Decreto Ministeriale Medicina 1115 e graduatorie: cosa cambia
Spiegazione chiara del Decreto Ministeriale Medicina 1115: graduatorie, fasce, immatricolazioni, ripescaggi e corsi affini.

Quando esce un decreto ministeriale a ridosso delle feste, è normale che crei confusione.
Molti studenti si sono trovati a chiedersi cosa cambia davvero, quali regole sono state fissate nero su bianco e, soprattutto, cosa succede adesso dopo il semestre filtro.
Con questo articolo andiamo a spiegare il contenuto reale del Decreto Ministeriale 1115, quello pubblicato a fine dicembre, concentrandoci solo sulle modifiche operative: graduatorie, fasce, scadenze, immatricolazioni, ripescaggi e corsi affini.
Non parliamo del modello teorico del semestre filtro, ma di come il Ministero ha deciso di farlo funzionare nei fatti.
Tutte le informazioni derivano dal decreto ufficiale e dai suoi allegati, citati all’inizio e riepilogati alla fine.
Fonti ufficiali di riferimento
Le informazioni riportate derivano esclusivamente dal decreto ministeriale e dai relativi allegati ufficiali pubblicati dal Ministero dell’Università e della Ricerca:
- Decreto Ministeriale n. 1115 del 22 dicembre 2025
- Testo PDF del decreto
- Allegati ufficiali 1, 2 e 3
Cosa disciplina davvero il Decreto Ministeriale 1115
Il decreto non introduce il semestre filtro.
Quello esiste già.
Questo provvedimento serve a regolare tutto ciò che succede dopo:
- pubblicazione delle graduatorie
- modalità di assegnazione delle sedi
- scadenze per immatricolazioni e ripescaggi
- gestione dei posti residui
- accesso ai corsi affini
- regole per trasferimenti e anni successivi
È il decreto che trasforma i risultati degli esami in posti universitari reali.
Le graduatorie nazionali e la divisione in nove sezioni
Il decreto stabilisce che le graduatorie nazionali non sono un elenco unico, ma sono articolate in nove sezioni di merito.
Le graduatorie riguardano:
- Medicina e Chirurgia
- Odontoiatria e Protesi Dentaria
- Medicina Veterinaria
e sono separate tra:
- studenti UE e non UE residenti in Italia
- studenti non UE residenti all’estero
Ogni studente, accedendo alla propria area riservata su Universitaly, può visualizzare:
- punteggio totale
- fascia di appartenenza
- sede universitaria assegnata o iscrivibile
- ordine di preferenza utilizzato
Questi dati sono usati solo per le procedure di assegnazione e immatricolazione e vengono conservati per un periodo limitato.
Come funziona l’assegnazione della sede
Lo studente non sceglie liberamente una sede dopo la graduatoria.
La sede viene assegnata in base a tre elementi combinati:
- punteggio ottenuto
- fascia di merito
- preferenze indicate in fase di iscrizione
L’assegnazione avviene alla prima sede utile, seguendo l’ordine delle preferenze.
Se una sede non ha più posti disponibili, il sistema passa automaticamente alla successiva.
Questo significa che le preferenze contano davvero e non sono un dettaglio formale.
Le scadenze per l’immatricolazione iniziale
Il decreto fissa date molto rigide.
Dalle ore 16.00 dell’8 gennaio 2026 vengono pubblicate le graduatorie nazionali nominative.
Da quel momento parte una finestra precisa:
- lo studente deve immatricolarsi entro il 14 gennaio 2026
- chi non completa l’immatricolazione decade automaticamente
- la decadenza comporta la perdita del posto, senza possibilità di recupero
Non sono previste proroghe individuali.
Il sistema è pensato per essere rapido e definitivo.
Cosa succede se non ci si immatricola nei tempi
Il decreto è molto chiaro su questo punto.
Chi non si immatricola entro i termini:
- perde il diritto al corso assegnato
- non può recuperare quella sede in seguito
- può essere indirizzato verso i corsi affini, se rientra nei requisiti
Il posto lasciato libero viene immediatamente rimesso in gioco per le assegnazioni successive.
Le assegnazioni successive e i ripescaggi
A partire dal 16 gennaio 2026, il sistema utilizza i posti rimasti liberi per nuove assegnazioni.
Gli studenti che:
- non risultano immatricolabili nelle sedi scelte
- oppure non hanno ottenuto una sede utile
possono effettuare nuove scelte tra tutte le sedi che presentano disponibilità residua.
Questa procedura avviene solo online, tramite Universitaly, ed è limitata nel tempo.
Chi ottiene una nuova assegnazione deve:
- immatricolarsi entro il 24 gennaio 2026
- rispettare le procedure amministrative della sede
Anche in questa fase, il mancato rispetto delle scadenze comporta la decadenza.
La pubblicazione definitiva delle graduatorie
Il decreto stabilisce che:
- le graduatorie definitive dei corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sono pubblicate il 28 gennaio 2026
- dopo questa data, i posti residui vengono gestiti direttamente dagli atenei per casi specifici
Non esistono ulteriori scorrimenti nazionali oltre quelli previsti dal calendario ufficiale.
L’assegnazione ai corsi affini
Gli studenti che non rientrano in posizione utile per i corsi principali vengono assegnati ai corsi affini, secondo:
- il punteggio ottenuto
- le preferenze indicate
- la disponibilità dei posti
La graduatoria dei corsi affini viene pubblicata il 28 gennaio 2026 e segue un calendario autonomo, con:
- nuove finestre di immatricolazione
- ulteriori scorrimenti
- eventuali assegnazioni d’ufficio in base alla prossimità geografica
Anche qui, il mancato rispetto delle scadenze comporta la perdita del posto.
Trasferimenti, cambi di sede e anni successivi
Il decreto chiarisce anche cosa succede dopo il primo anno.
Non vengono programmati posti aggiuntivi negli anni successivi.
I posti disponibili derivano solo da:
- rinunce
- trasferimenti
- abbandoni
- passaggi ad altri corsi
Gli atenei pubblicano avvisi specifici e gli studenti possono presentare domanda solo in presenza di un bando ufficiale.
Per i trasferimenti da università estere o da altri atenei italiani:
- vengono valutati i crediti
- vengono verificate le propedeuticità
- il tutto è subordinato alla reale disponibilità di posti
Non è mai consentita l’iscrizione in sovrannumero.
Perché questo decreto cambia il modo di prepararsi
Il Decreto Ministeriale 1115 rende evidente una cosa:
non basta superare gli esami, serve controllare ogni passaggio.
Graduatorie divise in fasce, scadenze ravvicinate, assegnazioni automatiche e decadenze immediate significano che ogni errore organizzativo pesa quanto un errore di studio.
È proprio per questo che sempre più studenti scelgono strumenti che permettono di:
- monitorare costantemente il proprio livello
- capire in anticipo se il punteggio è competitivo
- prepararsi agli esami senza navigare alla cieca
TestBuddy nasce esattamente per questo: aiutare a studiare con metodo, dati e simulazioni, riducendo l’ansia e aumentando il controllo in un sistema che non lascia spazio all’improvvisazione.
Riepilogo fonti ufficiali
- Decreto Ministeriale n. 1115 del 22 dicembre 2025
- Testo PDF del decreto
- Allegati ufficiali 1, 2 e 3

Autore del post
Leo Fulvio Bacchilega
Founder & CEO
Ciao! Sono Leo, il fondatore di TestBuddy. Ho vissuto sulla mia pelle la frustrazione dei test di ammissione e ho deciso di creare una piattaforma che rivoluzionasse la preparazione. Oggi aiutiamo oltre 70.000 studenti a realizzare i loro sogni universitari. La mia missione è trasformare l'ansia da test in fiducia e successo.
