Prepararsi al TOLC-F per Farmacia significa affrontare non solo una prova d’ammissione, ma anche una serie di scelte che influenzeranno i prossimi anni di studio e di vita.
Molti si chiedono quanto costa prepararsi, quali università offrono Farmacia, come funzionano le tasse, oppure cosa fare se non si supera il test.
Oggi vediamo insieme ogni aspetto, con informazioni ufficiali aggiornate tratte dal portale CISIA e dai decreti ministeriali pubblicati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
Quanto costa prepararsi al TOLC-F (Farmacia)
Prepararsi in modo efficace al TOLC-F richiede organizzazione, metodo e costanza, ma non per forza grandi spese.
L’iscrizione a ogni tentativo del test costa 35 euro, come stabilito dal decreto ufficiale del CISIA. A questa spesa si aggiungono i costi della preparazione, che possono variare molto a seconda di come si decide di studiare.
Esistono strumenti gratuiti, come le simulazioni ufficiali e i MOOC (corsi online aperti) presenti sul portale CISIA. Queste risorse aiutano a capire la struttura della prova e a prendere confidenza con le domande.
Chi però desidera un percorso completo e guidato, può usare TestBuddy, la piattaforma italiana che unisce tutto ciò che serve per superare il test: simulazioni in stile TOLC-F, esercizi divisi per materia, analisi dei risultati e un piano di studio personalizzato.
Grazie all’intelligenza artificiale, ogni studente può capire dove sbaglia, su quali argomenti concentrarsi e quanto sta migliorando. È un modo per prepararsi in modo serio ma senza ansia, con un compagno di studio che segue i tuoi progressi passo dopo passo.
Pubbliche e private: differenze di costo e servizi
Una delle scelte più importanti riguarda dove studiare Farmacia: università pubblica o privata. Le differenze principali sono nei costi annuali e nei servizi offerti.
Nelle università pubbliche, le tasse dipendono dall’Indicatore ISEE. Esiste una “no tax area” che esonera completamente chi ha un ISEE sotto i 22.000 euro, con riduzioni parziali fino a 30.000 euro.
Ogni ateneo può poi introdurre ulteriori agevolazioni o soglie più ampie. Le università statali, come Milano, Torino o Bologna, pubblicano ogni anno un regolamento con gli importi aggiornati, visibile nelle sezioni dedicate alle tasse e contributi.
Le università private, come la Cattolica o Link Campus, hanno una struttura di tasse fisse o a fasce, con importi che possono variare da qualche migliaio a oltre diecimila euro l’anno.
In cambio, offrono spesso servizi aggiuntivi, come laboratori avanzati, tutorato personalizzato e più posti in strutture collegate alle professioni sanitarie.
In entrambi i casi, va aggiunta la tassa regionale per il diritto allo studio e l’imposta di bollo, che valgono per tutti.
Università e TOLC-F: costi di ammissione e tasse annuali
Ogni università gestisce in autonomia la procedura d’ammissione, ma segue sempre la stessa logica:
- Iscrizione al TOLC-F sul portale CISIA (35 euro).
- Domanda di ammissione sul sito dell’università scelta.
- Graduatoria in base al punteggio ottenuto.
- Immatricolazione e pagamento della prima rata entro la scadenza del bando.
Le scadenze cambiano ogni anno e vanno rispettate alla lettera. Per esempio, l’Università di Bologna richiede la presentazione della domanda entro metà settembre e l’aver svolto il TOLC-F entro le date indicate nel bando.
Lo stesso vale per Milano, Roma Sapienza, Torino e tutte le altre sedi: ognuna pubblica le date ufficiali e le modalità precise per iscriversi.
Le tasse annuali variano in base all’ISEE e alle politiche dell’ateneo. Nelle pubbliche, si parte da poche centinaia di euro fino a circa 3.000 euro l’anno; nelle private, la cifra può salire ma include servizi aggiuntivi e laboratori più moderni.
Borse di studio e agevolazioni economiche
Chi ha un reddito familiare basso o un buon rendimento scolastico può accedere a borse di studio, riduzioni o esoneri totali.
Ogni regione ha un proprio ente per il diritto allo studio universitario (DSU) che gestisce i bandi. Gli enti più conosciuti sono EDISU Piemonte, DiSCo Lazio, ER.GO Emilia-Romagna, e altri simili in ogni regione.
I bandi si aprono di solito tra giugno e luglio, e richiedono la presentazione dell’ISEE aggiornato.
Ottenere una borsa può coprire tasse universitarie, alloggio e mensa, e in molti casi permette anche di ricevere un contributo economico diretto.
Inoltre, il decreto ministeriale sulla no tax area prevede che chi ha un ISEE sotto i 22.000 euro sia automaticamente esonerato dal pagamento dei contributi universitari.
Le università possono poi estendere queste soglie in base alle proprie politiche interne.
Dove studiare Farmacia in Italia
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia è disponibile in molte università italiane, sia pubbliche che private.
Tra le principali sedi pubbliche ci sono Milano, Torino, Bologna, Pavia, Padova, Roma Sapienza, Napoli Federico II, Catania, Palermo e Chieti-Pescara.
Nelle private, il corso è attivo in Università Cattolica del Sacro Cuore e Link Campus University.
Per verificare quali atenei usano il TOLC-F come prova di ammissione, basta consultare l’elenco aggiornato sul sito del CISIA, che raccoglie tutte le università aderenti.
Ogni corso di Farmacia appartiene alla classe di laurea LM-13, è a ciclo unico (cinque anni) e dà accesso diretto all’esame di abilitazione alla professione di farmacista, già integrato nel percorso di studi.
Alternative e piani B se non si passa
Non superare il TOLC-F non significa dover rinunciare alla propria strada.
Chi non rientra nelle graduatorie può ripetere il test, perché il CISIA permette di sostenere lo stesso TOLC una volta al mese, anche da casa.
È possibile quindi programmare più tentativi nel corso dell’anno, sfruttando i mesi successivi per migliorare le sezioni più deboli.
In alternativa, si possono considerare corsi affini come Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Scienze Biologiche o Biotecnologie, che condividono gran parte delle materie di base con Farmacia e consentono di mantenere una preparazione scientifica utile per riprovare l’anno dopo.
Alcuni studenti valutano anche l’estero, ma in questo caso è essenziale informarsi sui requisiti di riconoscimento dei titoli in Italia.
Il Ministero della Salute gestisce le procedure per riconoscere le lauree conseguite fuori dall’Unione Europea e per ottenere l’attestato di conformità ai requisiti europei.
Come pianificare il budget: iscrizione, trasporti e materiali
Organizzare un budget realistico aiuta ad affrontare tutto con maggiore serenità.
Bisogna considerare le spese dirette, come i 35 euro per ogni tentativo TOLC-F, e quelle indirette: viaggi per raggiungere la sede del test, contributi universitari, trasporto, eventuale affitto o residenza universitaria, e materiali di studio.
Le università offrono spesso residenze convenzionate o contributi per l’alloggio tramite gli enti regionali per il diritto allo studio.
Chi ottiene una borsa di studio può ricevere anche un rimborso per il vitto o l’affitto.
Per quanto riguarda lo studio, il modo più efficace per ottimizzare il budget è concentrarsi su strumenti che davvero aiutano a migliorare.
Le simulazioni gratuite del CISIA sono un ottimo punto di partenza, ma un sistema completo come TestBuddy permette di studiare con metodo, monitorare i progressi e sapere sempre quanto manca per arrivare al punteggio desiderato.
Riepilogo delle fonti ufficiali
Tutte le informazioni riportate in questa guida derivano da fonti ufficiali, tra cui:
- Portale CISIA – TOLC-F e struttura della prova
- Ministero dell’Università e della Ricerca – Diritto allo studio e no tax area
- Università di Bologna – Iscrizione al corso di Farmacia
- Università degli Studi di Milano – Tasse universitarie e agevolazioni
- Ministero della Salute – Riconoscimento dei titoli abilitanti di farmacista
