Come prepararsi al Semestre Filtro di Medicina 2025
Il Semestre Filtro di Medicina 2025 segna un cambiamento radicale nell'accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Non c'è più un test unico nazionale, ma un primo semestre a iscrizione libera, con tre esami ministeriali identici in tutta Italia: Chimica e Propedeutica Biochimica, Fisica e Biologia.
In questa guida vedremo da dove partire se si comincia da zero, come organizzare un piano di studio da 1, 3 o 6 mesi, quali manuali e simulazioni scegliere, come allenarsi per materia, e soprattutto come gestire il tempo, evitare errori comuni e usare TestBuddy per una preparazione mirata e senza ansia.
Da dove partire se cominci da zero
Quando si parte da zero, la cosa più importante è non farsi travolgere dall'enormità del programma. Il Semestre Filtro si basa su tre discipline cardine, definite nel Decreto Ministeriale n. 418 del 30 maggio 2025 (consultabile su mur.gov.it), ognuna con un proprio syllabus ufficiale che rappresenta il punto di partenza obbligato.
Conviene dedicare le prime due settimane a ricostruire le basi: le formule fondamentali di cinematica e termodinamica, i concetti di mole, pH e pKa, i processi biologici come la replicazione del DNA e la fotosintesi. Non serve correre: comprendere i concetti è molto più produttivo che memorizzare a memoria.
Durante la terza settimana, si può già effettuare una prima simulazione leggera (anche solo 15-20 quesiti per materia) per capire dove si è più carenti. È da lì che nasce un piano di studio intelligente: colmare le lacune prima di consolidare i punti forti.
Pianificazione settimanale (1–3–6 mesi) e milestone
Chi ha solo un mese deve concentrarsi su un percorso d'urto: tre settimane di studio focalizzato sugli argomenti più frequenti e una di simulazioni intensive. L'obiettivo è raggiungere e superare la soglia minima di 18/30 in tutte le materie.
Con tre mesi di tempo si può strutturare il lavoro in cicli. Nel primo mese si consolidano le basi teoriche, nel secondo si affrontano gli argomenti più complessi (soluzioni, elettrochimica, dinamica, genetica), nel terzo si passa alle prove complete cronometrate. Ogni tre settimane bisogna verificare i progressi con simulazioni integrate.
Chi dispone di sei mesi può permettersi una pianificazione più bilanciata: due mesi di costruzione, due di esercizi sistematici e due di simulazioni e analisi errori. Le milestone fondamentali sono quattro:
- raggiungere la soglia minima in tutte le materie entro la settimana 8;
- superare stabilmente i 22–25 punti entro la settimana 12;
- simulare prove in condizioni reali nelle ultime quattro settimane.
Le date ufficiali degli appelli, fissate dal Decreto Ministeriale n. 431 del 20 giugno 2025, sono il 20 novembre 2025 e il 10 dicembre 2025, entrambe alle ore 11:00 (vedi il decreto su mur.gov.it).
Manuali, esercizi e simulazioni: cosa scegliere e quando
Nel primo periodo di preparazione è bene utilizzare manuali con esempi svolti, chiari e progressivi. Serve a capire la logica dei problemi, non solo le risposte giuste.
Quando si entra nella fase intermedia, è utile passare a raccolte di esercizi graduati per difficoltà, soprattutto con quesiti a completamento, che rappresentano più della metà dell'esame.
Nell'ultima fase, invece, le simulazioni integrali cronometrate sono la chiave. Devono riprodurre le stesse condizioni dell'esame: 31 domande in 45 minuti, con 1 punto per la risposta corretta, 0 punti per la non data e –0,10 per quella errata, come stabilito nel Decreto Ministeriale n. 557 del 4 agosto 2025 (testo completo qui).
Allenarsi in queste condizioni aiuta a sviluppare riflessi e gestione del tempo, due aspetti che fanno la differenza più dei contenuti stessi.
Allenamento per materia: focus sui punti deboli
Ogni disciplina ha le proprie trappole. In Chimica e Propedeutica Biochimica è fondamentale saper risolvere esercizi numerici su molarità, pH, tamponi e reazioni redox. Il syllabus ufficiale, che puoi leggere qui, elenca tutti gli argomenti richiesti.
In Fisica, gli errori più frequenti derivano da problemi di unità di misura e impostazione dei calcoli. Bisogna imparare a tradurre il testo in formule, evitando di confondere grandezze come lavoro, potenza ed energia. Il syllabus completo, con errata corrige, è disponibile qui.
Per Biologia, invece, contano la memoria visiva e la capacità di collegare concetti: genetica mendeliana, mitosi e meiosi, metabolismo, struttura delle macromolecole e fisiologia cellulare. Puoi consultare il syllabus ufficiale a questo link.
Il modo migliore per crescere è alternare le materie: dopo ogni simulazione, analizzare gli errori per capire se derivano da mancanza di conoscenza, distrazione o gestione del tempo.
Tecniche per velocità e gestione del tempo in prova
Ogni esame dura 45 minuti per 31 domande, cioè circa 1 minuto e 25 secondi a quesito. Non basta sapere le risposte: bisogna saperle dare in fretta.
Conviene fare una prima passata veloce per rispondere a ciò che si conosce con certezza, una seconda per i calcoli medi e una terza per i dubbi. La penalità minima (–0,10) non giustifica i tentativi a caso, ma invita a scegliere con attenzione quando non rispondere.
Allenarsi con timer visibili, magari usando la modalità simulazione di TestBuddy, aiuta ad automatizzare i tempi. Durante la prova reale le tre discipline si svolgono nello stesso giorno, quindi bisogna allenare la resistenza mentale più che la memoria.
La rapidità nasce dalla ripetizione: più esercizi si fanno, più la mente impara a riconoscere pattern e formulazioni ricorrenti.
Errori comuni nella preparazione (e come evitarli)
Molti studenti commettono gli stessi errori:
- si concentrano troppo su una materia sola, dimenticando che serve superare tutte e tre con almeno 18/30;
- saltano gli esercizi a completamento;
- ignorano il syllabus ministeriale, preferendo libri non aggiornati;
- arrivano alle simulazioni troppo tardi;
- non leggono i decreti con scadenze e regole.
Basta una dimenticanza per compromettere mesi di studio. Tutti i riferimenti ufficiali — decreti, scadenze, bandi e aggiornamenti — sono disponibili sulla pagina dedicata di Universitaly.
È sempre quella la fonte da controllare per le date precise e le versioni aggiornate dei documenti.
Come usare TestBuddy: simulazioni, analisi errori, piani adattivi
Una buona preparazione oggi non è solo studio, ma anche analisi intelligente dei propri risultati.
Con TestBuddy si possono svolgere simulazioni identiche al formato ufficiale del Semestre Filtro: 31 quesiti per materia, 45 minuti, penalità automatica per errori.
Il sistema registra ogni errore e lo collega alla categoria, così da creare un piano adattivo personalizzato che propone più spesso gli argomenti deboli e meno quelli già consolidati. In questo modo la preparazione si adatta realmente all'andamento dell'utente.
Ogni simulazione genera un report dettagliato che mostra tempi medi per domanda, andamento nel tempo, aree forti e deboli, così da capire se il problema è di contenuto o di gestione.
È un modo per allenarsi senza ansia, perché tutto viene tracciato come un percorso di crescita e non come una valutazione punitiva.
Routine dell'ultima settimana e del giorno prima
Negli ultimi sette giorni è meglio non aggiungere nuovi argomenti, ma consolidare quanto già appreso. Due simulazioni complete bastano per mantenere il ritmo.
È importante dormire regolarmente e rispettare gli orari dell'esame: fare almeno una prova "di prova" alle 11:00, l'ora ufficiale degli appelli.
Il giorno prima, solo ripasso leggero: formule, concetti chiave e qualche domanda di completamento per "scaldarsi".
Controllare la sede, i documenti e arrivare con largo anticipo. Chi ha diritto a tempo aggiuntivo per DSA deve assicurarsi che la documentazione sia già stata validata dall'ateneo, come previsto nel D.M. 418/2025.
Niente panico, niente maratone: è la lucidità, più che la memoria, a fare la differenza.
