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Ricorsi Medicina: chi vince davvero? Percentuali di successo 2014-2023

Leo Fulvio Bacchilega
3 min lettura
woman in gold dress holding sword figurine

Quante possibilità ho di entrare a Medicina con un ricorso? Davvero nel 2014 passarono tutti e oggi non ce la fa più nessuno? E le cifre “un ricorso su cento vince” o “uno su tre” sono veritiere?

Se anche tu stai cercando “percentuale successo ricorso test medicina” per capire se vale la pena provarci, qui trovi – dati alla mano – com’è andata dal 2014 al 2023, senza mitologie né allarmismi.

Dal boom 2014-2016 alle prime frenate

2014 – l’anno spartiacque.
Le irregolarità macroscopiche (anonimato violato, domande trapelate) esplosero in un’ondata di sentenze favorevoli: circa 6 000 – 7 200 studenti ottennero il camice pur avendo fallito il quiz. Rapportato ai 50-55 mila esclusi di quell’anno, si parla di una vittoria ogni 8-9 esclusi – un picco attorno al 12-15 % che non si è più ripetuto.

2015 – il contraccolpo.
I ricorsi proseguirono sull’onda lunga del 2014, ma lo spazio si ridusse: circa 2 000 ammessi extra, l’equivalente di un 4 % scarso degli esclusi.

Il TAR Lazio continuò a segnalare vizi, tuttavia gli atenei iniziarono a blindare le procedure, tagliando il margine d’errore.

2016 – la sentenza-sombrero.
A febbraio il TAR riunì i ricorsi 2014-2015 e spalancò l’ingresso a circa 9 000 studenti in totale, includendo chi era rimasto in sospeso.

Il dato gonfia il “conto” di quell’anno, ma fotografa un trend destinato a esaurirsi: i tribunali, da lì in avanti, avrebbero chiesto prove sempre più puntuali.

La lunga transizione (2017-2019)

Fra il 2017 e il 2018 il fenomeno si normalizzò.

Le procedure d’aula vennero irrobustite, i bandi corretti in anticipo e i ricorsi collettivi cominciarono a incontrare resistenze.

Le ammissioni extra restarono nell’ordine di qualche centinaio, percentuali sotto il 2 %.

Il 2019 riaccese i riflettori con domande ambigue e un +35 % di segnalazioni, ma al traguardo si contarono circa 1 660 posti recuperati (meno del 3 % degli esclusi).

Era il segnale che l’era d’oro dei maxi-ricorsi stava finendo.

Pandemia, TOLC-MED e la linea dura (2020-2023)

2020-2021.
Complice l’aumento dei posti per l’emergenza sanitaria, le vittorie legali scesero ai minimi: circa 250 ammessi su decine di migliaia di esclusi, meno dell’1 %.

2022-2023.
Il debutto del TOLC-MED portò nuovi dubbi su sessioni irregolari. Il TAR Lazio inizialmente sospese le graduatorie, ma nel 2024 il Consiglio di Stato le ha ritenute valide e, soprattutto, ha bocciato i ricorsi “eterogenei”.

Risultato: zero immatricolazioni extra per i candidati 2023 – successo letteralmente 0 %.

Cosa dicono (davvero) questi numeri ?

  1. La stagione dei colpi di scena giudiziari è stata breve. I picchi 2014-2016 restano un unicum legato a vizi macroscopici ormai difficili da replicare.
  2. Negli ultimi cinque anni la curva è crollata sotto il 3 % e, nel 2023, a zero. Per chi decide oggi, le probabilità di successo sono più simili a quelle di un terno al lotto che a quelle di un investimento prudente.
  3. Le sentenze recenti premiano casi individuali ben documentati. Se non hai un errore formale nel tuo elaborato o una violazione flagrante dell’anonimato, la strada si fa in salita.

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