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Iscrizione Accademia Carabinieri 2025: date, costi, documenti e guida passo passo

Scopri come iscriversi al concorso per l’Accademia dei Carabinieri 2025: date, documenti, costi, scadenze e consigli pratici per prepararti al meglio.

Oggi vedremo insieme tutto ciò che serve per iscriversi al concorso per l’Accademia dei Carabinieri 2025, dalla data di apertura delle iscrizioni fino ai documenti da preparare, i costi, le scadenze, gli errori da evitare e come controllare il bando ufficiale.
Molti studenti non sanno da dove iniziare: in realtà, basta seguire con attenzione i passaggi stabiliti dal bando ufficiale pubblicato dal Ministero della Difesa e dall’Arma dei Carabinieri (consultabile su difesa.it e su carabinieri.it).
Da lì deriva ogni informazione riportata qui sotto: ciò che leggerai è una guida chiara e completa basata sui documenti ufficiali, ma scritta in modo semplice per aiutarti davvero a capire come funziona l’iscrizione.

Quando aprono le iscrizioni e principali scadenze

Per l’anno accademico 2025-2026, il bando è stato pubblicato a dicembre 2024, con apertura delle domande dal 17 dicembre 2024 e scadenza fissata al 30 gennaio 2025. Entro quella data bisogna inviare la domanda, mentre il possesso dei requisiti è considerato valido fino al 15 gennaio 2025.

Dopo la chiusura delle iscrizioni, le fasi di selezione proseguono in ordine cronologico:
la prova di preselezione si tiene tra febbraio e marzo, seguita dalle prove fisiche, dagli accertamenti psicofisici e attitudinali, dalla prova scritta di composizione italiana e infine dalle prove orali e linguistiche.
I candidati ammessi partecipano poi al tirocinio a Modena, che si svolge verso la fine di agosto.

Ogni fase e calendario ufficiale viene pubblicato direttamente sul sito dei Carabinieri e ha valore di notifica, quindi è essenziale controllarlo spesso.

Dove iscriversi: portali ufficiali e procedura

L’iscrizione si effettua esclusivamente online.
Serve accedere al Portale dei Concorsi dell’Arma dei Carabinieri, raggiungibile tramite carabinieri.it, oppure attraverso il Portale unico del reclutamento inPA.

Dopo aver fatto l’accesso, si deve autenticare l’identità con SPID di livello 2 (il Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Chi non possiede ancora SPID deve attivarlo prima di iniziare la compilazione.

Durante la procedura di domanda vengono richiesti:

  • i dati anagrafici completi,
  • i recapiti,
  • un indirizzo email personale e una casella di posta elettronica certificata (PEC),
  • il caricamento della fototessera digitale,
  • l’indicazione di titoli di studio, requisiti ed eventuali titoli di preferenza o riserva.

Il sistema genera automaticamente una ricevuta in PDF che bisogna conservare e portare alla prima prova. Tutte le comunicazioni successive arrivano solo tramite PEC o pubblicazione sul sito ufficiale.

Tassa e costo dell’esame

Un aspetto positivo è che l’iscrizione è completamente gratuita.
Non è prevista alcuna tassa di partecipazione né costi amministrativi. L’unico impegno è rispettare tutte le scadenze e completare correttamente l’invio online.

Eventuali spese personali (come spostamenti per le prove o documenti medici) restano naturalmente a carico del candidato, ma il Ministero non richiede alcun pagamento per partecipare al concorso.

Documenti richiesti (e come compilarli correttamente)

Prima di iniziare la compilazione conviene preparare tutti i documenti utili.
Oltre alle credenziali SPID, servono:

  • un documento d’identità valido,
  • una fototessera in formato digitale,
  • gli estremi del diploma di scuola secondaria di secondo grado (anche se in corso di conseguimento),
  • eventuali attestazioni di titoli di preferenza o bilinguismo,
  • e per i minorenni, l’atto di assenso dei genitori o tutori firmato secondo il modello allegato al bando.

Ogni informazione inserita nella domanda ha valore di autocertificazione, quindi deve essere veritiera e completa.
Errori o omissioni possono comportare l’esclusione.
Nel caso di titoli conseguiti all’estero, serve la dichiarazione di equipollenza o equivalenza secondo le norme italiane.

Una volta inviata la domanda, è bene salvare sia il file PDF generato dal sistema sia la ricevuta di invio, che vanno mostrati il giorno della prima prova.

Requisiti e fasi del concorso

Possono partecipare i cittadini italiani che abbiano compiuto 17 anni e non abbiano superato i 22 anni alla data di scadenza.
Per chi appartiene già ai ruoli Ispettori o Sovrintendenti dell’Arma, il limite si alza fino a 28 anni, con eventuale proroga in base al servizio prestato.

È richiesto il diploma di maturità valido per l’accesso all’università.
Sono previste riserve di posti per alcune categorie, come Allievi delle Scuole Militari o orfani di appartenenti alle Forze Armate caduti in servizio.

Le prove di selezione comprendono:

  • una prova preselettiva a risposta multipla su cultura generale, logica, informatica e comprensione del testo;
  • prove di efficienza fisica con parametri specifici;
  • accertamenti psicofisici e attitudinali;
  • una prova scritta di composizione italiana;
  • una prova orale e prove di lingua straniera;
  • infine, un tirocinio pratico a Modena per i candidati risultati idonei.

La banca dati dei quesiti ufficiali viene pubblicata circa 30 giorni prima della prova, insieme al simulatore online dell’Arma che permette di esercitarsi.

Come scegliere sede e data

A differenza di altri test universitari, per il concorso dei Carabinieri non si può scegliere la sede né la data della prova.
L’Amministrazione comunica tutto in anticipo tramite avviso pubblico.
Le prove si tengono solitamente a Roma, mentre il tirocinio finale si svolge presso l’Accademia Militare di Modena.

È responsabilità del candidato controllare periodicamente il sito ufficiale: le convocazioni pubblicate valgono come notifica legale e non vengono inviate singolarmente via email.

Errori comuni da evitare

Molti candidati vengono esclusi per errori banali che si possono facilmente evitare.
Tra i più frequenti ci sono:

  • usare SPID intestato a un familiare, invece di quello personale;
  • dimenticare di indicare un indirizzo PEC attivo;
  • caricare una fototessera non conforme;
  • non allegare l’atto di assenso se si è minorenni;
  • o non leggere attentamente gli avvisi di convocazione.

Ogni informazione inserita deve essere aggiornata e completa. Se si cambia residenza, numero di telefono o indirizzo PEC dopo l’invio della domanda, bisogna comunicarlo tempestivamente come previsto dal bando.

Come modificare o annullare l’iscrizione

Fino alla data di scadenza delle iscrizioni è possibile modificare o sostituire la domanda inviandone una nuova, che annulla automaticamente la precedente.
Dopo la scadenza, eventuali variazioni (come cambio di residenza o recapiti) possono essere comunicate solo tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo ufficiale indicato nel bando, allegando la copia del documento d’identità.

Non è invece possibile cambiare o aggiungere titoli di preferenza o riserva dopo la chiusura del termine.
L’assenza ingiustificata alle prove comporta l’esclusione automatica, salvo casi eccezionali previsti dall’Amministrazione.

Come leggere il bando ufficiale

Il bando dell’Accademia dei Carabinieri è un documento lungo, ma leggere le sezioni nell’ordine giusto aiuta a non perdersi.
All’inizio trovi il numero di posti a concorso, i requisiti e le modalità di partecipazione; seguono poi le prove, i punteggi, la formazione della graduatoria e le tabelle delle prove fisiche.
Negli allegati ci sono i modelli ufficiali (come l’assenso per i minorenni) e le specifiche per le prove di efficienza.

Il bando completo e gli allegati PDF sono disponibili sul sito del Ministero della Difesa e nell’area Concorsi Carabinieri, insieme agli avvisi di proroga e alle date del simulatore ufficiale.

Leggerlo attentamente è fondamentale per evitare errori formali e per capire in anticipo quali prove si affronteranno.

Come organizzare la preparazione con TestBuddy

Studiare per il concorso dell’Accademia dei Carabinieri richiede costanza e metodo.
Ci si deve allenare su logica, cultura generale, informatica e comprensione del testo, migliorando progressivamente la velocità di risposta e la gestione del tempo.

È utile esercitarsi ogni giorno con simulazioni a tempo, ripassare le domande sbagliate e concentrarsi sulle aree più deboli.
Per farlo in modo strutturato e senza ansia, si può usare TestBuddy, la piattaforma italiana che aiuta chi prepara i test universitari e militari a studiare con un piano personalizzato e statistiche di progresso.

Nell’app è possibile fare simulazioni simili al test reale, visualizzare i punteggi, capire dove si sbaglia e costruire una preparazione più sicura e mirata.
In questo modo si arriva al giorno dell’esame con maggiore consapevolezza e meno stress.

Le informazioni riportate derivano dal bando ufficiale pubblicato dal Ministero della Difesa e dall’Arma dei Carabinieri per l’ammissione al 207° corso dell’Accademia Militare.
Per consultare tutti i documenti e gli allegati ufficiali:

  • Bando e allegati ufficiali – Ministero della Difesa
  • Area Concorsi Carabinieri
  • Portale unico del reclutamento inPA
  • Avviso di proroga e simulatore ufficiale