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Medicina

Semestre filtro: focus sulle 10 Sedi Obbligatorie: come compilarle correttamente

Leo Fulvio Bacchulega
4 min lettura
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Oggi andremo a rispondere, passo dopo passo, alle domande che tormentano chi sta per iscriversi al secondo semestre di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria: quali moduli vanno compilati? quante sedi inserire? quale ordine scegliere?

Metteremo in chiaro ogni obbligo fissato dal Decreto Ministeriale 418/2025 e mostreremo dove trovare, dentro i documenti ufficiali, i punti che ci interessano davvero.

Perché le dieci sedi non sono un’opzione, ma un obbligo

Il decreto stabilisce che, subito dopo aver indicato la sede in cui frequenteremo il semestre filtro, dobbiamo elencare almeno dieci sedi della stessa classe di laurea.

L’obbligo nasce all’art. 2. In mancanza, la domanda non viene accettata.

La ratio è semplice: il Ministero vuole poterci collocare al secondo semestre ovunque restino posti liberi.

La stessa regola vale per la seconda lista di dieci sedi di corsi affini, utile se il test non dovesse andare come speriamo.

Che cosa compilare, nell’ordine giusto

  1. Selezioniamo la classe di corso (LM-41, LM-46, LM-42). Troviamo l’elenco preciso delle classi nell’Allegato 1 del decreto.
  2. Indichiamo la sede del semestre filtro, dove da settembre a novembre seguiremo Biologia, Chimica e Fisica.
  3. Inseriamo la lista di dieci sedi per il secondo semestre: la prima voce deve coincidere con la sede filtro, poi le altre in vero ordine di preferenza ‒ lo chiarisce l’art. 2, lettera b.
  4. Compiliamo (solo se vogliamo) la lista di dieci sedi per un corso affine: Biotecnologie, Scienze Biologiche, Farmacia e via dicendo, come dettagliato all’art. 8.
  5. Confermiamo e salviamo. Il decreto specifica che “vale sempre l’ultima conferma” registrata sul portale prima della scadenza.

Come l’algoritmo userà le nostre preferenze

Il meccanismo nazionale elabora prima di tutto il punteggio complessivo dei tre esami filtro (servono almeno 18/30 a materia), poi scorre l’elenco di sedi che abbiamo ordinato.

Se il nostro punteggio non basta per una sede alta in lista, l’algoritmo valuta la successiva, e così via.

Chi resta fuori da tutte le sedi LM-41/46/42 viene automaticamente dirottato nella lista dei corsi affini, con riconoscimento dei 18 CFU già acquisiti.

Il decreto prevede anche spostamenti d’ufficio qualora restino posti vacanti: se succedesse, la collocazione potrebbe differire da quelle dieci scelte iniziali.

Vincoli da non ignorare mai

  • Numero minimo: 10 sedi + 10 affini.
  • Prima sede = sede filtro: insindacabile.
  • Tre tentativi totali: possiamo iscriverci al semestre filtro al massimo tre volte nella vita (art. 9).
  • Finestra di modifica: finché il portale è aperto possiamo riaprire la domanda e cambiare ordine, ma allo scadere resta l’ultimo salvataggio.

Qualsiasi errore su questi punti blocca la pratica; vale la pena ricontrollare ogni campo prima di chiudere.

Strategie concrete per ordinare le dieci sedi

  • Puntiamo su preferenza autentica, non su calcoli astrusi: se otteniamo un punteggio alto, saremo comunque assegnati in alto alla lista; se il punteggio è basso, ci serve un ordine realistico, non casuale.
  • Consultiamo gli storici dei punteggi di accesso (TOLC-MED) per intuire quali sedi sono tradizionalmente più competitive.
  • Valutiamo logistica e costi della vita: alloggi, trasporti, borse di studio regionali possono fare la differenza.
  • Non trascuriamo le sedi potenziate o appena attivate: i tagli di punteggio al primo anno tendono a essere più morbidi.
  • Allineiamo la lista delle sedi LM-41/46/42 con quella dei corsi affini se vogliamo restare nella stessa città anche in caso di piano B.
  • Inseriamo un promemoria sul calendario qualche giorno prima della scadenza, così da rileggere tutto a mente fresca.

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