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Punteggio minimo, posti disponibili e graduatoria del Semestre Filtro Medicina 2025

Il nuovo Semestre Filtro di Medicina 2025 ha cambiato completamente il modo di accedere al corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Non c'è più il classico test a crocette, ma un vero semestre universitario con esami ufficiali, valutazioni nazionali e una graduatoria finale che decide chi potrà proseguire il percorso.

In questa guida andremo a vedere tutto: come si calcola il punteggio, come si stima il punteggio minimo per entrare, quanti posti ci sono in tutta Italia e per ogni ateneo, come funziona la graduatoria nazionale, come si muovono gli scorrimenti, dove si leggono i risultati ufficiali e cosa si può fare se non si rientra subito tra gli ammessi.

Come si calcola il punteggio: corretta, errata, non data

Gli esami del Semestre Filtro 2025 sono tre: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Ognuno è nazionale, scritto e uguale per tutti gli studenti in Italia. Il formato è lo stesso per tutti: 31 domande a risposta multipla o a completamento, con un tempo di 45 minuti per completare la prova.

Il calcolo del punteggio è semplice ma richiede attenzione. Ogni risposta corretta vale 1 punto, ogni risposta non data vale 0 punti, mentre ogni risposta errata comporta una penalizzazione di –0,10 punti, come previsto dal Decreto Ministeriale n. 557 del 4 agosto 2025.

Il punteggio finale di ogni materia viene poi espresso in trentesimi (da 0 a 30), e la somma dei tre voti sarà la base per la graduatoria.

Il massimo teorico raggiungibile è 93 punti complessivi, ma quello che conta davvero è la media stabile nei tre esami.

Conviene rispondere solo quando si è ragionevolmente sicuri della risposta, perché una penalità per errore può fare la differenza. Allo stesso tempo, con una detrazione così bassa, non rispondere mai potrebbe essere un errore strategico.

Punteggio minimo: come stimarlo e storici per ateneo

Per entrare in graduatoria nazionale serve rispettare un requisito preciso: ottenere almeno 18/30 in ciascun esame. Anche se solo uno dei tre voti è inferiore a 18, non si viene inclusi nella graduatoria.

Questo vincolo è stabilito dall'articolo 2 del Decreto Ministeriale n. 454 del 16 luglio 2025.

Essendo il primo anno del Semestre Filtro, non esistono ancora punteggi minimi ufficiali da confrontare, ma possiamo farci un'idea osservando gli anni passati.

Nel 2023, con il TOLC-MED, il punteggio minimo nazionale si aggirava attorno ai 57 punti, mentre in atenei molto competitivi come Milano-Bicocca il minimo era oltre 67 punti.

Nel 2022, con il vecchio test d'ingresso, il punteggio minimo nazionale era intorno a 33,4 punti.

Anche se le scale non sono direttamente confrontabili, queste differenze mostrano quanto conti la competitività delle singole sedi. Atenei con pochi posti o molto richiesti (come Roma La Sapienza, Milano o Padova) tendono a fissare soglie più alte, mentre altre sedi restano più accessibili.

Chi vuole capire dove si posizionano i punteggi può consultare raccolte storiche affidabili come Artquiz o WAUniversity.

Posti disponibili: quanti sono e come sono ripartiti

Anche se l'accesso al semestre è libero, i posti effettivi per Medicina restano a numero programmato. Per l'anno accademico 2025/2026 il Ministero ha stabilito 20.864 posti per studenti italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia, e 710 posti per studenti non comunitari residenti all'estero.

La ripartizione completa per ateneo è consultabile nell'Allegato del Decreto Ministeriale n. 600 del 7 agosto 2025.

Ogni università ha un numero preciso di posti, e la somma nazionale rappresenta il tetto massimo. L'assegnazione finale non dipende solo dal punteggio, ma anche dall'ordine di preferenza scelto in fase d'iscrizione su Universitaly.

Le sedi più grandi, come Roma o Milano, concentrano più posti, ma anche più candidati. Le sedi minori, invece, possono offrire occasioni reali per entrare anche con punteggi più bassi.

Come funziona la graduatoria: nazionale, preferenze e assegnazioni

La graduatoria del Semestre Filtro 2025 è nazionale, esattamente come nei vecchi test. Tutti gli studenti italiani e comunitari (oltre ai non comunitari residenti in Italia) vengono inseriti in un'unica lista nazionale.

La posizione in graduatoria dipende dalla somma dei tre punteggi, a patto che in ogni prova si siano raggiunti almeno 18 punti.

In caso di parità, prevale chi ha una disabilità riconosciuta o invalidità superiore al 66%, e in subordine lo studente più giovane d'età. Tutte queste regole sono stabilite nel Decreto Ministeriale n. 454 del 16 luglio 2025.

Durante l'iscrizione al semestre, ogni studente deve ordinare le preferenze di sede su Universitaly. Dopo la pubblicazione dei risultati, il sistema assegna automaticamente la prima sede utile disponibile, secondo il proprio punteggio e l'ordine delle preferenze espresse.

Chi viene "assegnato" deve immatricolarsi entro la data indicata, altrimenti perde il posto. Chi non viene assegnato può restare in attesa dei successivi scorrimenti.

Scorrimenti: tempi, regole e cosa aspettarsi

La graduatoria nominativa verrà pubblicata il 12 gennaio 2026 sul portale Universitaly.

Dal giorno successivo, il 13 gennaio 2026, partiranno le immatricolazioni, che dovranno essere completate entro il 16 gennaio 2026.

Chi non completa l'immatricolazione nei tempi previsti, perde il diritto al posto.

Successivamente, tra il 21 e il 23 gennaio 2026, si aprirà la finestra per esprimere nuove scelte tra le sedi con posti residui. Le nuove assegnazioni partiranno dal 26 gennaio 2026, e la graduatoria definitiva sarà pubblicata il 3 febbraio 2026.

Queste date e modalità sono riportate negli Allegati del Decreto Ministeriale n. 454 del 16 luglio 2025.

Gli scorrimenti avvengono in base alle rinunce e ai posti che si liberano. Nei primi anni della riforma è probabile che ci siano più movimenti del solito, perché gli studenti stanno ancora comprendendo il nuovo sistema.

Come leggere risultati e punteggi sul portale ufficiale

Per controllare la propria posizione bisogna accedere all'area riservata su Universitaly.

Il 12 gennaio 2026 sarà pubblicata la graduatoria nominativa con il punteggio totale, la posizione nazionale e la sede di eventuale assegnazione.

Sul portale si trovano anche i propri punteggi parziali nei tre esami, i dati anagrafici e la possibilità di confermare o rinunciare al posto. Tutte le operazioni, comprese le successive riassegnazioni, avvengono online.

Conviene controllare periodicamente anche il sito dell'università scelta, che pubblica avvisi sulle immatricolazioni e le scadenze locali.

Cosa fare se non rientri: ricorsi, alternative e "gap year" produttivo

Chi non riesce a entrare in graduatoria può comunque proseguire il percorso.

Il MUR ha previsto la possibilità di continuare gli studi in un corso affine (come Biologia, Scienze Biomediche o Chimica), con riconoscimento dei crediti formativi ottenuti nel semestre filtro.

Questa opzione è prevista sempre dal Decreto Ministeriale n. 454 del 16 luglio 2025 e permette di non perdere l'anno.

Chi ritiene che ci siano stati errori formali o irregolarità nella graduatoria può presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni o un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

Per chi decide di prendersi un periodo per migliorare la preparazione, è utile sapere che il semestre filtro può essere ripetuto fino a tre volte, e che i crediti già acquisiti restano validi.

Questo consente di trasformare un "gap year" in un periodo di studio mirato e produttivo, senza perdere i progressi fatti.

Requisiti, iscrizione e costi

L'iscrizione al Semestre Filtro 2025 si effettua dal 23 giugno 2025 (ore 10:00) al 25 luglio 2025 (ore 17:00) direttamente su Universitaly.

Una volta completata, va confermata anche presso l'ateneo scelto.

È previsto un contributo nazionale di 250 euro, regolato dal Decreto Ministeriale n. 431 del 20 giugno 2025.

Gli appelli ufficiali degli esami nazionali si terranno il 20 novembre 2025 e il 10 dicembre 2025, entrambi alle ore 11:00.

Un nuovo modo per prepararsi

Con questo nuovo sistema non basta più memorizzare nozioni: serve comprendere i concetti e gestire il tempo in modo efficace durante la prova.

Chi vuole arrivare preparato deve abituarsi alla struttura delle domande ufficiali, allenarsi su simulatori realistici e imparare a monitorare i propri progressi per capire in anticipo dove migliorare.

È proprio questo lo scopo di TestBuddy: una piattaforma interattiva dove si può allenarsi con simulazioni reali, tenere sotto controllo i propri punteggi e imparare a gestire lo studio senza ansia, proprio come avviene durante il semestre filtro.