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Punteggio minimo e graduatoria Accademia Guardia di Finanza 2025

Scopri come si calcola il punteggio, i posti disponibili e come leggere la graduatoria dell’Accademia Guardia di Finanza 2025, con tutte le regole ufficiali.

Titolo: Punteggio minimo, posti e graduatoria Accademia Guardia di Finanza 2025

Entrare nell’Accademia della Guardia di Finanza è un obiettivo che richiede costanza, metodo e conoscenza precisa delle regole. Ogni anno migliaia di ragazzi affrontano questo percorso senza sapere davvero come si calcola il punteggio, quali sono i posti disponibili, come funziona la graduatoria o cosa succede in caso di scorrimenti.
In questo articolo affrontiamo tutto in modo chiaro: vedremo come si sommano i punteggi, quale soglia serve per superare le prove, come leggere i risultati sul portale ufficiale e cosa si può fare se non si rientra subito tra i vincitori. Le informazioni derivano dal bando e dai documenti ufficiali pubblicati sul portale concorsi della Guardia di Finanza (consultabili qui) e dai relativi aggiornamenti ministeriali.

Come si calcola il punteggio: corretta, errata, non data

Ogni candidato parte da un punto chiave: capire come viene valutata la prova preselettiva.
La struttura è composta da quesiti a risposta multipla, e per ciascuno viene attribuito un punteggio preciso. In base ai criteri ministeriali, la regola seguita negli ultimi bandi prevede 2 punti per ogni risposta corretta, 0 punti per quelle errate o non date.

Il totale massimo ottenibile nella prova a quiz è quindi di 200 punti, con la possibilità che la commissione aggiunga un piccolo bonus di merito, indicato nei criteri pubblicati insieme agli esiti ufficiali. Questo sistema premia la precisione: conviene rispondere solo se si è abbastanza sicuri, perché non esistono penalità ma il tempo è limitato e la gestione diventa decisiva.

Dopo la preselezione, si passa alla prova scritta di cultura generale, il cui punteggio è espresso in trentesimi e concorre alla formazione della graduatoria di merito. Anche qui la valutazione segue criteri dettagliati stabiliti in anticipo dal decreto ufficiale del concorso.

Punteggio minimo: come stimarlo e cosa dicono gli anni passati

Ogni anno molti si chiedono quale sia il punteggio minimo per passare alla fase successiva. Non esiste una soglia fissa, perché dipende da quanti posti ci sono, dal livello dei partecipanti e dalla difficoltà della prova.
Il punteggio minimo viene stabilito solo dopo la pubblicazione degli esiti della prova preselettiva, e varia tra comparto ordinario e comparto aeronavale.

Guardando gli ultimi anni, le soglie di ammissione oscillano generalmente tra 120 e 140 punti, ma è solo un riferimento. Ogni edizione del concorso presenta variazioni, e l’unico modo per capire il proprio livello è confrontare il proprio punteggio con gli esiti ufficiali pubblicati sul portale.

Chi vuole avere un’idea chiara della propria posizione può simulare il test su TestBuddy, dove le prove sono strutturate con lo stesso punteggio reale (+2, 0, 0) e permettono di capire se si è sopra o sotto la soglia media dell’anno precedente.

Posti disponibili e ripartizione

Per l’anno accademico 2025/2026, il concorso mette a disposizione 69 posti complessivi per il ruolo normale, suddivisi tra comparto ordinario e comparto aeronavale.
La distribuzione precisa, con le eventuali riserve previste per categorie particolari, è riportata nel bando ufficiale pubblicato il 31 gennaio 2025, con scadenza domande il 3 marzo 2025.

Questo numero può sembrare limitato, ma rappresenta una delle selezioni più prestigiose e competitive in ambito militare. Ogni posto è assegnato in base a una graduatoria nazionale di merito, costruita sui risultati delle prove scritte, orali, fisiche e sugli accertamenti sanitari e attitudinali.

Come funziona la graduatoria: nazionale, merito e assegnazioni

La graduatoria dell’Accademia della Guardia di Finanza è unica e nazionale, e viene formata per ciascun comparto.
Ogni candidato riceve un punteggio complessivo derivato dalla somma di tutte le prove sostenute, dai titoli posseduti e dagli eventuali bonus previsti.
A parità di punteggio prevale chi ha ottenuto risultati migliori nelle prove scritte o in determinati moduli stabiliti dal bando.

Una volta formata, la graduatoria viene approvata con un decreto ministeriale e pubblicata sul portale concorsi. Da quel momento vengono comunicati i vincitori e le convocazioni al corso, mentre gli altri candidati restano “idonei non vincitori” in attesa di eventuali scorrimenti.

Non esiste una graduatoria locale: tutti concorrono su scala nazionale. Le preferenze espresse in domanda (comparto o specializzazione) determinano solo l’assegnazione finale tra i posti disponibili.

Scorrimenti: quando e come avvengono

Gli scorrimenti servono a coprire i posti rimasti liberi dopo la pubblicazione della graduatoria principale.
Possono avvenire per rinunce, esclusioni o mancata presentazione di alcuni candidati. Ogni scorrimento viene formalizzato con un nuovo decreto e pubblicato sul portale concorsi.

Negli ultimi anni, gli scorrimenti si sono verificati entro alcuni mesi dalla prima graduatoria, richiamando i candidati successivi in ordine di merito. È quindi importante controllare periodicamente le news ufficiali perché possono uscire anche dopo l’inizio del corso.

Chi si trova ai margini della soglia di ammissione dovrebbe tenere viva la possibilità di essere richiamato: la graduatoria resta valida fino all’approvazione di quella dell’anno successivo.

Come leggere risultati e punteggi sul portale ufficiale

Tutti i risultati sono pubblicati esclusivamente sul portale concorsi della Guardia di Finanza.
Per consultarli basta accedere con le proprie credenziali SPID o Carta d’Identità Elettronica all’area personale, dove si trovano i punteggi individuali, le convocazioni e le comunicazioni ufficiali.

Nella sezione pubblica, invece, si possono leggere gli atti generali: esiti giornalieri, criteri di valutazione, graduatorie e determinazioni finali.
È importante verificare sempre che la data di pubblicazione corrisponda alla propria sessione, perché ogni ciclo ha documenti specifici.

Controllare con costanza questa sezione aiuta a non perdere aggiornamenti importanti, come gli elenchi di idonei o i nuovi decreti di scorrimento.

Cosa fare se non si rientra tra i vincitori

Se il nome non compare tra i vincitori, si possono seguire più strade.
La prima è presentare una richiesta di accesso agli atti, per visionare i propri elaborati e verificare la correttezza della valutazione. È un diritto previsto dalle norme sulla trasparenza amministrativa.

In caso di irregolarità, è possibile proporre ricorso amministrativo o straordinario, ma solo con l’assistenza di un legale esperto. È una decisione importante che va presa in base alle prove concrete.

Chi invece decide di riprovare l’anno successivo può utilizzare i mesi che separano i bandi come un periodo di preparazione mirato.
Allenarsi con simulazioni realistiche, analizzare gli errori e impostare un piano di studio costante fa una differenza enorme. In questo, TestBuddy è pensato proprio per aiutare: offre esercizi per argomento, simulazioni complete e un sistema che calcola automaticamente il punteggio con gli stessi criteri del concorso.

Con il tracciamento dei risultati e i report sui punti deboli, si può capire in tempo reale dove migliorare e come strutturare lo studio senza ansia. Prepararsi con metodo significa arrivare alla prossima selezione già con un vantaggio concreto.

Riepilogo delle fonti ufficiali

Tutte le informazioni di questo articolo derivano dal bando e dai documenti ufficiali della Guardia di Finanza, pubblicati nel Portale Concorsi GdF, dal Decreto ministeriale del 10 gennaio 2024 n. 33 e dalla Gazzetta Ufficiale – 4ª Serie Speciale Concorsi ed Esami.