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Test Scienze della Formazione Primaria 2025: data ufficiale

Calendario ufficiale del test Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha comunicato, in data 15 maggio 2025, che la prova di ammissione a Scienze della Formazione Primaria si svolgerà venerdì 12 settembre 2025. Questa è l’unica scadenza da fissare sul calendario: per partecipare sarà necessario attenersi alle modalità che verranno pubblicate nei prossimi decreti ministeriali, generalmente poche settimane prima della prova. (Fonte: MUR) Cosa sappiamo finora sulla prova Al momento è confermata la natura di test a numero programmato nazionale. I decreti attuativi definiranno: il numero di quesiti le aree disciplinari coinvolte la durata complessiva i criteri di valutazione Fino alla pubblicazione di queste linee guida ufficiali non è possibile conoscere i dettagli tecnici, ma l’esperienza degli anni precedenti suggerisce la presenza di domande a scelta multipla su competenze linguistiche, logico-matematiche, storico-geografiche, pedagogiche e didattiche. Perché iniziare a prepararsi adesso Disporre di quasi quattro mesi di anticipo significa poter: costruire un piano di studio progressivo, che alterni ripasso teorico e pratica familiarizzare con i diversi formati di domanda, riducendo gli imprevisti il giorno della prova allenare la gestione del tempo, decisiva quando si ha un numero elevato di quesiti e pochi minuti a disposizione Inoltre, esercitarsi a cadenza regolare permette di individuare tempestivamente eventuali lacune e di intervenire con approfondimenti mirati, senza accumulare stress a ridosso dell’esame. Allenamento mirato con TestBuddy Abbiamo sviluppato TestBuddy proprio per questa fase cruciale: un simulatore online che replica la struttura del test e aggiorna il database di domande in base alle indicazioni ministeriali non appena vengono rese pubbliche. Il sistema – frutto della collaborazione con colleghi universitari – registra ogni tentativo, evidenzia i punti deboli e propone esercizi mirati per colmare le lacune. Così è possibile: monitorare l’andamento nel tempo con grafici automatici confrontare il proprio punteggio con la media nazionale (in forma anonima) studiare senza la pressione dell’esame, grazie a un ambiente progettato per ridurre l’ansia Il vero vantaggio è l’autovalutazione immediata: dopo ogni simulazione si ricevono spiegazioni passo-passo che chiariscono non solo perché la risposta corretta è giusta, ma anche perché le altre opzioni sono da scartare In questo modo lo studio diventa attivo e consapevole, condizione essenziale per affrontare il test al primo colpo con fiducia. Passaggi operativi da qui al 12 settembre Segna la data sul calendario e attiva un promemoria almeno una settimana prima delle scadenze burocratiche (iscrizione, pagamento del contributo, scelta della sede d’esame). Avvia subito un ciclo di simulazioni con TestBuddy; parti da un test diagnostico per fotografare il livello iniziale. Organizza lo studio per moduli: dedica a ciascuna area disciplinare sessioni settimanali specifiche, alternando teoria ed esercizi. Rivedi periodicamente i risultati, analizzando gli errori per orientare il ripasso. Mantieni il ritmo: brevi sessioni costanti sono più efficaci di maratone estenuanti alla fine dell’estate. Così arriverai alla prova del 12 settembre con un metodo rodato, consapevole dei progressi raggiunti e con la tranquillità di sapere esattamente cosa ti aspetta.

Foto di Leo Fulvio Bacchilega
Leo Fulvio Bacchilega
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Laurea e lavoro 2024: numeri, contratti e strategie vincenti

Oggi mettiamo ordine alle domande che girano nella testa di chi punta all’università e a un impiego solido. Quanto conta davvero il titolo? Quali contratti firmano i neo-laureati? Cosa cambia dopo qualche anno? Passiamo punto per punto con i numeri aggiornati e qualche dritta pratica per trasformare i dati in vantaggio personale. Occupazione a un anno dal titolo A dodici mesi dalla proclamazione, l’occupazione raggiunge il 74,1 % tra chi completa la triennale e il 75,7 % tra chi conclude la magistrale. Il passo è leggermente più lento rispetto all’anno precedente, ma resta un segnale forte di ingresso rapido nel mercato. (Fonte: AlmaLaurea) Il contratto a tempo indeterminato cresce ancora Tra gli occupati a un anno, il contratto a tempo indeterminato è la forma più frequente: 34,9 % per i triennali e 26,5 % per i magistrali. Rispetto ai dati anteriori, guadagniamo circa tre punti percentuali, mentre diminuiscono i contratti formativi e si assesta il tempo determinato. Quanti scelgono il lavoro in proprio Rimane una fetta piccola ma stabile: 10,1 % dei nuovi laureati triennali e 8,4 % di quelli magistrali avvia un’attività autonoma già nel primo anno. A cinque anni: occupazione quasi totale e stabilità Dopo cinque anni il quadro diventa decisamente solido: 93,6 % di occupati tra i laureati triennali 88,2 % tra i laureati magistrali. Sul fronte tempo indeterminato le quote superano di slancio la maggioranza: 72,7 % per i triennali e 52,6 % per i magistrali, mentre i contratti a termine scendono sotto il 14 %. Il vantaggio competitivo della laurea nel 2024 Guardando all’intera fascia 25-64 anni, il tasso di occupazione dei laureati si attesta all’84,3 %, ben 11 punti sopra i diplomati. Nei giovani che hanno conseguito il titolo da uno a tre anni, l’occupazione è del 75,4 %, segno che il ritorno dello studio resta concreto anche a breve raggio. Come sfruttare questi numeri fin da subito I dati dicono chiaro che prepararsi bene all’ammissione è il primo step per guadagnare tempo e stabilità dopo la laurea. Con TestBuddy possiamo allenarci su simulazioni ufficiali, visualizzare i progressi e ridurre l’ansia da esame. Così arriviamo all’università con le idee chiare e, soprattutto, ci portiamo avanti sulla concorrenza. PS – piccola dritta operativa Creiamo un planning settimanale realistico e inseriamo test di prova regolari su TestBuddy: la pratica costante con feedback immediato rende più facile superare l’esame al primo colpo e incide sulle performance fin dal primo semestre.

Foto di Leo Fulvio Bacchilega
Leo Fulvio Bacchilega
orange fruit in water with waterTest-di-ammissione

Date ufficiali test IMAT e Professioni Sanitarie 2025

Il Ministero ha pubblicato le date ufficiali dei test di ammissione 2025 per IMAT e Professioni Sanitarie. 📌 Professioni Sanitarie (in italiano): lunedì 8 settembre 2025 📌 Professioni Sanitarie (in inglese): mercoledì 10 settembre 2025 📌 IMAT (medicina in inglese): mercoledì 17 settembre 2025 Tutte le informazioni sono contenute nell’avviso del 14 maggio 2025 pubblicato dal MUR. Ora che il calendario è confermato, chi deve affrontare questi test può impostare un piano di studio concreto. E per farlo in modo davvero efficace, consiglio di usare TestBuddy. È una piattaforma che abbiamo costruito per rendere la preparazione più semplice, mirata e meno stressante. Al suo interno trovi: Simulazioni realistiche con punteggi immediati; Allenamenti mirati su errori e argomenti deboli; Una teoria completa con spiegazioni chiare e formulari aggiornati; Uno storico dei tuoi risultati per vedere come stai migliorando; E un assistente virtuale intelligente sempre attivo, che ti guida durante lo studio. Puoi usarla da qualsiasi dispositivo, accedere quando vuoi e personalizzare tutto in base al test che devi sostenere. L’obiettivo è arrivare preparato il giorno dell’esame, senza ansia e con la sensazione di avere fatto le cose per bene.

Foto di Leo Fulvio Bacchilega
Leo Fulvio Bacchilega
black and white flag on poleIMAT

IMAT 2025: perché non verrà annullato (e dove può capitolare)

Oggi mi faccio la stessa domanda che gira in tutte le chat di studio: l’IMAT 2025 salta davvero? Il nuovo “semestre filtro” della riforma Bernini prende di mira pure i corsi in inglese? E se qualcuno porta il tutto davanti al TAR rischiamo di restare senza graduatoria dopo aver sudato le simulazioni? Ti racconto cosa ho scoperto rileggendo leggi, bozze ministeriali e sentenze, così puoi verificare con i tuoi occhi senza inseguire voci di corridoio. Il punto sulla riforma Bernini La base è la Legge 26/2025. Dentro non c’è nemmeno una riga sull’IMAT: riguarda solo i corsi di Medicina in italiano e introduce un primo semestre aperto a tutti con selezione a gennaio. Se vuoi l’inglese, di fatto, resti fuori da questa rivoluzione (per ora). Cosa trapela dai decreti attuativi Nella bozza che gira sul sito del MUR compare la frase salvavita: “le presenti disposizioni non si applicano ai corsi di laurea erogati in lingua inglese”. Tradotto: IMAT previsto a settembre, bando ufficiale atteso a luglio. Metti un reminder, perché tutto il resto parte da lì. Il tallone d’Achille: i ricorsi La vera minaccia non è la legge ma i tribunali. L’anno scorso il TOLC‑MED è finito sotto la lente per l’anonimato bucato e la sentenza TAR Lazio 4178/2025 ha dimostrato che basta un vizio di procedura per bloccare la graduatoria. Come leggere il bando (quando esce) Appena il PDF spunta su Universitaly aprilo con calma: controlla scadenze consegna documenti verifica che i programmi (bio, chimica, logica) siano chiari scrutina i criteri di punteggio nota eventuali limitazioni su calcolatrici o materiali Un refuso minuscolo l’anno scorso ha innescato decine di ricorsi: chi l’aveva appuntato ha giocato d’anticipo. Prepararsi con la testa a posto Continuare ad allenarsi è ancora la scelta più sensata, ma senza ansia inutile. Mi aiuta TestBuddy, il simulatore che abbiamo messo insieme con un paio di colleghi: le domande si rimescolano, i report ti dicono dove inciampi davvero e non ti fai fregare dalla semplice memorizzazione. Se un giorno arrivasse lo stop cautelare, saprai comunque a che punto sei e potrai virare su piani alternativi (privato o estero) senza ricominciare da zero.

Foto di Leo Fulvio Bacchilega
Leo Fulvio Bacchilega
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Pagare il TOLC con PagoPA: guida completa passo-passo

Oggi dissolviamo i dubbi che ti ronzano in testa: dove si prenota il TOLC, come si genera l’avviso PagoPA, quali metodi scegliere e che fare con la ricevuta. Passo dopo passo, senza giri di parole, solo ciò che serve per arrivare alla conferma di pagamento e dedicarti alla parte più importante: studiare in serenità. Cos’è il TOLC e perché va pagato Il TOLC è il test online erogato dal Consorzio interuniversitario CISIA per l’accesso a numerosi corsi di laurea. Ogni prenotazione prevede il versamento di un contributo (circa 30-35 €) che copre le spese di gestione della prova. Il pagamento avviene esclusivamente tramite il circuito PagoPA, garanzia di tracciabilità e ricevuta digitale. Prenotare il TOLC sul portale CISIA Accedi all’area riservata CISIA con SPID o CIE. Scegli la tipologia di TOLC, la data e la sede (in presenza o @CASA). Al riepilogo, un pulsante «Paga con PagoPA» genera l’avviso di pagamento con codice IUV, barcode e QR: è il tuo lasciapassare per ogni canale di pagamento abilitato. Generare l’avviso di pagamento PagoPA Se preferisci pagare più tardi, salva o stampa l’avviso: sarà valido fino alla data di scadenza indicata. Ricorda che l’IUV è univoco; rigenera l’avviso solo se annulli la prenotazione e la rifai. Pagamento online con carta di credito o debito Dal riepilogo CISIA premi «Paga subito»: verrai reindirizzato al checkout di PagoPA. Seleziona il Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP) che preferisci Nexi, BancomatPay, PayPal, la tua banca e paga con carta o wallet. Completa la verifica 3-D Secure o il riconoscimento biometrico e ricevi la ricevuta PDF istantanea sulla mail e nell’area CISIA. Pagamento tramite app IO Apri l’app IO, vai in Pagamenti, inquadra il QR dell’avviso o incolla l’IUV. Fai click / tap su Paga → Vai al pagamento, scegli la carta registrata o l’IBAN e conferma con il tuo metodo di sicurezza (Face ID, impronta, PIN). Ricevuta e notifiche rimangono sempre disponibili nella sezione Portafoglio. Pagamento via home banking o app bancaria Entra nella sezione PagoPA del tuo home banking. Inserisci l’IUV o scansiona il QR. Controlla importo, eventuale commissione, convalida con OTP o token e scarica la ricevuta dal tuo estratto conto digitale. Canali fisici: tabaccherie, ATM, uffici postali Stampa l’avviso o salva il codice a barre sul telefono, presentalo in tabaccheria (rete Mooney o Banca 5), allo sportello postale o agli ATM abilitati. Paga in contanti o con carta e conserva lo scontrino; entro poche ore CISIA aggiorna lo stato a pagato. MAV legacy: quando serve ancora Qualche ateneo espone ancora il MAV bancario accanto a PagoPA. Usalo solo se il portale lo offre: si paga come un normale bollettino presso banca o home banking. In assenza di MAV, l’unica strada resta l’avviso PagoPA. Gestire la ricevuta e verificare l’iscrizione Verifica che la ricevuta riporti «Pagamento eseguito» e lo stesso IUV dell’avviso. Se paghi entro cinque giorni dalla prova, stampa la ricevuta e portala con te: alcune segreterie la richiedono al check-in. Controlla l’area riservata CISIA: lo stato della prenotazione passa automaticamente a Confermato. Prepararti al test con TestBuddy Dopo il clic su «Pagamento eseguito» inizia il vero gioco: allenarti sulle domande reali. Con TestBuddy simuli il TOLC in condizioni identiche all’esame, monitori il tempo, analizzi le statistiche e trasformi l’ansia in fiducia. Ogni simulazione adatta la difficoltà al tuo livello e ti mostra dove intervenire subito, azzerando lo studio inefficace.

Foto di Leo Fulvio Bacchilega
Leo Fulvio Bacchilega
black laptop computer turned on on brown wooden tableTest-di-ammissione

TOLC@CASA: doppia telecamera, riconoscimento e trucchi per non farti bocciare

Oggi sciogliamo subito quei dubbi che ronzano in testa a chi sta per fare il TOLC@CASA: serve davvero una seconda telecamera? dove si caricano i documenti? che succede se SEB si blocca? Tranquillo/a, passo dopo passo vedremo come impostare il riconoscimento, configurare la stanza, far girare Safe Exam Browser e quali errori evitare per non farsi annullare la prova. Perché CISIA ti chiede due telecamere Il portatile con webcam frontale serve a inquadrare il volto, mentre lo smartphone con Zoom monitora l’angolo posteriore della stanza: così la commissione vede mani, schermo e porta in un’unica inquadratura. Sul sito ufficiale di CISIA trovi la lista dei requisiti minimi e, fidati, rispettarli alla lettera ti risparmia richiami durante il test. Tip personale: sistema il telefono su un supporto alto almeno 1,5 m, orientato a 45°. Cosa preparare nell’Area Riservata prima del giorno X Documento d’identità fronte/retro in PDF o JPG. Puoi sostituirlo fino alle 10:00 del giorno precedente il portale ti avvisa se la scansione è poco leggibile. Foto tessera recente: niente filtri né occhiali scuri. Safe Exam Browser: scarica la versione corretta dal tuo profilo CISIA e installala; se hai Windows, ricordati di eseguire l’installer come amministratore. Il link punta direttamente al repo di Safe Exam Browser. Simulazione ufficiale: lanciando il file .seb di prova verifichi che webcam, microfono e rete superino il controllo automatico. Fallo con lo stesso router e alla stessa ora in cui farai l’esame: la banda in upload dev’essere stabile a ≥ 1,5 Mbps. Allestire la stanza senza errori Scrivania: solo laptop, documento, fogli bianchi e penna nera; via libri, smartwatch, cuffie e Alexa. Illuminazione frontale; una lampada da tavolo elimina ombre sul viso e sul documento. Porta: deve rimanere chiusa e inquadrata. Audio: silenzia notifiche, chiudi Dropbox & co.; processi in background pesano sulla rete e su SEB. Check-in su Zoom e riconoscimento Appena clicchi sul link Zoom ricevuto via mail: Entra col tuo nome e cognome identici a quelli registrati. Lo staff fa l’appello nominale: chiedono di mostrare volto e carta d’identità alla webcam. Mantieni il documento fermo finché non ti dicono “ok”. Tocca allo smartphone: lo ruoti lentamente verso la scrivania, poi di nuovo verso la porta. Il giro completo dura circa 30 secondi; se muovi troppo in fretta, te lo faranno ripetere. Ti mostrano un QR-code o un codice alfanumerico: inquadralo con il telefono per sincronizzare le due camere. Non lo perdere di vista: attesta che l’ambiente non cambia durante la prova. Avvio di Safe Exam Browser (SEB) Dal tuo profilo scarichi il file .seb del test: è criptato e funziona solo nel giorno e nell’ora indicati. Avvii SEB, incolli la Exam Password (vale due minuti) e aspetti la verifica tecnica: se qualcosa va storto, compare un avviso rosso con la descrizione dell’errore. Se SEB crasha durante la prova, riavvialo subito e reinserisci la stessa password; la commissione vede che stai rientrando e non blocca il timer. Mai alt-tab o scorciatoie di sistema: SEB le monitora e le segnala come tentativo di barare. Gestire imprevisti senza panico Connessione salta: resta fermo davanti alle camere; appena ritorna la linea rientri in Zoom e in SEB con la stessa password. Documento fuori fuoco: punta la lampada verso il volto e avvicina leggermente la carta d’identità alla webcam. Meglio perdere dieci secondi ora che essere escluso dopo. Audio robotico: chiudi app di streaming e file sync; se usi Wi-Fi, valuta di collegarti via cavo Ethernet (è concesso). Dopo l’ultima domanda Alla fine del countdown selezioni Invia test. Qualche giorno dopo il punteggio compare nella sezione Risultati del tuo profilo CISIA, insieme all’attestato e al report con tempi e risposte. Migliora la performance con TestBuddy Se vuoi allenarti senza stress e non perdere tempo su PDF improvvisati, TestBuddy ti dà simulazioni in stile TOLC che misurano punti forti e lacune, tracking dei progressi e report grafici. Ho contributo a svilupparlo per rifare lo stesso percorso che mi ha portato a superare il test al primo tentativo; prova la versione gratuita, carichi un test in un click e vedi subito in che fascia di punteggio ti trovi!

Foto di Leo Fulvio Bacchilega
Leo Fulvio Bacchilega

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