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Cosa fare se non passi il test di ammissione? Ecco come ripartire con il piede giusto (e con un alleato in più).

1 min lettura
a man sitting on top of a rock formation

Il test di ammissione a Medicina, Veterinaria, Professioni Sanitarie, Architettura, Formazione Primaria o qualsiasi altro corso a numero chiuso non è andato come speravi?

Niente panico: non sei la prima persona a trovarsi in questa situazione, e di certo non sarai l’ultima. È normale essere delusi o confusi, ma c’è una buona notizia: hai tante strade alternative (e molto concrete) per continuare a inseguire il tuo obiettivo.

Vediamo come guardare oltre il risultato del test e sfruttare al meglio il tempo a disposizione. E se deciderai di ritentare l’anno prossimo, scoprirai anche come TestBuddy – la nostra piattaforma all-in-one per la preparazione ai principali test di ammissione – può diventare il tuo asso nella manica.

Non farti scoraggiare: c’è ancora speranza (scorrimenti e ultime chiamate)

Prima di fare qualsiasi scelta definitiva, cerca di capire se sei ancora in corsa. Alcuni test prevedono scorrimenti della graduatoria che possono durare diverse settimane o addirittura mesi. Tanti candidati che inizialmente risultano “fuori” alla fine riescono a entrare grazie alle rinunce di altri studenti o a riassegnazioni.

  • Monitora la graduatoria e controlla eventuali comunicazioni ufficiali delle università.
  • Rispetta scrupolosamente le scadenze: un solo giorno di ritardo può farti perdere la possibilità di immatricolarti se si libera un posto.

Se però ti rendi conto di essere troppo lontano dalla soglia di ammissione, valuta subito le altre opzioni.

Piani paralleli: corsi affini o alternative “sorelle”

Una delle vie più immediate, se non vuoi restare fermo, è iscriverti a un corso di laurea che abbia affinità con la facoltà dei tuoi sogni (per esempio, Biologia, Biotecnologie, Chimica, CTF per chi punta a Medicina, oppure Ingegneria edile o civile per chi mirava ad Architettura).

  • Vantaggi formativi: molte materie del primo anno potrebbero poi esserti convalidate se in futuro entrerai nel corso desiderato.
  • Scoperta di nuove passioni: non è raro appassionarsi a un percorso “alternativo” e decidere di restarci per scelta, non per ripiego.

Parallelamente, informati sull’articolo 6 (R.D. 1269/38): alcune università permettono di sostenere due esami di un altro corso di laurea, in modo da portarti avanti con i crediti. Ogni ateneo stabilisce le proprie regole, quindi chiedi dettagli in segreteria.

Passaggi di corso e trasferimenti: un altro modo per raggiungere la meta

Un’altra soluzione per avvicinarti al tuo obiettivo è iscriverti temporaneamente a una facoltà vicina e poi:

  1. Tentare un passaggio di corso all’interno dello stesso ateneo se si libera un posto agli anni successivi.
  2. Richiedere il trasferimento in un’altra università, purché lì si siano creati posti vacanti e tu abbia un numero di crediti sufficiente a passare direttamente al secondo anno.

Non è un processo automatico: dovrai rispettare i bandi emanati dai singoli atenei, spesso pubblicati fra giugno e agosto. Ecco perché molti studenti scelgono di dare quanti più esami possibili nel primo anno, così da accumulare crediti e avere più chance di passare “direttamente” al secondo anno del corso di laurea prescelto.

Ricorsi: quando e come

Ogni anno, dopo i test, si sente parlare di ricorsi per presunte irregolarità, domande errate o comportamenti scorretti in aula.

  • Se credi di aver subìto un’ingiustizia, l’unica via è rivolgerti a un avvocato specializzato in diritto amministrativo.
  • Valuta attentamente tempi, costi e reali possibilità di successo: non tutti i ricorsi “sbandierati” sul web hanno le basi per andare a buon fine.

Se però ci sono motivi fondati (ad esempio domande errate riconosciute dal Ministero o palesi violazioni del bando), potresti avere qualche speranza di recuperare la posizione persa.

Atenei privati o estero: un’opzione da considerare con cautela

Non tutti gli studenti valutano questa via, ma è bene saperlo: potresti iscriverti subito in un’università privata o andare a studiare all’estero. Spesso i costi sono elevati, e non tutti possono permetterselo. Inoltre, è fondamentale controllare che il titolo di studio conseguito fuori Italia sia riconosciuto dal nostro ordinamento, soprattutto se punti a esercitare una professione regolamentata.

Analizza cosa non ha funzionato e preparati a rilanciare

Il passo più importante, in qualunque direzione tu decida di andare, è capire dove hai fallito. Le cause possono essere molteplici:

  • Poco allenamento sui quiz e sulle simulazioni: forse ti mancava un simulatore aggiornato e realistico?
  • Stress e gestione del tempo: durante la prova ti sei bloccato o non hai organizzato bene i minuti a disposizione?
  • Materiali inadeguati: hai studiato su libri troppo generici o non specifici per il test?
  • Pianificazione: magari hai iniziato a studiare troppo tardi o in modo disordinato.

Prendere coscienza di questi aspetti è il primo passo per non commettere più gli stessi errori l’anno prossimo.

Riprovarci con una marcia in più: prova TestBuddy

Se decidi di riprepararti al test (Medicina, Veterinaria, Professioni Sanitarie, IMAT, TOLC, ecc.), o se vuoi un appoggio completo per i prossimi mesi, TestBuddy potrebbe diventare il tuo nuovo compagno di studi preferito.

Siamo nati come “MedAdmission”, dedicati alla sola Medicina, ma oggi offriamo un ecosistema pensato per affrontare tutti i principali test di ammissione.

Perché sceglierci?

  1. Simulatore avanzato con oltre 30.000 quesiti: include prove ufficiali, banche dati ministeriali, simulazioni cronometro e modalità di allenamento personalizzate.
  2. Manuale digitale con più di 1.000 argomenti teorici, mnemofrasi, formulari e aggiornamenti continui.
  3. Buddy, un tutor virtuale che analizza le tue performance e ti suggerisce come migliorare.
  4. Prezzo accessibile rispetto ai costosi corsi in presenza: a partire da 24€ al mese, con piani mensili, trimestrali, semestrali e annuali.
  5. Accesso multi-piattaforma (web, iOS e Android) per studiare dove vuoi, e quando vuoi.
  6. Statistiche e report dettagliati che ti mostrano progressi, aree deboli e argomenti da ripassare.
  7. Supporto 7 giorni su 7, via email o WhatsApp, per ogni domanda o chiarimento.

Abbiamo studenti che ci usano per sessioni rapide di 15-20 minuti di quiz durante la giornata, e altri che si organizzano in blocchi di 2-3 ore di studio intensivo. Qualunque sia il tuo metodo, TestBuddy si adatta alle tue esigenze e ti permette di tenere sempre traccia dei tuoi errori e dei tuoi miglioramenti.

Conclusione

Non superare il test non significa abbandonare i tuoi sogni. Puoi ancora rimetterti in corsa valutando i posti che si liberano, optando per un corso affine, provando passaggi di corso, controllando soluzioni legali o iscrivendoti altrove (in Italia o all’estero). La vera svolta, però, sarà correggere il tiro: lavorare su ciò che non ha funzionato e prepararti con maggiore strategia e consapevolezza.

Ti aspettiamo su TestBuddy: la piattaforma dove ogni studente trova l’approccio giusto per superare il test di ammissione e coronare il proprio sogno universitario.

Preparati a riscrivere il tuo futuro… un quiz alla volta!

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