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Formazione Primaria 2025: guida completa al test di ammissione

Scopri tutto sul Test Formazione Primaria 2025: date ufficiali, costi, struttura, punteggi e come prepararti con TestBuddy per superarlo senza ansia.

Oggi vedremo insieme tutto quello che serve per affrontare il Test di Scienze della Formazione Primaria 2025. Capiremo cos’è il test, chi può partecipare, quando si svolge, quanto costa, com’è strutturato, come viene calcolato il punteggio, quali sono i posti disponibili, le differenze rispetto all’anno scorso e, soprattutto, come prepararsi al meglio per superarlo.

Tutte le informazioni riportate derivano dai documenti ufficiali del Ministero dell’Università e della Ricerca, in particolare dal Decreto ministeriale 7 agosto 2025 e dall’Avviso del 14 maggio 2025, che definiscono la struttura, le date e i posti disponibili. Puoi consultarli direttamente sul sito del MUR e leggere anche l’avviso con il calendario ufficiale.

Cos’è il Test Formazione Primaria e a cosa serve

Il Test di Scienze della Formazione Primaria è la prova di ammissione nazionale per entrare nel corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico che forma e abilita i futuri insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria.

Serve per selezionare chi potrà accedere ai posti disponibili stabiliti ogni anno a livello nazionale. È una prova unica per tutte le università italiane: lo stesso giorno, la stessa durata, la stessa struttura.

Chi supera il test entra in un percorso che unisce teoria e pratica, con tirocini e laboratori didattici. Al termine del corso si ottiene una laurea abilitante all’insegnamento, cioè valida per insegnare senza ulteriori concorsi abilitanti.

Chi può partecipare e requisiti di accesso

Possono partecipare tutti coloro che possiedono un diploma di scuola secondaria di secondo grado, oppure un titolo estero riconosciuto equivalente.

Sono ammessi anche i laureati in Scienze dell’Educazione e della Formazione (classe L-19) che soddisfano i requisiti previsti e possono accedere direttamente al secondo o terzo anno, in base ai crediti riconosciuti.

Chi presenta disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) ha diritto a strumenti compensativi e tempi aggiuntivi, purché faccia richiesta entro i termini previsti dal bando della propria università.

Date ufficiali Formazione Primaria 2025: calendario completo

La prova si terrà venerdì 12 settembre 2025 in tutta Italia, come stabilito dal decreto ministeriale ufficiale.

Ogni università pubblica poi il proprio calendario con le scadenze di iscrizione, il termine per il pagamento del contributo di partecipazione, la pubblicazione delle graduatorie e gli eventuali scorrimenti.

In generale, le iscrizioni si aprono tra fine luglio e fine agosto, e le graduatorie vengono pubblicate tra metà e fine settembre. Gli eventuali posti rimasti liberi vengono riassegnati con successivi scorrimenti fino a novembre.

Costo del Test Formazione Primaria e come si paga

Per iscriversi è necessario versare un contributo di partecipazione che varia a seconda dell’ateneo, ma solitamente si aggira tra i 25 e i 50 euro.

Il pagamento avviene quasi sempre attraverso il sistema PagoPA, talvolta anche con modalità CBILL, seguendo le istruzioni presenti nel bando dell’università.

Questo contributo è indipendente dalle tasse universitarie annuali, che vengono calcolate solo dopo l’immatricolazione.

Struttura generale del test: sezioni, materie e numero di domande

Il test è composto da 80 domande a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui solo una corretta.

Le domande sono così suddivise:

  • 40 quesiti di competenza linguistica e ragionamento logico
  • 20 quesiti di cultura letteraria, storico-sociale e geografica
  • 20 quesiti di cultura matematico-scientifica

Tutte le domande si basano sui programmi ufficiali ministeriali e non prevedono esercizi di memoria pura, ma valutano la capacità di ragionare, collegare concetti e comprendere testi.

Durata della prova e gestione del tempo

La durata totale è di 150 minuti, senza pause.

Il tempo a disposizione richiede una buona gestione: si hanno meno di due minuti per domanda. È utile abituarsi a leggere rapidamente il testo, rispondere prima alle domande sicure e tornare in un secondo momento su quelle più complesse.

Essendo assenza di penalità per le risposte errate, conviene sempre provare a rispondere anche quando non si è del tutto certi, facendo affidamento sulla logica e sull’intuito.

Bando ufficiale: cosa dice in sintesi

Il bando ministeriale definisce ogni dettaglio della prova: struttura, programmi, modalità di valutazione, date e punteggi aggiuntivi per le certificazioni linguistiche in inglese.

Ogni università poi pubblica il proprio bando locale con indicazioni specifiche su scadenze, sedi d’esame, modalità di pagamento e documenti da presentare.

Leggerlo con attenzione è fondamentale: anche un piccolo errore nella domanda di partecipazione può comportare l’esclusione dal test.

Come si calcola il punteggio

Ogni risposta corretta vale 1 punto, mentre le risposte errate o non date valgono 0 punti.

Non è prevista penalità, quindi non vengono sottratti punti per errori.

Inoltre, chi possiede una certificazione di lingua inglese riconosciuta (dal livello B1 al C2) ottiene un punteggio bonus da 3 a 10 punti, che si somma al punteggio ottenuto nella prova.

Per essere considerati idonei bisogna raggiungere almeno 55 punti su 80. Solo chi supera questa soglia può rientrare nelle graduatorie di ammissione.

Punteggi minimi degli anni precedenti

Negli anni scorsi la soglia di idoneità è sempre stata 55/80, ma il punteggio necessario per entrare varia da ateneo ad ateneo in base ai posti disponibili e al livello medio dei candidati.

In alcune università con molti posti, si entra anche con punteggi poco sopra la soglia, mentre in altre più competitive può servire un punteggio più alto, anche oltre 70 punti.

Osservare le graduatorie degli anni precedenti è utile per farsi un’idea del livello richiesto, ma non va interpretato come una regola fissa: ogni anno la competizione cambia.

Differenze principali 2024 → 2025

Rispetto al 2024, la prova del 2025 mantiene la stessa struttura e lo stesso punteggio minimo di idoneità.

Cambia solo la data ufficiale (che nel 2024 era il 13 settembre, ora il 12 settembre) e il numero di posti disponibili, leggermente aggiornato in base al fabbisogno nazionale stabilito dal Ministero.

Le modalità di iscrizione e i criteri di valutazione restano invece invariati, così come il valore delle certificazioni linguistiche.

Come prepararsi al Formazione Primaria

Per prepararsi in modo efficace bisogna partire dal programma ufficiale ministeriale e creare un piano di studio equilibrato che includa logica, lingua, cultura generale e scienze.

Serve un metodo di studio organizzato, con simulazioni cronometriche e analisi dei propri errori per capire dove migliorare.

È qui che entra in gioco TestBuddy, la piattaforma italiana che aiuta a studiare in modo personalizzato e senza ansia.
Con TestBuddy si possono svolgere simulazioni identiche al test reale, esercizi per argomento, e ricevere analisi automatiche delle prestazioni per scoprire i propri punti deboli e costruire un piano di studio mirato.

Usarlo costantemente, anche per pochi minuti al giorno, permette di allenarsi con regolarità, aumentare la sicurezza e arrivare al giorno della prova preparati davvero, senza lasciare nulla al caso.

Fonti ufficiali

Le informazioni di questa guida derivano dai documenti pubblicati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, consultabili qui:

  • Decreto ministeriale 7 agosto 2025 (struttura e modalità)
  • Avviso del 14 maggio 2025 (date ufficiali)
  • Decreto ministeriale 7 agosto 2025 (posti disponibili)