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Prestito per studenti: cos’è e come ottenerlo 2025

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Il prestito per studenti è una particolare forma di credito al consumo destinata a finanziare il percorso di studi universitari e post-laurea, senza richiedere garanzie o risorse economiche alla famiglia.

Questo strumento nasce per favorire l’inclusione finanziaria degli studenti, i quali, non avendo un reddito, sarebbero altrimenti esclusi dall’accesso al credito.

E’ uno strumento particolarmente utile per quegli studenti che non riuscendo ad accedere a meccanismi di supporto come borse di studio pubbliche o statali (anche per mancanza di requisiti reddituali e/o di merito), hanno necessità di avere un mezzo economico per affrontare le spese del percorso di studio.

Sono particolarmente diffusi anche per sostenere i costi di iscrizioni a Master o Corsi di Specializzazione, che spesso rappresentano cifre non indifferenti, o periodi di formazione all’estero (dove spesso le rette di frequenza sono cifre molto diverse dagli atenei italiani)

Per supportare gli studenti meritevoli, nel 2007 è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Fondo per il credito ai giovani, che fornisce una garanzia statale alle banche e agli istituti di credito eroganti.

Questa misura è stata importantissima, perché sino ad allora sul mercato era molto difficile trovare iniziative di questo tipo, in quanto gli studenti spesso non hanno un reddito a garanzia del finanziamento.

Chi può richiedere un prestito per studenti?

I prestiti per studenti possono finanziare:

  • Laurea triennale e magistrale,
  • Master post-laurea e dottorati di ricerca,
  • Progetti Erasmus e corsi di specializzazione in specifici ambiti medici o scientifici.

Per accedere a questa opportunità, è necessario soddisfare alcuni requisiti:

  • Età minima di 18 anni,
  • Essere studenti meritevoli, con punteggi minimi molto spesso compresi:
  • Diploma di scuola superiore: almeno 75/100,
  • Laurea triennale, magistrale o a ciclo unico: almeno 100/110,
  • Residenza in Italia,
  • Regolarità negli studi (non essere fuori corso: quasi tutti i prestiti studenteschi prevedono un numero minimo di CFU entro una certa data, o in alternativa una certa percentuale dei crediti rispetto a quelli previsti teoricamente per l’anno di corso).

Come funziona il prestito per studenti?

A differenza di un normale finanziamento, il prestito per studenti è strutturato per rispondere alle esigenze di chi non ha ancora un reddito. Le sue caratteristiche principali includono:

  • Copertura delle spese di studio: rette universitarie, alloggio e costi di mantenimento. E’ importante non sottovalutare che i costi per vivere fuori, magari in grandi città, non sono indifferenti, soprattutto per quanto riguarda l’affitto e spese vive come libri o materiale didattico;
  • Erogazione scaglionata: l’importo viene versato in tranche semestrali o annuali, spesso in convenzione con gli atenei. Gli atenei infatti hanno un ruolo chiave: certificano il raggiungimento di un certo numero di crediti necessario ai fini dell’erogazione della rata successiva. L’erogazione in tranche permette allo studente di avere un migliore scaglionamento dei fondi, senza doversi trovare a gestire una somma importante tutta insieme;
  • Assenza di garanzie patrimoniali: non è necessario dimostrare reddito o presentare un garante.

Come si rimborsa il prestito per studenti?

Il rimborso avviene solo dopo il termine del percorso di studi, con opzioni flessibili:

  • Differimento del pagamento fino a due anni dalla laurea, per permettere al giovane neolaureato di trovare un’occupazione con un reddito sufficiente
  • Possibilità di restituire l’importo in un’unica soluzione o con rate periodiche entro 24 mesi,
  • Rateizzazione a tasso agevolato fino a 30 anni, in caso di difficoltà economiche.

Questa struttura consente ai giovani di inserirsi nel mondo del lavoro prima di affrontare la restituzione del prestito, incentivando al contempo un rapporto di fiducia tra studente e istituto di credito.

La garanzia del Fondo per lo studio: Cos’è?

Il prestito per studenti si basa sui meriti accademici, non sulla capacità reddituale. Per superare l’ostacolo della mancanza di garanzie, è stato istituito il Fondo per il credito ai giovani, che offre una garanzia statale fino al 70% dell’importo finanziato, per un massimo di 25.000 euro.

I requisiti per accedere alla garanzia sono:

  • Età compresa tra 18 e 40 anni,
  • Regolarità nei pagamenti delle tasse universitarie,
  • Rispetto dei criteri di merito accademico.

L’importo viene erogato in tranche annuali o semestrali, generalmente tra 3.000 e 5.000 euro per ogni periodo di riferimento.

L’importo complessivo può subire variazioni, anche in funzione delle Convenzioni sottoscritte fra istituto bancario e ateneo, della tipologia di corso di studio selezionato e della posizione geografica dell’ateneo. 

Come richiedere un prestito per studenti

Gli studenti interessati possono informarsi tramite il proprio Ateneo di interesse o consultare il sito della CONSAP, l’ente gestore del Fondo per lo studio.

I prestiti vengono concessi da banche e istituti finanziari convenzionati con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), sulla base di un accordo con il Dipartimento della Gioventù. Il processo di approvazione prevede:

  1. Richiesta del prestito da parte dello studente tramite un istituto convenzionato,
  2. Verifica dei requisiti da parte della CONSAP,
  3. Erogazione dell’importo secondo i termini concordati, con applicazione di un tasso non superiore a quello legale.

Grazie a questa iniziativa, gli studenti meritevoli hanno la possibilità di completare il proprio percorso di studi senza il peso immediato di un onere finanziario, investendo così nel proprio futuro professionale.

Conclusione: Perchè richiedere un prestito studentesco?

Richiedere un prestito studentesco conviene perché permette di finanziare gli studi senza gravare sulla famiglia, o perlomeno gravando solo in parte, e senza la necessità di dimostrare un reddito o fornire garanzie come immobili o conti bancari.

Offre tassi di interesse spesso agevolati e inferiori alle condizioni del mercato “standard”, prevedendone un rimborso flessibile, che inizia solo dopo la conclusione del percorso accademico, con possibilità di differimento fino a due anni e rate sostenibili fino a trent’anni (in questo caso, ovviamente l’importo sarebbe piccolo, con sempre la possibilità di estinguerlo in maniera anticipata).

Inoltre, rappresenta un investimento nel proprio futuro, favorendo migliori opportunità di carriera (spesso, anche se non sempre, studiare in determinati contesti o in determinate università può permettere di stabilire una rete di contatti non indifferente ai fini dell’inserimento lavorativo) e consentendo anche esperienze di studio all’estero.

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