Oggi affrontiamo insieme le domande che tormentano chi deve superare gli esami di Chimica, Fisica e Biologia del semestre filtro: quanti quesiti ci saranno, come si calcola il punteggio, quali risorse usare e, soprattutto, quale percorso di studio seguire per arrivare sereni al giorno della prova.
Perché comprendere il formato d’esame è il primo passo
Gli esami prevedono 31 quesiti per materia, suddivisi in 15 a risposta multipla e 16 a completamento. Il tempo concesso è di 45 minuti per prova, con penalità –0,25 per risposta errata e +1 per risposta corretta, come indicato nel Decreto Ministeriale n. 418/2025.
Ogni candidato deve ottenere almeno 18/30 in ciascuna materia per entrare in graduatoria nazionale.
La presenza di due appelli, distanziati di 15 giorni, impone di pianificare fin dall’inizio la strategia migliore.
Calendario di dodici settimane integrato con TestBuddy (aggiornato al 4 giugno 2025)
Il decreto definitivo del syllabus non è ancora stato pubblicato, ma l’esame verrà fissato come sempre subito dopo le lezioni di novembre.
Possiamo cominciare subito a studiare sui manuali classici di Medicina e, nel frattempo, TestBuddy si aggiornerà entro pochi giorni dal bando con tutte le domande ufficiali: sarà sufficiente scaricare l’applicazione, dal costo largamente inferiore ai corsi che superano i mille euro, e lasciarci guidare da Buddy per ottimizzare il percorso.
Settimane 1-2 – Scansione rapida dei fondamentali
Prendiamo i nostri testi di stechiometria, ottica e biologia cellulare; dentro TestBuddy avviamo l’Allenamento Veloce da venti-venticinque quesiti per materia e creiamo schede lampo con lo strumento integrato.
Settimane 3-5 – Costruzione solida
Passiamo all’Allenamento Personalizzato: cinquanta quesiti per materia con cronometro impostato su 45 minuti per 31 quesiti per abituarci al ritmo reale.
Al termine, la sezione Statistiche mostra il tempo medio per risposta e la percentuale di errore.
Settimana 6 – Simulazione completa
Dal menu Genera simulazione d’esame avviamo tre prove consecutive con le stesse pause previste. Buddy registra in automatico la categoria dell’errore, il tempo impiegato e il concetto mancante, alimentando la lista “Ripassa i tuoi errori”.
Settimane 7-9 – Consolidamento mirato
Ogni giorno svolgiamo sessioni da venti minuti su argomenti alternati, grazie alla funzione Intervallato proposta da TestBuddy con un solo tocco.
Raddoppiamo l’esercizio con le domande a completamento per affinare la precisione del termine giusto.
Settimana 10 – Prova sotto pressione
Selezioniamo una Simulazione ufficiale con penalità -0,25 e cronometro visibile, magari da un’aula studio per riprodurre il rumore di fondo.
Obiettivo minimo: almeno 18/30 in ogni materia; il grafico radar conferma se abbiamo margine.
Settimana 11 – Rifinitura e richiamo
Usiamo la cartella Quesiti salvati e i quiz lampo di Buddy per ripassare ad alta voce i passaggi critici; il diario errori deve ridursi quasi a zero.
Settimana 12 – Scarico attivo
Due mini-simulazioni da 20 quesiti al giorno tramite l’Allenamento Veloce, sonno regolare e nulla di più: l’applicazione mantiene la prontezza senza sovraccaricarci.
Con questo schema sfruttiamo ciò che possiamo fare subito con i libri e le funzioni già disponibili di TestBuddy, pronti a ricevere l’aggiornamento ai quesiti ufficiali non appena il decreto sarà pubblicato.
Nessun’altra piattaforma offre la stessa combinazione di strumenti a un prezzo così accessibile.
Come gestire i due appelli
Se al primo appello superiamo tutti gli esami con un punteggio vicino al nostro obiettivo (almeno 70 % del massimo personale), conviene non rischiare.
Se manca un solo voto, i 15 giorni diventano una full-immersion mirata solo su quella materia, con simulazioni quotidiane.
Ricordiamo che rinunciare a un voto nel secondo appello ci esclude dalla graduatoria.
Benessere e logistica nel periodo d’esame
Dormiamo 7-8 ore fisse.
Colazione a basso indice glicemico – fiocchi d’avena, frutta secca – per evitare cali di concentrazione nei 45 minuti.
Prepariamo due penne nere, documento d’identità, convocazione stampata, e arriviamo con 45 minuti di anticipo per i controlli.
Gli studenti con DSA ottengono fino al +50 % di tempo presentando la certificazione almeno 15 giorni prima, come previsto dallo stesso Decreto 418.
Perché usare TestBuddy cambia il gioco
Il nostro TestBuddy si aggiornerà a pochi giorni dalla pubblicazione del decreto, caricando tutti i quesiti e i parametri ufficiali del nuovo esame insieme a un simulatore che replica perfettamente i 15+16 quesiti in 45 minuti.
L’app evidenzia pattern di errore, tempo per domanda e punteggio in tempo reale. Con un abbonamento che costa una frazione dei classici corsi da oltre 1000 euro, otteniamo allenamento mirato e feedback immediato direttamente sullo smartphone.
Scarichiamo l’app adesso e saremo pronti a sfruttare gli aggiornamenti non appena saranno disponibili.