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Mettere in pausa l’università: guida a tasse, moduli e rientro

Mettere in pausa l’università senza perdere soldi (e tempo) Oggi affrontiamo i dubbi che tutti abbiamo quando, per lavoro o vita personale, serve congelare la carriera universitaria: se paghiamo ancora le tasse, quanto costa la sospensione, quali moduli compilare, come riattivare gli esami e come evitare brutte sorprese al rientro. Ci soffermiamo sui passaggi pratici, collegandoci ai regolamenti ufficiali perché chi legge possa muoversi subito con sicurezza. Perché e quando sospendere la carriera Congelare la carriera – spesso chiamato “interruzione” o “sospensione” – è il modo formale per: dedicarsi a lavoro a tempo pieno, tirocini o startup gestire maternità, malattia o assistenza a familiari partecipare a servizio civile o programmi all’estero non riconosciuti fermarsi dopo esaurimento degli appelli, evitando more cicliche La scelta blocca esami e servizi, ma preserva gli anni già conclusi: non si azzera nulla, si mette semplicemente il libretto in stand-by. Quanto si paga (e cosa non si paga) Durante la pausa non versiamo le tasse di iscrizione calcolate sull’ISEE, però quasi ogni ateneo richiede un contributo fisso di ricognizione e la classica marca da bollo da 16 €. Alcuni esempi. L’importo varia: Università di Bologna: contributo di 100–200 € al momento del rientro, nessuna rata annuale durante lo stop - vedi il regolamento su unibo.it Università di Sassari: quota unica di 100 € comprensiva di bollo, dettagli su uniss.it Sapienza Roma: 455 € per ogni anno sospeso, come da guida tasse su uniroma1.it Piemonte Orientale (UPO): 150 € + bollo per l’intero anno o, se si blocca un solo semestre, bollo + prime due rate, indicato su uniupo.it Atenei telematici (es. Unitelma): intorno ai 400 € l’anno, info su unitelma.it Chi sospende prima di saldare tutte le rate deve comunque coprire gli arretrati; chi rientra dovrà versare: il contributo di ricognizione (se non già pagato anno per anno) la prima rata e la tassa regionale dell’anno di ritorno eventuali more accumulate Esoneri e riduzioni Molti regolamenti tagliano o azzerano il contributo fisso se la pausa deriva da: maternità/paternità o adozione grave malattia certificata disabilità ≥ 66 % oppure riconoscimento ex art. 3 c. 1 legge 104 partecipazione a servizio civile universale Conviene spedire la documentazione contestualmente alla domanda: i moduli sono quasi sempre scaricabili dalla sezione Segreteria online dell’ateneo. Passi operativi per chiedere la sospensione Scaricare il modulo di sospensione dal portale dell’università. Compilare indicando l’anno accademico e la motivazione. Pagare la marca da bollo virtuale e il contributo fisso (se richiesto subito). Caricare o consegnare la domanda entro le scadenze interne (spesso 30 novembre o 31 marzo). Conservare la ricevuta: servirà al rientro per dimostrare di essere in regola. Come riattivare la carriera Presentare il modulo di ricognizione (o semplice autocertificazione di rientro). Saldo di contributo fisso, prima rata e tassa regionale. Verifica amministrativa: la segreteria riattiva il libretto in 3-5 giorni lavorativi. Prenotare gli esami: l’appello successivo è già disponibile. Strategie per non perdere il ritmo di studio Mentre la carriera è ferma possiamo continuare ad allenare la memoria e tenere viva la motivazione. TestBuddy, il simulatore che abbiamo creato con altri studenti, permette di esercitarsi senza ansia, monitorare i progressi e arrivare pronti al primo appello utile. Chi è in pausa può così rientrare già rodato, evitando il classico shock del “riaprire i libri dopo mesi”.

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Leo Fulvio Bacchilega
red and orange light bokehMedicina

Programma esteso di Fisica Medica per il Test di Medicina 2025

Chi ha tentato il quiz lo scorso anno ricorderà la sezione “Fisica” ridotta a pochi quesiti a crocette. Oggi il Ministero parla esplicitamente di Fisica Medica: il numero di domande non è esploso, ma la profondità degli argomenti sì. Servono collegamenti clinici, formule universitarie di primo anno e capacità di leggere grafici e unità senza calcolatrice. Fondamenti matematici e analisi dimensionale Numeri, notazione scientifica, ordini di grandezza: allenarsi a spostare la virgola di tre posti ⇄ passare da mmol L⁻¹ a mol m⁻³ in due step. Errori e incertezze: l’errore assoluto/relativo non appariva nei quiz 2024, ma è la base per ragionare su sensibilità e specificità degli strumenti diagnostici. Analisi dimensionale: riconoscere che Joule = kg m² s⁻² aiuta a evitare distrazioni nelle equivalenze. Cinematica dettagliata Moto in 1D Legge oraria generale: x(t) = x₀ + v₀t + ½at². Lettura di grafici s-t (pendenza = v) e v-t (area = Δx). Caduta libera con g variabile (9,78 – 9,83 m s⁻²) se il quesito cita latitudine o altitudine. Moto in 2D Parabola balistica: portata R = v₀² sin2θ / g. Nei test viene usata per lancio di farmaci aerosolizzati. Moto circolare con accelerazione centripeta a = v²/r o ω²r, fondamentale per centrifughe di laboratorio. Moto armonico Equazione x = A sin(ωt + φ), con ω = √(k/m) per la molla o √(g/L) per il pendolo piccolo angolo. Collegamento con la risonanza degli ultrasuoni e vibrazioni meccaniche in imaging. Dinamica e biomeccanica di base I tre principi di Newton con sistematica applicazione a barelle su ambulanze (sistemi non inerziali ⇒ forze apparenti). Attrito statico vs dinamico: µₛ > µ_d, domande su percentuali di attrito nei guanti chirurgici. Leve anatomiche di primo, secondo, terzo genere: avambraccio come leva di terzo, piede in punta come seconda. Calcolo del vantaggio meccanico V = F_out / F_in. Momento torcente τ = r × F e condizioni di equilibrio ΣF = 0, Στ = 0: usato nelle simulazioni di postura e baricentro per prevenzione cadute in geriatria. Energia meccanica estesa Teorema lavoro-energia : ΔK = ΣL. Energia potenziale gravitazionale con riferimento all’altezza del sacchetto di nutrizione enterale. Energia elastica U = ½k(Δx)², citata per calcolare la spinta di uno stent autoespandibile. Potenza media e istantanea: P = W/t = F·v, applicata alla gittata cardiaca (P ≈ ΔP·Q). Meccanica dei fluidi aggiornata Fluidostatica Legge di Stevino: Δp = ρgΔh, cardine per la colonna manometrica di un catetere vescicale. Spinta di Archimede con densità relativa: utile nelle domande su ossa osteoporotiche in acqua. Fluidodinamica Equazione di Bernoulli p + ½ρv² + ρgh = costante. Spesso semplificata in versione “torna-subito” per analizzare stenosi carotidea. Legge di Poiseuille Q = πΔp r⁴ / (8ηl). La dipendenza r⁴ è gettonata: un raddoppio del raggio quadruplica la portata. Numero di Reynolds Re = ρvd/η – indice di regime laminare (< 2000) o turbolento (> 4000) nei vasi sanguigni. Capillarità e tensione superficiale Equazione di Jurin h = 2γcosθ /(ρgr). Compare in quiz che chiedono perché il sangue risale nelle cannule di vetro sottile. Termologia e termodinamica pratica Primo Principio ΔU = Q – L (con segno ingegneristico medicina-friendly). Capacità termica C e calore specifico c, Q = mcΔT: calcolo del calore necessario a portare un infusore da 4 °C a 37 °C. Trasformazioni tipiche: Isoterma nel polmone (PV = costante) Adiabatico nel laringoscopio in cui il gas si espande senza scambio di calore. Ciclo di Carnot: η = 1 – T_c / T_h. Nessuna macchina reale lo raggiunge, ma è il benchmark per pompe di calore in criobanche di gameti. Elettrostatica e correnti biologiche Legge di Coulomb e costante k = 8,99 × 10⁹ N·m²·C⁻². Domande su potenziale di membrana. Campo elettrico E = F/q, linee di forza e superfici equipotenziali: importantissime per capire i cateteri ablativi. Legge di Ohm V = RI, resistenze serie/parallelo e condensatori con C = ε₀ε_rA/d (membrana come dielettrico). Circuiti RC: V(t) = V₀(1 – e^{–t/RC}) e costante di tempo τ = RC = 63 % di carica. Quasi mai si chiede il logaritmo, ma sapere “una τ” basta per decifrare l’EEG. Magnetismo e induzione chirurgica Forza di Lorentz F = q v × B, usata per spiegare la deflessione di ioni in spettrometri di massa clinici. Legge di Faraday-Neumann-Lenz ε = –N dΦ/dt. Esercizi su anelli che entrano in campi variabili. Corrente alternata: valore efficace I_rms = I_peak/√2, P = V_rms I_rms cosφ. È il concetto impiegato per calcolare la potenza di bisturi elettrici. Materiali para-, dia-, ferromagnetici: ricordare che Gd³⁺ è paramagnetico e dunque idoneo come mezzo di contrasto in RM. Ottica geometrica, fisiologica e fibre Legge di Snell n₁ sinθ₁ = n₂ sinθ₂. Domande su lenti d’ingrandimento in endoscopia. Formula delle lenti sottili 1/f = 1/p + 1/q e potere in diottrie D = 1/f(m). Difetti visivi: Miopia (immagine prima della retina) ⇒ lenti divergenti. Ipermetropia ⇒ lenti convergenti. Astigmatismo: superficie torica, mai chiesto calcolo, solo concetto. Riflessione interna totale θ_c = arcsin(n₂/n₁), n₁ > n₂. Fondamentale per fibre ottiche endoscopiche. Onde, ultrasuoni e spettro EM Equazione onda v = fλ. Nei tessuti v ≈ 1540 m/s, quindi una frequenza 3 MHz → λ ≈ 0,5 mm. Intensità I ∝ A², livello sonoro L = 10 log₁₀(I/I₀) dB. Effetto Doppler Δf = 2f₀v cosθ / c, domande su stima flusso carotideo. Spettro EM: radio → gamma. Solo le lunghezze d’onda tipiche: RM 1–100 MHz; microonde fisioterapia 2,45 GHz; infrarosso 700 nm–1 mm; X 0,01–10 nm. Radioattività, imaging ionizzante e dosimetria Decadimenti α, β⁻, β⁺, γ con equazioni di reazione. Attività A = λN, emivita t₁⁄₂ = ln2/λ. Quesiti tipici: I-131 in terapia tiroidea. Dose assorbita D (Gray), dose equivalente H (Sievert) con fattori w_R (1 per fotoni, 20 per α). Effetto fotoelettrico (domina a basso E) e Compton (dominante in TC). Legge di Lambert-Beer I = I₀ e^{–μx}, usata in ossimetria pulsata e calcolo spessori schermanti Pb. Biofisica integrata “da esame” Potenziale di membrana: equazione di Nernst E = 61 mV log([ion]_out/[ion]_in) a 37 °C per ione monovalente. Modello circuito equivalente della cellula: R_m in parallelo a C_m, generatore E_m. Trasduzione piezoelettrica nei trasduttori US, coefficiente d = Δx/E. Sicurezza elettrica: soglia fibrillazione 30 mA a 50 Hz in via transthoracica, classi BF/CF secondo la norma IEC 60601. Conclusione Non esiste ancora un programma ministeriale definitivo: incrociando i syllabi ufficiali di atenei e facoltà di riferimento abbiamo ricostruito la traccia più probabile, ma va comunque presa con le pinze perché potrebbe subire variazioni fino alla pubblicazione del bando nazionale. Appena avremo documenti concreti e linee guida aggiornate, aggiorneremo subito il nostro simulatore TestBuddy, così da offrirvi un filtro mirato già dal prossimo semestre.

Foto di Leo Fulvio Bacchilega
Leo Fulvio Bacchilega
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Passaggio di corso, trasferimento o rinuncia: guida operativa 2025

Oggi accompagniamo chi si chiede come funziona cambiare corso di laurea, trasferirsi in un altro ateneo o addirittura rinunciare agli studi. Vediamo insieme quali documenti servono, quali scadenze rispettare, quali costi mettere in conto e, soprattutto, quante probabilità ci sono che il trasferimento venga accettato. Ci fermiamo sui punti pratici: modulistica, CFU da portare con sé, trucchi per non perdere tempo e – perché no – un metodo semplice per misurare in anticipo dove possiamo migliorare prima di presentare la domanda. Perché pensare a un cambio di rotta A volte il piano di studi non corrisponde più alle aspettative, altre volte spostarsi significa avvicinarsi a un laboratorio migliore, a un tirocinio o a una città più accessibile. Capire se conviene un passaggio di corso interno, un vero trasferimento esterno o la rinuncia definitiva è il primo bivio. Il quadro normativo di riferimento rimane il D.M. 270/2004, che dà agli atenei autonomia su regole e calendari: da qui nasce la giungla di bandi, contributi e modulistica diversi ateneo per ateneo. Passaggio di corso nello stesso ateneo Cambiare curriculum o corso dentro casa propria richiede meno burocrazia rispetto a un trasferimento. Requisiti – quasi sempre sono richiesti un minimo di CFU superati e l’assenza di debiti di tasse. Nei corsi a numero programmato interni (per esempio da Economia a Psicologia) serve anche la verifica di posti liberi. Domanda – si compila online nell’area riservata o con modulo cartaceo che la segreteria protocolla; allegare certificato di carriera e programmi d’esame velocizza la convalida. Costi – il contributo di passaggio varia da 0 € (se sei al primo anno senza esami) a circa 150 €. Tempistiche – i portali aprono di solito fra giugno e settembre; l’esito arriva entro 30-60 giorni, tempo sufficiente a ricalcolare il piano di studi. Convalida esami – una commissione decide quali CFU riconoscere; se ti vengono attribuiti abbastanza crediti, entri direttamente al secondo o terzo anno. Trasferirsi in un altro ateneo Il trasferimento è l’opzione che spaventa di più perché coinvolge due segreterie. Domanda in uscita Compili la richiesta di congedo nella tua università. Versi la tassa di congedo (40-250 €). Ritiri il foglio di congedo: è il pdf che attesta carriera, CFU, voti. Nulla osta e posto disponibile Corsi ad accesso libero: la quasi totalità delle domande viene accettata se la documentazione è completa. Numero programmato locale: l’ateneo ospitante pubblica un bando con i posti vacanti liberati da rinunce e altri trasferimenti. Nel 2024-25 Medicina a Parma concedeva solo 3 posti per il terzo anno (fonte: bando Unipr). Numero programmato nazionale (Medicina, Odontoiatria, ecc.): pochi posti, graduatoria su CFU, media ponderata e affinità programmi. Valutazione carriera Conta quanti CFU combaciano, quanto alta è la media, quanto coincidono i programmi (almeno 70-75 % di sovrapposizione è l’asticella implicita). A parità di punteggio, vince chi ha depositato la domanda prima. Probabilità di accoglimento Accesso libero – intorno al 90 %. Numero programmato locale – 30-60 %, proporzionata ai posti vacanti. Numero programmato nazionale – fra 5 e 20 % a seconda dell’anno di corso e della sede. Rinuncia agli studi Quando nessuna delle due strade precedenti ha senso, esiste la rinuncia. Bastano un modulo online, l’azzeramento di tasse arretrate e il pagamento della marca da bollo. Chiude la carriera: se in futuro vorrai tornare all’università, ripartirai da zero o chiederai la riconversione dei vecchi CFU, ma l’ateneo non è obbligato ad accettarli. La rinuncia decorre dalla data di protocollo, senza ulteriori autorizzazioni. Strategie per migliorare le percentuali Completi almeno 24 CFU di esami “core” vicini a quelli del corso di arrivo: molte facoltà li indicano esplicitamente nei bandi. Porti la media sopra 24/30: pesa in qualunque graduatoria. Carichi i programmi d’esame in pdf insieme alla domanda: riduce i tempi di verifica e mostra trasparenza. Spedisci i moduli il primo giorno utile se il bando parla di graduatoria cronologica. Se cambiare facoltà significa rimettersi in gioco con un nuovo TOLC o con uno dei test medico-sanitari, mettiamo a tua disposizione TestBuddy, la nostra piattaforma all-in-one pensata per trasformare la preparazione in un processo chiaro e senza ansia. Con oltre 30.000 quesiti ufficiali e inediti, un motore di simulazione che replica le regole di esame e un assistente virtuale sempre attivo, puoi allenarti in modo mirato su 700 argomenti e verificare in tempo reale se stai colmando i requisiti del bando. Accedi da web, iOS o Android, salva i quesiti difficili, monitora i progressi con grafici dinamici e lasciati guidare da Buddy, l’IA che ti suggerisce quali materie rinforzare e in che ordine affrontarle.

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Leo Fulvio Bacchilega
clear glass bottles on brown wooden tableTest-di-ammissione

Mnemofrase per il primo gruppo: Hollywood Lì Nasce Kevin Rubava Casse Frutta

Ti capita di chiederti se valga la pena imparare il primo gruppo della tavola periodica, se esista un modo divertente per farlo e come verificarne subito l’efficacia? Oggi sciogliamo questi dubbi, così potrai arrivare ai quiz di Chimica con la tranquillità di ricordare ogni simbolo senza consultare lo schema. Perché investire qualche minuto sugli alcalini Gli elementi del primo gruppo (IUPAC) — Idrogeno compreso, pur con il suo comportamento speciale — ricorrono spesso nei test di area medico-scientifica quando si parla di configurazioni elettroniche a un solo elettrone di valenza, reattività con l’acqua o andamento del raggio atomico. Conoscerli al volo ti fa risparmiare secondi preziosi. La mnemofrase che li contiene tutti Hollywood Lì Nasce Kevin Rubava Casse Frutta Ecco come ogni parola si collega all’elemento corrispondente: Hollywood → H → Idrogeno Lì → Li → Litio Nasce → Na → Sodio Kevin → K → Potassio Rubava → Rb → Rubidio Casse → Cs → Cesio Frutta → Fr → Francio Pronuncia la frase a voce alta, visualizza un set cinematografico dove un nascente Kevin ruba casse di frutta, quindi scrivi simboli e nomi tre volte di fila: il legame diventerà automatico. Quattro proprietà chiave da ricordare Un solo elettrone di valenza rende questi elementi estremamente reattivi. Procedendo da Litio a Francio, aumentano raggio atomico e reattività. Formano ioni monovalenti e ossidi fortemente basici. L’Idrogeno, pur occupando la stessa colonna, si comporta spesso da non metallo formando legami covalenti. Con queste informazioni in tasca saprai riconoscere subito domande su tendenze periodiche, legami e idruri. Personalizza, ripeti, verifica Personalizza la frase: sostituisci “Kevin” o “Rubava” con nomi di amici o luoghi reali; più la scena è familiare, più la memorizzazione diventa salda. Ripeti a intervalli: dopo un’ora, a fine giornata e il mattino seguente. La ripetizione distribuita consolida il ricordo. Verifica su TestBuddy: nella sezione Quiz rapidi → Chimica – Tavola periodica, seleziona Gruppo 1 e risolvi domande cronometrate. Il report evidenzierà eventuali errori; se compaiono, ritocca la frase finché non sbagli più. Il simulatore tiene traccia dei progressi e propone esercizi mirati. Quando il punteggio si stabilizza su 100 %, potrai passare allo studio di nuovi argomenti con sicurezza.

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Leo Fulvio Bacchilega
three clear beakers placed on tabletopTest-di-ammissione

Mnemofrase per il quinto gruppo: Non Posso Assolutamente Sbagliare Bilancio

Oggi rispondiamo a una serie di domande concrete: serve ricordare al volo il quinto gruppo della tavola periodica? Qual è il modo più rapido per farlo senza portare con sé lo schema? Come possiamo verificare subito se la tecnica funziona? Lo vediamo passo passo. Perché fissare in testa il quinto gruppo (IUPAC) Nelle prove di area medico-scientifica ricorrono quesiti su configurazioni elettroniche, ossidazione e composti acidi o basici. Gli elementi del quinto gruppo – detti pnictogeni – appaiono spesso in reazioni di sintesi e in domande sui fertilizzanti o sui semiconduttori. Ricordarli in ordine elimina perdite di tempo durante il test. La mnemofrase operativa Non Posso Assolutamente Sbagliare Bilancio Associazione diretta parola-simbolo: Non → N → Azoto Posso → P → Fosforo Assolutamente → As → Arsenico Sbagliare → Sb → Antimonio Bilancio → Bi → Bismuto Bastano tre ripetizioni scritte e pronunciate ad alta voce per fissare la sequenza; l’uso di verbi e avverbi rafforza la memoria procedurale. Ripasso espresso: proprietà comuni Gli elementi condividono cinque elettroni di valenza, tendenza a formare ossidi acidi (Azoto e Fosforo) o amfoteri (Antimonio e Bismuto) e mostrano variazione del raggio atomico e dell’elettronegatività lungo il gruppo. Tenere a mente queste caratteristiche aiuta a intuire la reattività senza consultare tabelle. Personalizza la frase per un ricordo ancora più solido Sostituisci “Bilancio” con un termine che usi ogni giorno, oppure inserisci il nome di un luogo o di un amico; più il contesto è vicino alla tua routine, più il richiamo diventa immediato. Verifica immediata con TestBuddy Accedi alla sezione Quiz rapidi → Chimica. Seleziona Tavola periodica – Gruppo 15 e avvia una serie di domande cronometrate. Analizza il report: se confondi As e Sb, rivedi la frase o cambiala finché l’errore scompare. Ripeti dopo qualche ora: la ripetizione distribuita fissa l’informazione e riduce l’ansia. TestBuddy registra i progressi e propone esercizi mirati finché il punteggio rimane stabile, segnale che la mnemofrase è internalizzata.

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a bunch of purple balls are in the airTest-di-ammissione

Mnemofrase per ricordare il secondo gruppo: Bere Magma Causa Surriscaldamento, Basta Ragionare

Ti domandi se imparare a memoria il secondo gruppo della tavola periodica sia davvero utile, quanto tempo serva e quale trucco renda tutto più semplice? Oggi sciogliamo questi dubbi mentre ti mostriamo un metodo rapido da modellare sulle tue abitudini di studio, senza portare la tavola con te il giorno del test. Che cos’è una mnemofrase Quando dobbiamo ricordare elenchi astratti, le mnemotecniche trasformano simboli in parole che evocano immagini familiari. Una mnemofrase lega ogni elemento a un frammento di storia: così la mente pesca l’informazione al primo colpo. Perché fissare il secondo gruppo (IUPAC) Gli alcalino-terrosi ricorrono nelle domande su configurazioni elettroniche, reattività e applicazioni biomediche. Avere pronti simboli e posizioni velocizza la soluzione dei quiz di chimica nei test medico-scientifici. La frase che funziona Bere Magma Causa Surriscaldamento, Basta Ragionare Ecco la corrispondenza: Bere → Be → Berillio Magma → Mg → Magnesio Causa → Ca → Calcio Surriscaldamento → Sr → Stronzio Basta → Ba → Bario Ragionare → Ra → Radio Pronuncia la frase ad alta voce, immagina un fiume di magma che surriscalda l’ambiente mentre qualcuno invita a “ragionare”. Copia simboli e nomi tre volte: il collegamento diventa immediato. Ripasso lampo: proprietà comuni Questi elementi condividono due elettroni di valenza, tendenza a formare ossidi basici e composti poco solubili come i solfati di Stronzio e Bario. Ricordare la loro posizione aiuta a prevedere andamento di reattività e raggio atomico. Crea la tua versione Sostituisci “Magma” o “Ragionare” con parole legate ai tuoi interessi: più la scena è vivida, più la memoria a lungo termine si attiva. Se studi insieme ad altri, inventate varianti buffe e sfidatevi a chi le ricorda meglio. Metti alla prova la tecnica con TestBuddy Apri la sezione Quiz rapidi → Chimica – Tavola periodica. Lancia domande cronometrate sul secondo gruppo. Consulta il report: se confondi Ca e Sr, rivedi la frase o personalizzala ancora. Ripeti dopo qualche ora: la ripetizione distribuita consolida l’informazione e mantiene bassa l’ansia. TestBuddy registra i progressi e suggerisce esercizi mirati finché il punteggio resta stabile: è l’indicatore che la mnemofrase è ormai automatica.

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