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Costi, università e opportunità dopo il concorso per l’Accademia della Guardia di Finanza

Scopri costi di preparazione, università, borse di studio e opportunità dopo il concorso per l’Accademia della Guardia di Finanza, con guida passo passo.

Oggi vediamo insieme quanto costa prepararsi al concorso per l’Accademia della Guardia di Finanza, cosa cambia tra università pubbliche e private, quali sono le spese, le borse di studio e le opportunità che si aprono dopo, e come pianificare in modo realistico il proprio percorso, anche se si parte da zero.
Tutte le informazioni ufficiali provengono dal bando pubblicato sul portale concorsi della Guardia di Finanza e dal Codice dell’ordinamento militare (consultabili qui e qui).

Quanto costa prepararsi al concorso

Prepararsi a questo concorso richiede costanza, metodo e strumenti giusti. Molti si chiedono quanto costi davvero studiare in modo efficace, ma la verità è che la spesa dipende dal tipo di percorso che scegli.

Chi decide di prepararsi in autonomia deve procurarsi manuali aggiornati, testi di diritto, economia e logica, e trovare una piattaforma per esercitarsi. Ma per molti studenti questo diventa dispersivo: ogni materia richiede tempo e serve un sistema per capire se si sta migliorando davvero.

Per questo TestBuddy è nato proprio per semplificare tutto. In un’unica app puoi fare simulazioni, esercizi per argomento, analizzare i tuoi errori e ricevere un piano di studio personalizzato.
Non serve accumulare decine di manuali o corsi diversi: basta uno strumento che ti segua passo dopo passo e ti mostri come stai andando. L’app è pensata per chi studia con poco tempo ma vuole un metodo serio, e per chi vuole sentirsi accompagnato da un sistema intelligente che adatta il percorso alle proprie lacune.

In media, l’unico investimento reale riguarda l’abbonamento alla piattaforma, mentre i materiali ufficiali, i bandi e i documenti necessari sono accessibili gratuitamente.

Pubbliche e private: differenze di costo e servizi

Molti candidati si chiedono se convenga frequentare un’università pubblica o privata mentre si prepara il concorso o in caso non lo si superi. Le differenze principali riguardano le tasse universitarie e i servizi offerti.

Le università pubbliche applicano tasse proporzionate all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e prevedono la no tax area per i redditi più bassi. Le università private, invece, hanno tariffe fisse, spesso più alte, ma offrono campus con servizi aggiuntivi e strutture dedicate.

Tuttavia, per chi mira all’Accademia della Guardia di Finanza, la scelta universitaria serve più come piano B: la vera opportunità è entrare in Accademia, dove la formazione universitaria è gratuita e integrata nella carriera militare.

Università e Accademia: costi di ammissione e tasse annuali

Chi supera il concorso e diventa Allievo Ufficiale non deve sostenere tasse universitarie. Durante il percorso in Accademia, infatti, si frequenta un corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, organizzato in convenzione con università italiane come Bergamo, Roma Tor Vergata e Milano Bicocca.

La particolarità di questo percorso è che tutti i costi di iscrizione, vitto, alloggio e materiali sono coperti dall’Amministrazione, e l’allievo riceve anche una retribuzione mensile, come previsto dal Codice dell’ordinamento militare.
Si tratta di una vera formazione “retribuita”: lo Stato investe sugli studenti, che diventano ufficiali e conseguono una laurea di valore nazionale.

L’unica spesa iniziale è l’iscrizione al concorso, se prevista dal bando, che si effettua tramite il portale ufficiale della Guardia di Finanza.

Borse di studio e agevolazioni economiche

Chi non è ancora in Accademia e frequenta un’università tradizionale può accedere alle borse di studio del Diritto allo Studio Universitario, che variano in base al reddito e al merito.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca, attraverso il portale Universitaly, pubblica ogni anno i criteri aggiornati per accedere a queste agevolazioni.

Una volta ammessi in Accademia, invece, si entra a pieno titolo nel sistema di formazione militare e non si parla più di borse, ma di stipendio e copertura integrale delle spese.

Dove studiare Giurisprudenza in Italia: mappa atenei e sedi

Chi sogna di entrare in Accademia studia spesso Giurisprudenza come piano parallelo, perché è il percorso più affine al profilo richiesto.
Le università italiane che offrono corsi di laurea magistrale in Giurisprudenza (classe LMG/01) sono presenti in quasi tutte le regioni e possono essere consultate sul motore ufficiale Universitaly.

Scegliere un ateneo con un piano di studi orientato a diritto pubblico, penale, tributario ed economia può aiutare a costruire basi solide per la carriera nella Guardia di Finanza, anche in caso di successivi concorsi o ruoli affini.

Alternative e piani B se non si supera il concorso

Non superare il concorso non significa rinunciare al sogno. Ogni anno vengono banditi nuovi concorsi nella Guardia di Finanza, con ruoli e gradi diversi.

Si può tentare il concorso per Allievi Marescialli o per Allievi Finanzieri, entrambi pubblicati sullo stesso portale ufficiale.
In alternativa, si può continuare il percorso universitario in Giurisprudenza, Economia o Scienze Politiche, restando in linea con il profilo richiesto dai futuri bandi.

Il punto è non interrompere la formazione. TestBuddy permette di mantenere attiva la preparazione anche tra un concorso e l’altro, con esercizi e simulazioni aggiornate, così da arrivare al successivo tentativo con maggiore esperienza e consapevolezza.

Come pianificare il budget tra iscrizione, spostamenti e materiali

Un piano di studio realistico parte sempre da un budget ben pensato.
Per la fase di iscrizione basta disporre di un’identità digitale (SPID) e di una Posta Elettronica Certificata per le comunicazioni ufficiali.
Le prove si svolgono generalmente a Roma, presso il Centro di Reclutamento della Guardia di Finanza, quindi bisogna prevedere spese di trasporto, eventuali pernottamenti e certificati medici sportivi.

Per chi studia da casa, invece, i costi si riducono a pochi elementi: un dispositivo per esercitarsi, una connessione stabile e l’abbonamento a TestBuddy, che sostituisce sia i manuali cartacei che le lezioni private.
Con una pianificazione chiara e un approccio costante, la preparazione diventa sostenibile e progressiva, senza dover investire cifre eccessive.

Fonti ufficiali

Le informazioni di questo articolo derivano dal bando ufficiale sul portale concorsi della Guardia di Finanza, dal Codice dell’ordinamento militare pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e dal portale Universitaly del Ministero dell’Università e della Ricerca.