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Cosa portare al Semestre Filtro di Medicina 2025 (e cosa evitare): regole e consigli

Prepararsi al Semestre Filtro di Medicina 2025 non significa solo studiare i programmi di Chimica, Biologia e Fisica: serve anche capire come arrivare pronti al giorno della prova, cosa portare, cosa lasciare a casa e come affrontare la giornata senza imprevisti.

Oggi vedremo quali documenti sono obbligatori, quali oggetti si possono o non si possono usare, come organizzare lo zaino perfetto, a che ora presentarsi in sede, come gestire l'ansia e il tempo durante la prova, e quali errori evitare per non compromettere tutto. Parleremo anche di piccole regole pratiche che spesso fanno la differenza tra un'esperienza caotica e una tranquilla, collegandoci ai documenti ufficiali del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) pubblicati nel 2025.

Documenti obbligatori (identità, ricevute, autocertificazioni)

Il giorno della prova bisogna portare con sé un documento di identità valido e in originale, lo stesso che è stato indicato durante l'iscrizione sul portale Universitaly. Serve per l'identificazione all'ingresso e per abbinarlo alla scheda anagrafica precompilata che l'università consegnerà prima dell'inizio.

Nel Decreto Ministeriale n. 418 del 30 maggio 2025, il MUR chiarisce che la verifica dei documenti è una fase obbligatoria: chi ne è sprovvisto o presenta un documento non valido non può sostenere le prove.

È sempre consigliabile avere con sé anche:

Chi usufruisce di misure compensative per disabilità o Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) deve portare anche una copia della certificazione riconosciuta dall'ateneo. Il tempo aggiuntivo previsto arriva fino al 50% per disabilità e al 30% per DSA, come specificato nell'Allegato 2 del D.M. 418/2025.

Oggetti consentiti e vietati (calcolatrici, smartwatch, appunti...)

La regola principale è semplice: si può portare solo ciò che è previsto dal regolamento ufficiale. Tutto il materiale necessario alla prova viene fornito direttamente dall'ateneo. Nel plico sigillato che ogni studente riceve ci saranno:

  • Il fascicolo delle domande
  • Il modulo risposte
  • I fogli di minuta (per gli appunti)
  • Le etichette identificative
  • Una penna nera fornita dalla commissione, unica ammessa per la compilazione

Non si possono usare penne proprie, evidenziatori, righelli, fogli personali, appunti o libri. Tutto ciò che non è nel plico viene ritirato prima dell'ingresso.

Sono vietati dispositivi elettronici come cellulari, smartwatch, auricolari o calcolatrici, anche se spenti. Il MUR spiega chiaramente che non sono previsti strumenti elettronici di alcun tipo durante le prove. L'obiettivo è garantire parità di condizioni e sicurezza nella correzione centralizzata al CINECA, che gestisce la scansione e la valutazione dei moduli.

Chi ha esigenze mediche può portare con sé farmaci essenziali o dispositivi medici (ad esempio glucometri o inalatori), ma è bene segnalarlo in anticipo alla segreteria studenti per evitare contestazioni al momento dei controlli.

Come organizzare lo zaino: checklist pronta all'uso

La sera prima conviene preparare tutto con calma. Nello zaino dovrebbero esserci solo le cose essenziali:

  • Documento d'identità
  • Ricevuta di iscrizione e di pagamento
  • Certificazioni (se previste)
  • Bottiglietta d'acqua (senza etichetta)
  • Snack leggero per la pausa tra una prova e l'altra

Non serve portare penne, fogli, righelli o calcolatrici: tutto ciò che serve viene distribuito in aula. Meglio non riempire lo zaino di oggetti inutili o tecnologici, perché verranno lasciati in un'area separata.

Chi vuole ridurre l'ansia può anche organizzare il materiale la sera prima in un'unica cartellina trasparente, così da evitare di cercare documenti all'ultimo momento.

Arrivo in sede: quando presentarsi e cosa succede all'ingresso

Le prove iniziano alle 11:00, ma è fondamentale arrivare con almeno un'ora e mezza di anticipo. Gli atenei solitamente convocano i candidati tra le 9:00 e le 9:30, perché la fase di accoglienza richiede tempo.

All'ingresso vengono controllati i documenti, consegnate le schede anagrafiche e spiegate le regole. Poi ogni candidato viene accompagnato in aula, dove riceverà il plico sigillato con il proprio codice identificativo.

Solo dopo che tutti sono seduti e le buste vengono aperte davanti alla commissione si potrà iniziare la prova. Ogni test dura 45 minuti, con 15 minuti di pausa tra una materia e l'altra (Biologia, Chimica, Fisica).

Le procedure di vigilanza, le modalità di riconsegna dei materiali e la scansione dei moduli sono spiegate passo per passo nell'Allegato 2 del D.M. 418/2025, che è il documento tecnico più utile da leggere per capire cosa succede concretamente durante la giornata.

Gestione del tempo e dell'ansia in aula

Durante la prova ci si gioca molto in poco tempo, per questo serve una strategia chiara. Ogni blocco di 45 minuti deve essere gestito con metodo. È utile fare una prima lettura veloce delle domande, rispondendo subito a quelle certe e lasciando in sospeso quelle più difficili.

Le risposte errate valgono -0,10 punti, come stabilito nel D.M. 557 del 4 agosto 2025, quindi conviene evitare di rispondere a caso. Le risposte non date non penalizzano, quindi è sempre meglio lasciare in bianco una domanda totalmente incerta.

Per chi soffre d'ansia o si sente agitato, il consiglio è gestire la respirazione e i microtempi: fare piccole pause, bere un sorso d'acqua durante l'intervallo, e visualizzare il risultato come un passo alla volta, non come un giudizio definitivo.

Molti studenti trovano utile allenarsi in anticipo su simulazioni a tempo reale, proprio per abituarsi al ritmo e ridurre l'impatto emotivo. È anche per questo che esistono strumenti come TestBuddy, dove ci si può esercitare con timer realistici e report automatici che mostrano dove si perde più tempo o in quali argomenti si commettono più errori.

Errori da evitare il giorno del test

Ci sono alcuni errori che, pur sembrando banali, compromettono il risultato. Uno dei più frequenti è usare la propria penna invece di quella fornita: i moduli vengono letti da scanner ottici e il colore o il tratto sbagliato può rendere la scheda illeggibile.

Altro errore tipico: barrature doppie o poco chiare. Se si cambia idea, bisogna tracciare una "X" sulla risposta sbagliata e annerire bene quella corretta, seguendo le istruzioni della commissione.

Mai scrivere o disegnare sul modulo risposte: serve solo per segnare le risposte finali. Gli appunti si fanno sui fogli di minuta, che poi vengono riconsegnati.

Anche il ritardo può essere fatale. Le commissioni chiudono le porte dopo l'orario di convocazione e chi arriva in ritardo non può entrare. Infine, non bisogna parlare o voltarsi durante la prova: ogni comportamento considerato irregolare porta all'annullamento immediato dell'esame.

Mini-FAQ del "day-of"

Posso uscire se finisco prima?
No, si rimane seduti fino alla fine del tempo previsto, perché la riconsegna dei materiali avviene contemporaneamente per tutti.

Posso rifare la prova al secondo appello?
Sì, se si rifiuta il voto o non si raggiunge la soglia minima di 18/30, è possibile ripetere l'esame nella seconda data nazionale (10 dicembre 2025).

Come si calcola il punteggio?
+1 per ogni risposta corretta, -0,10 per ogni errata, 0 per ogni risposta non data. Le prove vengono valutate centralmente dal CINECA e i risultati pubblicati su Universitaly, dove si potrà visualizzare anche la propria scheda corretta.

Quando escono i risultati?
Secondo il MUR, le graduatorie nazionali definitive saranno online su Universitaly il 12 gennaio 2026, insieme agli scorrimenti successivi.

Serve portare copie cartacee del bando o dei decreti?
No, ma può essere utile salvarli sul telefono (in modalità offline) per controllare regole o allegati in caso di dubbi.