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Calcolo ISEP Humanitas: guida 2025/26 a fasce, rette e documenti

Hai la testa piena di dubbi? Ti chiedi: Che cos’è davvero l’ISEP di Humanitas University? Perché non basta caricare l’ISEE? Che cosa devi raccogliere e inserire nel portale “Income Category Evaluation”? Quali sono le rette esatte se finisci in 1ª, 2ª, 3ª o 4ª fascia? Quando scadono le rate? Qui trovi tutte le risposte, scritte in modo lineare con esempi pratici, così puoi simulare il calcolo a casa prima di fare l’upload dei PDF. Che cos’è l’ISEP Humanitas L’ISEP (Index of Economic and Property Situation) è l’indicatore interno con cui Humanitas University inquadra ogni studente europeo in una delle quattro fasce di contribuzione. Se non lo invii entro la finestra prevista a inizio anno accademico, il sistema ti assegna in automatico alla 4ª fascia con retta massima. Perché l’ISEE non basta L’ISEE è lo strumento statale per i servizi pubblici. L’ISEP usa una formula più severa su immobili e liquidità: fino al 20 % del valore delle seconde case e il 10 % dei depositi sopra 10 000 €. Due famiglie con lo stesso ISEE possono finire in fasce ISEP diverse se possiedono patrimoni differenti. La formula ISEP passo-per-passo Somma di tutti i redditi lordi 2023 dei componenti. 10 % del valore catastale della prima casa. 20 % del valore di altre proprietà (o, all’estero, metratura/valore di vendita). 10 % dei conti, titoli, fondi e crypto che superano 10 000 € di giacenza al 31 dicembre. Sottrai le deduzioni: capitale residuo del mutuo prima casa, assegni di mantenimento, spese sanitarie gravi documentate. Fasce e rette Medicina & MEDTEC a.a. 2025/26 Fascia 1 – ISEP sotto 30 000 € → 10 156 € Fascia 2 – da 30 000 € a 55 000 € → 15 156 € Fascia 3 – da 55 000 € a 80 000 € → 19 156 € Fascia 4 – oltre 80 000 € → 23 156 € Studenti non-EU pagano comunque 23 156 € l’anno. Rette Nursing 2025/26 Fascia 1 (< 30 k) → 1 656 € Fascia 2 (30 – 55 k) → 2 656 € Fascia 3 (55 – 80 k) → 3 156 € Fascia 4 (> 80 k) → 3 656 € Rette Fisioterapia 2025/26 Fascia 1 (< 30 k) → 2 656 € Fascia 2 (30 – 55 k) → 4 156 € Fascia 3 (55 – 80 k) → 5 156 € Fascia 4 (> 80 k) → 6 156 € Documenti da preparare prima dell’upload Modelli 730/2024, CU/2024 o Redditi PF 2024 di ogni componente. Visure catastali o planimetrie/perizie se l’immobile è all’estero. Estratti conto con saldo e giacenza media al 31 dicembre 2023. Attestazione mutuo con capitale residuo. Eventuali certificati di invalidità, assegni di mantenimento, spese mediche eccezionali. PDF “Modulo ISEP” scaricato e firmato digitalmente. Come si compila il portale “Income Category Evaluation” Entra con la mail @st.hunimed.eu. Nella sezione Economic & Property Data inserisci tutti i valori richiesti. Carica ogni documento in PDF; il sistema accetta anche screenshot di giacenza. Alla fine visualizzi la fascia provvisoria; la Segreteria conferma o chiede integrazioni via e-mail. Completa tutto entro fine novembre 2025 per non finire in 4ª fascia. (Fonte: Hunimed) Scadenze delle rate Medicina & MEDTEC 2025/26 1ª rata – 26 settembre 2025: 5 156 € per tutti. 2ª rata – 12 dicembre 2025: 2 000 € (F1) - 6 000 € (F4). 3ª rata – 27 febbraio 2026: 2 000 € (F1) - 6 000 € (F4). 4ª rata – 17 aprile 2026: 1 000 € (F1) - 6 000 € (F4). Penali sui ritardi: 20 € fino a 1 000 €, 40 € tra 1 000 € e 3 000 €, 80 € oltre 3 000 €; dopo 60 giorni scatta il blocco esami. Esempio numerico completo Reddito lordo familiare 2023: 45 000 € Valore catastale prima casa: 150 000 € → 10 % = 15 000 € Saldo conti al 31/12/23: 25 000 € → eccedenza 15 000 € → 10 % = 1 500 € Mutuo residuo: 5 000 € (deduzione) Calcolo: 45 000 + 15 000 + 1 500 – 5 000 = 56 500 € → 3ª fascia → retta Medicina 19 156 €. Domande frequenti lampo Sono non-EU, devo fare l’ISEP? Paghi comunque la 4ª fascia; serve solo per alcune borse di merito. ISEE basso ma immobili di valore? Gli immobili pesano fino al 20 %, quindi l’ISEP può salire alla 3ª o 4ª fascia. Salto la scadenza del caricamento? L’ateneo ti colloca d’ufficio in 4ª fascia e applica penali sui versamenti. Posso chiedere un ricalcolo? Sì, se dimostri variazioni importanti (perdita reddito, vendita immobili) nei tempi previsti dal Regolamento.

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Leo Fulvio Bacchilega
round gold-colored coinsTOLC

Simulazione TOLC‑Economia gratis — Guida completa 2025

Stai preparando il TOLC‑E e cerchi simulazioni gratuite per mettere alla prova la tua preparazione? Sei nel posto giusto. In questo articolo scoprirai dove trovare simulazioni gratis, come sfruttarle al meglio e  infine  perché passare a uno strumento professionale come TestBuddy può farti fare il salto di qualità. Perché le simulazioni sono fondamentali Allenamento in condizioni d’esame: timer, numero di quesiti e struttura identica al test ufficiale. Gestione del tempo: capire quanto dedicare a ogni esercizio. Autovalutazione: individuare punti di forza e lacune prima che sia troppo tardi. Consiglio rapido: trattali sempre come se fossero il giorno dell’esame. Silenzia il telefono, usa un orologio (o il timer integrato) e non consultare appunti. Dove trovare simulazioni TOLC‑E gratis 1. Demo ufficiale sul sito CISIA Il CISIA mette a disposizione un Test di prova gratuito con domande ufficiali aggiornate. Puoi ripeterlo più volte per familiarizzare con l’interfaccia e la logica di scoring. Come fare Vai su cisiaonline.it → TOLC → Demo. Scegli TOLC‑E e avvia la simulazione. Al termine scarica il report con risposte corrette e spiegazioni. 2. Open Day universitari Molti atenei (Bocconi, Cattolica, Luiss, ecc.) durante gli Open Day offrono sessioni di simulazione gratuite in presenza o online. Iscriviti alle newsletter per non perderle. 3. Community e forum di studenti Portali come Skuola.net o gruppi Facebook/Telegram dedicati al TOLC‑E condividono file e quiz autoprodotti. Fai attenzione alla qualità, ma sono utili per ampliare il ventaglio di domande. 4. MOOC e corsi gratuiti online Piattaforme universitarie (es. Orient@mente) propongono minicorsi con verifiche intermedie in stile TOLC. Ottimi per ripassare teoria + pratica. Come sfruttare al massimo le simulazioni gratuite Crea un piano: programma almeno 2 simulazioni a settimana. Analizza gli errori subito dopo: annota l’argomento e il tipo di distrazione. Ripeti gli argomenti deboli: teoria + esercizi mirati. Monitora i progressi: segna punteggio, tempo medio per risposta e trend nel tempo. Supera i limiti delle risorse gratuite con TestBuddy Le fonti gratuite sono indispensabili, ma presentano alcuni limiti: Pochi quesiti (spesso ripetitivi) → TestBuddy ti offre oltre 30 000 domande aggiornate ogni anno, comprese quelle ufficiali più le simulazioni inedite. Nessun tracciamento avanzato → Con TestBuddy hai statistiche in tempo reale complete di grafici e radar che evidenziano punti deboli e progressi. Assenza di personalizzazione → Grazie all’allenamento personalizzato puoi concentrarti su più di 700 argomenti e relativi sotto‑argomenti. Feedback generico → Buddy AI, l’assistente virtuale, analizza le tue performance 24/7 e ti suggerisce subito il prossimo passo. Cosa offre TestBuddy per il TOLC‑E Simulatore avanzato che replica in dettaglio tempo, sezioni e scoring del TOLC‑E. Ripasso errori automatico per trasformare le lacune in punti di forza. Sincronizzazione multi‑piattaforma (Web, iOS, Android): studia dove vuoi, quando vuoi. Prova gratuita: accedi subito a una simulazione completa TOLC‑E e a statistiche base senza impegno. Provalo adesso: vai su testbuddy.it, clicca su “Apri Piattaforma” e scegli TOLC‑E. Conclusione Le simulazioni gratuite sono il punto di partenza perfetto per familiarizzare con il formato TOLC‑E. Sfrutta tutte le risorse che hai scoperto qui sopra, ma quando vorrai aumentare la qualità e la quantità dei quiz, seguire un percorso di studio personalizzato, e avere un assistente virtuale sempre al tuo fianco… TestBuddy è la soluzione all‑in‑one che ti porterà dal ripasso alla vittoria del test di ammissione. Buono studio e in bocca al lupo per il tuo TOLC‑Economia! Domande-risposte che possono salvarti! Quanto tempo prima devo iniziare le simulazioni? Idealmente 3‑4 mesi prima dell’esame, aumentando la frequenza nell’ultimo mese. Quante simulazioni dovrei fare? Almeno 10 complete prima del test ufficiale; con TestBuddy puoi farne quante vuoi grazie al database sempre aggiornato. C’è davvero una versione gratuita di TestBuddy? Sì. Registrandoti ottieni una simulazione TOLC‑E completa e l’accesso alle statistiche base per testare la piattaforma senza costi.

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Leo Fulvio Bacchilega
brown concrete buildingHumanitas

MyPortal Humanitas: guida aggiornata all’accesso per studenti Hunimed

Sei uno studente di Humanitas University e ti stai chiedendo: «Dov’è finito MyPORTAL? Qual è il nuovo link per iscrivermi o pagare le tasse? Come faccio il primo accesso, recupero la password e dove trovo aiuto se qualcosa non funziona?» In questo articolo troverai tutte le risposte, passo dopo passo, con indirizzi, contatti e link diretti. Cos’è MyPORTAL e perché ti serve MyPORTAL è il portale amministrativo di Humanitas University (anche detto Hunimed) basato sulla piattaforma ESSE3 di Cineca. Qui gli studenti possono immatricolarsi, controllare la carriera, iscriversi agli appelli d’esame e pagare le tasse universitarie. Anche i docenti lo usano per registrare presenze e voti. L’uso è obbligatorio per tutte le procedure di segreteria. (Indirizzo ufficiale: Hunimed) Nuovo URL ufficiale di MyPORTAL Dal 2024 il portale non risponde più al vecchio dominio “myportal.hunimed.eu”. L’indirizzo aggiornato è: https://humanitas.esse3.cineca.it Puoi arrivarci in due modi: Digita l’URL nella barra del browser (oppure clicca il link in blu). Dal sito hunimed.eu clicca su MyPORTAL nel menu principale: verrai reindirizzato in automatico al nuovo ESSE3. Come fare il primo accesso Premi “Login” in alto a destra sulla homepage ESSE3. Inserisci il tuo nome utente (e-mail @st.hunimed.eu generata al momento dell’iscrizione o, se sei già censito, il tuo codice fiscale) e la password. Se è la prima volta che entri nel portale nuovo, seleziona “Password dimenticata”: riceverai un messaggio per impostarne una nuova. Concludi seguendo i passaggi guidati finché vedi la tua bacheca personale. Password smarrita o scaduta Clicca “Password dimenticata” nella schermata di login ESSE3. Inserisci l’indirizzo e-mail istituzionale dove ricevi le comunicazioni di Ateneo. Apri il link arrivato per e-mail e definisci una nuova password di almeno 8 caratteri, con maiuscole, minuscole e numeri. Rientra subito su MyPORTAL con le nuove credenziali per verificare che tutto funzioni. Contatti utili per assistenza tecnica Studenti: helpdesk@st.hunimed.eu Docenti: support@st.hunimed.eu Telefono generale Hunimed: +39 02 8224 3777 (lun-ven, orario d’ufficio) Per problemi legati a referti o prenotazioni sanitarie su Humanitas con te esiste un servizio dedicato indicato nella pagina di supporto del portale dei pazienti. (Controlla sempre le ultime informazioni su: Humanitas) Dove si trova l’Ufficio Studenti in presenza Se hai bisogno di consegnare documenti o ricevere supporto faccia a faccia, recati al campus Humanitas University: Via Rita Levi-Montalcini 4, 20090 Pieve Emanuele (MI) – adiacente all’Ospedale Humanitas e servito da navette da/verso la fermata M2 di Famagosta e la stazione ferroviaria di Rozzano. Domande frequenti (FAQ) Posso usare lo stesso account per LMS@Hunimed? Sì. Le tue credenziali CampusID valgono sia per MyPORTAL sia per la piattaforma didattica LMS. Come pago le tasse universitarie? Dopo il login, vai su “Pagamenti” nel menu e scegli carta di credito oppure bonifico (con avviso PagoPA). Se paghi con bonifico, carica la distinta o inviala ad admissions@hunimed.eu. Non trovo il mio pre-matricola per la graduatoria. Entra in MyPORTAL, clicca Menù → Student Office → Admission Test: appare il numero di pre-matricola insieme allo stato in graduatoria. Posso accedere da smartphone? Sì, il portale ESSE3 è responsive; per consultazione rapida di lezioni ed esami puoi anche scaricare l’app MyHunimed, disponibile su Android e iOS (sezione IT Services).

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empty chairs in theaterMedicina

Riforma Bernini: addio maxi-ricorsi per entrare a Medicina?

Ti stai chiedendo se dal 2025 potrai ancora “salvare” l’accesso a Medicina con un maxi-ricorso? O magari vuoi capire come funziona quel famoso “semestre aperto” di cui parlano tutti? Se temi che la riforma Bernini stravolga per sempre il test d’ingresso (e il business dei ricorsi), lascia che ti spieghi – in modo semplice, da collega che il test l’ha già superato – che cosa cambia davvero. Il semestre aperto: una mini-facoltà senza barriere d’ingresso Dall’anno accademico 2025/26 chi sogna il camice non si vedrà più sbattere la porta in faccia a settembre: la riforma Bernini prevede un primo semestre a iscrizione libera, in cui si seguono corsi di base (biologia, chimica, logica, anatomia). Alla fine dei sei mesi c’è un esame-soglia: chi lo supera passa a Medicina, chi non ce la fa confluisce automaticamente in corsi affini senza perdere i crediti maturati. L’idea è duplice: dare a tutti una possibilità reale – non il classico test a crocette di due ore – e selezionare in modo più meritocratico, valutando studio, continuità e risultati. Perché (in teoria) i ricorsi dovrebbero calare Finché la selezione avveniva in un unico giorno, bastava un vizio procedurale per innescare un’ondata di carte bollate. Con il semestre aperto: Meno errori formali: l’esame finale avviene in sessioni multiple, con docenti interni e protocolli d’ateneo più difficili da contestare. Punteggi su scala ampia: non serve più “passare per mezzo punto”, quindi sparisce il margine di battaglia su una domanda ambigua. Graduatoria locale, non più una classifica nazionale da 70 000 nomi: difficile creare “maxi-ricorsi eterogenei” se ciascun ateneo gestisce i propri respinti. Dopo il cartellino rosso del Consiglio di Stato 2024 ai mega-ricorsi da 400 candidati, il nuovo assetto sembra cucito per scoraggiare le class action amministrative. I nodi che potrebbero far scattare ancora il contenzioso Sarà davvero la fine delle vie legali? Non cantiamo vittoria troppo presto: l’esperienza insegna che ogni riforma genera nuovi punti critici. Trasparenza dell’esame-soglia: se domande e criteri di correzione non sono pubblici, gli avvocati avranno terreno fertile. Omogeneità tra atenei: programmi disallineati potrebbero alimentare ricorsi per disparità di trattamento (“a Milano era facile, a Palermo no”). Capienze di laboratorio e tirocini: se l’università ammette troppi studenti e poi taglia posti al secondo anno, scatterebbero ricorsi “da sovraffollamento”. Maxi-ricorsi addio? Uno scenario realistico La riforma Bernini, sommata alla giurisprudenza restrittiva del 2024, rende i maxi-ricorsi di massa molto improbabili. Il contenzioso non sparirà, ma diventerà più chirurgico: singoli studenti o piccoli gruppi con prove solide (un verbale d’aula mancante, errori di verbalizzazione del voto) anziché armate di centinaia di candidati basate su vizi teorici. In pratica il ricorso tornerà a essere ciò che dovrebbe: l’eccezione che corregge uno sbaglio, non l’arma in dotazione sistematica a tutti gli esclusi. Sei un futuro matricolando? Ecco come muoverti Frequentare davvero le lezioni del semestre aperto: il primo filtro sarà la costanza, non la fortuna sul quiz. Tenere traccia di tutto: appelli, voti, eventuali anomalie didattiche. Se dovesse servirti un ricorso individuale, le prove scritte fanno la differenza. Valutare piani alternativi già a gennaio: se l’esame-soglia non va, potrai restare nello stesso ateneo in biologia, biotech o infermieristica senza ripartire da zero crediti.

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woman in gold dress holding sword figurineMedicina

Quante chance ha oggi un ricorso al test di Medicina?

Quante possibilità ho di entrare a Medicina con un ricorso? Davvero nel 2014 passarono tutti e oggi non ce la fa più nessuno? E le cifre “un ricorso su cento vince” o “uno su tre” sono veritiere? Se anche tu stai cercando “percentuale successo ricorso test medicina” per capire se vale la pena provarci, qui trovi – dati alla mano – com’è andata dal 2014 al 2023, senza mitologie né allarmismi. Dal boom 2014-2016 alle prime frenate 2014 – l’anno spartiacque. Le irregolarità macroscopiche (anonimato violato, domande trapelate) esplosero in un’ondata di sentenze favorevoli: circa 6 000 – 7 200 studenti ottennero il camice pur avendo fallito il quiz. Rapportato ai 50-55 mila esclusi di quell’anno, si parla di una vittoria ogni 8-9 esclusi – un picco attorno al 12-15 % che non si è più ripetuto. 2015 – il contraccolpo. I ricorsi proseguirono sull’onda lunga del 2014, ma lo spazio si ridusse: circa 2 000 ammessi extra, l’equivalente di un 4 % scarso degli esclusi. Il TAR Lazio continuò a segnalare vizi, tuttavia gli atenei iniziarono a blindare le procedure, tagliando il margine d’errore. 2016 – la sentenza-sombrero. A febbraio il TAR riunì i ricorsi 2014-2015 e spalancò l’ingresso a circa 9 000 studenti in totale, includendo chi era rimasto in sospeso. Il dato gonfia il “conto” di quell’anno, ma fotografa un trend destinato a esaurirsi: i tribunali, da lì in avanti, avrebbero chiesto prove sempre più puntuali. La lunga transizione (2017-2019) Fra il 2017 e il 2018 il fenomeno si normalizzò. Le procedure d’aula vennero irrobustite, i bandi corretti in anticipo e i ricorsi collettivi cominciarono a incontrare resistenze. Le ammissioni extra restarono nell’ordine di qualche centinaio, percentuali sotto il 2 %. Il 2019 riaccese i riflettori con domande ambigue e un +35 % di segnalazioni, ma al traguardo si contarono circa 1 660 posti recuperati (meno del 3 % degli esclusi). Era il segnale che l’era d’oro dei maxi-ricorsi stava finendo. Pandemia, TOLC-MED e la linea dura (2020-2023) 2020-2021. Complice l’aumento dei posti per l’emergenza sanitaria, le vittorie legali scesero ai minimi: circa 250 ammessi su decine di migliaia di esclusi, meno dell’1 %. 2022-2023. Il debutto del TOLC-MED portò nuovi dubbi su sessioni irregolari. Il TAR Lazio inizialmente sospese le graduatorie, ma nel 2024 il Consiglio di Stato le ha ritenute valide e, soprattutto, ha bocciato i ricorsi “eterogenei”. Risultato: zero immatricolazioni extra per i candidati 2023 – successo letteralmente 0 %. Cosa dicono (davvero) questi numeri ? La stagione dei colpi di scena giudiziari è stata breve. I picchi 2014-2016 restano un unicum legato a vizi macroscopici ormai difficili da replicare. Negli ultimi cinque anni la curva è crollata sotto il 3 % e, nel 2023, a zero. Per chi decide oggi, le probabilità di successo sono più simili a quelle di un terno al lotto che a quelle di un investimento prudente. Le sentenze recenti premiano casi individuali ben documentati. Se non hai un errore formale nel tuo elaborato o una violazione flagrante dell’anonimato, la strada si fa in salita.

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Leo Fulvio Bacchilega
brown wooden chess piece on brown bookMedicina

Ricorso o no? 4 domande per capire se ti conviene

Hai appena scoperto di non essere entrato a Medicina e stai digitando freneticamente “fare ricorso test medicina conviene?” o “quanto costa ricorso tar medicina” su Google? Ti capisco: ci sono passato anch’io e so quanto sia facile perdersi tra cifre, sentenze e promesse lampo di studi legali. In questo post, senza giri di parole, ti propongo quattro domande-chiave che puoi farti adesso per decidere se investire tempo e denaro in un ricorso vale davvero la candela. 1. Ho individuato un vizio concreto nella mia prova? La storia dei ricorsi insegna una cosa: senza irregolarità documentabili il TAR oggi difficilmente apre le porte. Funzionavano i maxi-ricorsi quando nel 2014 esplosero plichi manomessi e anonimato violato; oggi la linea dei giudici è più severa. Domande stampate male, buste sigillate in ritardo, dati personali esposti sul banco: se nulla di tutto questo ti riguarda, la probabilità di vittoria scende parecchio. 2. Quanto sono distante dalla soglia di ammissione? Gli avvocati lo dicono sottovoce ma lo sanno tutti: se sei rimasto di pochi punti fuori graduatoria, basta un quesito annullato o una correzione formale per farti salire. Se invece hai 15-20 punti di gap, anche una sentenza favorevole potrebbe non bastare: il TAR non riscrive la classifica, la aggiusta. Più sei vicino, più il ricorso diventa un investimento sensato. 3. Posso permettermi il costo (…e il tempo)? Sul fronte spese, la forchetta è ampia: 2-4 mila euro per un ricorso individuale “su misura”, 200-500 euro se ti aggrega uno studio privato, fino ai 10 euro simbolici delle associazioni studentesche. A questo va sommato il contributo unificato da circa 650 €. In media, negli ultimi anni solo il 3 % circa degli esclusi è rientrato via ricorso: un rischio d’impresa da valutare a mente fredda. Ricorda anche i tempi: la sospensiva cautelare può arrivare in pochi mesi, ma la sentenza definitiva slitta spesso oltre l’anno accademico seguente. Sei pronto a studiare “con riserva”, sapendo che tutto potrebbe saltare? 4. Qual è il mio piano B se il ricorso va storto? Fare ricorso non ti esonera dall’avere un’alternativa: iscriversi a Biotecnologie per non perdere tempo, riprovare il test l’anno dopo, valutare un ateneo estero o una laurea affine. Mettere nero su bianco un piano B riduce l’ansia, chiarisce quanto puoi “permetterti” un esito negativo e, paradossalmente, rende più lucida la decisione di tentare (o meno) il TAR. In sintesi Se riesci a rispondere “sì” a vizio concreto e punteggio vicino, e il tuo budget regge, il ricorso è una carta che può cambiarti la vita lo dimostrano le migliaia di studenti ammessi nel biennio 2014-16. Se invece i “no” superano i “sì”, forse è il momento di concentrare energie sul prossimo test o su un percorso alternativo. Qualunque scelta farai, l’importante è che sia informata, realistica e libera da illusioni-spot.

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Leo Fulvio Bacchilega

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