Chi può entrare a Medicina senza test nel 2025? Guida completa a semestre-filtro, trasferimenti, passaggi e studio all’estero
Chi può entrare a Medicina senza test nel 2025?
Ti stai chiedendo “Come faccio a entrare a Medicina nel 2025 senza dover fare il test a crocette?”
Vuoi sapere se basta il diploma, se esistono scorciatoie come il trasferimento o il passaggio da un altro corso, oppure se devi per forza partire per la Spagna, la Romania o la Bulgaria?
In questo articolo troverai tutte le risposte: leggerai cos’è il nuovo semestre-filtro, quali crediti servono per i passaggi, dove il test privato resta obbligatorio e in quali Paesi europei puoi studiare Medicina senza l’esame italiano.
Il nuovo semestre-filtro: iscrizione libera e selezione dopo 18 CFU
La Legge 14 marzo 2025 n. 26 e il primo decreto attuativo (Atto Governo 263) rivoluzionano l’accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria:
- Nessun test d’ingresso al 1º semestre dell’a.a. 2025-26. Ogni diplomato può immatricolarsi.
- Gli iscritti seguono tre insegnamenti di base – Biologia-Genetica, Chimica-Biochimica, Fisica medica – per almeno 18 CFU complessivi. L’elenco delle “discipline qualificanti comuni” è nell’art. 5 del decreto.
- A gennaio 2026 sostengono gli esami del semestre; chi li supera tutti entra in una graduatoria nazionale che assegna i posti disponibili. Il MUR stima un passaggio di circa un terzo degli iscritti alla fase successiva.
- Al momento dell’iscrizione si sceglie obbligatoriamente un corso di riserva (Biotecnologie, Farmacia, Scienze motorie, ecc.). Se si resta fuori da Medicina, i 18 CFU vengono automaticamente convalidati in quell’altro percorso, così non si perde tempo né tasse già versate.
Semestre-filtro e test non sono sinonimi: la prova a crocette sparisce, ma la selezione rimane, solo spostata a fine semestre e basata su esami veri.
Trasferimento da un’altra Medicina (Italia o estero)
Chi è già iscritto a Medicina in qualunque ateneo – italiano o straniero – può cambiare sede senza sostenere il test nazionale:
- Ogni università pubblica a giugno-luglio un bando di trasferimento con i posti rimasti vacanti in 2º, 3º, 4º anno, le date e la documentazione da presentare. Esempio: bando UniMi (3 giugno – 2 luglio 2024) per l’a.a. 2024-25.
- La graduatoria interna è costruita su CFU già acquisiti e media ponderata; vengono convalidati gli esami sovrapponibili per contenuti e SSD.
- Gli atenei privati (Humanitas, UniCamillus, ecc.) in genere esonerano i trasferiti dal loro test HUMAT/IMAT interno, purché arrivino già da Medicina.
Passaggio da corsi affini: la strada dei 25 CFU
Per chiedere il passaggio a Medicina senza rifare il test devi già provenire da un corso “cugino” – Biotecnologie, Biologia, Farmacia, Chimica, Professioni sanitarie o Veterinaria – ed aver maturato almeno 25 CFU convalidabili nei settori BIO/CHIM/FIS/MED; sotto questa soglia le domande vengono scartate, come recita il bando di Parma (“sono escluse le carriere con meno di 25 CFU in materie convalidabili”) (Fonte: Corsi UniPR).
Possono fare domanda gli iscritti dal 2º-3º anno in poi, i laureandi e i laureati; l’ateneo redige una graduatoria basata su numero totale di CFU riconoscibili e media ponderata (per i laureati conta anche il voto di laurea).
I posti disponibili derivano da rinunce e trasferimenti e vengono pubblicati ogni estate in un bando di trasferimento: l’Università di Milano, ad esempio, apre la finestra online dal 3 giugno al 2 luglio, richiede l’upload dell’autocertificazione esami e un contributo di 75 €.
Se la tua carriera è convalidata per un anno successivo al primo, l’immatricolazione avviene direttamente – senza alcun quiz nazionale – e inizi a seguire le lezioni di Medicina dal semestre corrispondente.
Atenei privati e corsi in inglese: il test resta
Le università non statali e i corsi IMAT delle statali mantengono un esame proprietario:
- Humanitas University: due sessioni HUMAT online il 5 e 26 febbraio 2025 per l’a.a. 2025-26. (Fonte: Hunimed)
- IMAT 2025 (la prova per Medicina in inglese delle statali) è confermata a settembre 2025; data precisa da MUR entro l’estate.
Unico modo per evitare questi test: arrivare in trasferimento da un altro corso di Medicina già frequentato.
Studiare Medicina all’estero senza test italiano
Chi preferisce studiare all’estero trova diversi corsi di Medicina senza test italiano: le università private spagnole, come la Universidad Europea, chiedono un dossier scolastico e un colloquio, con rette comprese fra 18 000 e 23 000 € l’anno (Fonte: El País); in Romania atenei come Cluj o Craiova offrono programmi in inglese senza esame d’ingresso e con tasse sui 6 000 € annui; in Bulgaria (Plovdiv, Sofia, Varna) l’accesso avviene con un breve test di Biologia/Chimica in inglese e le rette oscillano fra 7 000 e 9 000 €.
I titoli conseguiti nell’Unione europea sono riconosciuti in Italia in base alla Direttiva 2005/36/CE sul mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali, per cui al rientro basta sostenere l’esame di Stato italiano per iscriversi all’Ordine dei Medici (Fonte: eur-lex.europa.eu).
Domande frequenti degli studenti
Posso provare il semestre-filtro più di una volta?
Sì, il decreto consente fino a tre immatricolazioni totali al filtro, contando anche eventuali interruzioni degli studi. (Fonte: Documenti Camera)
Quanti posti saranno disponibili al 2º semestre 2025-26?
Il contingente verrà fissato dal MUR e dal Ministero della Salute a luglio 2025, in base al fabbisogno del SSN; le proiezioni tecniche indicano circa il 30 % degli iscritti al filtro.
Vale la pena preparare un corso privato di “pre-filtro”?
Non è obbligatorio. Il MUR pubblicherà un Syllabus nazionale entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto, per garantire programmi uniformi tra atenei. (Fonte: Documenti Camera)