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Programma Chimica e Propedeutica Biochimica semestre filtro medicina 2025

Chimica e Propedeutica Biochimica per semestre filtro Medicina 2025: argomenti dettagliati, strategie di studio efficaci, aggiornamenti continui su TestBuddy.

Foto di Leo Fulvio Bacchilega
Scritto daLeo Fulvio Bacchilega
6 min lettura
BlogMedicinaProgramma Chimica e Propedeutica Biochimica semestre filtro medicina 2025

Quando si parla di semestre filtro e di presunta abolizione del numero chiuso, la domanda che ci facciamo è sempre la stessa: “Che sarà inserito di Chimica nell'esame del semestre filtro?”

In questo articolo, guidati dal Decreto Ministeriale che anticipa le materie senza fornire un syllabus, mettiamo ordine fra le informazioni ufficiali e quelle che derivano dal confronto dei programmi universitari sparsi per l’Italia.

Il risultato è un syllabus provvisorio di Chimica e Propedeutica Biochimica, utile per iniziare a studiare subito senza attendere ulteriori chiarimenti ministeriali.

Nel frattempo, TestBuddy si aggiornerà automaticamente non appena il bando conterrà capitoli e percentuali definitive, così da offrirci simulazioni perfettamente allineate.

1. Normativa: che cosa sappiamo con certezza

Il decreto stabilisce che l’esame d’ingresso 2025–26 includerà Chimica, Propedeutica Biochimica, Fisica e Biologia. Fine delle certezze. Non troviamo:

  • elenco degli argomenti,
  • numero di domande per materia,
  • griglia di valutazione.

Per colmare il vuoto abbiamo esaminato i sillabi di 18 corsi di Chimica delle facoltà di Medicina e Biotecnologie e li abbiamo incrociati con il programma ufficiale del test 2024.

Ne esce una mappa di contenuti che copre ciò che con altissima probabilità verrà chiesto.

2. Struttura dell’atomo e legami chimici

L’anello di partenza è la comprensione profonda di protoni, neutroni ed elettroni: configurazioni elettroniche, numeri quantici, tendenze periodiche (elettronegatività, raggi atomici, energie di ionizzazione) e la capacità di scrivere e interpretare strutture di Lewis.

All’inizio del percorso dedichiamo un pomeriggio a ricostruire l’evoluzione storica dei modelli atomici, dal panettone di Thomson al quantistico: serve per associare ogni scoperta a un esperimento (catodo, foglio d’oro, spettri).
Durante lo studio fissiamo immagini di orbitali s, p, d, f: riconoscerli al volo riduce a dieci secondi alcune domande del test.
Livello richiesto: prevedere la geometria molecolare con il VSEPR; riconoscere metalli, non metalli, semimetalli in base alla tavola periodica; calcolare il peso atomico medio partendo dalla distribuzione isotopica.

3. Soluzioni, mole e concentrazione

Qui il test ama giocare con numeri piccoli e trappole di unità. Dobbiamo:

  • padroneggiare il concetto di mole e il numero di Avogadro,
  • spostarci agilmente tra mol, grammi, particelle, molarità, molalità e frazione molare,
  • prevedere l’andamento delle proprietà colligative (abbassamento del punto di congelamento, innalzamento del punto di ebollizione, pressione osmotica) in funzione della concentrazione.

Nel percorso consigliamo di preparare fisicamente una soluzione 0,1 M in laboratorio o in cucina (acido citrico va benissimo) per toccare con mano la differenza tra pesare, sciogliere e portare a volume: un’esperienza di trenta minuti che chiarisce errori di unità per sempre.

4. Reazioni chimiche e bilanciamento redox

Il nucleo operativo del test di Chimica è la capacità di:

  • riconoscere in pochi secondi tipi di reazione (sintesi, decomposizione, scambio, redox, acido-base, precipitazione),
  • bilanciare correttamente sia in forma tradizionale sia tramite elettroni,
  • individuare agente ossidante e riducente, calcolare variazioni di numero di ossidazione,
  • applicare l’equazione di Nernst a pile elementari, includendo concentrazioni non standard.

Per allenare il bilanciamento consigliamo di scrivere a mano venti reazioni al giorno per una settimana, usando colori diversi per i bilanciamenti parziali: il gesto fisico accelera il riconoscimento di pattern.

5. Proprietà colligative ed equilibrio dinamico

Sotto la lente troviamo: legge di Raoult, pressione di vapore, principio di Le Chatelier, costanti di equilibrio Kc, Kp, prodotto di solubilità Kps.

Il test spinge a:

  • interpretare un grafico concentrazione-tempo e individuare quando il sistema raggiunge l’equilibrio,
  • prevedere la direzione di spostamento al variare di temperatura o pressione,
  • collegare concetti alle applicazioni biologiche (es. osmosi eritrocitaria).

Allenamento pratico: schemi a frecce che mostrano cosa succede a ΔG al variare dei parametri; cinque minuti di revisione al giorno fissano il meccanismo mentale.

6. Termodinamica e cinetica

Concetti chiave:

  • Entalpia (ΔH), entropia (ΔS) e energia libera di Gibbs (ΔG);
  • distinzione tra spontaneità e velocità di reazione;
  • profili energetici che mostrano barriere di attivazione;
  • ruolo di catalizzatori ed enzimi nel ridurre Ea senza modificare ΔG.

Suggeriamo di disegnare tre volte lo stesso diagramma energia-tempo: senza catalizzatore, con catalizzatore e con aumento di temperatura.

L’esercizio riduce a memoria fotografica una domanda grafica spesso presente.

7. pH, acidi, basi, tamponi

Competenze fondamentali:

  • calcolare pH di acidi e basi forti con la scorciatoia logaritmica,
  • risolvere il pH di soluzioni deboli usando Ka o Kb e semplificazioni valide (x ≪ C),
  • applicare la Henderson-Hasselbalch a soluzioni tampone,
  • tracciare mentalmente il profilo di una titolazione e identificare il punto equivalente.

Per evitare errori consigliamo di costruire una “calcolatrice mentale” di logaritmi rapidi (pKa 4 → Ka = 10⁻⁴, ecc.) e di svolgere esercizi senza calcolatrice una volta a settimana: il test ammetterà strumenti elettronici, ma l’intuito rapido fa guadagnare minuti.

8. Materia, stati e diagrammi di fase

Il programma include: stati di aggregazione, sistemi omogenei ed eterogenei, diagrammi di fase, trasformazioni fisiche.

Studiamo:

  • definizione di elemento, composto, miscela,
  • interpretazione di fasi e curve su un diagramma P-T,
  • fenomeni come sublimazione e deposizione, spesso usati in domande-trappola sulla CO₂.

Un buon esercizio è spiegare a voce ciò che accade a una pentola d’acqua portata in quota: affronta pressione di vapore, punto di ebollizione e diagramma di fase in un colpo solo.

9. Stechiometria operativa

Qui la velocità è tutto. Occorre:

  • identificare con immediatezza il reagente limitante,
  • calcolare resa teorica e rendimento percentuale,
  • convertire volumi gassosi alle condizioni standard (273 K, 1 atm) e usarli in relazioni molari.

Strategia: un set di 30 problemi a cronometro ogni settimana, riducendo gradualmente il tempo medio per domanda da 2 minuti a 75 secondi.

10. Nomenclatura inorganica ed elementi di organica

I quesiti di nomenclatura cambiano poco negli anni:

  • riconoscere ossidi, idruri, sali (binari, ternari, quaternari),
  • utilizzare correttamente i numeri di ossidazione nella forma tradizionale (-oso/-ico) e IUPAC,
  • denominare idrocarburi semplici (alcani, alcheni, alchini) e individuare gli isomeri più ovvi.

Allenamento consigliato: flashcard nome-formula in entrambe le direzioni; cinquanta al giorno sono sufficienti a saturare la memoria visiva.

11. Radioattività ed elettrochimica

Sezione spesso trascurata ma sempre presente:

  • distinguere decadimenti α, β, γ, calcolare il tempo di dimezzamento,
  • riconoscere anodo e catodo in una pila galvanica e segno del potenziale,
  • eseguire un calcolo rapido di E° cella usando la serie di potenziali standard,
  • collegare applicazioni biomediche (PET, radioterapia) ai processi atomici.

Il collegamento Medicina è un punto di forza: il test premia chi sa contestualizzare la teoria nella pratica clinica.

12. Fondamenti di Propedeutica Biochimica

Qui confluiscono chimica organica e biologia molecolare. Gli argomenti a maggiore probabilità di comparsa:

  • legame peptidico, strutture primaria → quaternaria delle proteine, con enfasi su mioglobina ed emoglobina e concetto di cooperatività,
  • basi di cinetica enzimatica: Vmax, Km, tipi di inibizione (competitiva, non competitiva, incompetitiva),
  • catena respiratoria mitocondriale, pompaggio protonico e ATP sintasi.

Aggiungeremo subito nuovi quesiti in TestBuddy quando il bando chiarirà la distribuzione.

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Autore del post

Leo Fulvio Bacchilega

Founder & CEO

Ciao! Sono Leo, il fondatore di TestBuddy. Ho vissuto sulla mia pelle la frustrazione dei test di ammissione e ho deciso di creare una piattaforma che rivoluzionasse la preparazione. Oggi aiutiamo oltre 70.000 studenti a realizzare i loro sogni universitari. La mia missione è trasformare l'ansia da test in fiducia e successo.