Oggi vogliamo capire quando ci si iscrive, come si svolge la prova, quanti posti ci sono e che cosa serve davvero per superarla.
Calendario e scadenze che non possiamo perdere
Il bando ufficiale pubblicato dall’Università Europea di Roma indica che le iscrizioni si aprono il 13 gennaio 2025 e si chiudono il 13 febbraio 2025 alle 18.00.
Il test, interamente online, è fissato per giovedì 20 febbraio 2025 con convocazione alle 15.00.
La graduatoria esce il 25 febbraio 2025 e la prima finestra di immatricolazione va dal 4 all’11 marzo.
Da 14 marzo partono gli scorrimenti; ogni assegnazione arriva via e-mail dallo stesso portale Selexi.
Posti disponibili e requisiti di accesso
Il contingente UE/equiparati prevede 100 posti – il numero potrà cambiare solo con eventuale decreto ministeriale successivo.
Serve un diploma di scuola secondaria di secondo grado entro l’a.a. 2024-25; chi frequenta la quinta può iscriversi “con riserva” finché non ottiene il titolo.
Il contributo di partecipazione è 200 € non rimborsabili, pagabili tramite PagoPA direttamente in Esse3.
Struttura della prova e criteri di punteggio
Il test propone 60 quesiti in 60 minuti:
- 19 di ragionamento logico
- 5 di comprensione del testo in inglese
- 12 di biologia
- 12 di chimica
- 12 di fisica
Ogni risposta corretta vale +1, sbagliata -0,25, omessa 0: il punteggio massimo è 60.
In caso di ex-aequo contano, nell’ordine, il voto di maturità, i punti ottenuti nei quesiti scientifici, l’età anagrafica minore (art. 8 del bando).
Subito dopo la prova il sistema propone un questionario soft-skills obbligatorio ma non selettivo, utile per l’orientamento.
Come iscriversi senza intoppi
- Registriamoci su Esse3 dell’Università Europea di Roma e completiamo i dati anagrafici.
- Versiamo la quota di 200 € con PagoPA dalla sezione “Pagamenti”.
- Seguiamo il link automatico al portale Selexi usando le stesse credenziali; qui finalizziamo l’iscrizione scegliendo la sessione “Medicina 20/02/2025”.
- Pochi giorni prima dell’esame riceviamo un’e-mail da convocazioni@ilmiotest.it con le istruzioni tecniche di ProctorExam e il link per il “check requirement”.
Requisiti tecnici per l’esame a casa
Il test si svolge in modalità home-based sorvegliata:
- PC o Mac con Windows 8+ o macOS 10.14+, webcam e microfono integri, Google Chrome aggiornato (versione 81 o superiore).
- Smartphone o tablet come seconda videocamera con l’app ProctorExam (Android 4.1+ o iOS 8+).
- Linea Internet stabile almeno 2 Mbps in upload e download.
Durante il “check” controlliamo software, webcam, microfono e banda; la prova va sostenuta nella stessa postazione testata.
Ogni interruzione di rete grava sul candidato, come specificato nella sezione “Condizioni di svolgimento” del bando UER.
Graduatoria, immatricolazione e scorrimenti
Il 25 febbraio Selexi pubblica una graduatoria personalizzata: possiamo consultare il punteggio, rivedere il compito e scaricare il PDF di attestazione. Chi riceve l’assegnazione deve immatricolarsi entro 11 marzo versando la prima rata di 6 500 € (non rimborsabile). Gli scorrimenti partono il 14 marzo, con mail di riassegnazione ogni 72 ore circa, finché i 100 posti non si esauriscono.
Strategia di studio con il supporto di TestBuddy
Conoscere il calendario è il primo passo, ma serve allenarsi sul tempo reale: 60 domande in 60 minuti non lasciano margine.
Sul nostro simulatore TestBuddy scaricabile dal sito ufficiale o da appstore/playstore, possiamo riprodurre la stessa ripartizione di quesiti, il contatore alla rovescia e la penalità -0,25, così da far entrare il ritmo di gestione del test nella memoria muscolare.
Dedichiamo sessioni mirate a:
- Biologia, Chimica, Fisica: rappresentano il 60% del punteggio, quindi conviene esercitarsi su genetica, chimica organica base, cinematica ed elettromagnetismo.
- Logica formale: tramite batterie di deduzioni e problemi numerici cronometrati, utili per i 19 quesiti iniziali.
- Comprensione in inglese: un articolo scientifico breve al giorno potenzia rapidità e precisione.
Alla fine di ogni simulazione TestBuddy calcola analisi dettagliata per argomento e segnala dove vale la pena insistere, evitando l’ansia da “test-vero” perché l’interfaccia replica fedelmente quella che vedremo il 20 febbraio.