Capire quanto costa prepararsi, dove studiare e quali alternative esistono dopo il TOLC-PSI è una delle prime domande che si pongono tutti gli studenti interessati a Psicologia. Oggi vedremo insieme come si struttura la spesa per la preparazione e l’ammissione, le differenze tra università pubbliche e private, le borse di studio disponibili e come pianificare al meglio il proprio percorso, anche se non si riesce a entrare al primo tentativo. Tutte le informazioni di questa guida derivano dai documenti ufficiali del Consorzio Interuniversitario CISIA e dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Quanto costa prepararsi al TOLC-PSI
Per sostenere il TOLC-PSI, la prima spesa è quella d’iscrizione: 35 euro, da versare direttamente sulla piattaforma del CISIA al momento della prenotazione del test. È una quota unica per ogni tentativo e ti permette di accedere a tutte le prove nelle finestre ufficiali dell’anno.
La preparazione, però, rappresenta la parte più importante del percorso. Molti studenti scelgono di affidarsi a corsi privati o manuali, ma non esiste un materiale “ufficiale”. Il sillabo CISIA definisce le aree di competenza (comprensione del testo, matematica di base, ragionamento verbale e numerico, biologia e inglese). Per studiare in modo efficace e monitorare i progressi, la soluzione migliore è TestBuddy, la piattaforma che abbiamo creato per rendere la preparazione più semplice e personalizzata.
Con TestBuddy puoi simulare l’esame completo del TOLC-PSI, allenarti su esercizi divisi per argomento e vedere in tempo reale i tuoi punti forti e quelli da migliorare. L’app utilizza l’intelligenza artificiale per suggerirti quali argomenti ripassare e con quale frequenza, così da arrivare al giorno del test con maggiore sicurezza e senza spreco di tempo.
Pubbliche e private: differenze di costo e servizi
Una volta superato il test, è importante sapere quanto costerà frequentare l’università. Le università pubbliche basano le loro tasse sul reddito familiare calcolato attraverso l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Esiste una no tax area per chi ha un ISEE entro una certa soglia stabilita ogni anno dal Ministero, oltre a riduzioni progressive per gli studenti con redditi più bassi.
Nelle università private o telematiche riconosciute dal Ministero, le rette sono più alte e variano a seconda dell’ateneo, ma spesso includono servizi aggiuntivi come tutoraggio personalizzato, orari flessibili e supporto online. Questi atenei stabiliscono in autonomia l’importo delle tasse annuali, consultabile nei regolamenti pubblicati ogni anno sui rispettivi siti ufficiali.
Costi di ammissione e tasse annuali nei principali atenei
Ogni università stabilisce in modo autonomo le regole di accesso e i contributi per la selezione. Dopo aver sostenuto il TOLC-PSI, infatti, bisogna presentare anche la domanda di ammissione al corso di laurea desiderato.
Alcuni atenei, come Bologna o Milano, richiedono un contributo di partecipazione locale (solitamente tra i 20 e i 30 euro) per iscriversi alla graduatoria, mentre altri si basano solo sul punteggio CISIA. In ogni caso, è necessario rispettare le scadenze dei bandi pubblicati sui siti universitari, che specificano anche se vengono accettati test TOLC@CASA o solo quelli svolti in sede.
Le tasse universitarie annuali variano in base al tipo di università e al reddito familiare. Nelle pubbliche si parte da poche centinaia di euro per chi rientra nella no tax area, fino a circa duemila euro per chi ha un ISEE più alto. Nelle private, invece, le rette possono arrivare a diverse migliaia di euro l’anno, ma includono servizi più flessibili e percorsi di supporto personalizzati.
Borse di studio e agevolazioni economiche
Ogni anno il Ministero dell’Università e della Ricerca aggiorna gli importi minimi delle borse di studio nazionali, che rappresentano il principale sostegno economico per gli studenti. Per l’anno accademico 2025/2026, gli importi minimi sono di oltre 7.000 euro per gli studenti fuori sede, con importi inferiori per pendolari e residenti nella stessa città dell’ateneo.
Oltre a queste, ogni regione gestisce le proprie borse di studio locali tramite gli enti per il diritto allo studio, come DiSCo Lazio, ER.GO Emilia-Romagna o EDISU Piemonte. I bandi vengono pubblicati ogni estate e includono anche agevolazioni per alloggi, mensa e trasporti. Le graduatorie sono basate su criteri di merito e reddito, quindi è fondamentale presentare in tempo l’ISEE universitario e i documenti richiesti.
Dove studiare Psicologia in Italia
Il TOLC-PSI è richiesto da un numero crescente di università italiane, sia statali che private. L’elenco completo degli atenei che lo utilizzano è disponibile sul sito ufficiale del CISIA, nella sezione dedicata al TOLC-PSI.
Tra le principali sedi ci sono Bologna, Milano, Padova, Torino, Roma, Napoli, Firenze e molte altre, ognuna con regole e scadenze proprie. Sul portale Universitaly è possibile consultare l’intera offerta formativa, verificare i corsi appartenenti alla classe L-24 (Scienze e Tecniche Psicologiche) e controllare quanti posti disponibili prevede ciascun ateneo.
Alternative e piani B se non si passa al primo tentativo
Non superare il test al primo tentativo non significa dover rinunciare al proprio obiettivo. Il regolamento CISIA permette di ripetere il TOLC-PSI una volta al mese, e molti studenti migliorano già alla seconda o terza prova, grazie a una preparazione più mirata.
Nel frattempo, si può considerare l’iscrizione a percorsi affini nell’area umanistica o sanitaria, che permettono di acquisire competenze utili e, in alcuni casi, di passare a Psicologia l’anno successivo. Un’altra possibilità è valutare un corso all’estero riconosciuto all’interno dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore, dove i crediti formativi (ECTS) sono compatibili e trasferibili in Italia.
Come pianificare il proprio budget
Per chi sta per iniziare questo percorso, la pianificazione economica è fondamentale. Oltre ai 35 euro di iscrizione al TOLC, bisogna prevedere:
- eventuale contributo per la selezione universitaria locale
- tassa regionale per il diritto allo studio (di solito circa 140 euro)
- marca da bollo da 16 euro per le pratiche amministrative
- spese di trasporto, alloggio e materiali
Per risparmiare tempo e denaro, è utile concentrarsi su strumenti di studio digitali che racchiudano tutto in un unico posto. Con TestBuddy non servono manuali diversi o corsi paralleli: l’app integra simulazioni ufficiali, spiegazioni teoriche e tracciamento dei progressi, riducendo i costi e rendendo lo studio più efficace.
Allenandosi con costanza e seguendo un piano di studio personalizzato, ci si prepara non solo al test ma anche a gestire meglio le spese e il tempo, due aspetti che spesso generano più ansia dello studio stesso.
Fonti ufficiali e approfondimenti
Tutte le informazioni e i dati di questa guida derivano da:
- Consorzio Interuniversitario CISIA – sezione TOLC-PSI
- Ministero dell’Università e della Ricerca – diritto allo studio e borse
- Portale Universitaly – offerta formativa ufficiale
