Quanto costa iscriversi al Semestre Filtro di Veterinaria 2025
Scopri il costo del semestre filtro 2025 per Veterinaria: contributo €250, riduzioni ISEE, tasse post-filtro, corsi affini e confronto con Medicina e Odontoiatria.

Il semestre filtro di Veterinaria 2025 è ormai confermato come parte integrante della riforma dell’accesso programmato nazionale.
In molti, però, si chiedono quanto costa davvero iscriversi, come funzionano le tasse, se ci sono riduzioni con l’ISEE e quali differenze esistono rispetto a Medicina e Odontoiatria.
In questa guida vediamo tutto: dai costi iniziali fino alle spese successive al filtro, passando per materie, appelli e corsi affini, con le informazioni aggiornate al DM 418/2025, DM 431/2025 e DM 557/2025 pubblicati sul sito del MUR.
Il costo d’iscrizione: €250, ma può scendere a zero
Per accedere al semestre filtro di Veterinaria nelle università statali italiane, è previsto un contributo unico nazionale di €250.
Questo importo si paga una sola volta al momento dell’iscrizione, direttamente sul portale dell’ateneo scelto dopo la registrazione su Universitaly.
Il contributo è uguale per tutti, ma viene modulato in base al valore ISEE dello studente:
- Fino a €22.000 ISEE → esenzione totale (0 €).
- Tra €22.000 e €30.000 → riduzione fino a circa €200.
- Oltre €30.000 o senza ISEE → importo pieno di €250.
Molte università come Catania, Padova e Firenze applicano queste soglie quasi identiche.
Chi rientra nella no tax area o beneficia di borse DSU può essere esentato completamente o ottenere rimborso del contributo.
Cosa copre e cosa non copre
Il contributo da €250 copre:
- la partecipazione al semestre filtro;
- le lezioni obbligatorie di Chimica, Fisica e Biologia (6 CFU ciascuna);
- la partecipazione ai due appelli nazionali di novembre e dicembre;
- la gestione amministrativa nel sistema Universitaly e nell’ateneo.
Non copre invece:
- le tasse universitarie annuali (che si pagheranno da febbraio se si entra in Veterinaria);
- le tasse del secondo semestre del corso affine (per chi non rientra in graduatoria).
Calendario e scadenze principali
- Iscrizioni: dal 23 giugno al 25 luglio 2025 (su Universitaly e poi sul portale dell’ateneo).
- Lezioni: dal 1° settembre al 30 novembre 2025.
- Appelli nazionali: 20 novembre 2025 e 10 dicembre 2025, alle ore 11, identici per tutta Italia.
- Pubblicazione graduatorie nazionali: gennaio 2026.
Il pagamento dei 250 euro avviene al momento dell’iscrizione, mentre le tasse universitarie vere e proprie si pagano solo da febbraio, dopo la pubblicazione della graduatoria.
Cosa succede dopo il filtro
🔹 Se entri in Veterinaria
Pagherai le tasse annuali dell’ateneo (calcolate in base all’ISEE), decurtate dei 250 € già versati.
Gli atenei permettono quasi sempre la rateizzazione, e chi ha una borsa di studio DSU può ottenere esonero o rimborso completo.
🔹 Se non entri e prosegui sul “corso affine”
Pagherai solo le tasse relative al II semestre del corso affine (il primo è gratuito e senza obbligo di frequenza).
In questo caso, i 250 € del semestre filtro non vengono scalati, perché il corso affine è considerato separato a livello amministrativo.
In sintesi: chi entra a Veterinaria paga le tasse “piene meno 250 €”, chi resta nell’affine paga “solo metà anno, senza sconto”.
Struttura del semestre filtro
Il semestre filtro è identico per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, sia per materie, sia per CFU e struttura degli esami.
Si studiano tre materie fondamentali:
- Chimica e propedeutica biochimica
- Fisica
- Biologia
Ogni materia prevede un esame da 31 quesiti: 15 a scelta multipla e 16 a completamento, per un totale di 45 minuti.
Le risposte corrette valgono +1, le errate −0,10, le non date 0.
Per essere ammessi in graduatoria bisogna ottenere almeno 18/30 in tutte e tre le prove.
Chi supera tutte le soglie entra nella graduatoria nazionale dedicata esclusivamente ai corsi di Veterinaria (LM-42).
Il “corso affine”: cosa significa davvero
Durante il semestre filtro ci si iscrive anche a un corso affine, che serve come “ponte” nel caso non si venga ammessi a Veterinaria.
Nel primo semestre è gratuito e senza obbligo di frequenza; nel secondo semestre, se non si entra in graduatoria, si pagano le tasse riparametrate per metà anno.
Tra i corsi affini più coerenti con Veterinaria ci sono:
- Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (L-38)
- Biologia (L-13)
- Biotecnologie (L-2)
- Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (LM-13)
Questo consente di non perdere l’anno: gli esami sostenuti restano validi e possono essere riconosciuti se si riprova il semestre filtro l’anno successivo.
Confronto con Medicina e Odontoiatria
Il semestre filtro funziona allo stesso modo per tutti e tre i corsi:
le materie, i CFU, le modalità d’esame, le date e il contributo di 250 euro sono identici.
Ciò che cambia è solo la graduatoria: Veterinaria ha la sua separata (LM-42), con un numero di posti definito a livello nazionale.
Gli iscritti concorrono solo tra loro, e i punteggi non si incrociano con quelli di Medicina (LM-41) o Odontoiatria (LM-46).
Anche il sistema di decurtazione delle tasse è identico: chi passa entra al secondo semestre con sconto di 250 €, chi resta nell’affine continua a condizioni ridotte e indipendenti.
Come prepararsi in modo efficiente
Il semestre filtro è intenso: tre mesi di lezioni e due appelli a distanza di venti giorni.
Serve metodo, non solo quantità.
È utile allenarsi con simulazioni a tempo da 45 minuti per materia, alternando verifiche complete e correzioni sugli errori più frequenti.
Le aree più delicate, in Veterinaria come in Medicina, restano stechiometria, fisica applicata ai sistemi biologici e biologia cellulare/genetica.
Per questo abbiamo creato TestBuddy, una piattaforma di simulazione che riproduce lo stesso formato ufficiale del semestre filtro, con report automatici, statistiche per argomento e allenamenti adattivi.
È pensata per far arrivare gli studenti ai due appelli con stabilità di punteggio sopra il 18/30, riducendo ansia e incertezze.

Autore del post
Leo Fulvio Bacchilega
Founder & CEO
Ciao! Sono Leo, il fondatore di TestBuddy. Ho vissuto sulla mia pelle la frustrazione dei test di ammissione e ho deciso di creare una piattaforma che rivoluzionasse la preparazione. Oggi aiutiamo oltre 70.000 studenti a realizzare i loro sogni universitari. La mia missione è trasformare l'ansia da test in fiducia e successo.