercizi servono davvero per il TOLC-I? È meglio fare simulazioni complete o concentrarsi su matematica e scienze? Come bisogna distribuire il tempo per prepararsi a logica e comprensione verbale? Sono dubbi normali per chi affronta un test così ampio. Oggi vogliamo rispondere chiaramente, spiegando come ci si deve allenare al TOLC-I, quali argomenti seguire secondo il syllabus ufficiale 2025, e perché è importante alternare esercizi mirati a simulazioni cronometrate. Struttura del TOLC-I 2025 Il TOLC-I prevede 50 quesiti da svolgere in 110 minuti, suddivisi così: Matematica: 20 domande in 50 minuti Logica: 10 domande in 20 minuti Scienze: 10 domande in 20 minuti Comprensione verbale: 10 domande in 20 minuti Segue la sezione di inglese: 30 quesiti in 15 minuti, che porta la durata totale a 125 minuti. Il sistema di punteggio è standard: +1 punto per ogni risposta corretta, 0 punti per quelle non date, –0,25 per ogni risposta errata. La parte di inglese non prevede penalità: ogni risposta giusta vale un punto, quelle errate o non date valgono zero. Matematica: il cuore del test La matematica è la sezione più corposa, con 20 domande in 50 minuti, ed è qui che si costruisce gran parte del punteggio. Gli esercizi devono coprire tutto il syllabus: Aritmetica e algebra: numeri, potenze, radicali, logaritmi, equazioni e disequazioni, sistemi lineari. Geometria: figure piane e solide, aree, volumi, superfici. Geometria analitica e funzioni: rette, parabole, circonferenze, ellissi, grafici di funzioni elementari. Trigonometria: seno, coseno, tangente, formule di somma e differenza, equazioni trigonometriche. Statistica di base: medie, varianza, frequenze, combinazioni, interpretazione di grafici e istogrammi. Esercitarsi significa fare blocchi mirati di 20–25 quesiti con correzione immediata. Ogni volta che si sbaglia, bisogna rivedere la regola e ripetere lo stesso esercizio a distanza di 1–2 giorni. Scienze: fisica e chimica insieme Gli esercizi di scienze richiedono di toccare sia fisica che chimica. È utile alternare entrambi gli ambiti, così da non sbilanciarsi. Fisica: meccanica (forze, lavoro, energia, leggi di Newton), ottica (riflessione e rifrazione), termodinamica (gas, calore, principi), elettromagnetismo (coulomb, corrente, magnetismo). Chimica: atomi e tavola periodica, mole e stechiometria, reazioni chimiche, acidi e basi con pH, composti organici di base. Per questa sezione è efficace allenarsi con 10 quesiti in 20 minuti, cronometrati. Meglio concentrarsi su problemi numerici rapidi e interpretazione di dati, perché spesso gli errori derivano dal tempo che stringe, non dalla mancanza di conoscenze. Logica: velocità e attenzione La logica serve a misurare la rapidità di ragionamento. Gli esercizi sono su analogie, deduzioni, inferenze, coerenza argomentativa. Qui conta più la pratica che la teoria. Consigliamo esercizi rapidi da 10–15 quesiti in 15–20 minuti, con correzione passo passo. Creare un piccolo quaderno degli “errori tipici” (distrazioni, negazioni doppie, errori di coerenza) aiuta a non ripeterli. Comprensione verbale: allenare lettura e analisi La comprensione verbale non richiede grandi nozioni, ma capacità di leggere testi brevi e coglierne collegamenti e logica. Gli esercizi devono includere: individuazione di collegamenti logici, interpretazione di testi, deduzioni implicite, scelte coerenti con il contesto. Anche qui servono blocchi brevi: 10 quesiti in 20 minuti, correzione e annotazione degli errori. Leggere testi diversi (scientifici, giornalistici, divulgativi) aiuta ad abituarsi a stili differenti. Inglese: valutare il livello iniziale L’inglese non influisce sul punteggio totale, ma stabilisce il livello linguistico dello studente: 0–6 punti → livello principiante (A1) 7–16 punti → livello base (A2) 17–23 punti → livello intermedio (B1) 24–30 punti → livello B1 certificabile Allenarsi anche qui è utile: un set di 15 domande a settimana mantiene viva la pratica e aiuta ad arrivare più tranquilli alla prova. Simulazioni TOLC-I: indispensabili per abituarsi al ritmo Fare solo esercizi mirati non basta. Il TOLC-I è una prova lunga, e la gestione del tempo è cruciale. Per questo le simulazioni complete sono indispensabili: ricreano le condizioni reali con 50 quesiti in 110 minuti, più l’inglese alla fine. Consigliamo almeno due simulazioni a settimana. Dopo ogni prova, è importante analizzare i risultati: capire quali sezioni hanno funzionato, quali no, e correggere subito gli errori più frequenti. In questo modo ci si abitua a resistere alla durata e a gestire lo stress, arrivando al test con maggiore sicurezza. Allenarsi con metodo: meno ansia, più controllo L’errore più comune è fare tanti esercizi senza un piano. Ci si deve preparare seguendo il syllabus, dividendo gli esercizi per sezione, correggendo subito gli errori e monitorando i progressi. Allenarsi così significa non arrivare impreparati su nessun argomento e ridurre l’ansia: si sa sempre cosa si è già padroneggiato e cosa va ancora migliorato. Con strumenti che offrono simulazioni cronometrate, statistiche dettagliate, registro degli errori e suggerimenti mirati, è più semplice trasformare ogni esercizio in un passo avanti reale verso il superamento del test. Con TestBuddy hai oltre 30.000 quesiti aggiornati, simulazioni cronometrate e statistiche dettagliate per sapere sempre a che punto sei. 👉 Inizia subito la tua preparazione al TOLC-I e trasforma ogni esercizio in un passo verso il tuo «Ce l’ho fatta!».

Esercizi TOLC-S: allenati con il syllabus 2025
Spesso ci si chiede: quali esercizi servono per il TOLC-S? Meglio concentrarsi sulla matematica o sul ragionamento logico? Vale la pena prepararsi anche per biologia, chimica e fisica se hanno solo 5 domande ciascuna? Come organizzare le esercitazioni in vista del test? Sono domande molto concrete, ed è giusto affrontarle una per una. In questo articolo vediamo come ci si deve esercitare al TOLC-S 2025, seguendo la struttura del test e il syllabus ufficiale, alternando blocchi mirati e simulazioni complete per ridurre l’ansia e arrivare preparati. Struttura del TOLC-S 2025 Il TOLC-S prevede 55 quesiti da svolgere in 120 minuti, divisi in sei sezioni: Matematica di base: 20 quesiti in 50 minuti Ragionamento, problemi e comprensione del testo: 15 quesiti in 30 minuti Biologia: 5 quesiti in 10 minuti Chimica: 5 quesiti in 10 minuti Fisica: 5 quesiti in 10 minuti Scienze della Terra: 5 quesiti in 10 minuti Segue una sezione di inglese con 30 domande in 15 minuti. La durata complessiva è quindi di 135 minuti. Il punteggio viene calcolato così: +1 per ogni risposta corretta, 0 per quelle non date, –0,25 per ogni risposta errata. Per la parte di inglese non ci sono penalità: ogni risposta giusta vale 1 punto, quelle sbagliate o non date valgono zero. Matematica di base: la parte più ampia La matematica è la sezione più importante del TOLC-S. Con 20 domande su 55, vale quasi quanto le scienze messe insieme. Gli argomenti spaziano da aritmetica e algebra fino a geometria, funzioni, trigonometria, probabilità e statistica di base. Gli esercizi devono coprire tutte le aree principali: Numeri: operazioni, proprietà, potenze, radici, percentuali. Algebra: equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, sistemi lineari. Geometria: figure piane e solide, teorema di Pitagora, similitudini, coordinate cartesiane, equazioni della retta e della circonferenza. Funzioni e grafici: polinomi, esponenziali, logaritmiche, seno e coseno. Combinatoria e probabilità: conteggi, eventi semplici, probabilità condizionata. Medie e variabilità: frequenze, medie, istogrammi. Per allenarsi conviene fare blocchi da 20–25 esercizi con timer, correggere subito e ripetere gli errori a distanza di uno o due giorni. È la sezione in cui si può fare davvero la differenza sul punteggio finale. Ragionamento, problemi e comprensione del testo Questa parte unisce logica, problem solving e capacità di comprendere testi, grafici o schemi. Ci sono 15 quesiti in 30 minuti. Gli esercizi prevedono di: riconoscere enunciati veri o falsi, usare correttamente i quantificatori (tutti, nessuno, almeno uno), comprendere i connettivi logici (e, o, se… allora, equivalente), tradurre testi in formule o rappresentazioni grafiche, risolvere problemi geometrici o numerici. Qui è fondamentale allenarsi a leggere velocemente e a rappresentare le informazioni con diagrammi di Venn, tabelle o schemi. Fare blocchi rapidi da 15 esercizi in mezz’ora aiuta ad acquisire il ritmo corretto. Biologia La biologia ha solo 5 domande, ma può fare la differenza nei punteggi molto vicini. Il syllabus copre molecole biologiche, organizzazione della cellula, genetica, mitosi e meiosi, anatomia e fisiologia di base, biologia vegetale, evoluzione ed ecologia. Gli esercizi devono essere brevi e mirati, magari 10–15 alla volta, in modo da ripassare velocemente argomenti chiave come DNA e RNA, tessuti, fotosintesi o catene trofiche. Chimica Anche qui le domande sono 5 in 10 minuti, ma non vanno trascurate. Bisogna allenarsi su: stati della materia, struttura atomica, tavola periodica, legami chimici, reazioni, mole e stechiometria, acidi e basi, redox, gruppi funzionali organici. È utile fare blocchi da 10 esercizi con correzione immediata, per fissare nomenclatura e bilanciamenti. Fisica Gli esercizi di fisica coprono cinetica, dinamica, termodinamica, fluidi, elettrostatica, correnti e magnetismo. Anche qui ci sono 5 domande in 10 minuti, quindi è importante essere rapidi. Conviene allenarsi con quiz brevi e cronometrati, così da abituarsi a rispondere senza perdersi nei calcoli. Scienze della Terra Ultima sezione scientifica, con 5 quesiti in 10 minuti. Gli argomenti vanno dalla struttura del pianeta alla tettonica delle placche, dai cicli delle rocce ai rischi naturali. Gli esercizi devono aiutare a ripassare concetti di base come vulcani, terremoti, stratigrafia ed energie rinnovabili. Inglese La sezione di inglese non incide sul punteggio finale, ma serve a stabilire il livello di partenza (da A1 a B1 certificabile). Fare almeno 15 esercizi a settimana aiuta a mantenere allenato il lessico e la comprensione di base. Simulazioni TOLC-S: perché sono fondamentali Con tante sezioni diverse e tempi molto stretti, le simulazioni TOLC-S sono indispensabili. Riprodurre le condizioni reali con 55 domande in 120 minuti più la sezione di inglese significa abituarsi alla resistenza e al ritmo del test. Consigliamo almeno due simulazioni complete ogni settimana, affiancate da blocchi mirati su matematica e logica. Dopo ogni prova è importante analizzare i risultati, capire quali materie hanno funzionato e quali vanno rinforzate, e ripetere gli errori a distanza di uno o due giorni. È questo che permette di arrivare tranquilli al giorno dell’esame. Allenarsi con metodo riduce l’ansia Il TOLC-S può sembrare complesso perché tocca tante materie, ma la chiave è non improvvisare. Ci si deve allenare seguendo il syllabus, alternando esercizi per singola sezione e simulazioni complete, correggendo sempre gli errori. Con strumenti che offrono statistiche, registro degli errori e suggerimenti mirati, ogni studente può avere sempre sotto controllo a che punto è. Prepararsi così non solo aumenta i punteggi, ma riduce l’incertezza e l’ansia. 🚀 Vuoi prepararti al TOLC-S senza stress e con un metodo sicuro? Con TestBuddy hai simulazioni cronometrate, statistiche dettagliate e oltre 30.000 quesiti aggiornati per esercitarti in tutte le sezioni. 👉 Inizia subito la tua preparazione al TOLC-S e arriva al test con sicurezza e zero ansia.

Esercizi TOLC-SU: allenati con il syllabus 2025
Capita spesso di chiedersi: dove si trovano le esercitazioni TOLC-SU? Meglio farle online o su PDF? Esistono simulazioni utili? Da dove bisogna iniziare per capire davvero come si affronta questo test? Sono domande comuni e molto concrete, e oggi andremo a rispondere una per una. Vogliamo spiegare come ci si deve esercitare al TOLC-SU in modo coerente con il syllabus ufficiale 2025, come alternare allenamenti mirati e prove complete, e quali strumenti usare per ridurre l’ansia e tenere sempre sotto controllo i progressi. Perché le esercitazioni devono seguire il syllabus Il TOLC-SU è una prova standardizzata, quindi non basta “fare quiz a caso”: gli esercizi devono rispecchiare il programma del syllabus. Questo significa allenarsi su esattamente gli stessi blocchi che si troveranno al test. Il syllabus 2025 prevede: Comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana: 30 domande in 60 minuti. Conoscenze e competenze acquisite negli studi: 10 domande in 20 minuti. Ragionamento logico: 10 domande in 20 minuti. Durata totale: 100 minuti. Alla fine c’è anche una sezione di inglese con 30 domande in 15 minuti. Questa parte non influisce sul punteggio finale, ma serve a collocare il livello linguistico. Il punteggio è così calcolato: +1 punto per ogni risposta corretta, 0 per quelle non date, –0,25 per ogni risposta sbagliata. Per l’inglese non ci sono penalità: ogni risposta giusta vale un punto, quelle sbagliate o saltate valgono zero. Se le esercitazioni non rispettano questo schema, si rischia di prepararsi in modo sbilanciato. Ad esempio, non allenare la comprensione del testo, che da sola pesa 30 domande su 50, è un errore grave. Oppure sottovalutare il ragionamento logico, che con 10 quesiti può comunque fare la differenza. Comprensione del testo e lingua italiana: la parte più importante La sezione di comprensione del testo è la più ampia e spesso quella che spaventa di più. Qui i brani possono essere di tre tipi: letterari, saggistici e giornalistici. Gli esercizi servono a verificare non solo se si capisce il significato di base, ma anche la capacità di leggere le relazioni logiche tra le frasi, di riconoscere impliciti e presupposti, di cogliere inferenze e sfumature di linguaggio. Gli studenti devono esercitarsi con testi diversi, alternando stili e lunghezze. È utile prendere un brano e rispondere a 10-15 domande in un tempo ridotto, circa 12 minuti, per simulare la pressione dell’esame. Subito dopo, bisogna correggere e segnare gli errori, annotando sempre il motivo per cui si è scelta o scartata una risposta. Qui la parola chiave è costanza: più si leggono brani complessi e più diventa naturale individuarne la struttura logica e il messaggio principale. Ecco perché le esercitazioni TOLC-SU online sono molto pratiche: permettono di passare velocemente da un brano letterario a uno giornalistico, con correzione immediata e spiegazione. Conoscenze e competenze acquisite negli studi Questa parte non punta a verificare nozioni settoriali specifiche, ma la capacità di usare ciò che si è appreso durante gli anni di scuola. I quesiti coprono 4 grandi aree: orientarsi nel tempo e nello spazio, comprendere testi e documenti, conoscere concetti di base della vita civile e saper usare strumenti culturali e linguistici. Gli esercizi qui possono sembrare generici, ma in realtà servono a vedere come ci si muove davanti a eventi storici, processi culturali o documenti da interpretare. Esercitarsi bene significa non solo rispondere a domande di cronologia o geografia, ma anche allenarsi a leggere grafici, fonti o testi e a collegarli a un contesto. Allenarsi regolarmente su 10 quesiti al giorno, spaziando tra storia, cultura e cittadinanza, è un buon modo per mantenere allenata questa parte. Gli errori vanno sempre rivisti subito, perché spesso non derivano da mancanza di conoscenze, ma da distrazione o da difficoltà nell’interpretare il contesto. Ragionamento logico: allenamento mirato La sezione di logica TOLC-SU misura la capacità di ragionare in modo chiaro e coerente. Non richiede nozioni specifiche, ma esercizi di analogie, deduzioni, individuazione di incoerenze, contraddizioni e piccoli problemi logici. Gli esercizi logici vanno affrontati con regolarità, perché servono a velocizzare i processi mentali. Un buon metodo è quello di fare blocchi da 15 domande in 15 minuti, poi prendersi almeno 10 minuti per rivedere passo per passo la spiegazione. In questo modo si individuano gli schemi ricorrenti, come le negazioni doppie o i distrattori costruiti per sembrare corretti. Ripetere più volte gli errori aiuta ad automatizzare il ragionamento corretto. Se un certo tipo di domanda crea sempre problemi, bisogna isolarla e lavorarci finché il tasso di risposta corretta non supera almeno l’80%. Inglese: perché non va ignorato La sezione di inglese non influisce sul punteggio totale, ma può essere molto utile. In base al risultato ottenuto, viene indicato il livello di partenza, dal principiante (A1) fino a un B1 certificabile. Vale la pena dedicare almeno un set di 15 esercizi a settimana a questa sezione: non solo per il test, ma anche perché rafforza le basi linguistiche utili per l’università. Area esercitazioni CISIA e piattaforme online Molti iniziano con l’area esercitazioni CISIA, che permette di prendere confidenza con il formato delle domande. È un buon punto di partenza, ma per avere un miglioramento reale serve qualcosa di più. Le piattaforme online come TestBuddy permettono di fare simulazioni illimitate, vedere statistiche dettagliate per materia e argomento, e soprattutto tenere uno storico dei progressi. In questo modo non ci si limita a fare domande: si capisce davvero dove si migliora e dove si resta indietro, trasformando ogni esercizio in un passo avanti concreto. Simulazioni TOLC-SU: perché farle regolarmente Le simulazioni TOLC-SU non sono semplici esercitazioni. Sono vere e proprie prove cronometrate che rispettano tempi, numero di domande e sistema di punteggio. Fare simulazioni permette di abituarsi alla gestione del tempo e alla pressione dell’esame. Un consiglio pratico è quello di fare almeno due simulazioni complete a settimana, affiancandole a esercizi mirati più brevi. Dopo ogni simulazione bisogna prendersi il tempo di correggere e analizzare i risultati, capire quali sezioni hanno funzionato e quali no. Questo metodo riduce l’ansia, perché al giorno del test non ci si trova davanti a nulla di nuovo: si è già fatto tante volte, nelle stesse condizioni. Controllare la propria preparazione: come gestire il percorso Fare esercizi non serve solo ad accumulare punteggi, ma anche a ridurre l’incertezza. Sapere sempre a che punto si è, cosa si deve ripassare e come migliorare è il modo più efficace per studiare senza stress. Con strumenti che permettono di monitorare gli errori, di ripassare in modo mirato e di avere simulazioni illimitate, ogni studente può costruire il proprio percorso su misura. Ci si deve preparare così: esercitandosi con metodo, seguendo il syllabus, correggendo subito gli errori e usando i dati per crescere giorno dopo giorno. 📚 Vuoi arrivare al TOLC-SU con meno ansia e più sicurezza? Con TestBuddy hai simulazioni illimitate, statistiche dettagliate e oltre 30.000 quesiti aggiornati, tutti già organizzati secondo il syllabus ufficiale 2025. 👉 Inizia oggi la tua preparazione al TOLC-SU e trasforma ogni esercizio in un passo verso il tuo «Ce l’ho fatta!». 🚀

Veterinaria 2025: come funziona il semestre filtro e differenze con medicina
Molti si chiedono “ma il test di Veterinaria nel 2025 com’è?” e “cosa cambia rispetto al semestre filtro di Medicina?”. Oggi vi rispondiamo a tutte le domande! Cosa è cambiato davvero per Veterinaria nel 2025 Non esiste più il “test” unico di settembre come lo conoscevamo. Per Veterinaria (classe LM-42) l’accesso passa da un semestre aperto/filtro: si frequenta il 1° semestre con tre insegnamenti comuni e si entra in graduatoria nazionale sulla base delle tre prove finali. La riforma si muove nel solco dell’accesso programmato nazionale e delle nuove modalità ministeriali sull’orientamento e accesso; quando serve, teniamo come riferimento la sezione sul numero programmato del MUR, utile per incrociare decreti e allegati quando vengono pubblicati. Calendario essenziale del semestre filtro (a.a. 2025/26) Didattica: dal 1° settembre al 30 novembre 2025, con frequenza obbligatoria. Appelli nazionali delle tre materie: 20 novembre 2025, ore 11:00 e 10 dicembre 2025, ore 11:00. Graduatoria: nazionale separata per LM-42; assegnazioni in base a punteggio e preferenze di sede. Posti disponibili: definiti ogni anno con decreto ministeriale (quando pubblicato, lo si ritrova nell’area atti del MUR e ci abbiamo scritto un articolo qui). Queste date sono quelle da scriverci in agenda e da tenere davanti durante tutto il semestre. Cosa si studia (e perché conta per tutti) Le tre materie sono identiche per l’intera coorte nazionale, ciascuna da 6 CFU: Chimica e propedeutica biochimica Fisica Biologia I programmi sono definiti a livello nazionale e la prova è la stessa in tutte le sedi, predisposta da una commissione ministeriale. Questo significa che la preparazione è standardizzata: se impostiamo bene studio e simulazioni, parliamo la “stessa lingua” dell’esame, ovunque lo sosterremo. Com’è fatta ogni prova d’esame Per ogni materia ci aspetta un format unico: 31 quesiti: 15 a scelta multipla + 16 a completamento 45 minuti a prova Punteggio: +1 risposta esatta, 0 non data, −0,10 errata Voto in trentesimi (/30), con lode (+1) Soglia minima: almeno 18/30 in ciascuna delle tre prove per entrare in graduatoria Punteggio complessivo massimo: 93 punti Questa struttura rende chiaro l’obiettivo: non basta “andare bene in media”, dobbiamo portare tutte e tre le materie sopra il 18. Strategicamente, conviene alzare la materia più debole fin da ottobre, perché a novembre e dicembre non avremo molto margine di recupero. Iscrizione, contributo e dove farla L’iscrizione al percorso si gestisce nella piattaforma nazionale Universitaly. È previsto un contributo forfettario di 250 €, che viene scalato dalle tasse quando ci si immatricola al 2° semestre nella sede assegnata. Quando entriamo su Universitaly, prepariamo in anticipo: documento, preferenze di sede, eventuali certificazioni e ricevute di pagamento. Il portale è l’unico punto ufficiale per domanda, preferenze e scadenze, quindi meglio abituarsi a controllarlo con regolarità. Il “corso affine” in parallelo: perché conviene davvero Durante il semestre ci si iscrive anche a un “corso affine” (gratuito nel 1° semestre e senza obbligo di frequenza). È un paracadute intelligente: se non entriamo in LM-42, possiamo proseguire nell’affine con riconoscimento dei CFU sostenuti. Per Veterinaria gli affini tipici includono Biotecnologie (L-2), Scienze Biologiche (L-13), Farmacia (LM-13), Scienze e Tecnologie Zootecniche (L-38) e, a seconda dell’ateneo, alcune Professioni sanitarie. Se si sceglie un corso affine con esami sovrapponibili a Biologia/Chimica/Fisica; massimizziamo i crediti riconoscibili e manteniamo la traiettoria su Veterinaria. Differenze rispetto a Medicina? Struttura uguale, destinazione diversa Il modello è lo stesso del semestre filtro di Medicina/Odontoiatria: stesse tre materie, stesso format d’esame, stesse regole su soglie e punteggi. Cambiano: la graduatoria (per LM-42 e separata da LM-41 e LM-46), i posti disponibili per Veterinaria, la composizione tipica dei corsi affini (per Veterinaria c’è anche L-38). Tradotto: la preparazione “metodologica” resta identica; ciò che differenzia è dove competiamo e quali sono le sedi/posti della nostra classe. Cosa fare, nell’ordine giusto Iscriviamoci su Universitaly: compiliamo la domanda, indichiamo le preferenze e paghiamo il contributo. Manteniamo una cartella con ricevute e stampe PDF. Prenotiamo la routine del semestre: calendario personale con lezioni (frequenza obbligatoria) e slot fissi di studio attivo e simulazioni. Costruiamo il programma per materie: - Chimica: stechiometria, equilibrio, acido-base, ossidoriduzioni, chimica organica di base e propedeutica biochimica (amminoacidi, proteine, enzimi). - Fisica: meccanica, fluidi, termodinamica, ottica, elettromagnetismo di base, con tanta esercitazione numerica. - Biologia: citologia, genetica mendeliana e molecolare, bioenergetica, fisiologia di base, evoluzione. Alleniamo il format d’esame: 31 quesiti in 45 minuti con penalità −0,10; facciamo fin da subito simulazioni a tempo. Monitoriamo la soglia 18/30 in tutte e tre: ogni settimana un checkpoint per individuare la materia sotto target e ribilanciare. Prepariamo i due appelli: puntiamo a consolidare entro fine ottobre, così a metà novembre siamo in modalità ripasso + simulazioni; usiamo il secondo appello di dicembre come back-up o per migliorare il punteggio. Affile: scegliamolo entro settembre e capiamo subito quali esami possono valere se dovessimo proseguire lì. Come usare TestBuddy in un semestre così Il format dell’esame è standardizzato, quindi serve un simulatore standardizzato. Qui entra TestBuddy: Simulazioni identiche al format reale: 31 item/45 minuti per materia, con penalità −0,10 già applicata e voto in /30. Report per materia e per topic: vediamo dove perdiamo punti (contenuto, distrattori, tempo) e quanto siamo lontani dal 18/30 su ciascuna prova. Training a blocchi: set mirati su stechiometria, genetica, fluidi ecc. per chiudere i gap prima che si trasformino in “errori ricorrenti”. Provalo ora!

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