Prepararsi al TOLC-PSI non significa solo studiare le materie d’esame, ma anche capire come funziona il punteggio, quali sono i posti disponibili e come vengono formate le graduatorie. In questo articolo andremo a vedere, passo dopo passo, come si calcola il punteggio, quali sono le soglie di ammissione più comuni, come vengono distribuiti i posti nelle università e cosa succede se non si rientra subito in graduatoria. Tutte le informazioni derivano dai documenti ufficiali pubblicati dal CISIA, che gestisce i test, e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che regola i corsi a numero programmato.
Come si calcola il punteggio
Ogni prova del TOLC-PSI viene valutata secondo criteri precisi e uguali per tutti.
A ogni risposta corretta viene assegnato 1 punto, mentre a ogni risposta sbagliata vengono tolti 0,25 punti. Le risposte non date valgono 0 punti, quindi non penalizzano.
La sezione di inglese, che si trova in fondo al test, non influisce sulla graduatoria ma serve per valutare il livello linguistico: anche lì una risposta corretta vale 1 punto, ma le risposte sbagliate non sottraggono nulla.
Sapere come funziona la penalità aiuta a gestire meglio il tempo durante la prova. Conviene rispondere solo quando si ha un buon margine di sicurezza, evitando di indovinare a caso: un errore può far perdere punti preziosi e far scendere nella graduatoria.
Punteggio minimo: come stimarlo e quali sono gli storici
Non esiste un punteggio minimo nazionale per il TOLC-PSI. Ogni università stabilisce la propria soglia di idoneità o il punteggio richiesto per l’ammissione. Alcune università pubblicano la soglia già nel bando, altre la determinano dopo aver analizzato i punteggi dei candidati.
Negli anni passati, ad esempio, la soglia di ammissione oscillava intorno ai 20-25 punti nelle università meno affollate, mentre nelle sedi più competitive come Padova, Torino o Firenze il punteggio utile per entrare si è spesso attestato tra 30 e 35 punti.
Per farsi un’idea realistica, si possono consultare le graduatorie degli anni precedenti pubblicate dai singoli atenei. Queste mostrano il punteggio dell’ultimo ammesso e aiutano a capire qual è l’obiettivo da raggiungere nella propria preparazione.
Posti disponibili: quanti sono e come vengono ripartiti
Il corso di Scienze e tecniche psicologiche (classe di laurea L-24) è a numero programmato locale. Significa che ogni università decide quanti posti mettere a bando e come distribuirli tra le diverse categorie di studenti.
Di solito, i posti sono suddivisi tra:
- Cittadini italiani e dell’Unione Europea, che rappresentano la quota principale.
- Studenti non comunitari residenti all’estero, con un numero di posti dedicato.
- In alcuni casi, programmi speciali come Marco Polo o categorie particolari (ad esempio detenuti o studenti di sedi decentrate).
Il numero di posti varia molto: Firenze mette a disposizione circa 500 posti, Urbino circa 250, Catania circa 300. Gli atenei più grandi possono avere anche oltre 700 posti complessivi distribuiti tra più sedi o curricula.
Ogni anno, il Ministero dell’Università e della Ricerca pubblica un decreto che fissa il numero massimo di posti approvati, ma la ripartizione pratica e le date di iscrizione sono sempre gestite dall’università.
Come funziona la graduatoria
Il TOLC-PSI non ha una graduatoria nazionale. Ogni ateneo forma una graduatoria locale, basata sui punteggi ottenuti nel test e sulle preferenze espresse durante la domanda di ammissione.
Per entrare nella graduatoria, non basta aver fatto il TOLC-PSI: bisogna presentare domanda di ammissione sul portale dell’università entro la scadenza del bando. Solo chi ha completato correttamente l’iscrizione viene incluso nella graduatoria.
Molte università consentono di usare lo stesso punteggio TOLC-PSI per partecipare a più graduatorie. Ad esempio, si può sostenere il test a maggio e poi utilizzarlo per Padova, Firenze e Torino, purché i bandi delle tre università siano ancora aperti.
Alcuni atenei considerano l’ultimo punteggio ottenuto, altri il migliore tra quelli validi. È importante leggere attentamente cosa prevede ogni bando.
Scorrimenti: tempi, regole e cosa aspettarsi
Dopo la pubblicazione della graduatoria, iniziano gli scorrimenti, cioè i movimenti dei posti che si liberano quando qualcuno rinuncia o non si immatricola in tempo.
Ogni università stabilisce calendari precisi con le date di pubblicazione e i termini per immatricolarsi. I tempi sono molto stretti: spesso si hanno pochi giorni per completare l’iscrizione, altrimenti il posto viene perso.
Gli atenei più grandi pubblicano più scorrimenti a distanza di una settimana l’uno dall’altro, fino a esaurimento dei posti. In alcuni casi, verso la fine di settembre, vengono aperte anche “manifestazioni di interesse” per coprire eventuali posti residui.
Seguire con attenzione il sito dell’ateneo è fondamentale per non perdere il proprio turno.
Come leggere i risultati e i punteggi
Dopo aver sostenuto il test, i risultati si trovano nell’Area riservata CISIA, accessibile dal portale ufficiale. Lì si può vedere:
- Il punteggio complessivo e quello di ogni sezione.
- Il numero di risposte corrette, errate e non date.
- Il certificato di risultato, utile per le graduatorie universitarie.
In genere, i risultati vengono pubblicati entro 48 ore dal test. CISIA offre anche uno strumento per confrontare i propri risultati con quelli di altri studenti, utile per capire la propria posizione media e quanto manca alla soglia di ammissione desiderata.
Se non si rientra in graduatoria
Chi non riesce a entrare subito non deve scoraggiarsi. Il TOLC-PSI può essere ripetuto una volta al mese, quindi è possibile migliorare il punteggio e tentare l’accesso in una sessione successiva o in un altro ateneo.
Nel frattempo, si può anche valutare di iscriversi a corsi affini ad accesso libero, come Scienze dell’educazione o Sociologia, per poi chiedere il riconoscimento dei crediti l’anno successivo.
Chi ritiene di aver subito un errore nella graduatoria può presentare istanza di rettifica direttamente all’università entro i termini indicati nel bando. In casi più complessi, la legge prevede la possibilità di un ricorso amministrativo, ma è una strada da affrontare solo con l’aiuto di un legale.
Se invece si decide di rimandare l’iscrizione, l’anno può essere usato come periodo di formazione mirata: corsi online, certificazioni linguistiche, esperienze di volontariato o tirocini legati al mondo psicologico possono diventare un modo per arrivare più preparati alla prossima sessione.
Come prepararsi in modo intelligente
Il TOLC-PSI è una prova a tempo, quindi serve allenarsi non solo sulle nozioni ma anche sulla gestione del ritmo e dell’ansia.
Il modo più efficace per farlo è simulare il test nelle stesse condizioni dell’esame.
Con TestBuddy, si possono fare simulazioni complete con i tempi ufficiali e vedere subito i risultati dettagliati per sezione e argomento. L’app registra ogni esercizio, analizza i tuoi errori e crea un piano di studio personalizzato.
Allenandosi in questo modo, si può capire quali sezioni fanno perdere più punti, impostare obiettivi concreti e migliorare di settimana in settimana, fino a superare la soglia utile per l’ammissione.
Studiare con metodo e conoscere in anticipo le regole del punteggio, delle graduatorie e degli scorrimenti è il modo migliore per affrontare il TOLC-PSI con serenità e sicurezza.
Fonti ufficiali
Le informazioni di questo articolo derivano dai documenti pubblicati dal CISIA e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nonché dai bandi 2025 delle principali università italiane (Firenze, Torino, Padova, Catania, Urbino, Palermo).
