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Costi, università e opportunità dopo il TOLC-AV

Tutti i costi, le università e le opportunità dopo il TOLC-AV Agraria e Veterinaria. Guida completa con fonti ufficiali e consigli pratici.

Quando ci si prepara al TOLC-AV, le domande sono sempre le stesse: quanto costa davvero prepararsi? Quali università lo richiedono e che differenze ci sono tra pubbliche e private? Esistono borse di studio? E se non si supera, quali sono le alternative?

Oggi rispondiamo a tutto questo, passo dopo passo, con informazioni che derivano dai documenti ufficiali del CISIA (struttura della prova e regolamento), dai decreti ministeriali del MUR (portale del Ministero) e dalle pagine universitarie aggiornate su tasse e bandi. Tutti i riferimenti principali si trovano anche nel riepilogo finale.

Quanto costa prepararsi al TOLC-AV

Prepararsi al TOLC-AV significa affrontare un test che copre Biologia, Chimica, Fisica, Matematica, Logica e Comprensione verbale, con una sezione d’inglese a parte. Non è una prova da improvvisare, ma nemmeno un percorso da affrontare con ansia o spese inutili.

Il costo principale è quello di iscrizione al test sul portale CISIA, che ammonta a 35 euro per ogni tentativo. Questa quota, stabilita a livello nazionale, si paga online con carta o tramite MAV.

Per la preparazione, il modo più efficace è concentrarsi su simulazioni e studio personalizzato. Con TestBuddy, l’app italiana pensata proprio per chi deve affrontare test come il TOLC-AV, si può studiare tutto in un solo posto: simulazioni realistiche, esercizi mirati per argomento, analisi degli errori e piani di studio adattivi che si aggiornano in base ai risultati.

Questo evita di comprare manuali separati o corsi costosi: ci si allena direttamente sul formato ufficiale del test, imparando anche a gestire il tempo e la penalità per le risposte sbagliate. TestBuddy è disponibile sia su Android che su iOS e si può usare anche da web su testbuddy.it.

Università pubbliche e private: differenze di costi e servizi

In Italia, il TOLC-AV è richiesto da molti corsi dell’area agraria, alimentare, forestale e ambientale. Le università pubbliche applicano un sistema di tasse progressivo in base all’ISEE, con ampie agevolazioni per chi ha redditi bassi grazie alla cosiddetta no tax area.

Ogni ateneo stabilisce le proprie soglie. Ad esempio, Milano richiede una prima rata fissa di 156 euro, mentre Torino e Pisa applicano riduzioni o esoneri per chi rientra nei limiti ISEE fissati annualmente.

Le università private invece, come la Cattolica del Sacro Cuore, calcolano le rette su fasce contributive interne: in genere partono da circa 3.000 euro fino a oltre 10.000 euro l’anno, con bandi per borse interne o agevolazioni.

In entrambi i casi, le scadenze e le tariffe sono sempre pubblicate sui bandi ufficiali dei corsi e sulle sezioni “Tasse e contributi” dei rispettivi siti universitari.

Costi di ammissione e tasse universitarie

Il pagamento del TOLC-AV avviene direttamente su CISIA, e ogni tentativo costa 35 euro. È possibile ripetere il test una volta al mese, scegliendo ogni volta una nuova data, fino a ottenere il punteggio desiderato.

Dopo la prova, il punteggio compare subito a schermo (per il TOLC in presenza) oppure entro 48 ore per chi lo svolge da casa.

Oltre alla quota CISIA, alcune università prevedono un contributo di selezione locale per i corsi ad accesso programmato, indicato nei bandi d’ammissione. Una volta superata la prova, le tasse universitarie annuali comprendono di solito:

  • una prima rata fissa (tassa regionale e bollo);
  • altre rate calcolate in base all’ISEE.

Nelle università statali, la contribuzione massima raramente supera i 3.000 euro l’anno, mentre nelle private varia in base alla fascia contributiva. Tutti gli importi ufficiali si trovano nei bandi e regolamenti di ciascun ateneo.

Borse di studio e agevolazioni economiche

Chi si iscrive a un corso di area agraria o veterinaria può accedere alle borse di studio regionali e ai servizi per il diritto allo studio.

Gli enti che gestiscono queste misure cambiano in base alla regione: EDISU Piemonte, DSU Toscana, ERSU Palermo, ESU Padova e altri pubblicano ogni anno bandi dettagliati con requisiti ISEE, criteri di merito e scadenze.

Le borse possono comprendere esonero totale dalle tasse, posto alloggio gratuito e pasti convenzionati. In alcuni casi vengono aggiunti contributi extra per trasporti o libri di testo.

Gli studenti fuori sede vincitori di borsa hanno diritto a residenze universitarie gratuite, mentre chi non rientra nelle graduatorie può accedere alle stesse strutture a tariffe calmierate, con prezzi che vanno in media da 130 a 400 euro al mese secondo città e servizi inclusi.

Dove studiare Agraria e discipline affini in Italia

Le università che accettano o richiedono il TOLC-AV sono elencate ufficialmente sul sito del CISIA, nella sezione dedicata al test.

Tra le principali sedi italiane troviamo Padova, Torino, Milano e Pisa, con corsi che spaziano da Scienze e tecnologie agrarie a Scienze alimentari, Forestali, Ambientali e Zootecniche.

Ogni ateneo pubblica i propri bandi di ammissione, dove viene specificato se il TOLC-AV è obbligatorio o se serve solo per verificare le conoscenze iniziali. Leggere bene questi documenti è essenziale, perché contengono tutte le date, le modalità di iscrizione e i punteggi minimi richiesti.

Chi è interessato a Medicina Veterinaria deve sapere che, dal 2025/2026, l’accesso non avviene più tramite TOLC, ma attraverso il nuovo semestre nazionale previsto dal Ministero dell’Università, con graduatoria unica e prove uniformate.

Alternative e piani B se non si passa al primo tentativo

Non superare il test al primo tentativo non significa dover rinunciare al percorso. Si può ripetere il TOLC-AV ogni mese, migliorando progressivamente il punteggio.

Nel frattempo, si può scegliere un corso affine ad accesso libero, come Scienze agrarie, agroalimentari o zootecniche. In questo modo si iniziano a maturare crediti formativi riconoscibili, utili se si decide di riprovare il test l’anno successivo.

Chi punta a Veterinaria può invece iscriversi temporaneamente a corsi di area biologica o agraria, così da mantenere una base coerente con il percorso desiderato e non perdere tempo accademico.

Un’altra possibilità, per chi guarda anche oltre i confini, è considerare facoltà veterinarie europee accreditate dall’EAEVE, che certifica la validità dei titoli e dei percorsi formativi in tutta l’Unione Europea.

Come pianificare il budget tra iscrizione, alloggio e materiali

Per organizzare bene le spese, conviene partire da un calendario realistico. Ogni TOLC-AV costa 35 euro, e a questo si può aggiungere il contributo locale d’ammissione se richiesto dall’università.

Chi deve trasferirsi deve considerare il costo dell’alloggio, dei trasporti e dei materiali di studio.
Gli abbonamenti studenti delle principali città italiane (come Milano, Roma e Bologna) permettono di muoversi con tariffe ridotte, spesso sotto i 25 euro al mese, e in alcune regioni esistono agevolazioni aggiuntive per chi beneficia di borse di studio.

Per l’alloggio, le residenze pubbliche universitarie offrono posti a prezzo agevolato o gratuiti per i borsisti, mentre le camere private variano molto da città a città.

Infine, per i materiali di studio, è importante evitare sprechi: con TestBuddy si possono fare simulazioni, esercizi e analisi dei progressi senza dover acquistare manuali diversi o piattaforme aggiuntive. L’obiettivo è avere tutto in un unico spazio, per studiare con metodo e serenità, senza costi inutili e con la certezza di allenarsi sul formato ufficiale.

Fonti ufficiali e riferimenti utili

Le informazioni riportate derivano dai documenti e portali ufficiali di riferimento:

  • CISIA – Struttura della prova e sillabo TOLC-AV
  • CISIA – Tutto sul TOLC e regolamento ufficiale
  • Ministero dell’Università e della Ricerca – Portale ufficiale MUR