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Simulazioni Gratuite TOLC-SU: Preparati Con TestBuddy
Ti stai preparando per il TOLC-SU e stai cercando un modo efficace per allenarti? Magari hai provato a cercare simulazioni online gratuite, ma non sai esattamente dove trovarle o come usarle al meglio. Oggi risponderemo proprio a queste domande e scopriremo insieme come puoi prepararti al meglio per il TOLC-SU, utilizzando simulazioni online gratuite e altri strumenti che ti aiuteranno davvero a raggiungere il tuo obiettivo. Cosa devi fare per prepararti al TOLC-SU? La prima cosa importante da sapere è che il TOLC-SU (Test On Line CISIA - Studi Umanistici) è un esame di ingresso fondamentale per accedere a molte facoltà umanistiche nelle università italiane. È un test che valuta diverse competenze, come la comprensione del testo, la logica e le conoscenze generali. Per affrontarlo al meglio devi iniziare preparandoti in maniera mirata: esercitarti regolarmente, capire come funziona l'esame, e soprattutto svolgere simulazioni realistiche. Perché proprio le simulazioni? Perché ti permettono di familiarizzare con il formato, i tempi e il tipo di domande che incontrerai il giorno della prova ufficiale. Dove puoi trovare simulazioni online gratuite per il TOLC-SU? Cercare simulazioni gratuite online può sembrare facile, ma non tutte le risorse sono uguali. Alcune sono troppo semplici, altre non riflettono il reale livello del test ufficiale. Proprio per questo, noi del team di TestBuddy abbiamo creato una soluzione che supera questi limiti. TestBuddy è una piattaforma gratuita, progettata appositamente per chi, come te, vuole prepararsi in maniera efficace e senza stress per il TOLC-SU. Con TestBuddy, avrai accesso diretto a: Una simulazione settimanale dell'esame con commenti e spiegazioni dettagliate, per capire esattamente cosa sbagli e come migliorare. Tre esercitazioni giornaliere con soluzioni commentate, perfette per una preparazione costante e mirata. Perché usare le simulazioni gratuite di TestBuddy? Utilizzare le simulazioni gratuite di TestBuddy ti permette non solo di capire qual è il tuo livello, ma anche di tenere sotto controllo la tua preparazione senza ansia o incertezze. Un vantaggio enorme è che TestBuddy registra automaticamente i tuoi errori e ti permette, ogni settimana, di fare un ripasso mirato di ciò che hai sbagliato. Questa funzione è essenziale per focalizzarti solo su ciò che realmente conta e migliorare continuamente. Oltre alle simulazioni, avrai accesso anche a: Notifiche delle ultime NEWS sul TOLC-SU, così sarai sempre aggiornato su tutte le novità e le scadenze importanti. Il catalogo Mnemofrasi, con più di 200 tecniche mnemoniche che ti aiuteranno a ricordare facilmente e velocemente anche i concetti più difficili. Il primo capitolo teorico di ogni materia, così puoi iniziare subito a studiare con chiarezza. Strumenti di calendario e statistiche, per organizzare al meglio lo studio e monitorare i tuoi progressi. E se vuoi approfondire la preparazione? Se dopo aver provato gratuitamente la piattaforma decidi che vuoi continuare e migliorare ulteriormente la tua preparazione, puoi scegliere di abbonarti a TestBuddy. L’abbonamento è estremamente accessibile: il costo è inferiore a quello di un hamburger di qualità al mese e ti permette di avere simulazioni illimitate, analisi avanzate dei tuoi errori, supporto continuo e contenuti teorici completi. Abbonarti è semplice: basta scegliere il piano che preferisci (mensile, trimestrale, semestrale o annuale) direttamente sulla piattaforma. TestBuddy è lo strumento ideale se cerchi un modo veloce, pratico e completo per prepararti seriamente al TOLC-SU, senza stress, senza sprechi di tempo e soprattutto, senza spendere cifre esagerate. Prova subito TestBuddy: allenarsi e superare il TOLC-SU non è mai stato così semplice.

TOLC-SU 2025: guida completa, struttura e modalità
Introduzione Ogni anno chi punta a un corso di laurea umanistico si chiede: quando devo prenotare il TOLC-SU?, che struttura ha il test?, quali argomenti studiare senza perdere tempo? Oggi rispondiamo punto per punto e trasformiamo i dubbi in un piano d’azione chiaro, così da arrivare alla prova con consapevolezza e un metodo di studio solido. Perché il TOLC-SU è indispensabile Molte università hanno scelto questo test come porta d’ingresso per lettere, filosofia, scienze della formazione, lingue, beni culturali e percorsi affini. Prima di prenotare controlliamo sempre il bando di ammissione dell’ateneo di interesse: dentro troviamo il tipo di TOLC richiesto, le date disponibili e la soglia minima da raggiungere. Il riferimento ufficiale resta il portale CISIA con le sessioni @CASA e @UNI costantemente aggiornate. Come funziona il flusso di iscrizione Creiamo un account CISIA e selezioniamo la sessione in calendario. Versiamo la quota (30 € circa) con carta o bollettino; la ricevuta servirà il giorno del test. Entro la scadenza indicata dall’università carichiamo eventuali documenti aggiuntivi – carta d’identità e codice fiscale sono sempre obbligatori. Conserviamo il TOLC-ID: è il codice univoco che l’ateneo userà per leggerci in graduatoria. Struttura del TOLC-SU Il test propone 50 quesiti da risolvere in 100 minuti, divisi in tre blocchi a tempo chiuso: 30 domande di comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana – 60 minuti 10 domande su conoscenze e competenze acquisite negli studi – 20 minuti 10 domande di ragionamento logico – 20 minuti Concluso il test disciplinare, parte la sezione di inglese con 30 quesiti in 15 minuti. Il sistema blocca l’accesso alla sezione precedente appena il timer scade, quindi gestiamo il tempo con criterio fin dal primo istante. Criteri di punteggio Ogni risposta corretta vale +1 punto, una risposta omessa resta a 0 e un errore sottrae 0,25. In inglese non esistono penalità: se sbagliamo non perdiamo nulla, ma un colpo secco a pieno punteggio può farci saltare un intero corso di recupero linguistico assegnato dall’ateneo. Sillabo dettagliato Comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana Il blocco più corposo. Leggiamo brani letterari, saggi brevi e articoli di cronaca per valutare: Vocabolario ricco e uso delle figure retoriche Sintassi complessa: subordinate, incisi, consecutio Inferenze: capire l’implicito tra le righe Relazioni logiche: causa-effetto, opposizione, progressione argomentativa Allenarsi significa macinare testi diversi, riassumerne l’idea centrale e individuare dati nascosti dietro la punteggiatura. Conoscenze e competenze acquisite negli studi Il focus non è la nozionistica ma la trasversalità: Orientarsi nel tempo e nello spazio – date, mappe, cronologie Documenti, testi e cultura materiale – grafici, tabelle, monumenti Teorie, concetti e vita civile – cittadinanza, istituzioni, economia base Strumenti e comunicazione – media, fonti, metodi di ricerca L’esercizio chiave è collegare eventi, cause e conseguenze usando diagrammi di flusso e flash-card personali. Ragionamento logico Serie numeriche, deduzioni, analogie, brevi problemi verbali: l’obiettivo è riconoscere pattern e scegliere l’unica soluzione coerente. Qui l’allenamento a secco con timer breve è essenziale per non sprecare secondi. Inglese Quick reading e grammatica base. Il punteggio determina il livello d’ingresso: 0-6 → corso A1 7-16 → corso A2 17-23 → corso B1 24-30 → via libera all’esame B1 Preparazione efficace passo dopo passo Scarichiamo il sillabo completo dal sito CISIA: è la bussola che impedisce di studiare argomenti fuori fuoco. Stacchiamo i blocchi in micro-obiettivi: dieci testi da leggere al giorno, tre batterie logiche a tempo, una pagina di appunti sulle competenze trasversali. Creiamo un calendario di 6-8 settimane con alternanza di studio teorico e simulazioni. Cronometro sempre visibile per replicare lo stress positivo della prova reale. Revisioniamo: dopo ogni simulazione rivediamo gli errori, annotiamo l’origine del fraintendimento e ripassiamo quel preciso nodo concettuale. Simulazione senza ansia con TestBuddy Abbiamo sviluppato una piattaforma che replica identica la prova ufficiale: stesso numero di domande, stessi timer e interfaccia. Ogni tentativo genera statistiche dettagliate per sezione, evidenziando punti forti e aree critiche da rinforzare subito. Il record di miglioramento medio dei nostri utenti nel 2024 è stato di +16 punti tra prima simulazione e test reale: un margine che spesso fa la differenza tra passare e restare fuori graduatoria. Con l’account gratuito proviamo la prima simulazione completa, poi decidiamo se proseguire nel percorso guidato.

5 lavori part-time perfetti per studenti universitari (e come integrarli allo studio)
Oggi andremo a capire quali lavori part-time aiutano davvero mentre si studia: funziona lavorare al cinema tutte le sere? È più flessibile fare l’hostess o lo steward quando ci chiamano per un evento? Conviene firmare un contratto weekend con una grande catena? Quanto rende fare il tutor o lanciarsi come social media manager? Lo raccontiamo in modo scorrevole, così chi apre l’articolo trova subito risposte pratiche e i riferimenti utili per verificare ogni dettaglio. Perché scegliere un part-time durante l’università Studiare a tempo pieno e lavorare qualche ora ci permette di finanziare le spese, creare un profilo professionale e mantenere la mente allenata alla gestione del tempo. Noi di TestBuddy abbiamo sperimentato che, bilanciando i carichi subito, si evita l’ansia dell’ultimo minuto per tasse, libri o spese impreviste. Lavorare al cinema: luci spente, tempo acceso Quando si garantisce presenza soprattutto la sera, il calendario diurno resta libero per lezioni e studio. I contratti di sala prevedono turni serali e doppi turni solo nei periodi festivi, come specificato nel CCNL Multisala (ANEC). Pro: Intere mattinate e pomeriggi per corsi, laboratori, biblioteca. Ambienti vivaci che allenano alla customer care. Contro: Week-end e festività quasi sempre al lavoro. Ritmi “a ondate”: primi giorni di una prima cinematografica possono estendere il turno. Per restare lucidi, pianifichiamo revisioni leggere nelle pause pre-spettacolo e ripassi audio da ascoltare in sede. Hostess e steward per eventi: libertà a chiamata Il contratto intermittente (Ispettorato Nazionale del Lavoro) lascia ampi periodi senza obblighi, ideali per le sessioni d’esame. Pro: Date degli eventi concordate con anticipo. Possibilità di vivere fiere, concerti, congressi internazionali. Contro: Settimane di full-immersion in cui lo studio deve fermarsi. Requisiti di standing, lingua e accoglienza da curare con corsi veloci. La strategia migliore è bloccare nel planner i giorni di briefing e sfruttare l’hotel o il transfer per micro-ripassi. Contratti weekend nelle grandi catene Brand del retail e del fast-food propongono formule solo sabato e domenica, pensate apposta per studenti. Il part-time verticale (INPS) garantisce contributi e copertura sanitaria pieni. Pro: Lunedì-venerdì totalmente liberi. Ambiente formativo su logistica, team management, KPI. Contro: Week-end occupati tutto l’anno. Picchi stagionali con turni prolungati. Se il corso di laurea prevede laboratori il sabato, meglio valutare un’altra opzione; altrimenti calendarizziamo prove simulate su TestBuddy infrasettimanali. Fare il tutor: trasformare la materia in competenza Fare lezione a studenti di liceo, medie o colleghi richiede padronanza e capacità di spiegare. Pro: Orari auto-gestiti e concordati. Ripasso continuo che rafforza le nostre basi. Contro: Preparazione personalizzata per ogni lezione. Responsabilità verso chi ha difficoltà serie. Per non sovraccaricarci, impostiamo moduli di 60-90 minuti e materiali condivisi in cloud, così da aggiornare velocemente slide e quiz. Social media manager: creatività remunerata Comuni, associazioni, start-up hanno bisogno di gestione canali social e spesso cercano freelance “nativi digitali”. Il regime forfettario dell’Agenzia delle Entrate consente fino a 85.000 € l’anno con imposta ridotta. Pro: Lavoro da remoto e task asincroni. Portfolio spendibile subito dopo la laurea. Contro: Responsabilità su metriche pubbliche. Aggiornamento costante su trend e algoritmi. Dedichiamo slot fissi a editing reel e copywriting, lasciando la moderazione dei commenti a momenti di pausa dal libro: evitiamo distrazioni e manteniamo la reach. Come scegliere il lavoro giusto Carico didattico: valutiamo CFU e laboratori obbligatori. Flessibilità contrattuale: più il contratto è “a blocchi”, più serve disciplina nello studio. Competenze trasferibili: customer care, project management, content creation restano utili dopo la laurea. Potenziare lo studio con TestBuddy Qualunque strada part-time scegliamo, la costante è ottimizzare i tempi. Con TestBuddy simuliamo i quiz d’ingresso, analizziamo gli errori e pianifichiamo esercizi mirati senza stress. Bastano 15 minuti liberi tra un turno e l’altro per avviare una prova, vedere il punteggio e capire dove migliorare: è il nostro modo per farti arrivare all’esame pronto al primo colpo.

Come superare gli esami di Chimica, Fisica e Biologia del semestre filtro: guida operativa 2025
Oggi affrontiamo insieme le domande che tormentano chi deve superare gli esami di Chimica, Fisica e Biologia del semestre filtro: quanti quesiti ci saranno, come si calcola il punteggio, quali risorse usare e, soprattutto, quale percorso di studio seguire per arrivare sereni al giorno della prova. Perché comprendere il formato d’esame è il primo passo Gli esami prevedono 31 quesiti per materia, suddivisi in 15 a risposta multipla e 16 a completamento. Il tempo concesso è di 45 minuti per prova, con penalità –0,25 per risposta errata e +1 per risposta corretta, come indicato nel Decreto Ministeriale n. 418/2025. Ogni candidato deve ottenere almeno 18/30 in ciascuna materia per entrare in graduatoria nazionale. La presenza di due appelli, distanziati di 15 giorni, impone di pianificare fin dall’inizio la strategia migliore. Calendario di dodici settimane integrato con TestBuddy (aggiornato al 4 giugno 2025) Il decreto definitivo del syllabus non è ancora stato pubblicato, ma l’esame verrà fissato come sempre subito dopo le lezioni di novembre. Possiamo cominciare subito a studiare sui manuali classici di Medicina e, nel frattempo, TestBuddy si aggiornerà entro pochi giorni dal bando con tutte le domande ufficiali: sarà sufficiente scaricare l’applicazione, dal costo largamente inferiore ai corsi che superano i mille euro, e lasciarci guidare da Buddy per ottimizzare il percorso. Settimane 1-2 – Scansione rapida dei fondamentali Prendiamo i nostri testi di stechiometria, ottica e biologia cellulare; dentro TestBuddy avviamo l’Allenamento Veloce da venti-venticinque quesiti per materia e creiamo schede lampo con lo strumento integrato. Settimane 3-5 – Costruzione solida Passiamo all’Allenamento Personalizzato: cinquanta quesiti per materia con cronometro impostato su 45 minuti per 31 quesiti per abituarci al ritmo reale. Al termine, la sezione Statistiche mostra il tempo medio per risposta e la percentuale di errore. Settimana 6 – Simulazione completa Dal menu Genera simulazione d’esame avviamo tre prove consecutive con le stesse pause previste. Buddy registra in automatico la categoria dell’errore, il tempo impiegato e il concetto mancante, alimentando la lista “Ripassa i tuoi errori”. Settimane 7-9 – Consolidamento mirato Ogni giorno svolgiamo sessioni da venti minuti su argomenti alternati, grazie alla funzione Intervallato proposta da TestBuddy con un solo tocco. Raddoppiamo l’esercizio con le domande a completamento per affinare la precisione del termine giusto. Settimana 10 – Prova sotto pressione Selezioniamo una Simulazione ufficiale con penalità -0,25 e cronometro visibile, magari da un’aula studio per riprodurre il rumore di fondo. Obiettivo minimo: almeno 18/30 in ogni materia; il grafico radar conferma se abbiamo margine. Settimana 11 – Rifinitura e richiamo Usiamo la cartella Quesiti salvati e i quiz lampo di Buddy per ripassare ad alta voce i passaggi critici; il diario errori deve ridursi quasi a zero. Settimana 12 – Scarico attivo Due mini-simulazioni da 20 quesiti al giorno tramite l’Allenamento Veloce, sonno regolare e nulla di più: l’applicazione mantiene la prontezza senza sovraccaricarci. Con questo schema sfruttiamo ciò che possiamo fare subito con i libri e le funzioni già disponibili di TestBuddy, pronti a ricevere l’aggiornamento ai quesiti ufficiali non appena il decreto sarà pubblicato. Nessun’altra piattaforma offre la stessa combinazione di strumenti a un prezzo così accessibile. Come gestire i due appelli Se al primo appello superiamo tutti gli esami con un punteggio vicino al nostro obiettivo (almeno 70 % del massimo personale), conviene non rischiare. Se manca un solo voto, i 15 giorni diventano una full-immersion mirata solo su quella materia, con simulazioni quotidiane. Ricordiamo che rinunciare a un voto nel secondo appello ci esclude dalla graduatoria. Benessere e logistica nel periodo d’esame Dormiamo 7-8 ore fisse. Colazione a basso indice glicemico – fiocchi d’avena, frutta secca – per evitare cali di concentrazione nei 45 minuti. Prepariamo due penne nere, documento d’identità, convocazione stampata, e arriviamo con 45 minuti di anticipo per i controlli. Gli studenti con DSA ottengono fino al +50 % di tempo presentando la certificazione almeno 15 giorni prima, come previsto dallo stesso Decreto 418. Perché usare TestBuddy cambia il gioco Il nostro TestBuddy si aggiornerà a pochi giorni dalla pubblicazione del decreto, caricando tutti i quesiti e i parametri ufficiali del nuovo esame insieme a un simulatore che replica perfettamente i 15+16 quesiti in 45 minuti. L’app evidenzia pattern di errore, tempo per domanda e punteggio in tempo reale. Con un abbonamento che costa una frazione dei classici corsi da oltre 1000 euro, otteniamo allenamento mirato e feedback immediato direttamente sullo smartphone. Scarichiamo l’app adesso e saremo pronti a sfruttare gli aggiornamenti non appena saranno disponibili.

Semestre filtro medicina: Disabilità e DSA guida completa
Disabilità e DSA: tutto quello che dobbiamo fare per sostenere l’esame di ammissione senza ostacoli Oggi rispondiamo a chi si chiede: “Come dichiaro la mia disabilità o il mio DSA? Quali carte servono? Posso davvero avere più tempo per la prova? Dove trovo le regole ufficiali?” Affrontiamo una per una queste domande, seguendo i passaggi fissati dal nuovo Decreto Ministeriale n. 418 del 30 maggio 2025 – la bussola che le università devono usare per garantirci pari opportunità. Perché dichiarare subito la tua condizione Il decreto ci chiede di segnalare la disabilità (invalidità ≥ 66 %) o il DSA già nella fase di iscrizione al “semestre filtro” sulla piattaforma Universitaly. Inserire la spunta in quel form non è un atto burocratico sterile: attiva subito i canali interni dell’ateneo e assicura che, al momento degli esami, siano pronti ausili, aule dedicate e tempi aggiuntivi DM 418/2025, art. 5 c. 6. Quali documenti presentare e quando Serve la certificazione medica che attesti: per la disabilità, la condizione riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge 104/1992; per il DSA, la diagnosi redatta secondo la legge 170/2010. Il dossier va consegnato almeno 15 giorni prima del primo scritto. Se il rinnovo è in corso capita dopo la scadenza dei tre anni per il DSA il decreto consente di svolgere la prova con riserva, integrando i fogli appena disponibili. I nostri diritti durante le prove Il principio guida è la pari opportunità: l’università deve organizzare gli esami “nel rispetto delle garanzie” previste per disabilità e DSA. Ciò significa: spazi silenziosi, facilmente raggiungibili, con personale informato; accesso a strumenti compensativi approvati (calcolatrice parlante, mappe concettuali, sintesi vocale, videoingranditori); libertà di usare eventuali dispositivi medici personali. Tempo extra: calcola e pretendi il tuo Il decreto ribadisce le percentuali già note ma spesso applicate a macchia di leopardo: + 50 % sul tempo ordinario per chi rientra nella legge 104; + 30 % per chi ha diagnosi di DSA. Se la prova standard dura 45 minuti, passiamo rispettivamente a 67 minuti 30″ o 58 minuti 30″. In casi di DSA particolarmente gravi, l’ateneo può concedere ulteriori minuti o strumenti extra, purché tutto resti proporzionato e tracciato a verbale. L’intervallo di 15 minuti fra una prova e l’altra scatta dopo la fine del tempo extra, non prima. Strumenti compensativi e ambienti dedicati Il pacchetto di supporto non si limita ai minuti in più. Possiamo chiedere: computer con software di lettura o sintesi vocale; stampati in caratteri ingranditi o in Braille; sedie ergonomiche o postazioni regolabili, se prescritto; pausa aggiuntiva per terapie personalizzate. Tutto va formalizzato nell’istanza all’ufficio disabilità / DSA dell’ateneo, allegando la prescrizione del medico specialista. Se studi dall’estero Chi risiede fuori Italia può presentare certificazioni straniere. Il decreto impone che siano legalizzate (se serve) e accompagnate da traduzione giurata in italiano o inglese. L’ateneo verifica l’equivalenza con i criteri nazionali: se sorgono dubbi, conviene inviare i documenti con largo anticipo per non restare scoperti nei giorni dell’esame. Come trasformare queste regole in un allenamento sereno con TestBuddy I passaggi burocratici sono chiari, ma la vera sfida è arrivare preparati al questionario a risposta multipla mentre gestiamo tempi diversi, calcolatrici vocali e cambi d’aula. Ecco perché abbiamo progettato TestBuddy, un simulatore che replica il format ufficiale, tiene conto del tempo extra personalizzato e segnala all’istante dove rallentiamo, così possiamo lavorare su concentrazione ed efficienza senza ansia da cronometro. Allenarsi in condizioni gemelle a quelle d’esame rende le procedure del decreto parte della nostra routine quotidiana: il giorno della prova non dovremo improvvisare, solo eseguire ciò che già conosciamo.

Semestre filtro: focus sulle 10 Sedi Obbligatorie: come compilarle correttamente
Oggi andremo a rispondere, passo dopo passo, alle domande che tormentano chi sta per iscriversi al secondo semestre di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria: quali moduli vanno compilati? quante sedi inserire? quale ordine scegliere? Metteremo in chiaro ogni obbligo fissato dal Decreto Ministeriale 418/2025 e mostreremo dove trovare, dentro i documenti ufficiali, i punti che ci interessano davvero. Perché le dieci sedi non sono un’opzione, ma un obbligo Il decreto stabilisce che, subito dopo aver indicato la sede in cui frequenteremo il semestre filtro, dobbiamo elencare almeno dieci sedi della stessa classe di laurea. L’obbligo nasce all’art. 2. In mancanza, la domanda non viene accettata. La ratio è semplice: il Ministero vuole poterci collocare al secondo semestre ovunque restino posti liberi. La stessa regola vale per la seconda lista di dieci sedi di corsi affini, utile se il test non dovesse andare come speriamo. Che cosa compilare, nell’ordine giusto Selezioniamo la classe di corso (LM-41, LM-46, LM-42). Troviamo l’elenco preciso delle classi nell’Allegato 1 del decreto. Indichiamo la sede del semestre filtro, dove da settembre a novembre seguiremo Biologia, Chimica e Fisica. Inseriamo la lista di dieci sedi per il secondo semestre: la prima voce deve coincidere con la sede filtro, poi le altre in vero ordine di preferenza ‒ lo chiarisce l’art. 2, lettera b. Compiliamo (solo se vogliamo) la lista di dieci sedi per un corso affine: Biotecnologie, Scienze Biologiche, Farmacia e via dicendo, come dettagliato all’art. 8. Confermiamo e salviamo. Il decreto specifica che “vale sempre l’ultima conferma” registrata sul portale prima della scadenza. Come l’algoritmo userà le nostre preferenze Il meccanismo nazionale elabora prima di tutto il punteggio complessivo dei tre esami filtro (servono almeno 18/30 a materia), poi scorre l’elenco di sedi che abbiamo ordinato. Se il nostro punteggio non basta per una sede alta in lista, l’algoritmo valuta la successiva, e così via. Chi resta fuori da tutte le sedi LM-41/46/42 viene automaticamente dirottato nella lista dei corsi affini, con riconoscimento dei 18 CFU già acquisiti. Il decreto prevede anche spostamenti d’ufficio qualora restino posti vacanti: se succedesse, la collocazione potrebbe differire da quelle dieci scelte iniziali. Vincoli da non ignorare mai Numero minimo: 10 sedi + 10 affini. Prima sede = sede filtro: insindacabile. Tre tentativi totali: possiamo iscriverci al semestre filtro al massimo tre volte nella vita (art. 9). Finestra di modifica: finché il portale è aperto possiamo riaprire la domanda e cambiare ordine, ma allo scadere resta l’ultimo salvataggio. Qualsiasi errore su questi punti blocca la pratica; vale la pena ricontrollare ogni campo prima di chiudere. Strategie concrete per ordinare le dieci sedi Puntiamo su preferenza autentica, non su calcoli astrusi: se otteniamo un punteggio alto, saremo comunque assegnati in alto alla lista; se il punteggio è basso, ci serve un ordine realistico, non casuale. Consultiamo gli storici dei punteggi di accesso (TOLC-MED) per intuire quali sedi sono tradizionalmente più competitive. Valutiamo logistica e costi della vita: alloggi, trasporti, borse di studio regionali possono fare la differenza. Non trascuriamo le sedi potenziate o appena attivate: i tagli di punteggio al primo anno tendono a essere più morbidi. Allineiamo la lista delle sedi LM-41/46/42 con quella dei corsi affini se vogliamo restare nella stessa città anche in caso di piano B. Inseriamo un promemoria sul calendario qualche giorno prima della scadenza, così da rileggere tutto a mente fresca. Un aiuto in più per studiare senza ansia Per chi sta ancora macinando quiz su quiz, abbiamo creato TestBuddy, un simulatore nato in squadra con altri universitari: replica l’esperienza reale del test, mostra in tempo reale dove migliorare e riduce il carico di stress grazie a statistiche chiare. Provare la piattaforma è un modo per arrivare alle scelte delle dieci sedi con più consapevolezza e meno preoccupazioni.
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