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Cosa portare al test di Medicina e Chirurgia – San Raffaele

Scopri cosa serve al test di Medicina e Chirurgia San Raffaele: documenti, oggetti consentiti e consigli per affrontare la prova senza ansia.

Quando si arriva al test di Medicina e Chirurgia del San Raffaele, una delle prime preoccupazioni è capire cosa portare, cosa lasciare a casa e come affrontare il giorno della prova senza imprevisti. Spesso ci si chiede quali documenti servono, se si possono usare fogli o calcolatrici, quanto tempo si ha per rispondere e come organizzarsi per non farsi prendere dall’ansia.

In questo articolo andiamo a vedere tutto ciò che serve sapere prima, durante e dopo la prova: dai documenti obbligatori agli oggetti consentiti e vietati, fino ai consigli pratici per gestire lo zaino, la postazione, l’ansia e gli errori da evitare. Le informazioni riportate derivano dal Bando ufficiale di ammissione 2025/2026 dell’Università Vita-Salute San Raffaele, che stabilisce tutte le regole da rispettare.

Documenti obbligatori

Il giorno della prova bisogna avere con sé un documento di identità valido. È indispensabile mostrarlo durante la fase di riconoscimento e ogni volta che richiesto dal sistema di sorveglianza. Chi non lo presenta o accede in ritardo non viene ammesso all’esame.

Serve anche la ricevuta di iscrizione al test, che conferma il pagamento della quota d’esame di 300 euro effettuato sul portale ufficiale. In alcuni casi può essere utile stampare anche l’e-mail di convocazione ricevuta nei giorni precedenti: contiene il link di accesso e le istruzioni tecniche per la prova online.

Per chi supera l’esame e deve procedere con l’immatricolazione, è richiesta la domanda di iscrizione firmata, la ricevuta del pagamento delle tasse universitarie e, per gli studenti stranieri o con titolo estero, la documentazione di riconoscimento del titolo di studio.

Conviene quindi preparare tutti questi documenti già il giorno prima, tenerli ordinati vicino alla postazione e controllare che i dati siano leggibili e aggiornati.

Oggetti consentiti e oggetti vietati

Durante la prova si può utilizzare solo il computer principale con cui ci si collega alla piattaforma d’esame. Sono consentiti due fogli bianchi non scritti e una penna, da mostrare alla videocamera prima di iniziare. Tutto il resto deve essere rimosso dalla scrivania.

Non è possibile usare calcolatrici, smartphone, smartwatch, cuffie, occhiali con telecamera, appunti o libri. Sono vietate anche le applicazioni aperte in background, le finestre del browser non autorizzate e la presenza di altre persone nella stanza.

La postazione deve trovarsi in un ambiente silenzioso, ben illuminato e con la porta chiusa, dove la videocamera inquadra contemporaneamente il viso e la scrivania.

Gli studenti con Disabilità o Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) possono richiedere tempo aggiuntivo o strumenti di supporto, come una calcolatrice non scientifica. Queste agevolazioni vanno comunicate per tempo alla segreteria, allegando la documentazione necessaria.

Come organizzare la postazione (o lo “zaino digitale”)

Anche se la prova si svolge online, vale la pena preparare la postazione come fosse uno zaino d’esame. Serve un computer aggiornato, con batteria carica e connessione stabile, una stanza ordinata, i documenti a portata di mano e nessun oggetto superfluo nei dintorni.

Conviene posizionare tutto in modo da non dover mai alzarsi durante l’esame, avere a lato un bicchiere d’acqua e chiudere eventuali finestre o fonti di rumore. Prima di iniziare, è utile testare webcam e microfono, per evitare che un problema tecnico faccia perdere minuti preziosi.

Organizzarsi bene la postazione aiuta anche a ridurre l’ansia, perché trasmette la sensazione di controllo e concentrazione.

Arrivo in sede (virtuale): cosa succede all’inizio

Qualche giorno prima del test, ogni candidato riceve via e-mail le istruzioni ufficiali per la prova. Lì vengono indicati i passaggi per accedere alla piattaforma, testare i requisiti tecnici e conoscere la finestra oraria in cui collegarsi.

Il giorno dell’esame bisogna connettersi con anticipo, completare il riconoscimento con documento e attendere l’autorizzazione del sorvegliante. Solo dopo questo passaggio appare il pulsante “Inizia il test”.

Da quel momento iniziano i 60 minuti per rispondere alle 60 domande, che riguardano logica, problem solving, comprensione del testo, biologia, chimica, matematica e fisica. La piattaforma registra automaticamente ogni risposta e chiude la sessione allo scadere del tempo.

Chi si disconnette per problemi tecnici deve segnalarlo immediatamente: se l’interruzione dura più di cinque minuti, la partecipazione può essere annullata o rinviata a una sessione di recupero, a seconda dei casi.

Gestione del tempo e dell’ansia durante la prova

Un minuto per ogni domanda è il ritmo ideale. Ci si può concentrare prima sulle aree più forti, come logica o comprensione del testo, per poi passare alle materie scientifiche. Ogni risposta corretta vale 1 punto, ogni errore –0,25 punti, e le risposte non date valgono 0 punti, quindi conviene rispondere solo quando si è ragionevolmente sicuri.

Per gestire l’ansia, aiuta molto simulare più volte la stessa situazione d’esame: stesso tempo, stessa struttura, stesse regole. Farlo con costanza rende il giorno del test una semplice ripetizione di qualcosa che si conosce già.

In questo, TestBuddy è un supporto concreto: nella piattaforma si possono creare simulazioni cronometrate identiche al test reale, analizzare gli errori e tenere sotto controllo i progressi. Allenarsi in questo modo abitua la mente a restare calma e lucida anche sotto pressione.

Errori da evitare il giorno del test

L’errore più grave è non rispettare il regolamento. Anche una piccola distrazione, come guardare altrove o avere un oggetto non consentito sulla scrivania, può portare all’esclusione. È vietato parlare, allontanarsi dalla stanza, ricevere aiuti esterni o consultare materiali.

Un altro errore comune è sottovalutare la fase tecnica: accedere in ritardo, non testare la connessione o usare un dispositivo non compatibile. Meglio verificare tutto con anticipo e avere un piano B per la connessione, ad esempio un hotspot mobile pronto in caso di necessità.

Infine, non bisogna dimenticare di chiudere correttamente la prova: cliccare su “Chiudi il test” e poi su “Logout” e “Fine prova”. È l’unico modo per assicurarsi che il sistema registri correttamente il risultato.

Dove trovare gli aggiornamenti ufficiali

Ogni modifica alle date, alle modalità di svolgimento o alle graduatorie viene pubblicata sul sito ufficiale dell’Università Vita-Salute San Raffaele, nella sezione “Ammissioni”.

Chi supera il test troverà poi le istruzioni per l’immatricolazione e gli eventuali scorrimenti nella pagina Graduatorie e immatricolazioni – Medicina e Chirurgia.

Tutte le regole riportate in questa guida sono tratte dal Bando ufficiale di ammissione 2025/2026 pubblicato dall’Ateneo.