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Iscrizione Professioni Sanitarie 2025: date, costi e documenti

Scopri come iscriversi al test di Professioni Sanitarie 2025: date ufficiali, costi, documenti richiesti e consigli per evitare errori nella procedura.

Tutte le informazioni che servono per iscriversi al test di Professioni Sanitarie 2025 arrivano dai documenti ufficiali pubblicati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, in particolare dal Decreto Ministeriale 586/2025 che stabilisce le regole del test, e dal Decreto 594/2025 che indica i posti disponibili per ogni università.
Le singole modalità d’iscrizione si trovano invece nei bandi ufficiali di ciascun ateneo, come quelli pubblicati da Milano, Torino o Catania.

Oggi andremo a vedere quando aprono le iscrizioni, dove si presenta la domanda, quanto costa partecipare, quali documenti servono e come evitare gli errori più comuni.
Capiremo anche come scegliere la sede, cosa fare se si deve modificare o annullare la domanda, e come leggere il bando in modo corretto. Tutto spiegato passo dopo passo, così da non rischiare di sbagliare proprio nella parte più importante: l’iscrizione.

Quando aprono le iscrizioni e principali scadenze

Ogni università stabilisce un proprio calendario per l’iscrizione, ma la data della prova è uguale per tutta Italia.
Nel 2025 il test si terrà lunedì 8 settembre alle ore 11:00 per i corsi in lingua italiana, e mercoledì 10 settembre alle ore 11:00 per quelli in lingua inglese, come indicato nel decreto ministeriale ufficiale.

Di solito le iscrizioni aprono tra l’inizio e la metà di agosto e chiudono verso la fine del mese.
Per esempio, l’Università di Milano ha fissato la finestra tra l’8 e il 28 agosto, mentre l’Università di Torino ha aperto dal 5 al 25 agosto. Ogni ateneo pubblica nel bando anche l’orario preciso di chiusura, che è vincolante: anche un solo minuto di ritardo può rendere nulla la domanda.

Conviene quindi non aspettare gli ultimi giorni, perché eventuali problemi tecnici o pagamenti non andati a buon fine non sono giustificabili.

Dove iscriversi: portali ufficiali e procedure

L’iscrizione si fa solo online, sul portale dell’università in cui si vuole sostenere il test.
Non esiste una piattaforma unica nazionale.
Ogni ateneo ha un proprio sito per le ammissioni ai corsi a numero programmato: basta cercare la sezione “Professioni Sanitarie” e accedere con le credenziali SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Una volta entrati, si compila il modulo di iscrizione, si sceglie il corso o più corsi in ordine di preferenza e si procede al pagamento della tassa di partecipazione.
È fondamentale stampare la ricevuta della domanda e quella del pagamento: serviranno per l’accesso alla prova e per eventuali verifiche successive.

Tassa e costo dell’esame: importi, esenzioni e metodi di pagamento

Il costo del test varia da ateneo ad ateneo.
Nel 2025 gli importi si sono mossi tra i 30 e i 100 euro.
In media, la cifra più comune è tra 50 e 60 euro, ma alcune università hanno previsto importi diversi: Milano 50 euro, Torino 60, Catania 35, Sassari 30, Pavia 100.

La tassa si paga quasi sempre tramite pagoPA, il sistema di pagamento digitale ufficiale della pubblica amministrazione, e non è rimborsabile in nessun caso.
Anche se si decide di non partecipare o si commette un errore nella domanda, l’importo resta versato.
È quindi importante compilare tutto con attenzione e pagare entro i termini previsti.

Documenti richiesti (e come compilarli correttamente)

Per completare la domanda online servono pochi documenti, ma devono essere corretti e coerenti con i dati personali.
Occorrono:

  • un documento d’identità valido,
  • il codice fiscale,
  • un indirizzo email personale sempre attivo,
  • e la ricevuta del pagamento della tassa di partecipazione.

Chi utilizza lo SPID non deve allegare ulteriori documenti di riconoscimento, ma i dati devono corrispondere esattamente a quelli anagrafici.

Gli studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) devono caricare la certificazione medica entro i termini indicati nel bando, per richiedere tempi aggiuntivi o strumenti compensativi.
Ogni università specifica in modo chiaro le modalità di invio e i documenti accettati.

Chi ha un titolo di studio estero deve invece verificare il riconoscimento attraverso il portale del Ministero dedicato agli studenti internazionali, così da evitare esclusioni.

Come scegliere la sede o la data (se applicabile)

La data del test è unica a livello nazionale e non può essere scelta.
Quello che può cambiare è la sede in cui si svolge la prova.
Se un’università ha più sedi o corsi, è possibile indicare l’ordine di preferenza al momento dell’iscrizione.

L’ordine di preferenza è vincolante: non si può modificare dopo l’invio della domanda.
Per questo è importante decidere con calma e verificare quali sedi offrono il corso di proprio interesse.

Errori comuni da evitare in fase di iscrizione

La maggior parte degli errori nasce dalla fretta o dalla disattenzione.
Molti studenti confermano la domanda senza rileggere, e si accorgono troppo tardi di aver scritto un dato sbagliato o caricato un documento errato.
Una volta inviata, la domanda non è più modificabile, quindi conviene controllare tutto prima di confermare.

Un altro errore frequente è pagare con canali non autorizzati o oltre la scadenza.
Il sistema accetta solo i pagamenti tramite pagoPA, quindi è bene farlo qualche giorno prima.

Infine, dopo la prova, molti dimenticano di confermare l’interesse per rimanere negli scorrimenti.
Ogni università indica le date esatte per farlo: chi non conferma in tempo perde il posto in graduatoria.

Come modificare o annullare l’iscrizione

Se ci si accorge di aver sbagliato qualcosa prima della scadenza, alcuni portali permettono di annullare la domanda e rifarla da capo.
Dopo la chiusura, invece, non è più possibile.
Non esiste il rimborso della tassa di partecipazione e la domanda non si può correggere o integrare in un secondo momento.

Chi non vuole più partecipare può semplicemente non presentarsi il giorno della prova, ma il contributo resta comunque versato.
In caso di dubbi urgenti o errori tecnici, è sempre meglio contattare la segreteria studenti o l’ufficio ammissioni dell’ateneo per chiedere istruzioni prima della scadenza.

Bando ufficiale in PDF: come leggerlo e cosa controllare

Il bando è il documento più importante di tutto il percorso d’iscrizione.
Contiene ogni informazione ufficiale: requisiti, scadenze, tasse, modalità di prova, punteggi, criteri di graduatoria e immatricolazione.

Per leggerlo bene conviene seguire un ordine:
iniziare dai requisiti di accesso e dai posti disponibili, poi passare alla sezione dedicata alle date di apertura e chiusura delle iscrizioni, e infine alla parte sulla prova e sulla graduatoria.

Va letto con calma, magari stampato o salvato sul telefono.
Ogni università pubblica il bando sul proprio sito, e in caso di aggiornamenti o correzioni li segnala con avvisi ufficiali.

Come prepararsi dopo l’iscrizione

Una volta inviata la domanda, la parte più importante diventa la preparazione.
Studiare senza una guida o senza dati concreti sul proprio livello porta spesso ad accumulare ansia e confusione.
Per questo motivo oggi esistono strumenti come TestBuddy, la piattaforma italiana nata per accompagnare passo dopo passo chi si prepara ai test di ammissione.

Con TestBuddy si possono fare simulazioni identiche a quelle ufficiali, esercitarsi per materia, seguire un piano di studio personalizzato e capire con precisione dove si è forti e dove si deve migliorare.
Ogni simulazione è cronometrata e segue la stessa struttura ministeriale del test, così da arrivare preparati al ritmo e al formato dell’esame vero.

È un modo per studiare in modo intelligente e senza ansia, sapendo sempre quanto manca e quali argomenti ripassare.