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Medicina

Abolizione del test di Medicina: tutti i dubbi che rimangono

1 min lettura
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Il grande annuncio: addio al test di Medicina?

Da ieri, martedì 11 marzo 2025, è ufficiale: il test di Medicina a crocette è stato abolito. O almeno, questo è quello che si sente dire ovunque. Ma è davvero così?

Il Parlamento ha approvato con 149 voti favorevoli e 63 contrari la nuova riforma dell’accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, che cambia radicalmente il metodo di selezione:

  • Stop al test d’ingresso classico prima dell’immatricolazione
  • Accesso libero al primo semestre per tutti gli studenti
  • Selezione alla fine del primo semestre, basata sugli esami sostenuti
  • Numero programmato mantenuto, ma con criteri nuovi

Insomma, non ci sarà più il classico test di settembre, ma l’ammissione avverrà sulla base dei voti presi nei primi mesi di università

Come funzionerà il nuovo sistema?

A partire dall’anno accademico 2025/2026, tutti potranno iscriversi liberamente a Medicina, ma la selezione verrà spostata alla fine del primo semestre. Ecco come dovrebbe avvenire:

  • Gli studenti seguiranno un semestre di corsi comuni nelle università statali
  • A dicembre ci saranno due appelli d’esame su materie fondamentali
  • Si creerà una graduatoria nazionale in base ai voti ottenuti
  • Chi rientra nel numero programmato proseguirà a Medicina, gli altri potranno utilizzare i crediti per altri corsi scientifici

Sembra tutto molto semplice e lineare, giusto? In realtà, ci sono moltissimi punti ancora da chiarire.

È una vera rivoluzione o solo una mossa politica? 🤔

Molti studenti e docenti hanno già sollevato dubbi su questa riforma. Vediamo i problemi principali:

  • Mancano i dettagli: Non sappiamo ancora quali esami verranno conteggiati, quanti posti saranno disponibili e come verrà calcolata la graduatoria.
  • Servono soldi e decreti attuativi: Senza fondi per assumere più docenti e organizzare il primo semestre, il sistema rischia di collassare.
  • Non è una vera abolizione: Il test a crocette sparisce, ma la selezione rimane. In più, senza un sistema chiaro di valutazione, potrebbe tornare un test a quiz in un’altra forma.
  • Tempi lunghi: Il governo ha 12 mesi per scrivere i decreti attuativi, ma l’anno accademico inizia a settembre. Se non si fa in tempo, potrebbero esserci ritardi o addirittura un ritorno al vecchio test.
  • Costi e tasse universitarie: cosa succede se non passo? Un dubbio diffuso riguarda le tasse universitarie: dovranno essere pagate per intero anche se poi non si supera la selezione? Probabilmente sì, perché il primo semestre viene considerato a tutti gli effetti parte del percorso accademico. Tuttavia, chi non passa lo sbarramento potrà comunque iscriversi ad altri corsi di laurea, quindi le tasse già versate non andrebbero perse, ma resterebbe il problema dei libri e materiali acquistati per Medicina, che potrebbero diventare inutili. Senza chiarimenti ufficiali, resta il dubbio: ci saranno agevolazioni o rimborsi per chi dovrà cambiare facoltà?

Tradotto in parole povere: per ora è solo un annuncio.

Servono mesi per renderlo effettivo e senza fondi stanziati nella legge di bilancio, la riforma potrebbe non vedere mai la luce.

Le proteste degli studenti: "Non è una vera abolizione!"

Già nelle ultime ore, sono scoppiate proteste nelle principali università italiane. Gli studenti denunciano che questa riforma sembra più una mossa elettorale che una vera soluzione al problema del test d’ingresso.

Le critiche principali?

  • È una legge delega: servono decine di regolamenti per renderla operativa, e nulla è ancora definito.
  • Senza fondi non si può fare: Non ci sono soldi stanziati per assumere nuovi docenti e gestire l'aumento degli iscritti.
  • Il rischio di tornare al test tradizionale: Se entro settembre non verranno approvati i decreti, si potrebbe rimanere senza un sistema chiaro di selezione.

Molti temono che tra qualche mese ci troveremo di fronte a una sorpresa: un nuovo test a crocette, magari modificato, per tamponare la situazione.

Cosa puoi fare adesso?

Se vuoi entrare a Medicina, non farti trovare impreparato. Anche se il sistema cambia, la selezione rimarrà.

Ti consiglio di:

  • Continuare a studiare le materie fondamentali: biologia, chimica, fisica e logica saranno comunque essenziali.
  • Restare aggiornato: segui le notizie e le decisioni del Ministero oppure segui TestBuddy scaricando l'app (che manda notifiche sugli aggiornamenti in modo fulmineo) e nella pagina Instagram/Tiktok: testbuddy.it
  • Esercitarti con simulazioni: se alla fine ci sarà un test (anche solo per il primo semestre), meglio non farsi cogliere di sorpresa.

Noi di TestBuddy ti aiuteremo a rimanere informato e preparato. Iscriviti alla nostra piattaforma per accedere a materiali di studio, simulazioni e aggiornamenti in tempo reale.

Il futuro dell’accesso a Medicina è ancora incerto, ma una cosa è sicura: chi si prepara bene avrà più possibilità di farcela!

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