Commento della prima prova di Fisica del Semestre Filtro
Analisi della prova di Fisica del Semestre Filtro con confronto tra syllabus ufficiale e struttura del test per orientare lo studio in modo efficace.

Oggi moltissimi studenti e studentesse hanno affrontato il primo appello di Fisica del Semestre Aperto, e tra chi è uscito dalla prova si è sentito di tutto: qualcuno l’ha trovata scorrevole, altri più impegnativa del previsto, altri ancora si aspettavano quesiti più tecnici.
Per capire davvero com’è stata costruita la prova abbiamo analizzato domanda per domanda e questi sono i nostri commenti a caldo.
Abbiamo confrontato la struttura del test con quanto stabilito nel syllabus ufficiale, previsto dal decreto ministeriale disponibile qui:
👉 syllabus ufficiale di Fisica
e con le domande effettive del test, disponibili qui:
👉 Prova ufficiale di Fisica del Semestre Filtro
Da questo confronto emerge una prova coerente, equilibrata e costruita in modo molto prudente.
Cosa prevede il syllabus ufficiale di Fisica
Il syllabus di Fisica è uno dei più estesi del percorso. Copre tutta la fisica classica, con applicazioni biomediche quando servono.
All’interno troviamo blocchi enormi che includono:
- Meccanica: moto, forze, lavoro, energia, quantità di moto, urti
- Fluidi: legge di Stevino, Archimede, Bernoulli, Poiseuille
- Onde e acustica: frequenza, lunghezza d’onda, intensità, decibel
- Termodinamica: principi, trasformazioni, rendimento, motore di Carnot
- Elettrostatica e corrente: cariche, potenziale, resistenze, circuiti base
- Magnetismo: forza di Lorentz, moto di cariche nel campo magnetico
- Elettromagnetismo: onde EM, campo elettrico e magnetico
- Ottica: rifrazione, lenti, immagine reale e virtuale
- Radiazioni e onde: fotoni, energia, spettro
Si tratta di un programma notevole, molto più grande di quello di Chimica e Biologia.
Non sorprende quindi che i professori abbiano dovuto selezionare solo alcuni temi, senza spingersi nei dettagli più complessi.
Cosa compare nella prova
La prova riprende gli argomenti principali del syllabus in modo fedele, scegliendo un esercizio rappresentativo per ogni grande capitolo.
La selezione è precisa, regolare e pensata per valutare la comprensione delle basi.
Meccanica e oscillazioni
- Molla, periodo, costante elastica
- Definizione di lavoro come prodotto scalare
- Quantità di moto e urto anelastico
- Moto circolare uniforme
- Proiezione delle leggi della dinamica
Fluidodinamica
- Poiseuille con rapporto ΔP ∝ L / R⁴
- Di nuovo densità, massa volumica e galleggiamento
Termodinamica
- Gas perfetti e relazione tra temperatura e energia
- Rendimento di Carnot
- Trasformazioni isocore
Elettrostatica ed elettromagnetismo
- Potenziale V = Q/C
- Legge di Ohm
- Resistenze in serie e parallelo
- Moto di una carica in un campo magnetico
- Indice di rifrazione n = √(ε μ)
Onde meccaniche e acustica
- λ = v/f
- Frequenza come inverso del periodo
- Cosa trasporta un’onda sonora
Onde elettromagnetiche e ottica
- Fotoni, energia proporzionale alla frequenza
- Campo E e B sempre perpendicolari
- Lenti convergenti: immagine reale e ingrandita
Tutto rientra perfettamente negli obiettivi richiesti dal syllabus.
Coerenza reale tra syllabus e prova
La prova è coerente al cento percento, ma si concentra solo sul livello base e intermedio del programma.
Se confrontiamo ciò che c’è nel test con ciò che il syllabus prevede, emerge subito un punto evidente: i professori hanno scelto volutamente gli argomenti meno complessi.
Temi presenti nel syllabus ma assenti nella prova
- Momento angolare
- Equilibrio dei corpi rigidi
- Modulo di Young
- Circuiti RC (carica e scarica)
- Legge di Gauss
- Legge di Faraday e induzione
- Biot–Savart
- Ondulatoria avanzata
- Onde stazionarie
- Effetto Doppler
- Leggi della radiazione (Wien, Stefan Boltzmann)
- Ottica avanzata e microscopio
- Trasmissione del calore
- Statistica dei gas
Questa parte è molto vasta e rappresenta la componente avanzata del syllabus, ma la prova non ne tocca nessun aspetto.
I professori hanno preferito rimanere su esercizi consolidati, brevi, lineari e tipici dei percorsi scolastici.
Cosa emerge dallo stile dei professori che hanno scritto la prova
Analizzando la struttura, emergono tre caratteristiche molto chiare.
1) Preferenza per esercizi numerici semplici e diretti
Come:
- molle
- Poiseuille
- galleggiamento
- rendimento di Carnot
- resistenze
Tutti problemi che richiedono una formula chiara e un ragionamento breve.
2) Rifiuto degli argomenti complicati
La prova evita:
- induzione
- Gauss
- circuiti RC
- ottica avanzata
- onde stazionarie
- magnetismo avanzato
Scelte molto prudenziali che puntano su ciò che ogni studente può affrontare senza formule troppo complesse.
3) Struttura ordinata: un quesito per ogni macro capitolo
Il test sembra progettato con un criterio semplicissimo:
un esercizio rappresentativo per ogni blocco del programma, senza approfondimenti.
Sbilanciamenti rispetto al programma
Temi molto meno rappresentati
- magnetismo avanzato
- induzione
- circuiti complessi
- ottica avanzata
- termodinamica avanzata
- corpo rigido
- fenomeni di calore e radiazione
Temi molto rappresentati
- meccanica base
- fluidi base
- termodinamica base
- elettricità semplice
- ottica geometrica
La fisiologia dei fluidi, come Bernoulli applicato ai vasi sanguigni o la legge di Laplace, è molto presente nel syllabus, ma nella prova compare solo Poiseuille.
Quindi?
La prova di Fisica è stata una delle più equilibrate del Semestre Filtro.
I professori hanno scelto di rispettare pienamente il syllabus ufficiale, ma senza includere la parte avanzata del programma e concentrandosi solo su esercizi lineari, classici e con una soluzione pulita.
Rispetto a Biologia, che è stata profondissima, e Chimica, che ha privilegiato una selezione molto scolastica, Fisica si presenta come un compromesso: ampia quanto basta, precisa, senza voler spingere nessuno fuori zona comfort.
All’interno di TestBuddy continuiamo a costruire simulazioni e percorsi che permettono di prepararsi sia sugli argomenti base che su quelli avanzati del syllabus, così da affrontare il test con maggiore sicurezza e senza ansia, avendo una visione chiara di ciò che è più probabile trovare.
Scaricalo ora!

Autore del post
Leo Fulvio Bacchilega
Founder & CEO
Ciao! Sono Leo, il fondatore di TestBuddy. Ho vissuto sulla mia pelle la frustrazione dei test di ammissione e ho deciso di creare una piattaforma che rivoluzionasse la preparazione. Oggi aiutiamo oltre 70.000 studenti a realizzare i loro sogni universitari. La mia missione è trasformare l'ansia da test in fiducia e successo.
