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Semestre filtro Veterinaria 2025: guida completa, date, costi e preparazione

Scopri come funziona il semestre filtro di Veterinaria 2025: date ufficiali, costi, struttura del test, punteggi e consigli per prepararti con TestBuddy.

Quest’anno entra in vigore un nuovo modo di accedere a Medicina Veterinaria. Non c’è più il classico test d’ingresso, ma un semestre filtro universitario, cioè un percorso di lezioni ed esami che serve per capire chi potrà proseguire nel corso di laurea.
In questo articolo vediamo come funziona, chi può iscriversi, quali sono le date ufficiali, quanto costa, come sono fatti gli esami, come si calcola il punteggio e, soprattutto, come ci si deve preparare al meglio per superarlo.
Tutte le informazioni ufficiali derivano dai decreti ministeriali pubblicati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), consultabili direttamente su Gazzetta Ufficiale e sul sito mur.gov.it.

Cos’è il Semestre filtro di Veterinaria e a cosa serve

Il semestre filtro è un nuovo percorso universitario introdotto nel 2025 che sostituisce il vecchio test d’ingresso.
Non si tratta di un concorso, ma di un vero semestre di lezioni e tre esami nazionali, gli stessi per tutti gli atenei italiani.

Durante questi mesi si seguono corsi su Biologia, Chimica e propedeutica biochimica e Fisica, ciascuno da 6 crediti formativi universitari. Al termine delle lezioni si svolgono tre prove scritte nazionali, una per materia. Solo chi supera tutte e tre con almeno 18/30 potrà proseguire al secondo semestre del corso di laurea in Medicina Veterinaria.

Lo scopo di questo sistema è duplice: permettere a chi sogna Veterinaria di iniziare subito a studiare all’università e allo stesso tempo selezionare gli studenti più preparati, in base a prove omogenee in tutta Italia.

Chi può partecipare e requisiti di accesso

Può iscriversi al semestre filtro chiunque abbia conseguito un diploma di scuola superiore valido per l’accesso all’università. Possono partecipare studenti italiani, cittadini dell’Unione Europea e studenti non UE residenti in Italia, oltre a quelli provenienti dall’estero con titolo riconosciuto.

L’iscrizione è aperta, quindi non serve superare un test prima di entrare. Tuttavia, al momento della registrazione sulla piattaforma Universitaly, bisogna indicare:

  • la sede dove si vuole frequentare il semestre filtro;
  • almeno dieci preferenze di università dove proseguire il secondo semestre;
  • e, come richiesto dal Ministero, anche dieci corsi affini di riserva nel caso non si rientri nei posti disponibili di Veterinaria.

Questo passaggio è fondamentale, perché le preferenze scelte su Universitaly influenzeranno la posizione nella graduatoria nazionale che verrà pubblicata a gennaio 2026.

Date ufficiali del Semestre filtro 2025

Il calendario 2025 è già stato stabilito in modo uniforme per tutta Italia.
L’iscrizione al semestre filtro su Universitaly è stata aperta dal 23 giugno al 25 luglio 2025.
Le lezioni iniziano il 1° settembre e terminano entro il 30 novembre 2025.

Gli esami nazionali si tengono in due appelli:

  • 20 novembre 2025 alle ore 11:00
  • 10 dicembre 2025 alle ore 11:00

Dopo ogni appello, gli atenei pubblicano gli esiti, e a gennaio 2026 vengono formate le graduatorie nazionali.
Le immatricolazioni si svolgono tra il 13 e il 29 gennaio 2026, con scorrimenti successivi fino ai primi giorni di febbraio.

Le scadenze sono vincolanti: chi non rispetta le date di iscrizione o non si presenta alle prove perde automaticamente il diritto di partecipare.

Costo e modalità di pagamento

Per partecipare al semestre filtro di Veterinaria è previsto un contributo nazionale di 250 euro.
Si paga dopo la registrazione su Universitaly, attraverso il portale dell’università scelta, tramite un codice univoco di pagamento.

Alcuni studenti possono ottenere esoneri totali o parziali, in base al reddito o ai benefici per il diritto allo studio.
Chi risulta idoneo a borse di studio o esoneri regionali riceve il rimborso del contributo.

È importante verificare sul sito dell’università le modalità di pagamento, perché ogni ateneo può gestire in modo autonomo le rate o eventuali riduzioni.

Struttura del test: sezioni, materie e domande

Il semestre filtro di Veterinaria prevede tre prove scritte nazionali, una per ogni insegnamento del semestre:

  • Biologia
  • Chimica e propedeutica biochimica
  • Fisica

Ogni prova contiene 31 domande da risolvere in 45 minuti.
I quesiti sono di due tipi:
alcuni a risposta multipla, altri a completamento (cioè bisogna scrivere o calcolare la risposta corretta).

Le prove sono uguali in tutta Italia e si basano sui programmi ufficiali ministeriali (Syllabus), pubblicati dal MUR.
Questo garantisce che tutti gli studenti vengano valutati sugli stessi contenuti.

Durata della prova e gestione del tempo

Ogni esame dura 45 minuti, un tempo che richiede attenzione e strategia.
Con 31 domande, significa avere meno di un minuto e mezzo per ciascun quesito.

Durante la prova conviene partire dalle domande più semplici, per assicurarsi i punti “sicuri”, e lasciare per ultime quelle più complesse o lunghe da risolvere.
Non c’è tempo da perdere, ma è meglio saltare le domande incerte che rischiare penalità inutili.

Gli studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento possono richiedere tempi aggiuntivi e misure di supporto, come previsto dalle linee guida ministeriali.

Cosa prevede il bando ufficiale

Il Ministero ha pubblicato più decreti che, insieme, formano il bando nazionale del semestre filtro.
Questi documenti definiscono iscrizioni, tasse, programmi, criteri di valutazione e posti disponibili.
Non serve leggerli tutti nel dettaglio, ma è importante sapere che contengono le regole ufficiali a cui si devono attenere tutte le università.

Le informazioni di riferimento derivano dai decreti ministeriali del 2025 pubblicati sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca.

Come si calcola il punteggio

Il punteggio finale di ogni prova è espresso in trentesimi.
Ogni risposta corretta vale 1 punto, le risposte non date valgono 0, e le risposte sbagliate comportano una penalità di –0,10 punti.
È prevista anche la lode, che aggiunge +1 punto al punteggio totale.

Per accedere alla graduatoria, bisogna ottenere almeno 18/30 in ciascuno dei tre esami.
Non esistono compensazioni tra le prove: se anche una sola materia è sotto la soglia, non si può proseguire nel percorso.

Punteggi minimi e confronto con gli anni precedenti

Il 2025 è il primo anno del semestre filtro, quindi non ci sono punteggi minimi ufficiali di confronto.
Nel 2024, con il vecchio sistema di test nazionale, la soglia di idoneità era 20 punti su 90, ma la modalità d’esame era completamente diversa.
Nel 2023, per il TOLC-VET, la soglia nazionale era intorno a 53 punti su 90, ma non è un parametro utile per il nuovo formato.

Il semestre filtro 2025 introduce nuovi criteri di valutazione, quindi i punteggi dei vecchi anni non sono più comparabili.

Differenze tra 2024 e 2025

Il cambiamento è radicale.
Nel 2024 si faceva un solo test d’ingresso, con domande di logica, biologia e chimica.
Dal 2025, invece, l’accesso passa attraverso un semestre universitario aperto a tutti, con lezioni, tre esami nazionali e soglia di idoneità a 18/30.

Cambia anche la penalità per risposta errata, ridotta a –0,10, e la gestione delle graduatorie, ora basata su preferenze e punteggi nazionali.
Inoltre, l’accesso al secondo semestre resta programmato in base ai posti stabiliti dal MUR, ma la prima parte è libera e formativa, così ogni studente può provarci davvero.

Come prepararsi al semestre filtro di Veterinaria 2025

Per superare il semestre filtro, serve un metodo preciso.
Il consiglio è iniziare dallo studio dei Syllabus ufficiali di Biologia, Chimica e Fisica, che indicano in modo dettagliato gli argomenti su cui verteranno le domande.

Dopo averli letti, ci si deve esercitare in modo costante, alternando teoria e pratica.
Le simulazioni a tempo sono il modo migliore per abituarsi alla gestione dei 45 minuti e per imparare a rispondere in modo rapido e sicuro.

TestBuddy è lo strumento ideale per farlo: consente di allenarsi con simulazioni identiche a quelle ufficiali, con report automatici sugli errori e analisi dei propri punti deboli.
Grazie all’intelligenza artificiale, l’app crea un piano di studio personalizzato, così ogni studente può capire su cosa migliorare e seguire un percorso chiaro fino all’esame.

Oltre alle simulazioni, è utile dedicare ogni settimana un po’ di tempo alla revisione degli errori: rileggere le domande sbagliate, capire perché si è sbagliato e risolvere esercizi simili.
Questo metodo progressivo è quello che permette di consolidare davvero le conoscenze e arrivare sereni al giorno dell’esame.

Il semestre filtro non è una gara di memoria, ma un percorso di comprensione e allenamento. Con la giusta organizzazione e un aiuto intelligente come TestBuddy, ci si può preparare senza ansia e con la sicurezza di sapere sempre dove si è migliorato.

Fonti ufficiali di riferimento

Tutte le informazioni riportate provengono dai decreti ministeriali e dalle comunicazioni ufficiali del MUR, consultabili ai seguenti link:
Decreto legislativo n. 71/2025 – Gazzetta Ufficiale
Decreto ministeriale 418/2025 – struttura e programmi
Decreto ministeriale 431/2025 – iscrizioni e contributi
Decreto ministeriale 454/2025 – graduatorie e posti
Decreto ministeriale 600/2025 – posti disponibili Veterinaria
Universitaly – pagina ufficiale Semestre Filtro Medicina e Veterinaria